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Roger Federer: dove potrà mai arrivare?

29/01/2018 19:03 49 commenti
Roger Federer classe 1981, n.2 del mondo
Roger Federer classe 1981, n.2 del mondo

La stella di Roger Federer prima dell’ultima edizione degli Australian Open brillava già di una luce fortissima ma dopo il 20esimo trofeo Slam conquistato…beh, questa luce si è fatta accecante. Il talento più cristallino e vincente dell’era Open ha battuto l’ennesimo record e adesso, a 36 anni e mezzo, prende sempre più piede una domanda: dove potrà mai arrivare il campionissimo svizzero?
Una carriera come quella di Federer è già incredibile di per sé ma visto lo stato attuale del tennis dello svizzero ancora in grado di dettare legge e l’integrità del suo fisico, perché mai bisognerebbe fermarsi e/o smettere di inseguire ulteriori traguardi?

La mia opinione è che, sebbene Federer non abbia mai avuto l’ossessione del tornare al numero 1 del ranking ATP, adesso con una tale risicata distanza di punti dallo spagnolo Rafa Nadal la voglia gli sia venuta eccome, anche per dimostrare ancora una volta che fra i due il più forte è lui. E non si dica che a Federer non interessa dimostrare di essere più forte di qualsivoglia avversario, soprattutto se si tratta di una sua nemesi sportiva, che tanti trofei gli ha sottratto con merito: un campione vuole essere sempre il numero 1. In tal senso va compresa la possibilità avanzata proprio da Federer di giocare Dubai: in caso di vittoria il sorpasso sarebbe possibile, fermo restando che poi i due avranno tanti punti da difendere nei prossimi mesi, Federer con i primi due Masters1000 della stagione, Nadal con la stagione sul rosso.
Il numero 1 si diceva ma non solo: il record del numero di Slam vinti, nello specifico i 24 di Margaret Smith Court, un’impresa distante adesso solo 4 titoli. Rimanendo in tema Slam non si può non pensare a un nuovo successo Wimbledon, il nono per l’esattezza con i 100 titoli del circuito maggiore oramai a portata di mano (dopo Melbourne Federer è infatti arrivato a 96). Sono proprio Wimbledon e il superare i 100 titoli ATP i traguardi più facilmente (e rapidamente) raggiungibili.

Suggestivo ma più difficile un ultimo grande obiettivo: la conquista del Grande Slam. Con un’oculata programmazione Wimbledon e New York sembrano alla portata dello svizzero, mentre appare realmente complicato diventare il più forte su terra battuta e strappare lo scettro del Roland Garros a Rafa Nadal, qualora questi ovviamente si presentasse sulla terra battuta in buone condizioni fisiche. Diventare il primo tennista a conquistare tutti e 4 titoli del Grande Slam nello stesso anno sarebbe la classica ciliegina sulla torta di una carriera già irripetibile: non sappiamo se ci proverà o se si focalizzerà solo su obiettivi più specifici ma a breve sarà lo stesso Federer a farci capire, attraverso la sua programmazione, fin dove vuole provare a volare. Le ali di certo non gli mancano.



Alessandro Orecchio


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49 commenti. Lasciane uno!

I love tennis (Guest) 31-01-2018 01:20

@ Beh (#2023802)

Il vero favorito per il Roland Garros,da decenni,è sempre Nadal.Poi metterei Nole,se torna ad essere brillante,e Federer se decide di giocare.Wimbledon dovrebbe essere dello svizzero senza clamorose sorprese.Us Open non saprei,direi che anche lì se la giocano in tre,senza contare Wawrinka che potrebbe tornare in forma.A me piacerebbe che già quest’anno Nole tornasse a vincere uno slam ma è troppo presto per fare previsioni,vedremo nei prossimi mesi.

49
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I love tennis (Guest) 30-01-2018 20:47

@ Marcus91 (#2023791)

E ti ho risposto ampiamente,come vedi.Poi,come ho già detto,Federer può tranquillamente rivincere Wimbledon,ma il Grande Slam è un’impresa davvero ardua.Se dovesse riuscirvi,trascenderebbe il concetto stesso di impresa sportiva,anche se con quella che ha già realizzato,è già nell’Olimpo.

