Circuito Challenger Challenger, Copertina

Challenger Shenzhen: I risultati del Day 3. Sconfitte al primo turno per Napolitano e Sonego (Video)

14/03/2018 09:16 72 commenti
Stefano Napolitano classe 1995
Stefano Napolitano classe 1995

CHN Challenger Shenzhen | Cemento | $75.000 – 1° Turno


Centre Court – Ora italiana: 03:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [Q] Hiroki Moriya JPN vs [2] Jordan Thompson AUS

CH Shenzhen
Hiroki Moriya
4
6
6
Jordan Thompson [2]
6
2
3
Vincitore: H. MORIYA

2. Uladzimir Ignatik BLR vs [3] Blaz Kavcic SLO

CH Shenzhen
Uladzimir Ignatik
7
3
6
Blaz Kavcic [3]
6
6
3
Vincitore: U. IGNATIK

3. [WC] Zhizhen Zhang CHN vs [6] Oscar Otte GER

CH Shenzhen
Zhizhen Zhang
3
0
Oscar Otte [6]
6
6
Vincitore: O. OTTE

4. [1] Malek Jaziri TUN vs Nikola Milojevic SRB

CH Shenzhen
Malek Jaziri [1]
7
1
7
Nikola Milojevic
5
6
5
Vincitore: M. JAZIRI






Court 4 – Ora italiana: 03:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [Q] Blaz Rola SLO vs [5] Yannick Maden GER

CH Shenzhen
Blaz Rola
2
3
Yannick Maden [5]
6
6
Vincitore: Y. MADEN

2. [7] Ilya Ivashka BLR vs [Q] Stefano Napolitano ITA

CH Shenzhen
Ilya Ivashka [7]
6
6
Stefano Napolitano
3
4
Vincitore: I. IVASHKA

3. [8] Jurgen Zopp EST vs [SE] Alex Bolt AUS

CH Shenzhen
Jurgen Zopp [8]
2
7
6
Alex Bolt
6
5
4
Vincitore: J. ZOPP

4. Gerard Granollers ESP / Zhe Li CHN vs Rigele Te CHN / Di Wu CHN

CH Shenzhen
Gerard Granollers / Zhe Li
3
6
Rigele Te / Di Wu
6
7
Vincitori: TE / WU






Court 8 – Ora italiana: 03:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [SE] Hubert Hurkacz POL vs Lorenzo Sonego ITA

CH Shenzhen
Hubert Hurkacz
6
7
6
Lorenzo Sonego
7
6
3
Vincitore: H. HURKACZ

2. [Q] Jason Kubler AUS vs Viktor Galovic CRO

CH Shenzhen
Jason Kubler
6
5
3
Viktor Galovic
3
7
6
Vincitore: V. GALOVIC

3. [4] Aliaksandr Bury BLR / Hsien-Yin Peng TPE vs Salvatore Caruso ITA / Alexey Vatutin RUS

CH Shenzhen
Aliaksandr Bury / Hsien-Yin Peng [4]
6
6
Salvatore Caruso / Alexey Vatutin
1
2
Vincitori: BURY / PENG

4. Xin Gao CHN / Ze Zhang CHN vs [2] Denys Molchanov UKR / Igor Zelenay SVK

CH Shenzhen
Xin Gao / Ze Zhang
4
7
5
Denys Molchanov / Igor Zelenay [2]
6
6
10
Vincitori: MOLCHANOV / ZELENAY




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72 commenti. Lasciane uno!

Marcus91 15-03-2018 01:37

Scritto da Shuzo

Scritto da Marcus91

Scritto da Fede-rer

Scritto da pibla
Premesso che ho scritto in tempi non sospetti che avrei preferito vederli negli States invece che in Cina, a maggior ragione guardando le entry list (il caso Irving a tal proposito è emblematico); in ogni caso io credo che per dei ragazzi tennisticamente giovani come i nostri una trasferta come quella cinese possa essere preziosa e formativa anche al di là dei risultati ottenuti e possa quindi costituire un bagaglio che darà i suoi frutti nelle prossime settimane.
Pensare alle trasferte in Oriente solo dal punto di vista dei punti, alla Fabbiano per intenderci, è molto riduttivo per dei giovani che ne possono ricavare molto di più.
Ciò detto di qui in avanti, quando lo si può, si deve andare a giocare al livello più alto che la propria classifica permette, per capire a che punto siamo rispetto ai migliori.
Permettetemi di dire che spesso ragionare in termini, se perdo con Rola, Otte, Ivaska e Hurczak, significa che non posso andare a giocare contro Baghdatis, Haase, Herbert o Del Bonis, comporta una visione limitata del tennis, che non tiene conto di tutte le sue sfaccettature, in primis. psicologiche e che, in fin dei conti si riporta alla solita proprietà transitiva che, a parole tutti continuano a dire che non esiste, ma che poi nei propri ragionamenti tutti continuano ad applicare.

Finalmente un intervento sensato… Sono assolutamente d’accordo… Anzi, aggiungerei che giocare contro Haase e Tomic su palcoscenici importanti come accaduto a Sonego in Australia ti porta, probabilmente, ad lottare al 110% delle tue possibilittà e senza nulla da perdere quindi molto più “deresponsabilizzato”. E basta che l’Haase di turno non sia in una giornata particolarmente favorevole e la sorpresa è servita (come è realmente accaduto). Invece paradossalmente il peso psicologico di rendere fruttuosa una trasferta asiatica dalla quale ci si aspetta punti pesanti giocando parecchi incontri da favoriti (perlomeno in base alla classifica) fa sì che il fardello psicologico sia paradossalmente più pesante.

mmmm concordo in parte con i vostri commenti, cioè sono d’accordo che a livello più alto puoi giocare più a braccio sciolto e libero, ma per arrivarci a giocare stabilmente a quel livello devi arrivarci tramite i challenger e in questi tornei, proprio perché tutti giocano al massimo, non devi mai deconcentrarti, altrimenti lo sforzo di battere giocatori stabilmente “pro” risulta vana.
Poi le sconfitte di oggi devono essere distinte. Napolitano purtroppo ha beccato il peggiore che si poteva prendere, UIvashka sta in forma e in crescita netta, quindi sconfitta che ci sta. Sonego aveva di fronte un giocatore solo servizio assolutamente battibile….e proprio su Sonego ho paura che inconsciamente dopo la vittoria su Haase abbia calato il focus sulle partite dopo…

Condivido il tuo timore su Sonego. In effetti, Lorenzo è al suo secondo torneo di fila, giocato male. Come si dice “Se una cosa avviene una volta, è un caso. Se avviene due, non è più un caso”.
A questo punto è giusto dire che Sonego è sceso di intensità. Mi auguro che il suo allenatore se ne sia reso conto e lo rimetta sulla giusta via. Sarebbe un vero peccato se proprio ora entrasse in crisi.

Ma su quello ho pochi dubbi sinceramente, Sonego ha sempre dimostrato di essere un combattente e sarà lui per primo a voler riprendere da dove aveva lasciato e da quella partita. 😉

72
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Fede-rer 14-03-2018 22:57

Scritto da Axl

Scritto da Axl

Scritto da Fede-rer

Scritto da ale98
@ Fede-rer (#2054454)
Concordo pienamente, giocare senza pressioni ti porta a fare ottime partite e grandi imprese. Non è un caso se Quinzi le migliori cose le ha fatte vedere in uno dei pochissimi tornei Atp che ha giocato, non è un caso, riprendendo il tuo esempio, se Sonego le migliori cose le ha fatte vedere agli Australian Open, in particolare contro Haase. Entrambi, come tutti gli altri, lo stesso Napolitano, dovrebbero far meglio, molto meglio, in questi tornei, è qui che si forma la loro classifica. Gianluigi, in particolare, se non ha problemi fisici, non può giocare 4h 30 con due ragazzi più giovani di lui, neanche troppo conosciuti. La sconfitta con Rola, il giorno dopo, era a quel punto quasi scontata. Che dire, vediamo come va il torneo settimana prossima, però mi aspettavo di più da tutti, indipendentemente dall’avere più responsabilità, discorso assolutamente giusto ma che non giustifica appieno queste sconfitte, ripeto quantomeno quelle di Napo e di Gian, in quanto Hurkacz veniva dalla finale persa di un soffio con Bolt settimana scorsa e una sconfitta lottata da parte di Lorenzo ci poteva stare ma il torneo di quali di Quinzi e la sconfitta netta di Napo, pur volendo bene ad entrambi, non ci stanno.

