Qualificazioni Challenger San Francisco: La storia di Jeff Greenwald in campo a 51 anni

05/02/2018 14:53 11 commenti
Qualificazioni Challenger San Francisco: La storia di Jeff Greenwald in campo a 51 anni
Qualificazioni Challenger San Francisco: La storia di Jeff Greenwald in campo a 51 anni

Si torna sempre al nostro primo amore, magari con scopi diversi. Jeff Greenwald, noto psicologo e terapista dello sport in tutti gli Stati Uniti d’America, è stato senza ombra di dubbio il personaggio del weekend. Nato a Westport nel 1966, l’americano ha trasformato la sua più grande passione in lavoro coniugandola con una carriera tennistica a dir poco inconsueta, breve e modesta.

Best ranking di numero 1290 al mondo nel lontano 2000 all’età di 33 anni e 10 mesi con sole tre stagioni da professionista alle spalle, Greenwald ha preso parte sabato scorso al primo turno di qualificazioni del torneo Challenger di San Francisco (torneo dotato di prize money pari a 100.000 $). Omaggiato di una WC dagli organizzatori locali, il 51enne originario del Connecticut è tornato a giocare un match nel circuito internazionale a distanza di ben 5 anni. Allora, nel tabellone cadetto del Challenger di Tiburon, Greenwald rimediò una sonora batosta racimolando un solo game contro il sudafricano Fritz Wolmarans. Questa volta, invece, l’autore del libro “The Best Tennis of Your Life: 50 Mental Strategies For Fearless Performance” ha perso nuovamente ma è riuscito a ben figurare davanti agli occhi della moglie e dei suoi figlioli di 11 e 9 anni. Programmato come ultimo match sul campo centrale del Kanal Patal Stadium, Greenwald ha deposto le armi con onore cedendo il passo all’olandese Sem Verbeek, attualmente n°803 delle classifiche mondiali, col punteggio conclusivo di 6-2 7-6(4).

Jeff, tennista per hobby più che per professione, ha collezionato nella sua attività agonistica solamente due successi in main draw ma a livello di tornei Futures. A Berkley, nel giugno del 2000, dopo aver superato tre turni di qualificazioni e non essere sceso in campo nel match decisivo per l’accesso al tabellone principale, fortuna volle che venne ripescato e messo davanti al connazionale Stuart Duncan. Greenwald lo batté con estremo agio 6-1 6-2 e ottenne la prima affermazione in un tabellone principale di un Future all’età di 33 anni. La vittoria più prestigiosa giunse un anno e mezzo più tardi nel torneo di Costa Mesa contro il francese Alexandre Renard per 6-2 6-2. Il transalpino, all’epoca 19enne, intraprese poi una carriera di tutto rispetto raggiungendo la 416esima posizione del ranking ATP in singolare nel 2006, disimpegnandosi ancor meglio in doppio, specialità in cui ottenne un best ranking al numero 253 nell’anno del suo definitivo ritiro nel 2011. Grazie anche a quell’esperienza, Greenwald prese fiducia e si dilettò per gioco nell’ITF Senior Tour dove si affermò ad ottimi livelli divenendo numero uno del mondo il 31 dicembre del 2001. Da quella dolce soddisfazione ancora impressa nella sua mente, Jeff ha vinto altri quattro match di qualificazioni negli ultimi sette anni senza però mai più riuscire ad accedere al main draw di Futures né Challenger. 

La verità di ogni passione ha bisogno di un po’ di finzione per sopravvivere. Jeff Greenwald rimane e rimarrà a vita un apprezzato psicologo dello sport, ma la sua storia di tennista “occasionale” valeva la pena raccontarla.


Luca Fiorino


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11 commenti. Lasciane uno!

Andrea (Guest) 06-02-2018 00:17

@ Paolo (#2027833)

Invidia….

11
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Dad (Guest) 05-02-2018 23:37

@ Paolo (#2027833)

Perché? Cosa c’è di ridicolo nel giocare un torneo e fare 8 games contro il n. 800 del mondo?

