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Vista da Fabio – Us Open: Nove splendidi giorni

10/09/2009 17:42 4 commenti
Flavia Pennetta classe 1982, n.10 del mondo
Flavia Pennetta classe 1982, n.10 del mondo

La nostra avventura agli US OPEN 2009 è finita. Salutiamo New York, ma la salutiamo orgogliosi di aver giocato il miglior Flushing Meadows della nostra storia,di essere stati, forse per la prima volta, protagonisti assoluti in uno dei 4 Tornei principali e fieri di aver fatto capire agli americani ed a tutto il mondo (eh si’!…Sbilanciamoci ogni tanto!) che l’Italia non è solo la patria del sole, del mare e della pizza, ma anche un paese dove sono nate tenniste che rappresentano, in questo momento,l a terza potenza mondiale dietro ai colossi USA e Russia.

Eravamo arrivati a New York con tante speranze, non per andare avanti il più possibile, ma con ambizioni di poter recitare un ruolo di primo piano.
Cavolo!. L’Italia rosa” del tennis che vuole giocarsela fino in fondo in uno Slam: qualche anno fa ci avrebbero tutti dati per matti. Ed invece l’estate meravigliosa di Flavia Pennetta, il suo nuovo, magico mondo ci avevano giustamente fatto cullare sogni di gloria di cui da anni avevamo fame e bisogno. Al suo seguito le fide “scudiere”Schiavone ed Errani che, visto il tabellone, potevano certamente andare avanti.

Questo era il nostro sogno…ed il sogno è diventato realtà!. Flavia PENNETTA ha ottenuto il secondo QF in 2 anni sul cemento newyorkese, impresa mai riuscita in passato a nessuna tennista azzurra.

Essere fra le prime 8 degli US OPEN per due stagioni consecutive è un risultato indubbiamente straordinario, ma la collocazione giusta in questo torneo per la nostra “Number One” era la SEMIFINALE. Se,infatti, il Quarto ottenuto l’anno scorso era stato un risultato a sorpresa con una punta anche di casualità, quello di quest’anno è stato il coronamento dei miglioramenti tecnici, mentali e fisici che la Pennetta ha fatto in questi ultimi mesi…la punta di un iceberg costituito da lavoro, sacrificio e dedizione assoluta per il tennis ed allora…ed allora la Penna meritava di più e l’urlo liberatorio della Williams a fine partita ne è la miglior testimonianza perchè Serena e con lei tutto l ‘”Artur Ashe Stadium”temevano quest’incontro…eccome se lo temevano.Maledetto MD!.

Yanina Wickmayer in Semi, Flavia Pennetta fuori nei QF. Il tennis e lo sport in generale sanno essere anche crudeli e spietati e per questo motivo anche così affascinanti.
La sorte in questo caso non è stata benevola con la nostra tennista che si è ritrovata nella parte di tabellone con meno sorprese e che è stata sconfitta dall’unica giocatrice (forse con la Clijsters…forse..con la Clijsters) che poteva entrare nel suo mondo ed uscirne vincitrice: Serena WILLIAMS. L’esperienza personale mi ha però insegnato che l’odiata sorte ti restituisce sempre quello che ti ha tolto…la ruota, prima o poi, gira e quindi sono sicuro che ci saranno occasioni in cui Flavia godrà di vantaggi non avuti in questo appuntamento. Sulla partita di ieri sera c’e’poco da dire: ha vinto la più forte…non ha perso Flavia. A fine match leggevo le statistiche dell’incontro. La prima cosa che ho pensato è stata il fatto che, con quelle cifre, la Pennetta avrebbe vinto con quasi tutte le avversarie; purtroppo dall’altra parte della rete “la nemica” era Serena Williams.

Il servizio ha fatto la differenza…su questo non c’è ombra di dubbio. Ma non è stato il servizio di Flavia ad essere scarso, ma quello di Serena che ha funzionato alla perfezione!. Concordo con ciò che ha detto la brindisina in conferenza stampa. L’azzurra non ha servito male…ha ottenuto anche punti diretti con la prima e ha vinto ben 7 dei games di battuta su 9, concedendo , tra l’altro pb solo nei 2 servizi ceduti; cifre decisamente superiori a quelle della partita con la Zvonareva.