Assolutamente… Lo davo per implicito! A prescindere dal fatto che sia stato o no un errore scegliere la trasferta asiatica (per esempio per Quinzi secondo me non lo è stato anche se non ho capito perchè sia arrivato una settimana dopo), una volta che la scelta è stata fatta bisogna mettercela tutto per renderla fruttuosa e non penso che i ragazzi giochino con il pensiero di cosa sarebbe stato se fossero andati negli USA anzichè in Asia… Sono troppo giovani per mettersi a fare ragionamenti di questo tipo!
E non volevo neanche fare di tutta l’erba un fascio! Hanno affrontato avversari diverse, con difficoltà diverse etc… Il ragionamento generale è che erano tutte e tre partite vincibili e non ne è stata vinta neanche una: almeno sotto l’aspetto statistico è abbastanza deludente..

La scelta di Sonego e Napolitano di andare a giocare in Asia a mio parere è stata corretta, perché si fanno tre tornei e poi tireranno le somme.quella di Quindi invece la definirei “assurda” dato che ha fatto solo un torneo ed è già tornato a casa…

Quinzi,non quindi!

Come è tornato a casa? È perché mai? Inizio a pensare che ci siamo delle problematiche sotto.. È arrivato una settimana in ritardo rispetto al previsto, ha giocato le quali in un Challenger ed è tornato a casa prima di disputare il terzo (per lui secondo) torneo in programma? Si sa perché? Ha fatto un viaggio fino in Cina per giocare tre match di quali Challenger? Cioè zero punti e tanti soldi di viaggi buttati? Ma che senso ha? Ha cambiato programmazione?

71
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+1: Marcus91
Axl (Guest) 14-03-2018 21:16

Scritto da Axl

Scritto da Fede-rer

Scritto da ale98
@ Fede-rer (#2054454)
Concordo pienamente, giocare senza pressioni ti porta a fare ottime partite e grandi imprese. Non è un caso se Quinzi le migliori cose le ha fatte vedere in uno dei pochissimi tornei Atp che ha giocato, non è un caso, riprendendo il tuo esempio, se Sonego le migliori cose le ha fatte vedere agli Australian Open, in particolare contro Haase. Entrambi, come tutti gli altri, lo stesso Napolitano, dovrebbero far meglio, molto meglio, in questi tornei, è qui che si forma la loro classifica. Gianluigi, in particolare, se non ha problemi fisici, non può giocare 4h 30 con due ragazzi più giovani di lui, neanche troppo conosciuti. La sconfitta con Rola, il giorno dopo, era a quel punto quasi scontata. Che dire, vediamo come va il torneo settimana prossima, però mi aspettavo di più da tutti, indipendentemente dall’avere più responsabilità, discorso assolutamente giusto ma che non giustifica appieno queste sconfitte, ripeto quantomeno quelle di Napo e di Gian, in quanto Hurkacz veniva dalla finale persa di un soffio con Bolt settimana scorsa e una sconfitta lottata da parte di Lorenzo ci poteva stare ma il torneo di quali di Quinzi e la sconfitta netta di Napo, pur volendo bene ad entrambi, non ci stanno.

Assolutamente… Lo davo per implicito! A prescindere dal fatto che sia stato o no un errore scegliere la trasferta asiatica (per esempio per Quinzi secondo me non lo è stato anche se non ho capito perchè sia arrivato una settimana dopo), una volta che la scelta è stata fatta bisogna mettercela tutto per renderla fruttuosa e non penso che i ragazzi giochino con il pensiero di cosa sarebbe stato se fossero andati negli USA anzichè in Asia… Sono troppo giovani per mettersi a fare ragionamenti di questo tipo!
E non volevo neanche fare di tutta l’erba un fascio! Hanno affrontato avversari diverse, con difficoltà diverse etc… Il ragionamento generale è che erano tutte e tre partite vincibili e non ne è stata vinta neanche una: almeno sotto l’aspetto statistico è abbastanza deludente..

La scelta di Sonego e Napolitano di andare a giocare in Asia a mio parere è stata corretta, perché si fanno tre tornei e poi tireranno le somme.quella di Quindi invece la definirei “assurda” dato che ha fatto solo un torneo ed è già tornato a casa…

Quinzi,non quindi!

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Axl (Guest) 14-03-2018 20:58

Scritto da Fede-rer

Scritto da ale98
@ Fede-rer (#2054454)
Concordo pienamente, giocare senza pressioni ti porta a fare ottime partite e grandi imprese. Non è un caso se Quinzi le migliori cose le ha fatte vedere in uno dei pochissimi tornei Atp che ha giocato, non è un caso, riprendendo il tuo esempio, se Sonego le migliori cose le ha fatte vedere agli Australian Open, in particolare contro Haase. Entrambi, come tutti gli altri, lo stesso Napolitano, dovrebbero far meglio, molto meglio, in questi tornei, è qui che si forma la loro classifica. Gianluigi, in particolare, se non ha problemi fisici, non può giocare 4h 30 con due ragazzi più giovani di lui, neanche troppo conosciuti. La sconfitta con Rola, il giorno dopo, era a quel punto quasi scontata. Che dire, vediamo come va il torneo settimana prossima, però mi aspettavo di più da tutti, indipendentemente dall’avere più responsabilità, discorso assolutamente giusto ma che non giustifica appieno queste sconfitte, ripeto quantomeno quelle di Napo e di Gian, in quanto Hurkacz veniva dalla finale persa di un soffio con Bolt settimana scorsa e una sconfitta lottata da parte di Lorenzo ci poteva stare ma il torneo di quali di Quinzi e la sconfitta netta di Napo, pur volendo bene ad entrambi, non ci stanno.

Assolutamente… Lo davo per implicito! A prescindere dal fatto che sia stato o no un errore scegliere la trasferta asiatica (per esempio per Quinzi secondo me non lo è stato anche se non ho capito perchè sia arrivato una settimana dopo), una volta che la scelta è stata fatta bisogna mettercela tutto per renderla fruttuosa e non penso che i ragazzi giochino con il pensiero di cosa sarebbe stato se fossero andati negli USA anzichè in Asia… Sono troppo giovani per mettersi a fare ragionamenti di questo tipo!
E non volevo neanche fare di tutta l’erba un fascio! Hanno affrontato avversari diverse, con difficoltà diverse etc… Il ragionamento generale è che erano tutte e tre partite vincibili e non ne è stata vinta neanche una: almeno sotto l’aspetto statistico è abbastanza deludente..

La scelta di Sonego e Napolitano di andare a giocare in Asia a mio parere è stata corretta, perché si fanno tre tornei e poi tireranno le somme.quella di Quindi invece la definirei “assurda” dato che ha fatto solo un torneo ed è già tornato a casa…

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+1: Marcus91
Figologo (Guest) 14-03-2018 20:56

Scritto da Figologo

Scritto da Koko

Scritto da Figologo
Che i tornei asiatici di quest’anno siano più difficili di quelli dell’anno scorso è una posizione espressa da Koko e indimostrata.
Non ripetiamo pappagallescamemte senza aver fatto un confronto di tds o di seeding.

