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Novak Djokovic in affanno alla fine della stagione. Ecco perchè le sue sconfitte nel finale di stagione

12/12/2018 09:55 14 commenti
Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo
Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

Gebhard Gritsch, preparatore atletico di Novak Djokovic, ha spiegato delle sconfitte del serbo alla fine di questa stagione, in particolare nelle finali di Parigi Bercy (con Karen Khachanov) e a Londra (con Alexander Zverev).

“Novak ha giocato molte partite in breve tempo e forse questo è stato il principale fattore da incolpare per le sconfitte di Djokovic nelle finali di Parigi e Londra. Ha concluso l’anno in affanno “, ha detto Gritsch.

L’austriaco ritiene che il principale responsabile della “rinascita” di Djokovic sia Marian Vajda. “Vajda è un grande allenatore e una persona molto calma. Entrambi aiutiamo Djokovic in cose diverse e questa è la chiave per i successi del nostro allievo. Ha finito l’anno come numero uno, ha vinto due tornei del Grande Slam ma sappiamo le cose che deve migliorare”.


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14 commenti. Lasciane uno!

dyoker (Guest) 13-12-2018 23:23

Scritto da Giancarlo
Tutte scuse, ha subito un calo e il declino si avvicina

scuse di che ha vinto due 1000 e 2 slam consecutivi , io aspetterei
a parlare di declino con uno che si chiama djokovic

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Luca Martin (Guest) 13-12-2018 13:25

A grandi vittorie seguono banali sconfitte. Nessuno resta imbattuto. A parte Rocky Marciano nella boxe e pochi altri.

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Giancarlo (Guest) 13-12-2018 08:36

Tutte scuse, ha subito un calo e il declino si avvicina

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Ale lori 13-12-2018 07:49

Ragazzi i risultati del play off australia dove posso vederli?

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alessandro (Guest) 13-12-2018 00:43

@ Tiger Woods (#2235857)

Si, vabbè, non è che Nadal è un vecchietto e Djokovic un giovane di belle speranze.

Hanno un anno di differenza.

L’Australian Open, e ancor di più L’US Open sono due tornei che non hanno visto nessun dominatore da sempre. Wimbledon invece è stata dominata da Federer con 8 vittorie ( difficile da ripetere), mentre Roland Garros è stata stra-dominata da Nadal con 11 vittorie ( impossibile da superare. I francesi dovrebbero rendersene conto e mettere una statua di Nadal all’ingresso, o dedicargli una pista come già successo in Spagna).
Per quanto Djokovic possa essere in forma, ha sempre quel calo mentale di concentrazione, Nadal ha al contrario il problema di arrivare in condizioni fisiche da gioco, ma può sfruttare contro Djokovic la sua velocità, che invece manca a Federer che ha dalla sua un gioco molto anticipato e difficile quindi da battere ( nonostante l’allegria di Cilic che si dice pronto a batterli tutti. Forse prima dell’intervista era stato in un buon ristorante).

Quindi direi che i favoriti per l’Australian Open SU carta, e AD oggi sono nell’ordine Federer, Nadal (più riposato), Djokovic (più stressato dalle recenti sconfitte, infatti è andato a rilassarsi in Giappone), poi ci sono ancora molti tornei prima dello Slam e tutto può cambiare.
Come sorpresa fra i giovani direi De Minaur deve fare bene, giocando in casa, e punterei su Coric.

p.s: come mai i commenti vengono rilasciati a pacchetti a certi orari e non quando vengono scritti?

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Shuzo (Guest) 12-12-2018 20:47

Non mi sento del tutto d’accordo con il preparatore atletico di Djokovic. Novak non ha mai giocato nel 2018 per molte settimane di seguito. Anche tra Wimbledon e gli US Open ha giocato meno tornei di tanti altri giocatori, proprio per concentrare gli sforzi e le energie su pochi tornei, riuscendoci sicuramente molto bene. Inoltre se a Bercy la sconfitta con Khachanov può essere considerata una sorpresa, quella con Sascha Zverev a Londra non va assolutamente considerata tale perché ci sta di perdere contro il giocatore che probabilmente sarà nel 2019 il suo principale avversario per restare numero 1 del mondo. Dubito che Nadal e Federer potranno lottare per vincere prove dello Slam (tranne Nadal al RG) e meno che mai per tornare numero 1 del mondo a 33 e 38 anni. Al massimo potrebbe tornare Murray.