Dall’altra parte della rete però non c’era un braccio, ma un bazooka. La Williams, grazie al servizio, partiva quasi sempre da una situazione di 30-0 (soprattutto con lo slice esterno) e voi capite bene che brekkarla diventava veramente molto dura.
Flavia ha avuto solo due occasioni, nel primo game del 2°set, ma anche se fosse riuscita nell’ardua impresa non credo che l’inerzia del match sarebbe cambiata di molto. Solo 13 errori gratuiti in tutta la contesa (anche se 9 winners sono un pò pochini), 5/6 punti vinti a rete…sono numeri davvero rispettabili, ma non ieri sera…non contro Serena.

E’ altrettanto vero che Serena (e sono sempre parole di Flavia) non ha giocato molto profondo. Però tirava forte e quindi anche con una palla in mezzo era difficilmente attaccabile. Quello che si può rimproverare, si fa per dire, a Flavia è quella di non essere riuscita a cambiare tecnicamente il match.
Sorpresa dalla poca profondità della yankee avrebbe poi dovuto fare un passo avanti e cominciare a scambiare con i piedi più dentro il campo e questo sarebbe stato possibile. Purtroppo non è riuscita a variare lo scambio, rallentandolo con palle alte e senza peso.

L’ha fatto solo una volta ed il punto è terminato con un errore di Serena andata fuori giri. Qui il rovescio in back della Schiavone sarebbe servito come il pane.
La Pennetta non ha nel suo gioco questo tipo di colpo che invece la #2 del mondo soffre moltissimo viste le sue evidenti difficoltà nel piegarsi per addomesticare una palla lenta che le impedisce anche di liberare la sua potenza. Flavia ha comunque giocato male un solo game, quello sul 4-5 del 1°set dove ha fatto tutto lei: un doppio fallo e tre errori di dritto che le sono costati il primo parziale. L’ovazione finale che l’ha accompagnata nell’uscire dal campo è stato il giusto tributo alla sua fantastica performance. Ora tutti sanno chi è Flavia Pennetta,anzi…Flavia Peneda!.

Accanto a lei altre due ragazze ci hanno fatto vivere questi 9, splendidi giorni: Francesca SCHIAVONE e Sara ERRANI. Francesca ha saputo trasformare un’annata così e così (solo una F conquistata a Praga) in un’ottima stagione grazie ai QF nei Championships ed a questi Ottavi,f ermata più dalla stanchezza a nome Azarenka e successivo doppio con la Mirza che dalla Na Li.

Frà però ci ha regalato ancora una volta emozioni e quel suo sorrisone che piace tanto anche agli americani che riempiono spesso le tribune quando va in scena la Leonessa. Il match con l’Azarenka è stata un’autentica lezione di tattica impartita alla bielorussa, una sinfonia di variazioni che ha mandato completamente in tilt la giovane avversaria, incapace di prendere qualsiasi contromisura.

Una sinfonia talmente perfetta da far esaltare anche gli spettatori;credetemi…vedere gente che balza in piedi per un match femminile è cosa assai rara: Francesca ha fatto anche questo.

E chiudiamo con Sara, capace di battere una veterana ancora degna di buona considerazione come Patty Schnyder ed apparsa in netta ripresa.
Sara ha lavorato tanto quest’anno per colmare molte sue lacune ,vedi il dritto mentre per il servizio è molto più difficile la cura.Il 2010 sarà per lei l’anno decisivo:se raccoglierà i frutti del suo lavoro, mettendo insieme i pezzi del suo gioco avremmo un’altra giocatrice importante, altrimenti…ma alla seconda ipotesi non voglio nemmeno pensarci!. Intanto può andare via da New York dicendo di avere perso da una delle Semifinaliste e non è poco.

