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Anche il Memorial Carlo Agazzi si ferma. La dodicesima edizione è rimandata al 2021

15/12/2020 11:46 2 commenti
Gli organizzatori del Memorial Carlo Agazzi posano col trofeo. Da sinistra: Margherita Mussio, Andrea Agazzi e Paolo Fedele (foto Felice Calabrò)
Gli organizzatori del Memorial Carlo Agazzi posano col trofeo. Da sinistra: Margherita Mussio, Andrea Agazzi e Paolo Fedele (foto Felice Calabrò)

In una storia lunga dodici anni, di miracoli ne hanno fatti diversi, riuscendo a portare a Iseo (provincia di Brescia) tante stelle del tennis azzurro come Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Andreas Seppi e Paolo Lorenzi; ma stavolta anche al Memorial Carlo Agazzi – Trofeo Cst sono stati costretti a fermarsi. La dodicesima edizione del rodeo Open del PalaIseo, che gli organizzatori sognavano di poter mandare in scena fra sabato 19 e domenica 20 dicembre, slitta dal 2020 al 2021, rimandata a causa dall’emergenza sanitaria e delle restrizioni che ne derivano, in particolare quella che impone di disputare gli eventi sportivi a porte chiuse. Un limite enorme per un torneo che rappresenta da anni un appuntamento fisso della off-season, capace di attirare in riva al lago appassionati da ogni parte del Nord Italia. “Interrompere questa tradizione – dice Andrea Agazzi, organizzatore dell’evento insieme alla moglie Margherita Mussio e al giudice arbitro Paolo Fedele – è un grosso dispiacere, ma purtroppo al momento non ci sono le condizioni necessarie per poter svolgere un evento come il nostro. Ci piace pensare al torneo come a una festa, per giocatori, staff e pubblico, e purtroppo la situazione di quest’anno non ci permetterebbe di viverlo col giusto entusiasmo”. Da lì la decisione di fare un passo indietro, dolorosa ma ponderata, e condivisa da tutti i partner dell’evento, pronti a rinnovare il proprio sostegno nel 2021.

Così, a dodici mesi dal successo con cui Lorenzo Sonego ha lanciato la sua miglior stagione in carriera (chiusa al n.33 Atp e con una vittoria a Vienna sul numero uno del mondo Novak Djokovic), il Memorial Carlo Agazzi – Trofeo Cst si ferma per la prima volta dalla nascita datata 2009, riavvolgendo il nastro dei ricordi. “Questo – continua Agazzi – era il periodo frenetico dei preparativi, mentre ora la mente torna alle edizioni scorse. Pensare a ciò che siamo riusciti a mettere in piedi ci rende orgogliosi, anche alla luce del contesto nel quale ci troviamo. Ma non siamo affatto sazi, e sfrutteremo questo momento di pausa per riflettere su come provare a migliorarci”. Al momento parlare di futuro è difficile, a causa delle enormi incertezze date dalla situazione, ma a Iseo guardano al 2021 con grandi motivazioni. “Non possiamo fare programmi – chiude Agazzi – ma torneremo. Sia col torneo, sia con tutto ciò che gli ruota attorno, a partire dalla serata inaugurale organizzata con Fabrizio Valli”. Un’altra perla che rende il Memorial Carlo Agazzi un evento unico nel suo genere, del quale in molti sentiranno la mancanza. A partire da un pubblico abituato benissimo, che dovrà attendere 12 mesi in più per ammirare da vicino le star azzurre della racchetta.

MEMORIAL CARLO AGAZZI: GRANDE TENNIS E PURA PASSIONE
Il Memorial Carlo Agazzi è un autentico gioiello del calendario nazionale, con 11 edizioni alle spalle. Nasce nel 2009, quando la famiglia Agazzi e il giudice arbitro Paolo Fedele decidono di dare il via a un evento in memoria di Carlo, grande appassionato e primo tifoso del figlio Andrea. Dopo due edizioni sull’erba naturale di Casalicolo, nel 2011 il torneo cambia data e si sposta in inverno al Centro Sportivo Rigamonti. Nel 2012, invece, l’approdo sul cemento del PalaIseo, da allora casa di un evento sempre più prestigioso che ha visto in gara per ben due volte anche il futuro top-10 Matteo Berrettini. Non è riuscito a vincere, ma l’albo d’oro è comunque ricchissimo di star del tennis tricolore come Flavio Cipolla (due successi), Andreas Seppi, Paolo Lorenzi (due successi), Federico Gaio, Luca Vanni e Lorenzo Sonego, campione dell’edizione 2019.


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2 commenti

maga (Guest) 15-12-2020 23:24

Peccato non averlo visto giocare!!!

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Leopoldo Aronica (Guest) 15-12-2020 20:38

Tra vedere un incontro di Agazzi e uno di Djokovic, scelgo mille volte l’incontro di Agazzi, che fu volleatore felpatissimo e godibilissimo da vedere, meglio di molti top 100 o 50 in quanto a qualità del tennis espresso. Ahimè, un po’ troppo piccolino e leggerino per il grande tennis dei Pro. Un Rafter in miniatura diciamo in quanto ad abilità nei pressi della rete. Lo ricordo con estremo piacere. Avercene di giocatori che giocano come Agazzi. Invece abbondano i noiosissimi pallettari… Ettekredo che vogliono accorciare la durata degli incontri di

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