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Alberto Bonimba 30-01-2018 20:28

Roger Federer, a quando il prossimo come lui ? Noi no lo vedremo piu’ ….magari tra un altro secolo !! Ci sara’ sicuramente qualcuno che giocherà come lui o quasi ma, avra’ la stessa testa vincente ? Difficilissimo….

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Beh (Guest) 30-01-2018 19:18

@ I love tennis (#2023334)

Se Nadal si riprende il Roland Garros lo vede con il binocolo, a meno che non succeda come nel 2009. Ma non mi dilungo oltre con la fortuna dello svizzero altrimenti mi danno del pazzo.

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Marcus91 30-01-2018 18:54

Scritto da I love tennis
@ Stefano (#2023435)
Ottima analisi,ma attento all’utente marcus,se ti legge ti dice che non stai rendendo i giusti meriti alla vittoria di Roger

Oramai sei fissato con me, insomma! 😆
Comunque nessuno ha negato che il percorso per il suo 20o slam sia stato più semplice dello scorso anno, la questione era un’altra, ma ti lascio divertire! :mrgreen:

45
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Alberto Bonimba 30-01-2018 18:22

Scritto da Luca da Sondrio

Scritto da Alberto Bonimba
@ Luca da Sondrio (#2023467)
Ti consiglio Prosecco di Valdobbiadene !!

Ormai abbiamo già messo al fresco lo Champagne. La festa con VENTUNO bottiglie di Prosecco la faremo tra qualche mese…

Se come prevedo 25 slam prima del ritiro …..saranno 115 bottiglie !!

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Luca da Sondrio (Guest) 30-01-2018 13:42

Scritto da Alberto Bonimba
@ Luca da Sondrio (#2023467)
Ti consiglio Prosecco di Valdobbiadene !!

Ormai abbiamo già messo al fresco lo Champagne. La festa con VENTUNO bottiglie di Prosecco la faremo tra qualche mese…

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Alberto Bonimba 30-01-2018 13:23

@ Luca da Sondrio (#2023467)

Ti consiglio Prosecco di Valdobbiadene !!

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alexalex 30-01-2018 13:13

Le qualità tecniche e mentali sono indubbiamente superiori a tutti i giovanotti che crescono. Finché gli sarà superiore anche fisicamente, sarà inarrestabile!

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+1: Alberto Bonimba
carlo (Guest) 30-01-2018 10:33

La stagione dell’anno scorso è partita benissimo ma ha faticato molto soprattutto agli AO dove parecchie energie le ha sprecate per affrontare Nishikori, Wawrinka, Nadal fino al 5° SET. mentre per adesso ne ha giocato solo uno fino al 5°SET arrivando a giocare addirittura meno della Halep. Se continua a risparmiare più energie rispetto al 2017 e se programma a dovere l’estate americana, può anche pensare di fare il roland garros e fare meglio della scorsa stagione.

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Daniele da Faenza (Guest) 30-01-2018 10:18

Scritto da kas
Beh, caro Orecchio, stavolta sulle ali dell’entusiasmo credo che tu abbia senz’altro esagerato. Tifo per Federer da sempre e a dicembre 2016 pensavo che ormai fosse difficilissimo agguantare il 18° slam. Roger ha lasciato tutti a bocca aperta negli AO 2017, e ha dilatato al massimo la meraviglia pochi mesi dopo a Wimbledon e con la conferma agli AO 2018.
Tuttavia, egli stesso non ha avuto problemi ad ammettere che parte di questi incredibili trionfi è dovuta agli acciacchi più o meno gravi degli altri tre Fab Four.
Certo, c’è un dare e un avere: nel 2008 fu frenato dalla mononucleosi e nella pessima stagione 2013, con la schiena rotta, Roger ha collezionato una serie di sconfitte assai poco rappresentative della “normale” realtà. Ma resta il fatto che, riguardo al 2018, mi sembra MOLTO azzardato effettuare una semplice proiezione dei risultati ottenuti nel recente passato.
Io penso che durante il 2018 assisteremo alla stabilizzazione di uno o due NextGen ad un livello molto alto; in più, se non altro per le leggi della probabilità, almeno uno dei tre Fab Four acciaccati potrebbe tornare vicino al proprio top.
Spero e credo che Roger possa competere ad armi pari con questi ipotetici (ma probabili) avversari, e dunque vincere altri tornei nel 2018; ma già ripetere i due GS e i tre 1000 del 2017 mi sembra difficilissimo, figuriamoci il Grande Slam e/o altre fantascientifiche imprese… sono ottimista, ma con i piedi per terra…