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alessandro (Guest) 12-12-2018 14:46

Penso che Gritscha abbia ragione in parte, ma dipende anche dal tipo di superficie, non esattamente quella ideale per Djokovic (includo anche quella canadese, vinta da Nadal ), che quindi ha richiesto uno sforzo maggiore da parte del tennista.

Non penso sia un calo di prestazioni. In fondo ha vinto due Slams, Wimbledon e US Open uno dopo l’altro, su due superfici differenti, giocando lunghe partite, almeno 3 sets ciascuna. Quindi non penso sia un problema di tenuta.

Infatti sia a Parigi-Bercy che a Londra è arrivato in finale. Fosse stato stanco, si sarebbe fermato prima per calo di prestazioni.
Quindi io punterei più sulle superfici “ostili” e ovviamente anche su avversari il cui gioco è più naturale su quei campi, richiedendo loro minor sforzo per colpire la palla.

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RafaNadal9900 12-12-2018 13:59

Calo normalissimo dopo un ritorno sia devastante quanto rapido. Gli infortuni avuti e l’avanzare dell’età sono i fattori che non gli permetteranno di ridiventare la macchina da guerra del 2015. resta però uno dei maggiori favoriti per i grandi tornei 2019

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Tiger Woods (Guest) 12-12-2018 12:59

A Londra in finale il calo è stato mentale e non fisico a mio avviso. Ricordo che lui stesso poco prima della partita aveva detto di essere in perfette condizioni, poi inspiegabilmente dalla fine del primo set ha mollato la presa e non ha più opposto resistenza. L’atteggiamento era tornato improvvisamente quello arrendevole dei tempi più bui.
Ritengo comunque che Nole abbia grandi chances di fare il Grande Slam nel 2019, solo un incidente di percorso potrà fermarlo, resta lui il principale rivale di sè stesso. Credo che anche Rafa su terra non lo potrà più contrastare a 33 anni, e nemmeno Roger a Wimbledon. Dipenderà tutto da lui. Nelle prossime due stagioni ha 9 obiettivi, gli 8 Slam e il torneo olimpico. Il resto per lui è solo un riempitivo e un alenamento in vista di quegli eventi. A fine 2020 potremo inziare a tirare le prime somme e vedere se l’aggancio – ritenuto dai più un vero e proprio oltraggio – a Roger c’è stato o meno. Sono molto curioso di vedere come andrà a finire.

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The Renegade (Guest) 12-12-2018 12:56

Sconfitte occasionali e di poco conto!normale dopo i problemi fisici che lo hanno tormentato l’anno scorso… Anno prossimo vincerà 2 slam sicuro, forse anche 3,l’unico da temere è il presuntuoso gigante russo!

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-1: Giuseppespartano, Marcus91
dyoker 12-12-2018 11:48

penso sia normale avere un calo dopo tutte quelle partite ravvicinate, non ne farei un dramma comunque aspettiamo il 2019 per vedere in che stato sia..

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+1: MarcoP
Dejan (Guest) 12-12-2018 11:28

Il tempo e giudice supremo!
Dara le risposte su tutte le opinioni.

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+1: sarvuccio
giorgio (Guest) 12-12-2018 10:21

Si chiama età! Djioko a in media 10 anni di più rispetto ai competitor più giovani che lo hanno battuto (Zverev, Kachanov, Tsitsipas)… la cosa non migliorerà nel futuro.

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+1: MarcoP
alexalex 12-12-2018 10:01

Essere calato dopo tutte quelle partite e vittorie è una cosa normale. Era prima, fra il 2015 ed il RG 2016, quando non calava mai a non essere normale!

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+1: MarcoP