Piatti Tennis Center : 60 partite per crescere: altre due stelline si formano col Metodo Piatti
29/04/2021 19:39 
42 commenti
42 commenti
Ela Nala Milic (sinistra), slovena classe 2006, e Tea Lukic, tedesca classe 2004. Sono due delle grandi promesse che si allenano al Piatti Tennis Center
Una si chiama Ela Nala Milic, ha 15 anni, è figlia dell’ex cestista Marko (passato anche dai parquet dell’Nba) ed è la più grande speranza del tennis sloveno. L’altra si chiama Tea Lukic, è nata nel 2004 da genitori serbi ma gioca per la Germania, ed è da tempo fra le osservate speciali della DTB, la Federtennis tedesca. Cosa hanno in comune? Per coltivare i loro sogni di gloria entrambe hanno scelto da un paio d’anni il Piatti Tennis Center, dove hanno trovato la realtà ideale per gettare le basi di un futuro di successo. Perché a Bordighera non è abitudine guardare all’immediato, ma ciò che conta è sempre il percorso di maturazione, per arrivare pronti al momento giusto. È successo con Jannik Sinner, pressoché fuori dai radar da under e poi diventato una vera e propria star, e succederà ancora. “Entrambe le ragazze – dice Luka Cvjetkovic dalla Tunisia, dove le ha accompagnate in una lunga trasferta per disputare dei tornei Itf – hanno seguito un percorso ben preciso, secondo il metodo Piatti: prima abbiamo lavorato sulla tecnica, poi per mettere ordine nei punti, e ora è arrivato il momento di competere, nei tornei under come fra le ‘pro’. Per entrambe, oggi l’obiettivo è il miglioramento, senza un target di risultati. L’importante è giocare fino a 60 partite all’anno, per fare esperienza e capire sempre meglio il gioco”.
Tea Lukic lo farà principalmente nei tornei da 15 e 25 mila dollari, con l’obiettivo di preservare un fisico che negli ultimi anni le ha dato più di un problema, mentre Ela Nala Milic, avendo solo 15 anni, ha un limite (imposto dai regolamenti Wta) di appena 8 tornei fra le professioniste. “Ma non è un problema – continua Cvjetkovic – perché in questo momento il genere di tornei non fa differenza. Giocherà fra le junior oppure negli Open in Italia: ciò che conta è competere, fare partite e abituarsi al mestiere della tennista. Per questo abbiamo scelto di farle giocare cinque tornei di fila in Tunisia, per farle capire cosa significa stare cinque settimane fuori casa, solo a giocare e allenarsi. È una ragazza seria, professionale e dalle idee chiare, che crede molto nel nostro metodo. Ha il potenziale per ambire a un grande futuro”. Tea Lukic, invece, li ha raggiunti a Monastir un paio di settimane più tardi, seguendo una tabella di marcia differente. “Tea ha avuto diversi infortuni – dice ancora il coach croato del Piatti Tennis Center – perché fisicamente è ancora nella fase dello sviluppo, e ha un gioco molto ‘energetico’ che richiede grandi sforzi. Pertanto, nel suo caso la priorità è stare bene e trovare continuità giocando tante partite. Nell’ultimo anno ha trascorso molto tempo a Bordighera: ora è il momento di viaggiare e competere”. Sempre tenendo presente che l’obiettivo non sono i risultati, ma la crescita e il miglioramento. Le vittorie, quando il resto è fatto come si deve, arrivano di conseguenza.
TAG: Notizie dall'Italia
Sinner
Djokovic
Alcaraz
Medvedev
Zverev
Ruud
Tsitsipas
Hurkacz
Dimitrov
Sabalenka
Gauff
Rybakina
Vondrousova
Zheng
Jabeur
Ostapenko
Loading ...