Concordo

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pallettaro (Guest) 30-01-2018 09:52

@ Shuzo (#2023444)

Per noi sì. Per lui “ni”.
Per lui è “solo” uno dei tanti master 1000 disputati e da disputare in futuro. Ne avrà giocati a centinaia.
Di Roma in particolare non ha bei ricordi, come non li ha del Roland Garros, torneo che, nonostante le apparenze, odia profondamente.
Come avrete visto Roger è molto più sensibile di quanto sembri e ci sono tornei che gli hanno dato dei grossi dispiaceri.
Il fatto di aver vinto il Roland Garros fu una grossa liberazione per lui, ma non ha smaniato di farsi massacrare da Nadal sul rosso.
Analogamente non stravolgerà le sue idee per Roma, tanto più che c’è stato qualcuno che non ha parlato bene di lui.

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AllDayCensored (Guest) 30-01-2018 09:50

Scritto da Luca da Sondrio
Nessuno sa dove potrà arrivare. Lo vedremo, e lo ammireremo, nei prossimi mesi/anni. Per adesso gustiamoci ciò che ha fatto fino ad ora. Sabato sera io ed alcuni amici, con mogli e fidanzate, festeggeremo l’Australian Open. Saremo in dodici. Abbiamo già messo al fresco VENTI bottiglie di Champagne. Una per ogni Slam. Ce la faremo, in dodici, a berle tutte? Sì. Ce la faremo. L’immenso Roger è riuscito ad arrivare a venti, e ci riusciremo anche noi.

Dura la vita eh? Comunque se non ce la fate…mi propongo come aiutante volontario.

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+1: Marcus91
AllDayCensored (Guest) 30-01-2018 09:47

Scritto da Hector

Scritto da Shuzo
Interessante l’articolo di Alessandro Orecchio. Concordo con lui quando dice che a Federer interessi eccome essere anche il numero 1 ATP, tuttavia per riuscirci dovrebbe programmarsi in modo tale da arrivare preparato e in forma anche agli US Open, cosa che non gli è riuscita nel 2017, ovviamente senza dimenticare tutti gli altri Slam.
In questa ottica il torneo di Dubai potrebbe diventare un errore di programmazione. Premesso che il Grande Slam mi sembra un po’ troppo anche per lui, penso che gli possa interessare anche vincere quei tornei che non ha mai vinto finora come gli Internazionali d’Italia. Per noi italiani sarebbe straordinario se si programmasse proprio per vincere al Foro Italico.

Dopo le parole di stima spese dal presidente Fit lo scorso anno, Roger morirà dalla voglia di essere presente a Roma….

Anzi, ho notizie che Galgani sta facendo cambiare la superficie di gioco dei campi del Foro, da terra rossa a erba superveloce.

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Reax84 (Guest) 30-01-2018 09:19

@ Tennisaddicted (#2023455)
E tu cosa ci fai qui a leggere? 😉

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Luca da Sondrio (Guest) 30-01-2018 09:09

Scritto da Anselmo
per LUCA DA SONDRIO.
GRANDE!!!!!
Leggo sempre volentieri i tuoi post
Grande idea bere 20 bottiglie in onore della DIVINITA’ ROGER.

Anch’io leggo sempre e apprezzo i tuoi post.
Un abbraccio.