Condivido! Non amo il ruolo di influencer apodittico quando esprimo opinioni personali e criticabilissime!

Ho fatto un raffronto tra i primi tre challenger asiatici dell’anno. La media classifica delle otto tds è migliore quest’anno in due tornei su tre.
Credo sia un dato.

Mi correggo il refuso.
È migliore quest’anno in un solo torneo su tre.

68
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Figologo (Guest) 14-03-2018 20:56

Scritto da Koko

Scritto da Figologo
Che i tornei asiatici di quest’anno siano più difficili di quelli dell’anno scorso è una posizione espressa da Koko e indimostrata.
Non ripetiamo pappagallescamemte senza aver fatto un confronto di tds o di seeding.

Condivido! Non amo il ruolo di influencer apodittico quando esprimo opinioni personali e criticabilissime!

Ho fatto un raffronto tra i primi tre challenger asiatici dell’anno. La media classifica delle otto tds è migliore quest’anno in due tornei su tre.

Credo sia un dato.

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pibla 14-03-2018 20:07

Scritto da zedarioz

Scritto da Fede-rer

Scritto da pibla
Premesso che ho scritto in tempi non sospetti che avrei preferito vederli negli States invece che in Cina, a maggior ragione guardando le entry list (il caso Irving a tal proposito è emblematico); in ogni caso io credo che per dei ragazzi tennisticamente giovani come i nostri una trasferta come quella cinese possa essere preziosa e formativa anche al di là dei risultati ottenuti e possa quindi costituire un bagaglio che darà i suoi frutti nelle prossime settimane.
Pensare alle trasferte in Oriente solo dal punto di vista dei punti, alla Fabbiano per intenderci, è molto riduttivo per dei giovani che ne possono ricavare molto di più.
Ciò detto di qui in avanti, quando lo si può, si deve andare a giocare al livello più alto che la propria classifica permette, per capire a che punto siamo rispetto ai migliori.
Permettetemi di dire che spesso ragionare in termini, se perdo con Rola, Otte, Ivaska e Hurczak, significa che non posso andare a giocare contro Baghdatis, Haase, Herbert o Del Bonis, comporta una visione limitata del tennis, che non tiene conto di tutte le sue sfaccettature, in primis. psicologiche e che, in fin dei conti si riporta alla solita proprietà transitiva che, a parole tutti continuano a dire che non esiste, ma che poi nei propri ragionamenti tutti continuano ad applicare.

Finalmente un intervento sensato… Sono assolutamente d’accordo… Anzi, aggiungerei che giocare contro Haase e Tomic su palcoscenici importanti come accaduto a Sonego in Australia ti porta, probabilmente, ad lottare al 110% delle tue possibilittà e senza nulla da perdere quindi molto più “deresponsabilizzato”. E basta che l’Haase di turno non sia in una giornata particolarmente favorevole e la sorpresa è servita (come è realmente accaduto). Invece paradossalmente il peso psicologico di rendere fruttuosa una trasferta asiatica dalla quale ci si aspetta punti pesanti giocando parecchi incontri da favoriti (perlomeno in base alla classifica) fa sì che il fardello psicologico sia paradossalmente più pesante.

Provate a mandare un messaggio ai loro allenatori: non avete capito niente, per migliorare bisogna andare a giocare le quali ATP, basta challenger. La visione limitata ce l’ha chi pensa che trovando la giornata di grazia contro Haase o facendo l’exploit improvvisato, poi di colpo scocchi la scintilla che fa rendere un giocatore a livelli superiori a quelli finora ottenuti. Questo vale per un Krajinovic che a 25 anni e già ultraconsolidato come tennista era rimasto impantanato nei challeger nonostante capacità nettamente superiori. Ma Sonego e Napolitano sono ancora in un processo di crescita tennistica, inutile sperare che pescando un jolly passando le quali in un 1000, poi tutto vada in discesa. Non sono ancora giocatori solidi, hanno lacune da colmare. Secondo me lo faranno, ma manca loro ancora molto “tennis” e un’esperienza che va costruita passo dopo passo. Se arrivassero a ridosso dei 100 a fine anno alternando challenger e ATP250, sarebbe già un progresso rispetto all’anno scorso. E intanto giocheranno anche le “quali” in tutti gli slam. Queste sconfitte devono solo essere uno stimolo e non un rammarico per una lunga trasferta infruttuosa.

Mah…in realtà io non ho detto basta challenger solo quali ATP, tanto è vero che sono d’accordo con quello che tu dici, sopratutto sul fatto che si tratti di giocatori ancora incompleti e proprio per questo l’esperienza in Cina può rivelarsi comunque molto utile e formativa sotto diversi punti di vista.

Io dico solo che, in certi determinati frangenti, bisogna stare attenti a non fare scelte troppo conservative od utilitaristiche, che poi spesso non pagano, perché il tennis è materia parecchio instabile, dove spesso, nel bene e nel male, quello che ti aspetti non accade e poi accade quello che non ti aspetti (e non mi riferisco al singolo exploit o alla singola debacle di un giorno); quindi il mio discorso voleva essere un po’ più ampio ed un po’ più complesso, ma, evidentemente, per scritto, non sono riuscito a renderlo bene.

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Koko (Guest) 14-03-2018 19:13

Scritto da Figologo
Che i tornei asiatici di quest’anno siano più difficili di quelli dell’anno scorso è una posizione espressa da Koko e indimostrata.
Non ripetiamo pappagallescamemte senza aver fatto un confronto di tds o di seeding.

Condivido! 😀 Non amo il ruolo di influencer apodittico quando esprimo opinioni personali e criticabilissime!

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zedarioz 14-03-2018 18:15

Scritto da Fede-rer

Scritto da pibla
Premesso che ho scritto in tempi non sospetti che avrei preferito vederli negli States invece che in Cina, a maggior ragione guardando le entry list (il caso Irving a tal proposito è emblematico); in ogni caso io credo che per dei ragazzi tennisticamente giovani come i nostri una trasferta come quella cinese possa essere preziosa e formativa anche al di là dei risultati ottenuti e possa quindi costituire un bagaglio che darà i suoi frutti nelle prossime settimane.
Pensare alle trasferte in Oriente solo dal punto di vista dei punti, alla Fabbiano per intenderci, è molto riduttivo per dei giovani che ne possono ricavare molto di più.
Ciò detto di qui in avanti, quando lo si può, si deve andare a giocare al livello più alto che la propria classifica permette, per capire a che punto siamo rispetto ai migliori.
Permettetemi di dire che spesso ragionare in termini, se perdo con Rola, Otte, Ivaska e Hurczak, significa che non posso andare a giocare contro Baghdatis, Haase, Herbert o Del Bonis, comporta una visione limitata del tennis, che non tiene conto di tutte le sue sfaccettature, in primis. psicologiche e che, in fin dei conti si riporta alla solita proprietà transitiva che, a parole tutti continuano a dire che non esiste, ma che poi nei propri ragionamenti tutti continuano ad applicare.

Finalmente un intervento sensato… Sono assolutamente d’accordo… Anzi, aggiungerei che giocare contro Haase e Tomic su palcoscenici importanti come accaduto a Sonego in Australia ti porta, probabilmente, ad lottare al 110% delle tue possibilittà e senza nulla da perdere quindi molto più “deresponsabilizzato”. E basta che l’Haase di turno non sia in una giornata particolarmente favorevole e la sorpresa è servita (come è realmente accaduto). Invece paradossalmente il peso psicologico di rendere fruttuosa una trasferta asiatica dalla quale ci si aspetta punti pesanti giocando parecchi incontri da favoriti (perlomeno in base alla classifica) fa sì che il fardello psicologico sia paradossalmente più pesante.

