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Emergenza Coronavirus: Metz per salvaguardare il Roland Garros. Salta anche il Challenger di Bordeaux

20/03/2020 07:32 9 commenti
Emergenza Coronavirus: Metz per salvaguardare il Roland Garros. Salta anche il Challenger di Bordeaux
Emergenza Coronavirus: Metz per salvaguardare il Roland Garros. Salta anche il Challenger di Bordeaux

Il challenger di Bordeaux non verrà disputato quest’anno. Gli organizzatori hanno cancellato l’evento che veniva usato di norma, per il suo periodo di svolgimento, come preparazione extra per lo Slam francese. L’impressione è che si sia fatto da parte per favorire l’inserimento di altri e più prestigiosi tornei nelle settimane che precederanno l’Open di Francia.

E sempre riguardo lo slam su terra ha parlato il direttore del Moselle Open, affermando che il tennis ha più bisogno del Roland Garros che del torneo di Metz, sottolineando in particolare la necessità di molti tennisti di potervi accedere per ricevere i più ricchi premi in denaro dello slam parigino.
Dopo le dichiarazioni di ieri del direttore del torneo femminile di Strasburgo, quindi, anche gli altri organizzatori e tornei francesi stanno facendo quadrato attorno all’ Open di Francia, sotto attacca da quando ha dichiarato unilateralmente di posticipare il suo svolgimento a Settembre.


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9 commenti. Lasciane uno!

observ (Guest) 20-03-2020 19:01

ma che articolo è?
ovvio che gli altri tornei francesi sono subordinati al R. Garros, sono tutti organizzati dalla Federazione Francese!

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Francesco (Guest) 20-03-2020 16:37

Scritto da Fabblack
@ Francesco (#2537977)
“Cemento” è ormai un modo di dire: “sintetico” sarebbe più esatto.
Terra battuta: annaffiare i campi ogni set, spazzare le strisce… tradizione, ma una bella rottura. Addirittura hanno deciso di mettere l’hawk eye anche li e quindi perde pure quell’unico vantaggio economico che aveva.
Fa anche ridere vedere portare convogli di camion di terra nei palazzetti per giocare su terra indoor un torneo o tre partite di Fed Cup e poi ripulire tutto.
Erba: ettari ed ettari di impianti per… un torneo all’anno! Solo perché è Wimbledon, altrimenti avrebbero fatto come l’A.O. Oltretutto devono mantenere pure un altro impianto per le quali (per chi non lo sapesse, a Wimbledon non si “fanno le quali”).
Un impianto in sintetico, una volta fatto…
Senza considerare che, coi tempi televisi imperanti e con l’erba che è diventata più lenta della terra battuta, la direzione ormai è indicata.

Le superfici si sono appiattite fra loro ma cancellare del tutto erba o terra non penso che possa suscitare molto più interesse, anche se le esigenze televisive purtroppo potrebbero portare in quella direzione in futuro

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Fabblack 20-03-2020 12:19

@ Francesco (#2537977)

“Cemento” è ormai un modo di dire: “sintetico” sarebbe più esatto.
Terra battuta: annaffiare i campi ogni set, spazzare le strisce… tradizione, ma una bella rottura. Addirittura hanno deciso di mettere l’hawk eye anche li e quindi perde pure quell’unico vantaggio economico che aveva.
Fa anche ridere vedere portare convogli di camion di terra nei palazzetti per giocare su terra indoor un torneo o tre partite di Fed Cup e poi ripulire tutto.
Erba: ettari ed ettari di impianti per… un torneo all’anno! Solo perché è Wimbledon, altrimenti avrebbero fatto come l’A.O. Oltretutto devono mantenere pure un altro impianto per le quali (per chi non lo sapesse, a Wimbledon non si “fanno le quali”).
Un impianto in sintetico, una volta fatto…
Senza considerare che, coi tempi televisi imperanti e con l’erba che è diventata più lenta della terra battuta, la direzione ormai è indicata.