34
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Bonfanm 30-01-2018 08:51

Credo che Federer per primo sia stupito di tutti questi successi .. in questo momento della sua straordinaria carriera. Non credo possa raggiungere oggi ciò che non ha raggiunto all’apice della forma e della giovinezza. Credo che punti a pochi tornei in cui sa di essere poter essere competitivo (wimbledon in primis). Intorno a lui sono invecchiati e imbolsiti i suoi classici avversari .. e gli altri non sono mai arrivati al livello atteso, le nuove leve stentano e sono meno costanti .. una situazione strana in cui il suo talento e la pianificazione attenta gli consentono di essere ancora il migliore. Il numero 1 può arrivare ma non è l’obiettivo .. dovrebbe giocare di più e spremersi quindi troppo.

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Hector (Guest) 30-01-2018 08:33

Scritto da Shuzo
Interessante l’articolo di Alessandro Orecchio. Concordo con lui quando dice che a Federer interessi eccome essere anche il numero 1 ATP, tuttavia per riuscirci dovrebbe programmarsi in modo tale da arrivare preparato e in forma anche agli US Open, cosa che non gli è riuscita nel 2017, ovviamente senza dimenticare tutti gli altri Slam.
In questa ottica il torneo di Dubai potrebbe diventare un errore di programmazione. Premesso che il Grande Slam mi sembra un po’ troppo anche per lui, penso che gli possa interessare anche vincere quei tornei che non ha mai vinto finora come gli Internazionali d’Italia. Per noi italiani sarebbe straordinario se si programmasse proprio per vincere al Foro Italico.

Dopo le parole di stima spese dal presidente Fit lo scorso anno, Roger morirà dalla voglia di essere presente a Roma….

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Anselmo (Guest) 30-01-2018 08:27

per LUCA DA SONDRIO.
GRANDE!!!!!
Leggo sempre volentieri i tuoi post
Grande idea bere 20 bottiglie in onore della DIVINITA’ ROGER.

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Luca da Sondrio (Guest) 30-01-2018 07:59

Nessuno sa dove potrà arrivare. Lo vedremo, e lo ammireremo, nei prossimi mesi/anni. Per adesso gustiamoci ciò che ha fatto fino ad ora. Sabato sera io ed alcuni amici, con mogli e fidanzate, festeggeremo l’Australian Open. Saremo in dodici. Abbiamo già messo al fresco VENTI bottiglie di Champagne. Una per ogni Slam. Ce la faremo, in dodici, a berle tutte? Sì. Ce la faremo. L’immenso Roger è riuscito ad arrivare a venti, e ci riusciremo anche noi.

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Tennisaddicted (Guest) 30-01-2018 05:42

Scritto da Much

Scritto da kas
Beh, caro Orecchio, stavolta sulle ali dell’entusiasmo credo che tu abbia senz’altro esagerato. Tifo per Federer da sempre e a dicembre 2016 pensavo che ormai fosse difficilissimo agguantare il 18° slam. Roger ha lasciato tutti a bocca aperta negli AO 2017, e ha dilatato al massimo la meraviglia pochi mesi dopo a Wimbledon e con la conferma agli AO 2018.
Tuttavia, egli stesso non ha avuto problemi ad ammettere che parte di questi incredibili trionfi è dovuta agli acciacchi più o meno gravi degli altri tre Fab Four.
Certo, c’è un dare e un avere: nel 2008 fu frenato dalla mononucleosi e nella pessima stagione 2013, con la schiena rotta, Roger ha collezionato una serie di sconfitte assai poco rappresentative della “normale” realtà. Ma resta il fatto che, riguardo al 2018, mi sembra MOLTO azzardato effettuare una semplice proiezione dei risultati ottenuti nel recente passato.
Io penso che durante il 2018 assisteremo alla stabilizzazione di uno o due NextGen ad un livello molto alto; in più, se non altro per le leggi della probabilità, almeno uno dei tre Fab Four acciaccati potrebbe tornare vicino al proprio top.
Spero e credo che Roger possa competere ad armi pari con questi ipotetici (ma probabili) avversari, e dunque vincere altri tornei nel 2018; ma già ripetere i due GS e i tre 1000 del 2017 mi sembra difficilissimo, figuriamoci il Grande Slam e/o altre fantascientifiche imprese… sono ottimista, ma con i piedi per terra…