Provate a mandare un messaggio ai loro allenatori: non avete capito niente, per migliorare bisogna andare a giocare le quali ATP, basta challenger. La visione limitata ce l’ha chi pensa che trovando la giornata di grazia contro Haase o facendo l’exploit improvvisato, poi di colpo scocchi la scintilla che fa rendere un giocatore a livelli superiori a quelli finora ottenuti. Questo vale per un Krajinovic che a 25 anni e già ultraconsolidato come tennista era rimasto impantanato nei challeger nonostante capacità nettamente superiori. Ma Sonego e Napolitano sono ancora in un processo di crescita tennistica, inutile sperare che pescando un jolly passando le quali in un 1000, poi tutto vada in discesa. Non sono ancora giocatori solidi, hanno lacune da colmare. Secondo me lo faranno, ma manca loro ancora molto “tennis” e un’esperienza che va costruita passo dopo passo. Se arrivassero a ridosso dei 100 a fine anno alternando challenger e ATP250, sarebbe già un progresso rispetto all’anno scorso. E intanto giocheranno anche le “quali” in tutti gli slam. Queste sconfitte devono solo essere uno stimolo e non un rammarico per una lunga trasferta infruttuosa.

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Roberto (Guest) 14-03-2018 17:23

@ Koko (#2054598)

Diciamo che quinzi non può lottare contro il numero 500 e il 700 del mondo z poi arrivare stanco e perdere da Rola.
Ma siccome i due avversari battuti da quinzi erano più giovani, e giocavano in casa, ci può stare che abbiano espresso il loro potenziale che nn è lontano evidentemente sul cemento a quello di Gian
Rigele Te, classe 97 e soprattutto Yeonsung Chunng,( il fratellino di hyeon?) classe 98 potrebbero avere un potenziale che noi non pensiamo, nn conoscendoli appunto.
Gli exploit di Moroni (e anno scorso di sonego) ci insegnano che se un giovane si sblocca, poi la classifica ti cambia.

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Shuzo (Guest) 14-03-2018 16:47

Scritto da Marcus91

Scritto da Fede-rer

Scritto da pibla
Premesso che ho scritto in tempi non sospetti che avrei preferito vederli negli States invece che in Cina, a maggior ragione guardando le entry list (il caso Irving a tal proposito è emblematico); in ogni caso io credo che per dei ragazzi tennisticamente giovani come i nostri una trasferta come quella cinese possa essere preziosa e formativa anche al di là dei risultati ottenuti e possa quindi costituire un bagaglio che darà i suoi frutti nelle prossime settimane.
Pensare alle trasferte in Oriente solo dal punto di vista dei punti, alla Fabbiano per intenderci, è molto riduttivo per dei giovani che ne possono ricavare molto di più.
Ciò detto di qui in avanti, quando lo si può, si deve andare a giocare al livello più alto che la propria classifica permette, per capire a che punto siamo rispetto ai migliori.
Permettetemi di dire che spesso ragionare in termini, se perdo con Rola, Otte, Ivaska e Hurczak, significa che non posso andare a giocare contro Baghdatis, Haase, Herbert o Del Bonis, comporta una visione limitata del tennis, che non tiene conto di tutte le sue sfaccettature, in primis. psicologiche e che, in fin dei conti si riporta alla solita proprietà transitiva che, a parole tutti continuano a dire che non esiste, ma che poi nei propri ragionamenti tutti continuano ad applicare.

Finalmente un intervento sensato… Sono assolutamente d’accordo… Anzi, aggiungerei che giocare contro Haase e Tomic su palcoscenici importanti come accaduto a Sonego in Australia ti porta, probabilmente, ad lottare al 110% delle tue possibilittà e senza nulla da perdere quindi molto più “deresponsabilizzato”. E basta che l’Haase di turno non sia in una giornata particolarmente favorevole e la sorpresa è servita (come è realmente accaduto). Invece paradossalmente il peso psicologico di rendere fruttuosa una trasferta asiatica dalla quale ci si aspetta punti pesanti giocando parecchi incontri da favoriti (perlomeno in base alla classifica) fa sì che il fardello psicologico sia paradossalmente più pesante.

mmmm concordo in parte con i vostri commenti, cioè sono d’accordo che a livello più alto puoi giocare più a braccio sciolto e libero, ma per arrivarci a giocare stabilmente a quel livello devi arrivarci tramite i challenger e in questi tornei, proprio perché tutti giocano al massimo, non devi mai deconcentrarti, altrimenti lo sforzo di battere giocatori stabilmente “pro” risulta vana.
Poi le sconfitte di oggi devono essere distinte. Napolitano purtroppo ha beccato il peggiore che si poteva prendere, UIvashka sta in forma e in crescita netta, quindi sconfitta che ci sta. Sonego aveva di fronte un giocatore solo servizio assolutamente battibile….e proprio su Sonego ho paura che inconsciamente dopo la vittoria su Haase abbia calato il focus sulle partite dopo…

Condivido il tuo timore su Sonego. In effetti, Lorenzo è al suo secondo torneo di fila, giocato male. Come si dice “Se una cosa avviene una volta, è un caso. Se avviene due, non è più un caso”.
A questo punto è giusto dire che Sonego è sceso di intensità. Mi auguro che il suo allenatore se ne sia reso conto e lo rimetta sulla giusta via. Sarebbe un vero peccato se proprio ora entrasse in crisi.

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ale98 (Guest) 14-03-2018 16:04

@ ale98 (#2054658)

*Nell’

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ale98 (Guest) 14-03-2018 16:03

@ Koko (#2054598)

Quinzi ha dimostrato negli ultimo anno che, al netto di problemi fisici, può vincere abbastanza nettamente con gente posizionata fra la 500esima e 1000esima posizione. L’aspetto che poi risalta all’occhio è l’aver perso 10 volte il servizio in due match, contro due avversari che, in risposta,. non sono certo al livello del miglior Djokovic ecco. Il mio discorso è quindi, con tutte le critiche che si possono fare a questo ragazzo è indubbio che da quando è con Leigteb ad oggi, il colpo che più ha migliorato è il servizio e perderlo addirittura 6 volte in un set e mezzo, nel secondo match con il coreano, mi risulta alquanto strano. Poi è vero che il suo gioco non è fatto di colpi da poter dominare gli avversari però da il 500 e il 700 del mondo comunque Gianluigi ha dimostrato più volte di poterli gestire molto più comodamente di quanto fatto in queste quali.

60
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Figologo (Guest) 14-03-2018 15:39

Che i tornei asiatici di quest’anno siano più difficili di quelli dell’anno scorso è una posizione espressa da Koko e indimostrata.

Non ripetiamo pappagallescamemte senza aver fatto un confronto di tds o di seeding.

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Mithra 14-03-2018 15:34

Sonego e Napolitano non avevano match semplici e le rispettive sconfitte ci possono pure stare.
Poi troppe persone qui hanno esagerate aspettative su atleti come Napolitano e Quinzi che onestamente hanno attualmente troppe pecche per arrivare chissà dove.

58
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Koko (Guest) 14-03-2018 14:32

Un altro aspetto che andrebbe chiarito: spesso si dice che Quinzi perde nel terzo incontro perchè non può combattere 4 ore con Cinesi dai nomi improbabili da cartoni giapponesi anni 70 per poi arrivare stanco contro Rola! Ma il problema è appunto non essere abbastanza competitivi (nonostante 4 mesi di ripetizioni tecniche astraendosi dal circuito) per stracciare per ko immediato gente tendenzialmente più debole! Non arriva stanco per distrazione evitabile ma evidentemente per poca capacità di chiudere punti sicuri e rapidi con vittorie che dunque arrivano per sfinimento altrui più che per bravura eccezionale propria!
Facendo un esempio universitario altro è arrivare al primo appello e uscire con il trenta salutando tutti altro è ripetere 5 volte l’esame e prendere il 25 per sfinimento dei professori che ti pregano di non farti più vedere! Ho idea che solo nel primo caso avremo un campione negli studi da 110 e lode!