Credo che l’impegno,la passione e la voglia di riuscire siano troppo importanti,al di la dei soldi,per ogni giovane che vuole emergere.Se un giovane tennista può permettersi questo con l’aiuto dei genitori ma non possiede le caratteristiche di cui sopra se lo può scordare di diventare veramente bravo e quindi avere successo.
@Biglebowsky
Ti assicuro che non è cosi visto che le ho seguite.Quest’anno il Covid ha limitato i trasferimenti anche perché è stato dato un anno “in più” agli studenti e questo ha liberato meno posti.
Credo che solo Turati Twins abbiano avuto borse di studio full in università serie
Buongiorno,
Le chiedo se sono molto distante dalla realtà quantificando in 100.000 euro il costo per portare un tennista all’età di 14 anni ad avere probabilità di essere tra i primi 10 d’Italia.
Grazie per una risposta anche generica
Mentre nel maschile le capacità di Piatti e del suo team sono riconosciute in modo unanime nel femminile fa fatica al momento.
il progetto migliore era la Samsonova, andata via 800 wta che tuttavia ha raggiunto la top 150 dopo due anni dai Piccari.
Le due ragazze straniere citate nell’articolo sono considerate ad alto potenziale già dall’under12 mentre per l’italia c’è una 2006 tra le migliori del suo anno, fra le altre.
Per quanto riguarda i costi ha ragione xxx, le academy hanno sicuramente un rapporto qualità prezzo ottimale.
Ma non tutte sono Academy,non basta chiamarsi Academy, ci vogliono i contenuti
@ilpallettaro
Per la verità molti sono partiti per il college, con borsa di studio completa, senza aver alcuna esperienza, o sporadica, nel circuito ITF.Ovviamente più è alta la classifica e più si può ambire ad una Università migliore.
Io ho provato il Metodo Piatti e le stoviglie mi sono venute benissimo
Credo che Mouratoglu, che fa soldi anche con un gioco di tennis per smartphone, non alleni mezzo francese pro. Chiacchieroni
i pacchetti possono variare.
si va dal semplice uso della struttura con allenatore e preparatore atletico, al pacchetto full con alloggio, pasti, scuola privata, accompagnamenti ad un tot numero di tornei etc.etc..
ad esempio, se un allievo fa un pacchetto minimo vitto alloggio e diaria dell’accompagnatore intervistato in questo articolo è a parte. se sta fuori un mese, non ti costa meno di 5.000 euro per un accompagnatore junior, e molto di più se è un accompagnatore senior.
sta gentilmente dicendo che una junior che vuole provarci davvero deve andare direttamente negli itf saltando a pie’ pari il circuito junior.
il circuito itfjunior è ottimo solo per chi non ce la può fare tra i pro, e che si deve costruire una qualche classifica internazionale per prendere una borsa di studio sportiva per i college USA.
Il Metodo Piatti mi ricorda il famoso Schema Ponzi più o meno.
Ho visto l’ intervista di qualche anno fa al papà di Fognini, diceva che prima che il figlio si autostenesse ha speso circa 200 mila euro.Chiaramente una cifra non alla portata di tutti,come é normale che chi va da Piatti debba spendere 20 mila euro annui, fate conto che io conosco personalmente gente che ha speso 25 mila euro per LAVORARE con Chef stellati..Ahhh, anche li mica si prendono solo italiani, anzi ben vengano da tutte le parti del mondo, quella dei soli italiani sembra na roba da fascioleghisti
Ma cosa centra la nazionalità di chi si allena a Bordighera? Se non ci sono atlete italiane non è certo colpa di Piatti.
Che ce importa a noi, siamo in smart working
Mettiamoci pure la statura….!
Ma anche Sinner ha pagato agli inizi? Ora mi immagino lo paghi ma agli inizi non è che avesse tutti sti soldi…..
Piatti segue il progetto e si dedica ai top, come qualunque altro top coach con accademia annessa.
Bollettieri aveva un campus con 30 campi da tennis…se non era Padre Pio non si poteva bilocare, Mouratoglou nemmeno.