Veniamo cotti al fuoco lento della retorica di Orecchio da anni e ormai ci tocca ingoiare dei rospi belli grossi. Già parlare di Grande Slam con Federer che è lontanissimo dal conquistare il Roland Garros è allucinante, ma poi ridimensionare quell’ipotetica impresa come ciliegina sulla torta è davvero troppo: per chiunque il Grande Slam sarebbe un impresa epica raggiunta solamente dal divo Rod Laver …
Cilic e Del Potro compiono trent’anni a settembre e quindi se nei prossimi tre Slam non emerge un nuovo nome avremo solo vincitori Slam trentenni in circolazione. Non voglio credere che questo possa accadere e che una intera generazione di giocatori possa contemplare un tale fallimento. Forza ragazzi, diamoci da fare!

C’è un solo antidoto alla retorica di Orecchio: smettere di leggerlo

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I love tennis (Guest) 30-01-2018 00:58

@ radar (#2023443)

Ti posso dire che non so se quel rovescio funzionerà bene anche su terra,non abbiamo avuto la controprova lo scorso anno visto che non ha giocato.Vedremo quest’anno,ma Rafa sulla terra è un mostro,perciò continuo a vederlo favorito.Per quel che concerne Djokovic,dopo 6 mesi e con il dolore al gomito,ha fatto un ottimo torneo,perdendo solo da un Chung in forma smagliante.Da qui al Roland se si riprende,sarà pericoloso e competitivo pure lui,fisicamente è ancora ad alti livelli e la palla viaggia veloce.

28
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Much (Guest) 30-01-2018 00:56

Scritto da kas
Beh, caro Orecchio, stavolta sulle ali dell’entusiasmo credo che tu abbia senz’altro esagerato. Tifo per Federer da sempre e a dicembre 2016 pensavo che ormai fosse difficilissimo agguantare il 18° slam. Roger ha lasciato tutti a bocca aperta negli AO 2017, e ha dilatato al massimo la meraviglia pochi mesi dopo a Wimbledon e con la conferma agli AO 2018.
Tuttavia, egli stesso non ha avuto problemi ad ammettere che parte di questi incredibili trionfi è dovuta agli acciacchi più o meno gravi degli altri tre Fab Four.
Certo, c’è un dare e un avere: nel 2008 fu frenato dalla mononucleosi e nella pessima stagione 2013, con la schiena rotta, Roger ha collezionato una serie di sconfitte assai poco rappresentative della “normale” realtà. Ma resta il fatto che, riguardo al 2018, mi sembra MOLTO azzardato effettuare una semplice proiezione dei risultati ottenuti nel recente passato.
Io penso che durante il 2018 assisteremo alla stabilizzazione di uno o due NextGen ad un livello molto alto; in più, se non altro per le leggi della probabilità, almeno uno dei tre Fab Four acciaccati potrebbe tornare vicino al proprio top.
Spero e credo che Roger possa competere ad armi pari con questi ipotetici (ma probabili) avversari, e dunque vincere altri tornei nel 2018; ma già ripetere i due GS e i tre 1000 del 2017 mi sembra difficilissimo, figuriamoci il Grande Slam e/o altre fantascientifiche imprese… sono ottimista, ma con i piedi per terra…

Veniamo cotti al fuoco lento della retorica di Orecchio da anni e ormai ci tocca ingoiare dei rospi belli grossi. Già parlare di Grande Slam con Federer che è lontanissimo dal conquistare il Roland Garros è allucinante, ma poi ridimensionare quell’ipotetica impresa come ciliegina sulla torta è davvero troppo: per chiunque il Grande Slam sarebbe un impresa epica raggiunta solamente dal divo Rod Laver …
Cilic e Del Potro compiono trent’anni a settembre e quindi se nei prossimi tre Slam non emerge un nuovo nome avremo solo vincitori Slam trentenni in circolazione. Non voglio credere che questo possa accadere e che una intera generazione di giocatori possa contemplare un tale fallimento. Forza ragazzi, diamoci da fare!