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Sandro (Guest) 14-03-2018 13:54

Sono d’accordo su quello che a scritto Sottile riguardo il coach. Non dico che bisogna abbandonare il maestro che ti ha seguito per diversi anni e che ti ha fatto raggiungere buoni risultati, ma penso che allenatori del tour che conoscono l’ambiente , gli avversari e certi meccanismi indispensabili da conoscere per chi è appena arrivato, siano necessari per una crescita in tempi brevi. Sono molti i giocatori che si sono persi intorno ai vent’anni dopo aver fatto una carriera giovanile di medio alto livello e non credo che sia solo un discorso di mancanze di motivazioni come spesso di dice quando si parla degli italiani.

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+1: Sottile
VicMackey (Guest) 14-03-2018 13:25

Squadrone italia….siamo una squadra ‘fortissimi’ come molti si illudono…

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aper (Guest) 14-03-2018 12:54

Scusate ma Napolitano non veniva da una finale lottata con Berrettini in un challenger?
I criteri giustificativi che si trovano in questo sito sono straordinari….l’età e l’esperienza ( troppo giovane o troppo anziano),la fatica per il torneo precedente, al contrario la spinta derivata dal torneo precedente, la superficie, la classifica falsa, il viaggio e le distanze ecc.ecc……criteri che però valgono solo per i nostri giocatori.
Leggete i commenti e meditate.

54
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-1: Marcus91
ross (Guest) 14-03-2018 12:37

I risultati del tennis ad alto livello sono molto condizionati dal fattore mentale. Il giovane che si affaccia le prime volte sul circuito pro può avvantaggiarsi di una condizione ottimale, quella di chi non ha niente da perdere. Per contro l’avversario gioca condizionato dall’obbligo di vincere o dalla sottovalutazione dell’avversario. Ecco che si spiegano tante vittorie che fanno gridare all’arrivo del nuovo campione. Purtroppo a bocce ferme le cose si fanno molto più difficili e per emergere occorre dimostrare grande continuità.

53
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+1: Fede-rer
Fede-rer 14-03-2018 12:13

Scritto da ale98
@ Fede-rer (#2054454)
Concordo pienamente, giocare senza pressioni ti porta a fare ottime partite e grandi imprese. Non è un caso se Quinzi le migliori cose le ha fatte vedere in uno dei pochissimi tornei Atp che ha giocato, non è un caso, riprendendo il tuo esempio, se Sonego le migliori cose le ha fatte vedere agli Australian Open, in particolare contro Haase. Entrambi, come tutti gli altri, lo stesso Napolitano, dovrebbero far meglio, molto meglio, in questi tornei, è qui che si forma la loro classifica. Gianluigi, in particolare, se non ha problemi fisici, non può giocare 4h 30 con due ragazzi più giovani di lui, neanche troppo conosciuti. La sconfitta con Rola, il giorno dopo, era a quel punto quasi scontata. Che dire, vediamo come va il torneo settimana prossima, però mi aspettavo di più da tutti, indipendentemente dall’avere più responsabilità, discorso assolutamente giusto ma che non giustifica appieno queste sconfitte, ripeto quantomeno quelle di Napo e di Gian, in quanto Hurkacz veniva dalla finale persa di un soffio con Bolt settimana scorsa e una sconfitta lottata da parte di Lorenzo ci poteva stare ma il torneo di quali di Quinzi e la sconfitta netta di Napo, pur volendo bene ad entrambi, non ci stanno.

Assolutamente… Lo davo per implicito! A prescindere dal fatto che sia stato o no un errore scegliere la trasferta asiatica (per esempio per Quinzi secondo me non lo è stato anche se non ho capito perchè sia arrivato una settimana dopo), una volta che la scelta è stata fatta bisogna mettercela tutto per renderla fruttuosa e non penso che i ragazzi giochino con il pensiero di cosa sarebbe stato se fossero andati negli USA anzichè in Asia… Sono troppo giovani per mettersi a fare ragionamenti di questo tipo!
E non volevo neanche fare di tutta l’erba un fascio! Hanno affrontato avversari diverse, con difficoltà diverse etc… Il ragionamento generale è che erano tutte e tre partite vincibili e non ne è stata vinta neanche una: almeno sotto l’aspetto statistico è abbastanza deludente..

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ale98 (Guest) 14-03-2018 12:03

@ ale98 (#2054503)

*Entrambi, però

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ale98 (Guest) 14-03-2018 11:53

@ Fede-rer (#2054454)

Concordo pienamente, giocare senza pressioni ti porta a fare ottime partite e grandi imprese. Non è un caso se Quinzi le migliori cose le ha fatte vedere in uno dei pochissimi tornei Atp che ha giocato, non è un caso, riprendendo il tuo esempio, se Sonego le migliori cose le ha fatte vedere agli Australian Open, in particolare contro Haase. Entrambi, come tutti gli altri, lo stesso Napolitano, dovrebbero far meglio, molto meglio, in questi tornei, è qui che si forma la loro classifica. Gianluigi, in particolare, se non ha problemi fisici, non può giocare 4h 30 con due ragazzi più giovani di lui, neanche troppo conosciuti. La sconfitta con Rola, il giorno dopo, era a quel punto quasi scontata. Che dire, vediamo come va il torneo settimana prossima, però mi aspettavo di più da tutti, indipendentemente dall’avere più responsabilità, discorso assolutamente giusto ma che non giustifica appieno queste sconfitte, ripeto quantomeno quelle di Napo e di Gian, in quanto Hurkacz veniva dalla finale persa di un soffio con Bolt settimana scorsa e una sconfitta lottata da parte di Lorenzo ci poteva stare ma il torneo di quali di Quinzi e la sconfitta netta di Napo, pur volendo bene ad entrambi, non ci stanno.

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Sottile 14-03-2018 11:38

Hurkazz che delusioni! I nostri dovrebbero prendere coach di livello e soprattutto….ottimi psicologi dello sport!

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+1: il_sempreverde, Gabriele da Firenze
pallettaro (Guest) 14-03-2018 11:33

@ Koko (#2054408)

Magari fosse vero. O meglio, fosse vero al 100 %.
Come i Cecchinato per la terra siamo alla ricerca di specificità perfino su challenger di livello medio basso?
Non è che cambiando il torneo avremo un Napolitano nuovo.
Sarà il solito Napolitano che non chiude un diritto che è uno.

48
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Marcus91 14-03-2018 11:32

Scritto da Fede-rer

Scritto da pibla
Premesso che ho scritto in tempi non sospetti che avrei preferito vederli negli States invece che in Cina, a maggior ragione guardando le entry list (il caso Irving a tal proposito è emblematico); in ogni caso io credo che per dei ragazzi tennisticamente giovani come i nostri una trasferta come quella cinese possa essere preziosa e formativa anche al di là dei risultati ottenuti e possa quindi costituire un bagaglio che darà i suoi frutti nelle prossime settimane.
Pensare alle trasferte in Oriente solo dal punto di vista dei punti, alla Fabbiano per intenderci, è molto riduttivo per dei giovani che ne possono ricavare molto di più.
Ciò detto di qui in avanti, quando lo si può, si deve andare a giocare al livello più alto che la propria classifica permette, per capire a che punto siamo rispetto ai migliori.
Permettetemi di dire che spesso ragionare in termini, se perdo con Rola, Otte, Ivaska e Hurczak, significa che non posso andare a giocare contro Baghdatis, Haase, Herbert o Del Bonis, comporta una visione limitata del tennis, che non tiene conto di tutte le sue sfaccettature, in primis. psicologiche e che, in fin dei conti si riporta alla solita proprietà transitiva che, a parole tutti continuano a dire che non esiste, ma che poi nei propri ragionamenti tutti continuano ad applicare.