10
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Paolo (Guest) 05-02-2018 22:37

Ridicolo

9
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Pierre herme the Picasso of pastry (Guest) 05-02-2018 19:07

Scritto da totipz

Scritto da Pierre herme the Picasso of pastry

Scritto da cataflic
Beh, proprio scarso non dev’essere, sarà un 2.5 o giù di lì…ce ne sono anche da noi di “vecchietti” che ancora hanno una classifica simile.
Certo è che magari finchè se la devono battere con dei terza o 2a bassa che hanno oggettivamente molti limiti dicono ancora la loro, ma la gente da future con classifica mondiale anche bassa(dai 600 o giù di lì in sù) ha un ritmo troppo alto e non tengono botta.

Proprio cosi, il livello future anche dopo il 500 -600 e’ troppo “ intenso “ per un cinquantenne mai stato dentro i mille.
Da elogiare anche prendesse una bella bicicletta ( cosa molto probabile )

Però 62 76 con un 800 che significa secondo voi? Con un 51 enne pure il più forte 51 enne del globo dovrebbe finire massimo 6262 secondo me

Anche secondo me
6/2 6/2 verso la bicicletta ….
E’ prob che l’ olandese lo abbia “ aiutato” involontariamente.

8
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Quinzidelluporto (Guest) 05-02-2018 18:16

Federer tra 15 anni farà gli slam

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totipz 05-02-2018 17:51

Scritto da Pierre herme the Picasso of pastry

Scritto da cataflic
Beh, proprio scarso non dev’essere, sarà un 2.5 o giù di lì…ce ne sono anche da noi di “vecchietti” che ancora hanno una classifica simile.
Certo è che magari finchè se la devono battere con dei terza o 2a bassa che hanno oggettivamente molti limiti dicono ancora la loro, ma la gente da future con classifica mondiale anche bassa(dai 600 o giù di lì in sù) ha un ritmo troppo alto e non tengono botta.

Proprio cosi, il livello future anche dopo il 500 -600 e’ troppo “ intenso “ per un cinquantenne mai stato dentro i mille.
Da elogiare anche prendesse una bella bicicletta ( cosa molto probabile )

Però 62 76 con un 800 che significa secondo voi? Con un 51 enne pure il più forte 51 enne del globo dovrebbe finire massimo 6262 secondo me

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Pierre herme the Picasso of pastry (Guest) 05-02-2018 17:24

Scritto da cataflic
Beh, proprio scarso non dev’essere, sarà un 2.5 o giù di lì…ce ne sono anche da noi di “vecchietti” che ancora hanno una classifica simile.
Certo è che magari finchè se la devono battere con dei terza o 2a bassa che hanno oggettivamente molti limiti dicono ancora la loro, ma la gente da future con classifica mondiale anche bassa(dai 600 o giù di lì in sù) ha un ritmo troppo alto e non tengono botta.

Proprio cosi, il livello future anche dopo il 500 -600 e’ troppo “ intenso “ per un cinquantenne mai stato dentro i mille.
Da elogiare anche prendesse una bella bicicletta ( cosa molto probabile )

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kicks (Guest) 05-02-2018 16:17

Mi pare che ogni paragone con becuzzi sia improponibile. Questo ha fatto i punti atp

4
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Luca Fiorino 05-02-2018 16:03

@ cataflic (#2027647)

Nessuno ha scritto che è scarso o che non ci siano “vecchietti” da noi con quella classifica 🙂

La notizia è che un 51enne gioca le qualificazioni di un torneo Challenger anche abbastanza ricco

3
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Piripi (Guest) 05-02-2018 15:32

Insomma, Becuzzi non mollare che hai ancora una carriera davanti a te

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cataflic (Guest) 05-02-2018 15:27

Beh, proprio scarso non dev’essere, sarà un 2.5 o giù di lì…ce ne sono anche da noi di “vecchietti” che ancora hanno una classifica simile.
Certo è che magari finchè se la devono battere con dei terza o 2a bassa che hanno oggettivamente molti limiti dicono ancora la loro, ma la gente da future con classifica mondiale anche bassa(dai 600 o giù di lì in sù) ha un ritmo troppo alto e non tengono botta.

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+1: Gualtiero