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I love tennis (Guest) 30-01-2018 00:54

@ Stefano (#2023435)

Ottima analisi,ma attento all’utente marcus,se ti legge ti dice che non stai rendendo i giusti meriti alla vittoria di Roger :mrgreen:

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Shuzo (Guest) 30-01-2018 00:25

Interessante l’articolo di Alessandro Orecchio. Concordo con lui quando dice che a Federer interessi eccome essere anche il numero 1 ATP, tuttavia per riuscirci dovrebbe programmarsi in modo tale da arrivare preparato e in forma anche agli US Open, cosa che non gli è riuscita nel 2017, ovviamente senza dimenticare tutti gli altri Slam.
In questa ottica il torneo di Dubai potrebbe diventare un errore di programmazione. Premesso che il Grande Slam mi sembra un po’ troppo anche per lui, penso che gli possa interessare anche vincere quei tornei che non ha mai vinto finora come gli Internazionali d’Italia. Per noi italiani sarebbe straordinario se si programmasse proprio per vincere al Foro Italico.

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radar 30-01-2018 00:23

Il Grande Slam è lontano, eppure possibile.
Dopo aver rivinto in Australia la prima casella è a posto.

A Parigi ci andrà e ci proverà, bisognerà vedere in che condizione sarà lui e in quale condizione saranno gli avversari, però su terra Roger ci sa giocare eccome.

Vincere il RG una seconda volta non è utopia: ormai Rafa non lo soffre più, col nuovo rovescio anticipato ha risolto gli annosi problemi su quella diagonale (dritto uncinato del maiorchino e rovescio in back dello svizzero..) che gli sono costati tanti match contro Nadal.

Il ritorno di Djokovic ad altissimi livelli, per quanto auspicabile, è tutto da valutare.

Murray è out.

I “ragazzini”, per ora, non decollano.

Passo per passo, ma niente è impossibile

24
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+1: Marcus91
Stefano (Guest) 29-01-2018 23:25

Secondo me andrebbe inquadrata meglio la questione,per evitare di confondere la gioia (immensa) per il Roger#20 con la realtà..fino ai quarti non ha avuto grossi ostacoli (struff il più temibile), poi una delle sue vittime sacrificali, per quanto in ottima forma (berdych),un ritiro (chung) e unico match davvero a rischio la finale con un superbo cilic.. sono un amante di Roger, e credo che i vari nadal, Djokovic, etc a 36 anni non potranno mai anche solo pensare di avvicinarsi a lui. Ma,da fuoriclasse irripetibile qual’è, ha sfruttato un corridoio onestamente altrettanto irripetibile

23
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donPezzotta (Guest) 29-01-2018 23:11

Dal 2016, dopo l’infortunio, Roger e Ivan stavano costruendo la loro programmazione Bio-Quantica del 2017.
Nel 2018-19 qualche SLAM ci saranno ancora(1-2)…

22
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donPezzotta (Guest) 29-01-2018 23:05

Dal 2016, dopo l’infortunio, Roger e Ivan stavano costruendo la loro programmazione Bio-Quantica del 2017.
Nel 2018 qualche SLAM ci saranno ancora(1-2)…

21
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Enzo (Guest) 29-01-2018 23:04

Mi sembra tutto molto azzardato. Basarsi sul passato non è mai una buona idea e a 37 anni lo è ancora meno.
Anche Nadal potrebbe calare in qualsiasi momento e smettere di dominare sulla terra. In quanto a Djokovic e Murray penso siano definitivamente fuori gioco.
Cilici, Dimitrov e Zverev come prime opzioni, Thiem (specie sulla terra) Del Potro e forse un’altro nextgen come seconda opzione sono pronti per vincere degli slam. I segnali nel 2017 ci sono stati tutti , basta saperli vederli,.

20
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Luca96 29-01-2018 22:42

Roger sicuramente sarà programmarsi intelligentemente ancora una volta,quindi il Grand Slam anche per uno come lui è impossibile purtroppo…Wimbledon e Us Open sono i suoi obiettivi e io giocherei solamente a Dubai per ritornare al n.1 prima dei 1000 americani. Forza Roger 😉

19
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Alberto Bonimba 29-01-2018 22:40

25 Slam !!

18
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Tomax (Guest) 29-01-2018 22:31

Dubai Indian wells forse Miami Halle wimbledon Cincinnati NY Basilea Parigi Londra. Non andrei in Asia.