Finalmente un intervento sensato… Sono assolutamente d’accordo… Anzi, aggiungerei che giocare contro Haase e Tomic su palcoscenici importanti come accaduto a Sonego in Australia ti porta, probabilmente, ad lottare al 110% delle tue possibilittà e senza nulla da perdere quindi molto più “deresponsabilizzato”. E basta che l’Haase di turno non sia in una giornata particolarmente favorevole e la sorpresa è servita (come è realmente accaduto). Invece paradossalmente il peso psicologico di rendere fruttuosa una trasferta asiatica dalla quale ci si aspetta punti pesanti giocando parecchi incontri da favoriti (perlomeno in base alla classifica) fa sì che il fardello psicologico sia paradossalmente più pesante.

mmmm concordo in parte con i vostri commenti, cioè sono d’accordo che a livello più alto puoi giocare più a braccio sciolto e libero, ma per arrivarci a giocare stabilmente a quel livello devi arrivarci tramite i challenger e in questi tornei, proprio perché tutti giocano al massimo, non devi mai deconcentrarti, altrimenti lo sforzo di battere giocatori stabilmente “pro” risulta vana.
Poi le sconfitte di oggi devono essere distinte. Napolitano purtroppo ha beccato il peggiore che si poteva prendere, UIvashka sta in forma e in crescita netta, quindi sconfitta che ci sta. Sonego aveva di fronte un giocatore solo servizio assolutamente battibile….e proprio su Sonego ho paura che inconsciamente dopo la vittoria su Haase abbia calato il focus sulle partite dopo…

47
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pallettaro (Guest) 14-03-2018 11:18

@ Roberto (#2054413)

Bravo.
E’ questo il punto.
Nemmeno Bublik che ha un gran tennis vince facile con i cagnacci.
Abbiamo sbagliato sport?
Forse.
Il tennis è uno sport duro. Batti Gulbis, ma devi lottare anche contro Safwat.

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pallettaro (Guest) 14-03-2018 11:15

@ albcors84 (#2054443)

Ragione per cui non possiamo pretendere di più.
Napolitano è forte ed è un bel prospetto, ma se ha i limiti che hai evidenziato tu, automaticamente, non possiamo certo pretendere vittorie su vittorie.

45
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pallettaro (Guest) 14-03-2018 11:12

@ pibla (#2054442)

Perdere in Asia o perdere negli States, questo è il dilemma.
Non possiamo saperlo.
Entriamo nell’immaginario, in ciò che non è possibile dimostrare.

Entriamo nel concreto.
1) Napolitano dopo l’ottimo Roland Garros del 2017 ha tentato di alzare il livello tentanto qualifiche negli ATP: è stato brutalmente respinto al mittente. Non solo, ha pure re-iniziato con brutali sconfitte nei challenger. Ora è numero 180. Peggio o meglio poco importa, siamo rimasti lì.
2) Sonego. Dopo l’ottimo Aus Open ci si aspettava subito una stabilità che il buon Lorenzo non può al momento garantire.
Passare dal numero 300 al 200 è un gran passo, ma è più semplice di passare dal numero 200 al 100.

Concludo che non è sbagliata la strada intrapresa.
I ragazzi stanno facendo bene.
Ma il materiale a disposizione è quello.
Fare 3 set lottati contro Safwat e Trungelliti (ottimi giocatori) e vincere significa che sei forte, ma non sei un fenomeno.
Quindi abbiamo ragazzi bravi, interessanti, forti, ma ad oggi non hanno ancora la continuità oppure il tennis che li possa definire di altra categoria rispetto ai vari Gombos e Otte di turno, anche se per me sono più forti.

44
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+1: pibla, Marcus91
Sandro (Guest) 14-03-2018 10:55

Credo che ci sia un terzo torneo in Cina, poi tornano a casa. Le motivazioni comunque contano, forse in termini di risultati non sarebbe cambiato molto, ma è probabile che avrebbero giocato meglio. A ventidue ventitré anni bisogna giocare non dove pensi convenga, ma dove la tua classifica ti permette di giocare al miglior livello possibile. Se hai la classifica per fare le quali di un mille ci vai.Per me Pibla, Fede-rer e gli altri che sono su questa linea hanno perfettamente ragione, altrimenti invece di andare in Australia dove magari riesci a battere l’olandese di turno giochi direttamente in Francia in un challange.

43
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+1: Fede-rer, pibla
Koko (Guest) 14-03-2018 10:52

Il discorso sulla bella esperienza formativa nell’aver perso in Asia mi pare abbastanza relativo! Il tennis pro dura poco e nella stagione devi metterti in condizione di dare il tuo massimo se vuoi emergere nei confronti di altri tennisti che competono per denaro e classifica! Chiunque perdendo molto in tornei non adatti alle proprie caratteristiche potrebbe giustificarsi con il percorso formativo da completare! In realtà i tennisti nostrani emersi nei top 100 hanno avuto la caratteristica di saper selezionare i loro tornei o torneini che costituivano una sorta di porto sicuro dona punti! Fognini il toneo sudamericano finto grande o Croato con spiagge, Seppi l’indoor Belga/alpino, Volandri e Starace il torneo Sanmarinese, Lorenzi il challengerino Messicano! Bolelli l’indoor mitteleuropeo o il terraiolo sudamericano 50k! Su queste basi poi hanno imparato pian piano a giocare abbastanza bene anche altrove! Andare a scalare il Mortirolo da passistome pesante come fanno alcuni dei nostri non ha molto senso! Diciamo che invece uno come Caruso lo vedo più universale ed adattabile a vari contesti ma la non specializzazione in qualcosa che domini a prescindere è parimenti un limite!

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+1: Marcus91
Fede-rer 14-03-2018 10:28

Scritto da pibla
Premesso che ho scritto in tempi non sospetti che avrei preferito vederli negli States invece che in Cina, a maggior ragione guardando le entry list (il caso Irving a tal proposito è emblematico); in ogni caso io credo che per dei ragazzi tennisticamente giovani come i nostri una trasferta come quella cinese possa essere preziosa e formativa anche al di là dei risultati ottenuti e possa quindi costituire un bagaglio che darà i suoi frutti nelle prossime settimane.
Pensare alle trasferte in Oriente solo dal punto di vista dei punti, alla Fabbiano per intenderci, è molto riduttivo per dei giovani che ne possono ricavare molto di più.
Ciò detto di qui in avanti, quando lo si può, si deve andare a giocare al livello più alto che la propria classifica permette, per capire a che punto siamo rispetto ai migliori.
Permettetemi di dire che spesso ragionare in termini, se perdo con Rola, Otte, Ivaska e Hurczak, significa che non posso andare a giocare contro Baghdatis, Haase, Herbert o Del Bonis, comporta una visione limitata del tennis, che non tiene conto di tutte le sue sfaccettature, in primis. psicologiche e che, in fin dei conti si riporta alla solita proprietà transitiva che, a parole tutti continuano a dire che non esiste, ma che poi nei propri ragionamenti tutti continuano ad applicare.

Finalmente un intervento sensato… Sono assolutamente d’accordo… Anzi, aggiungerei che giocare contro Haase e Tomic su palcoscenici importanti come accaduto a Sonego in Australia ti porta, probabilmente, ad lottare al 110% delle tue possibilittà e senza nulla da perdere quindi molto più “deresponsabilizzato”. E basta che l’Haase di turno non sia in una giornata particolarmente favorevole e la sorpresa è servita (come è realmente accaduto). Invece paradossalmente il peso psicologico di rendere fruttuosa una trasferta asiatica dalla quale ci si aspetta punti pesanti giocando parecchi incontri da favoriti (perlomeno in base alla classifica) fa sì che il fardello psicologico sia paradossalmente più pesante.