Più tennisti passano attraverso le maglie, più è facile che ci venga fuori il campione, compatibilmente con una offerta agonistica di qualità io prenderei tutti quelli che possono ambire ad un alto livello.
Se poi dai 30 che fequentano 10 si stufano e si danno alla playstation, ma vengono fuori dieci 2.2, un numero 267 atp e uno finisce nei 100, il risultato è ottenuto.
@ Davide da rivoli (#2776372)
In campo con mio figlio c’è e anche spesso e ha l’umiltà e la passione che molti maestri si sognano (non a caso Jannik è così umile e incentrato solo sul lavoro). Per quanto riguarda i costi se sommiamo il costo del precedente maestro (che ovviamente è ben lontano dalle capacità di Riccardo e del suo team), il fisioterapista (che al centro è compreso nel costo) il mental coach (che serviva più al maestro che a nostro figlio) e del preparatore (ora compreso) non siamo molto lontani da quanto spendevamo prima. Allenarsi full time costa molto ovunque, anche nei circoli, quello che fa la differenza è la qualità del lavoro e l’esperienza.
molti luoghi comuni e poca conoscenza …
Ormai questo sito e’ diventato il sito ufficiale del piatti center. Ma almeno vi pagano?
E mica e’ la FIT !
Si dice Euro, non Euri.
E comunque lui non c’è mai eh
Un anno 20.000 euri, non sono compresi vitto e alloggio con strutture convenzionate.
Al 31 Dicembre di ogni anno se Piatti non chiude il bilancio in utile chiude pure lui baracca e burattini.
Non conosco il vostro lavoro ma non ditemi che ai vostri clienti chiedete di che nazionalità sono, se italiani accettate il lavoro altrimenti no. Suvvia un pochino di riflessione in più non guasterebbe.
Ma allena atlete di tutto il mondo meno che italiane……fiero un corno…..
Possibile che piatti non riesca a trovare qualche italiana? Bah……
@ Alan74 (#2776322)
Da quando la Serena Williams è turca come mouratoglu
pecunia non olet
Tanto…troppo.
Bollettieri e Mouratoglou infatti allenano o allenavano solo atleti della loro nazionalità… Cerchiamo invece di essere orgogliosi del lavoro di Piatti che è riconosciuto in tutto il mondo
Cos’è questa cosa che Piatti dovrebbe allenare solo gli italiani? Quante idiozie può sparare la gente
@ zedarioz (#2776285)
Verissimo…mitico!
@ Rossana (#2776289)
Scusi sa, ma Piatti è un professionista non una ONLUS: allenare è il suo mestiere.
Se paghi ti allena, altrimenti vai da un’anima di buon cuore, a meno di non essere uno dei cocchini della FIT
Basta che le promesse italiane strapaghino come quelle straniere e possono tranquillamente stare a Bordighera . Piatti e i suoi finanziatori non sono interessati alla nazionalta’ dei bonfici.
Saluti
@ Rossana (#2776289)
E quali sarebbero? Perché a livello femminile il nulla assoluto anche tra le giovani
Pagare moneta, vedere cammello…
Secondo voi quanto potrá costare essere seguiti nella struttura di Piatti?
Come Bollettieri è stato consacrato da Agassi, Piatti lo sarà con Sinner
Sarebbe meglio allenasse le promesse italiane
Marko Milic atleta spaziale. Famosa vittoria in un all star game sloveno saltando una macchina per andare a schiacciare.
se ha talento e ha preso l’atletismo dal padre è già a buon punto.
https://www.youtube.com/watch?v=UcKXNw7UVjE per gli appassionati di basket come me, bei ricordi
Ma che c´e´ne frega!!!!!Deve prendere giocatrice Italane
Almeno abbiamo stabilito, lo ha stabilito l’articolo, in verità che Lukic NON è italiana, come ho letto giorni fa.