17
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gisva 29-01-2018 22:16

Possibile che replichi la stagione dello scorso anno. Potrebbe anche migliorarla e potrebbe anche diventare numero 1. Il grande slam sicuramente no.

16
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fabrizio (Guest) 29-01-2018 21:43

Scritto da becu rules
Stravedo per Federer ma ritengo una vittoria al RG sinceramente impossibile, dovesse mai decidere (spero di no) anche qualora Nadal, non fosse al meglio o addirittura non partecipasse. 3 su 5 sul rosso per due settimane è decisamente troppo anche per Roger, credo che un Carreno Busta qualsiasi in perfetta forma fisica potrebbe batterlo nella seconda settimana

Sono tifoso di Nadal dal 2003 e ti dico 1 cosa vedendo il Nadal competitivo dello scorso anno sulla terra temo solo 1 giocatore e questo si chiama federer,come lo scorso anno dico che se Roger non ci fosse a Parigi e Nadal si sia ripreso fisicamente lo spagnolo ha già in tasca il diciassettesimo Slam,è dallo scorso anno che dico che sono curioso di vedere questo nuovo federer senza più punti deboli tecnicamente sfidare rafa sulla terra,magari perde ma è l’unico che lo può mettere in difficoltà,ovviamente sotto sotto spero che lo svizzero non partecipo ma obbiettivamente lo temo è molto questo nuovo Roger.

15
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C A (Guest) 29-01-2018 21:32

Vero che ha 2000 pti americani ma ha us open e finals in cui può fare meglio. La chiave è Londra

14
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christian (Guest) 29-01-2018 20:57

mi auguro come credo che roger sia cosi oculato e intelligente da saltare tutta la stagione sul rosso che se fatta gli pregiudicherebbe di moltissimo la possibilità di vincere wimbledon….

13
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I love tennis (Guest) 29-01-2018 20:43

@ oscaro (#2023338)

Federer va’ per i 37,come pensi possa vincere 4 slam di fila? Sarebbe una favola meravigliosa ma temo che resterà,appunto,una favola.Esistono anche gli avversari e non saranno sempre infortunati.Se bastò un ottimo Del Potro lo scorso anno per battere Roger a New York,figuriamoci con un Nadal e un Djokovic ritrovati.

12
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Borg (Guest) 29-01-2018 20:33

Ma dai il grande slam! Pensiamo a difendere i 2000 punti in uscita! A quasi 37 anni non è possibile essere competitivi sul 3/5 o giocare 4/5 partite in 6 giorni. Avrà ahimè un calo che nn gli permetterà di ripetere tutti i successi del 2017.

11
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becu rules (Guest) 29-01-2018 20:33

Stravedo per Federer ma ritengo una vittoria al RG sinceramente impossibile, dovesse mai decidere (spero di no) anche qualora Nadal, non fosse al meglio o addirittura non partecipasse. 3 su 5 sul rosso per due settimane è decisamente troppo anche per Roger, credo che un Carreno Busta qualsiasi in perfetta forma fisica potrebbe batterlo nella seconda settimana

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-1: Marcus91
mpernfors 29-01-2018 20:26

Credo sappiano sia lui che il suo team di non dover strafare. Wimbledon e Us Open da preparare con più cautela dello scorso anno.

Ricordiamoci che a Dubai ha casa e probabilmente beneficierebbe di un ricco ingaggio e potrebbe puntare al n.1.

9
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kas (Guest) 29-01-2018 19:59

Beh, caro Orecchio, stavolta sulle ali dell’entusiasmo credo che tu abbia senz’altro esagerato. Tifo per Federer da sempre e a dicembre 2016 pensavo che ormai fosse difficilissimo agguantare il 18° slam. Roger ha lasciato tutti a bocca aperta negli AO 2017, e ha dilatato al massimo la meraviglia pochi mesi dopo a Wimbledon e con la conferma agli AO 2018.