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Becuzzi_style (Guest) 14-03-2018 10:25

Tante lodi e poche vittorie….qui bisogna iniziare a portare a casa i match e non a trovare ogni volta una scusa o a essere buonisti per partito preso…. N.C.S. non ci siamo!!!

40
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albcors84 (Guest) 14-03-2018 10:22

@ Fede-rer (#2054394)

Mi pare ci sia un ultimo torneo in Cina sett prossima

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albcors84 (Guest) 14-03-2018 10:20

Napo non mi hai convinto! non serve bene ha un dritto mediocre..è lento negli spostamenti! Può migliorare? Bahh..Sonego è piu completo ma anche lui ha delle lacune che non so quanto siano migliorabili! Un cambio di guida tecnica magari??! Bah..comunque la stagione è appena cominciata inutile dare sentenze adesso! FORZA AZZURRI SEMPRE!

38
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pibla 14-03-2018 10:18

Premesso che ho scritto in tempi non sospetti che avrei preferito vederli negli States invece che in Cina, a maggior ragione guardando le entry list (il caso Irving a tal proposito è emblematico); in ogni caso io credo che per dei ragazzi tennisticamente giovani come i nostri una trasferta come quella cinese possa essere preziosa e formativa anche al di là dei risultati ottenuti e possa quindi costituire un bagaglio che darà i suoi frutti nelle prossime settimane.

Pensare alle trasferte in Oriente solo dal punto di vista dei punti, alla Fabbiano per intenderci, è molto riduttivo per dei giovani che ne possono ricavare molto di più.

Ciò detto di qui in avanti, quando lo si può, si deve andare a giocare al livello più alto che la propria classifica permette, per capire a che punto siamo rispetto ai migliori.

Permettetemi di dire che spesso ragionare in termini, se perdo con Rola, Otte, Ivaska e Hurczak, significa che non posso andare a giocare contro Baghdatis, Haase, Herbert o Del Bonis, comporta una visione limitata del tennis, che non tiene conto di tutte le sue sfaccettature, in primis. psicologiche e che, in fin dei conti si riporta alla solita proprietà transitiva che, a parole tutti continuano a dire che non esiste, ma che poi nei propri ragionamenti tutti continuano ad applicare.

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+1: Fede-rer, Luca96, Mick
Luca96 14-03-2018 10:18

Stefano purtroppo non è stato mai pericoloso sul servizio del bielorusso e peccato anche per Lorenzo che si è fatto rimontare. Domani invece una bella occasione per Caruso contro il giapponese. Forza Salvo 😉

36
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fede (Guest) 14-03-2018 10:13

meno male che rola era un fenomeno, perde nettamente da madden, manco fosse federer…
Napolitano come al solito piatto, non ha un guizzo che sia uno, sonego lottatore ma purtroppo non un fenomeno, speriamo in berrettini perchè per il resto vedo nero, forse caruana può avere un tennis efficace

35
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IlCera (Guest) 14-03-2018 10:01

Rimane Salvo in questo torneo,che resta apertissimo.

34
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IlCera (Guest) 14-03-2018 10:00

Siete quasi tutti molto, troppo impazienti. Lorenzo l’anno scorso di questi tempi era 300 ATP, molti su questo sito dicevano che era un giocatore poco potente de future e poco più. Guardate in un solo anno che grandi progressi. Napo è in lento ma costante miglioramento: ha i suoi difetti ma poco a poco li sta limando. Oggi avevano entrambi partite molto complicate. Chi ha visto la partita di Napo (e ce ne sono, vedi commenti qui sotto) ha potuto vedere come Ivashka abbia giocato proprio bene. A volte dare un pochino di meriti agli avversari è segnindi sportività e competenza. Chi invece giudica Shanzen come un challengerino di quartiere, perdonatemi, proprio non ha capito nulla.

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+1: mariola, Marcus91
Roberto (Guest) 14-03-2018 09:52

Però questo disfattismo è dannoso diamine…questi ragazzi fanno del loro meglio, hanno ottenuto risultati buoni ed io non mi sono esaltato prima come nn mi deprimo ora
Nn abbiamo fenomeni alla rublev o chung ma solo buoni giocatori di 22-23 anni, nn più giovanissimi..
Firmerei x una loro carriera alla Lorenzi..

32
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Federer.Forever 14-03-2018 09:51

Scritto da Fede-rer
Finora questa campagna asiatica per i nostri giovani ha avuto purtroppo esiti disastrosi. E’ vero ciò che dicono molti utenti che i challengers asiatici non sono più terra di conquista di punti facili. Però anche se i punti sono meno facili, a livello Challenger, un po’ di turni vanno superati con costanza, non una volta ogni tanto….
Napolitano aveva un impegno complesso ma comunque fattibile. Sonego giocava contro un giovane in forma ma comunque ampiamente alla sua portata. Quinzi ha perso da Rola, giocatore dalle ottime potenzialità ma molto altalenante.. In sostanza aver portato a casa 0 vittorie in questi 3 match è un risultato parecchio negativo. E non venitemi a dire che hanno giocato male perchè pentiti di essere andati in Asia anzichè in America.. Se anche fossero pentiti non avrebbe senso vanificare una trasferta così lunga e dispendiosa. Non ci credo.. Ora sapete dirmi qualcosa sulla loro programmazione? Continueranno in Asia? Ci sono altri tornei?

Mi permetto di contraddirti sul livello degli avversari di oggi: sia Ivashka che Hurkacz stanno giocando con continuità ad un livello elevato in questo momento, forse Sonego poteva avere più speranze ma Napolitano era sinceramente chiuso nei pronostici. Non vorrei che qualcuno si sia montato la testa dopo un buon inizio di anno. Vincere 3 partite di fila in Italia ti fa diventare un fenomeno top 10.
Resta il fatto che spendere soldi, tempo e risorse per trasferte così poco fruttuose in termini di risultati evidenza il fatto che la classifica dei nostri sia “gonfiata” dai tanti Challenger organizzati in Italia e dalle migliaia di WC distribuite dalla FIT che aiutano a costruire una classifica decorosa, spesso superiore al proprio effettivo valore. Penso a Pellegrino, Vavassori, Mager etc che fanno fatica a superare i primi turni nei Futures. Speriamo sia solo un periodo negativo per i nostri tennisti e che dimostrino di riuscire a fare risultati anche in condizioni diverse da quelle dei Challenger italiani.

31
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Andre77 (Guest) 14-03-2018 09:50

Napolitano mi aspettavo perdesse, Ivashka è in forma, Sonego onestamente pensavo ce la facesse, però premetto che non ho mai visto giocare Hurkacz.

30
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Koko (Guest) 14-03-2018 09:48

La trasferta asiatica è utile se sei un 27 enne che ha vinto in patria alcuni challenger su cemento outdoor tipo Recanati (battendo anche li diversi Giapponesi) e vuoi fare ingresso nei 100 come era Fabbiano. Questi giovani nostrani non hanno ancora un livello adeguato negli outdoor su cemento ed emergono solo su terra casalinga o indoor! Trasferta sbagliata!

29
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Mattia – Milano 14-03-2018 09:40

Un vero fallimento questa trasferta asiatica, i nostri presunti migliori non passano neanche un primo turno negli easy challenger orientali, e intanto passano i mesi e gli anni.