Ora altri obiettivi attendono le nostre beniamine; c’e’la rincorsa al Master della Penna (nona,per adesso,nella Race), c’è tutta la stagione indoor, ma c’è, soprattutto,l a Finale di FED CUP, guarda caso proprio vs gli USA.

Le due Williams hanno detto che vorrebbero partecipare al banchetto finale della Coppa Davis al femminile. Credo proprio che ci saranno!. Giocheremo sulla terra, in casa nostra .Ed allora quale miglior occasione per una rivincita, ricordando che la sorte ti restituisce sempre quello che ti ha tolto.
Per ora torniamo a casa contenti ed orgogliosi della nostra Armata e mentre sorvoliamo le luci di Manhattan persino la “Statua della Liberta’” dalla sua non lontana Liberty Island sembra sorriderci e sussurarci: “In bocca al lupo e tornate presto…ancora più forti!”.

GRAZIE RAGAZZE
Con affetto…gli appassionati di Livetennis

Un Grazie a Fabio


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4 commenti

apachee 11-09-2009 07:54

Grande Fabio

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Livio Dal Ticino (Guest) 11-09-2009 06:42

Ho la pelle d’oca!!! 😥

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incompetente adora flavia pennetta (Guest) 10-09-2009 18:45

Bellissimo articolo degno dell’estate americana di flavia(e delle altre nostre giocatrici).
Flavia stata sicuramente tra le prime 4 del torneo (insieme alla clijsters e alla wozniacki) non saprei valutare esattamente il ranking, so solo che ci ha fatto sognare fino all’ultimo punto.
Quanto alal sfortuna non voglio andare controcorrente, ma ricordo che l’anno scorso arrivò ai quarti grazie a un tabellone favorevole, quindi quest’anno compensa lo scorso. Ma quanto alla sfortuna bisogna anche dire che poteva incontrare clijsters come bartoli al secondo turno (e non saprei dire come sarebbe andata a finire) e lo stesso contro sharapova..(che però secondo me avrebeb perso con la flavia vista contro serena).
Trovarsi nei quarti una wozniacki o una clijsters o una venus williams o una safina o una dementieva …magari le avrebbe permesspo una vittoria, ma se fosse stata una sconfitta avrebbe ridimensionato il risultato finale di questi us open che invece sono stati fantastici, perchè una volta metabolizzata le ragioni di una inevitabile sconfitta contro la superman del tennis ci lasciano l’amarezza o il sano/dolce dubbio/illusione che flavia avrebbe potuto andare avanti con un sorteggio diverso.
Ora siamo però consapevoli di uan realtà nuova ove flavia è una meritata top 10 mentre molti la vedevano solo come una meteora di passaggio. Il ritorno di clijsters e sharapova la potrebbero buttare fuori dalla top 10 ma non dalla consapevolezza che il tennis giocato da flavia (unita alle sue doti caratteriali meostrate a tutto il mondo) ha conquistato il pianeta, ed è stato applaudito da un artur ashe in delirio (contro zvonareva) e intimorito (contro serena).
Concordo: l’urlo liberatorio di serena ha sancito la nuova dimensione della più forte tennista italiana di tutti i tempi. GRAZIE ancora e … alla prossima..

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Bell’articolo Fabio…vedrai che quest’anno Flavia si leverà altre soddisfazioni…e l’anno prossimo idem…io azzardo addirittura un posto nelle prime 5 entro Wimbledon…poi di più non mi spingo ma nei primi 6 mesi dell’anno nuovo deve difendere pochino per essere una top ten…poi nell’estate del 2010 dovrà difendere tantissimi punti ma vedete Del Potro…l’anno scorso vinse 4 tornei di fila di estate e quindi ci si immaginava che perdesse molte posizioni nell’estate…invece è ancora sesto e probabilmente ritornerà ALMENO quinto alla fine dello US open…quindi intanto Flavia guadagni quello che deve nei primi 6 mesi dell’anno poi ne parliamo!!! 😉

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