Tuttavia, egli stesso non ha avuto problemi ad ammettere che parte di questi incredibili trionfi è dovuta agli acciacchi più o meno gravi degli altri tre Fab Four.

Certo, c’è un dare e un avere: nel 2008 fu frenato dalla mononucleosi e nella pessima stagione 2013, con la schiena rotta, Roger ha collezionato una serie di sconfitte assai poco rappresentative della “normale” realtà. Ma resta il fatto che, riguardo al 2018, mi sembra MOLTO azzardato effettuare una semplice proiezione dei risultati ottenuti nel recente passato.

Io penso che durante il 2018 assisteremo alla stabilizzazione di uno o due NextGen ad un livello molto alto; in più, se non altro per le leggi della probabilità, almeno uno dei tre Fab Four acciaccati potrebbe tornare vicino al proprio top.

Spero e credo che Roger possa competere ad armi pari con questi ipotetici (ma probabili) avversari, e dunque vincere altri tornei nel 2018; ma già ripetere i due GS e i tre 1000 del 2017 mi sembra difficilissimo, figuriamoci il Grande Slam e/o altre fantascientifiche imprese… sono ottimista, ma con i piedi per terra… :mrgreen:

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+1: Marcus91
oscaro 29-01-2018 19:42

Ottimo articolo ma manca l obiettivo numero 1 che x Federer è Tokyo 2020. Obiettivo 2 Grande Slam e per questo giocherà certamente PARIGI. Gli restano 11 slam prima del ritiro già annunciato alle finals 2020 ( o alla finale di Davis qualora ci fosse la Svizzera ), ossia 2 cicli ( 2018 e 19 perché il 20 sarà appunto dedicato solo a Tokyo ) . Se Nadal non è in condizione mai come questo anno può vincere Parigi. Wimbledon lo vince a spasso e poi vediamo che succede a New York

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Virescit85 (Guest) 29-01-2018 19:35

Grande Slam? Con un RG su erba forse…

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mimmo0179 29-01-2018 19:32

L’importante è che non venga assalito da un’inutile voglia di strafare, per questo personalmente continuo ad augurarmi una programmazione(ed una stagione) identica al 2017. Continuo ad essere scettico su una sua partecipazione sul rosso, specie se Rafa si riprende bene dall’infortunio e glielo auguro. Su un altro post leggevo qualche utente che parlava degli US Open come il vero obiettivo dato che non li vince da 10 anni: insieme a Wimbledon, credo che Roger debba focalizzarsi lì, evitando gli unici errori di programmazione 2017, cioè l’estate americana.

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+1: Marcus91
I love tennis (Guest) 29-01-2018 19:32

Il Grande Slam è un’impresa impossibile,non gli riuscì nemmeno negli anni d’oro,non vedo come possa farcela adesso.Un conto è vincere un altro slam,e Wimbledon è ampiamente alla portata,ma vincerli tutti e 4 è roba da fantascienza,e mi pare che non si stia facendo i conti con i suoi avversari.Nadal e Djokovic miglioreranno di condizione,e non sarà semplice batterli.Realisticamente parlando,può tranquillamente tornare numero 1 e vincere Wimbledon,ma il Grande Slam mi appare un’impresa impossibile,non umana nemmeno per lui che è il dio del tennis.

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Robertoscorsa un (Guest) 29-01-2018 19:24

Se Nadal nn starà bene sono sicuro che ci farà un pensiero concreto.
È l’unico che lo può fermare a prescindere..
Ma con un tabellone favorevole (potrebbe essere numero1) qualche ritiro che gli facesse risparmiare energie.. chissà…

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Raul Ramirez (Guest) 29-01-2018 19:18

Il problema è ovviamente Parigi. Io andrei a Dubai per arrivare a 97 e riprendere la prima posizione a 36 anni. Un solo Master 1000 americano poi Montecarlo- Parigi- Halle- Wimbledon-Cincinnati e New York.

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Mario (Guest) 29-01-2018 19:15

Però non capisco la domanda nel titolo che tutti possono arivare dapertutto basta prendere la reoplano giusto però è pure importante avere i soldi del bilglietto

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