28
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+1: Sottile
giucar 14-03-2018 09:37

In linea di massima mi sembra che il livello medio di questi tornei asiatici si sia un po’ alzato rispetto agli anni scorsi però però nonostante questo i risultati ottenuti dai nostri sono veramente pessimi; Donati, Sonego, Napolitano e tutti gli altri stanno facendo veramente male, l’anno scorso questi challenger lanciarono Fabbiano e Berrettini, quest’anno invece stanno dando solo delusioni per ora.

27
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+1: Marcus91
Fede-rer 14-03-2018 09:32

Finora questa campagna asiatica per i nostri giovani ha avuto purtroppo esiti disastrosi. E’ vero ciò che dicono molti utenti che i challengers asiatici non sono più terra di conquista di punti facili. Però anche se i punti sono meno facili, a livello Challenger, un po’ di turni vanno superati con costanza, non una volta ogni tanto….
Napolitano aveva un impegno complesso ma comunque fattibile. Sonego giocava contro un giovane in forma ma comunque ampiamente alla sua portata. Quinzi ha perso da Rola, giocatore dalle ottime potenzialità ma molto altalenante.. In sostanza aver portato a casa 0 vittorie in questi 3 match è un risultato parecchio negativo. E non venitemi a dire che hanno giocato male perchè pentiti di essere andati in Asia anzichè in America.. Se anche fossero pentiti non avrebbe senso vanificare una trasferta così lunga e dispendiosa. Non ci credo.. Ora sapete dirmi qualcosa sulla loro programmazione? Continueranno in Asia? Ci sono altri tornei?

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Roberto (Guest) 14-03-2018 09:32

@ Massimiliano (#2054362)

Ha perso con un giocatore in forma, che veniva da una finale, più potente più giovane e forse più di prospettiva..
Match lottato, ci può stare di perdere anche giocando bene..
Almeno nn è Berrettini ricordiamocelo

25
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serp (Guest) 14-03-2018 09:27

Quest’anno per ora campagna cinese “teribbbile!” 😡

24
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LorenzoViola (Guest) 14-03-2018 09:26

Scritto da Mick
Ivashka giocatore moderno con un tennis pesante e regolare da fondo, migliorato davvero tanto rispetto allo scorso anno, mentre Napo invece manca ancora di continuità. Per quanto riguarda Sonego, da 160 atp, 1o turno contro Hurkacz, 2o Maden, 3o Jaziri. Parliamo di 3 giocatori che potevano essere trovati tranquillamente nelle qualificazioni di un 1000 americano. Il livello in Cina in questo periodo è molto più alto rispetto lo scorso anno, scelta discutibile.

giusto dirlo, molti giocatori quest’anno hanno preferito la trasferta asiatica e ovviamente si è alzato notevolmente il livello, basta pensare alle qualificazioni ridicole di Irving.

23
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zedarioz (Guest) 14-03-2018 09:26

Trasferta asiatica, un massacro. Io arrivo ad una conclusione diversa da quella che leggo su questo sito. Molti dicono: perdere per perdere era meglio andare ad Indian Wells dove il livello è più alto e si respira l’aria dei grandi tornei.
Io dico: se perdo da ivashka, Hurkcz e simili, torno a casa cosciente che devo lavorare per migliorare il mio Tennis . E mi metto sotto col lavoro per ripresentarmi più pronto quando li affronterò nuovamente. Non manca molto a questi ragazzi, ma oggettivamente sono ancora indietro per coltivare sogni ATP. Se saranno umili ci arriveranno sicuramente.

22
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+1: Sottile, Marcus91
Guga88 (Guest) 14-03-2018 09:24

Mamma mia trasferta asiatica disastrosa per Napo e Sonego.
Il primo mai veramente in partita, nullo sul servizio del Bielorusso (che non mi pare un grande battitore) e poco incisivo col servizio.
Sonego invece avanti 3 a 1 al terzo si fa rimontare e subisce 5 giochi di fila. Delusione totale purtroppo.
E’ ancora lunga la strada ragazzi

21
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Marco69 14-03-2018 09:23

Sonego come gioco non mi convince per niente.. se l’avversario non gioca male sbagliando molto perde sempre

20
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+1: Sottile
-1: Tizio
Italian_Tennis 14-03-2018 09:21

Bisogna incominciare a batterli questi giocatori, se si vuole fare lo step successivo..

19
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ilsempreverde1 14-03-2018 09:20

Sonego da 3 1 perde il set e quindi il match 3 6.
Trasferta asiatica decisamente inutile.

18
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+1: Sottile
Tizio 14-03-2018 09:20

Scritto da Mick
Ivashka giocatore moderno con un tennis pesante e regolare da fondo, migliorato davvero tanto rispetto allo scorso anno, mentre Napo invece manca ancora di continuità. Per quanto riguarda Sonego, da 160 atp, 1o turno contro Hurkacz, 2o Maden, 3o Jaziri. Parliamo di 3 giocatori che potevano essere trovati tranquillamente nelle qualificazioni di un 1000 americano. Il livello in Cina in questo periodo è molto più alto rispetto lo scorso anno, scelta discutibile.

Sono d’accordo!

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Tizio 14-03-2018 09:15

Questo polacco deve essere molto bravo (o in un momento magico), ho paura che non ce la faccia Lorenzo… Forza!

16
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Marco (Guest) 14-03-2018 09:12

Sonego

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Marco (Guest) 14-03-2018 09:11

Spengo non tiene praticamente mai il servizio

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Mario C. (Guest) 14-03-2018 09:11

Napolitano
Nel secondo set ha fatto un 15 in 5 turni di battuta di Ivashka.

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Mick 14-03-2018 09:09

Ivashka giocatore moderno con un tennis pesante e regolare da fondo, migliorato davvero tanto rispetto allo scorso anno, mentre Napo invece manca ancora di continuità. Per quanto riguarda Sonego, da 160 atp, 1o turno contro Hurkacz, 2o Maden, 3o Jaziri. Parliamo di 3 giocatori che potevano essere trovati tranquillamente nelle qualificazioni di un 1000 americano. Il livello in Cina in questo periodo è molto più alto rispetto lo scorso anno, scelta discutibile.

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+1: ilsempreverde1, pibla
Massimiliano (Guest) 14-03-2018 09:08

Sonego una delusione anche se dovesse vincere. Salto di qualità niente

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-1: Tizio, pibla
nere 14-03-2018 08:48

napolitano deve migliorare il servizio. 2 ace e 68 % di prime sul veloce con la sua altezza sono troppo poco, il bielorusso 7 aces e 100 % sulle prime

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+1: pibla
Dad (Guest) 14-03-2018 08:44

Due battaglie per i nostri. Forza!

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IlCera (Guest) 14-03-2018 08:38

E sarà il giapponese Moriya ad affrontare Salvo domani. Exit Thompson tds 2.

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IlCera (Guest) 14-03-2018 08:34

Lotta durissia fra Lore ed il polacco. Chi vince trova Maden e poi molto probabilmente Jaziri in una parte di tabellone veramente tosta.

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IlCera (Guest) 14-03-2018 08:32

Veramente bravo questo bielorusso. È dura per Napo che gioca bene ma è preso dalla potenza e precisione dell’avversario. In più, serve molto bene e Napo non ha ancora trovato costanza in ribattuta.

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Tizio 14-03-2018 08:31

Spero che questo tiebreak non lasci strascichi al terzo per Lorenzo. L’avversario deve essere tosto comunque, vista la finale giocata nel torneo precedente a questo. Proprio per questo forse sarebbe stato meglio chiudere in due set, ovvia considerazione certo…

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Gabriele da Firenze 14-03-2018 07:33

E il primo set l’abbiamo portato a casa 🙂

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Andrew (Guest) 14-03-2018 07:32

Rola anche oggi ingiocabile

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Sandro (Guest) 14-03-2018 00:59

Forza Lorenzo, dacci una soddisfazione.

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