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Francesco (Guest) 20-03-2020 11:25

Scritto da Christian1980

Scritto da simposio
Ma rischia di saltare Wimbledon che è uno slam leggendario. Chissenefrega se salta il Rolando che è il peggiore dei 4

Come tradizione lo reputo il secondo dopo Wimbledon

Concordo, visto il dilagare delle superfici cementizie la terra battuta e l’ erba rappresentano di gran lunga la tradizione e la storia del tennis, speriamo che non vengano cancellate del tutto un giorno

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+1: il capitano, Kappa72
Francesco (Guest) 20-03-2020 11:22

Scritto da Fabblack
@ simposio (#2537946)
Questo vivono su un altro pianeta: non hanno ancora saputo del fermo deciso fino al 7 giugno.
Quanto allo spostamento a settembre… utopia: quella può essere una loro idea, ma gli slam sono sotto egida ITF. Oltretutto, in un mondo dove, qualora non si fosse capito, decide chi ha i soldi, e i soldi STANNO IN CINA, se la dovranno vedere pure con i cinesi.
Non mi stupirei se alla fine della crisi, specialmente qualora questa dovesse prolungarsi, si avesse una rimodulazione della stagione con
– A.O. marzo (gennaio è davvero troppo presto)
– Wimbledon dove è ora
– U.S. Open dove è ora
– Slam in Cina fine settembre.
E tanti saluti al Roland Garros, già ora la stagione su terra è ridotta quasi ai minimi termini; l’erba sopravvive solo perché Wimbledon è sacro (anche l’A.O. era su erba fino al 1987: le cose cambiano).

Scenario che ritengo possibile ma dopo il ritiro di nadal, visto che è l’ unico pezzo grosso che si opporrebbe alla cancellazione del Rolando anche perché uno slam su terra in Cina non avrebbe alcun senso

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Mandrake (Guest) 20-03-2020 10:55

Scritto da Christian1980

Scritto da simposio
Ma rischia di saltare Wimbledon che è uno slam leggendario. Chissenefrega se salta il Rolando che è il peggiore dei 4

Come tradizione lo reputo il secondo dopo Wimbledon

Se consideriamo l’anno di fondazione, il French Open è il terzo slam :

1877 Wimbledon
1881 US Open
1891 French Open
1905 Australian Open

4
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+1: il capitano
Christian1980 20-03-2020 10:06

Scritto da simposio
Ma rischia di saltare Wimbledon che è uno slam leggendario. Chissenefrega se salta il Rolando che è il peggiore dei 4

Come tradizione lo reputo il secondo dopo Wimbledon

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+1: il capitano
Fabblack 20-03-2020 10:03

@ simposio (#2537946)

Questo vivono su un altro pianeta: non hanno ancora saputo del fermo deciso fino al 7 giugno.
Quanto allo spostamento a settembre… utopia: quella può essere una loro idea, ma gli slam sono sotto egida ITF. Oltretutto, in un mondo dove, qualora non si fosse capito, decide chi ha i soldi, e i soldi STANNO IN CINA, se la dovranno vedere pure con i cinesi.
Non mi stupirei se alla fine della crisi, specialmente qualora questa dovesse prolungarsi, si avesse una rimodulazione della stagione con
– A.O. marzo (gennaio è davvero troppo presto)
– Wimbledon dove è ora
– U.S. Open dove è ora
– Slam in Cina fine settembre.
E tanti saluti al Roland Garros, già ora la stagione su terra è ridotta quasi ai minimi termini; l’erba sopravvive solo perché Wimbledon è sacro (anche l’A.O. era su erba fino al 1987: le cose cambiano).

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-1: Kappa72
simposio (Guest) 20-03-2020 09:19

Ma rischia di saltare Wimbledon che è uno slam leggendario. Chissenefrega se salta il Rolando che è il peggiore dei 4

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+1: Luca Napoli