Il ritiro di Kimiko Copertina, Generica

Kimiko Date e il tennis: un amore senza fine

30/08/2017 12:05 10 commenti
Kimiko Date classe 1970, best ranking n.4 del mondo
Kimiko Date classe 1970, best ranking n.4 del mondo

Impossibile non amare Kimiko Date, impossibile non fare il tifo per lei, impossibile non appassionarsi alla grande storia d’amore fra la più grande tennista giapponese di sempre e una racchetta che proprio non vuole sentirne di lasciarla andare.
Classe 1970, Kimiko l’imperatrice giocherà il suo ultimo torneo a settembre in casa, a Tokyo, appuntamento finale di una carriera incredibile e per cui ha chiamato a raccolta tutti i suoi supporters: un’operazione subita di recente che non le permette più di mantenere il livello che aveva ritrovato nella sua seconda vita sportiva l’ha costretta a dire basta, una decisione sicuramente sofferta e che lei avrebbe voluto rimandare il più possibile.

Kimiko aveva lasciato il tennis una prima volta nel 1996 all’apice della sua carriera, quando era fra le migliori al mondo e battagliava con Steffi Graf, dicendo addio al tennis giocato dall’alto della top10 (il suo best ranking è di numero 4 al mondo), con le semifinali Slam e prestigiose di Melbourne nel 1994, di Parigi nel 1995 e di Wimbledon nel 1996, proprio questa una partita destinata a fare la storia in cui mise alle corde la tedesca pigliatutto che sembrava non conoscere battute d’arresto, tantomeno sull’erba inglese. A 26 anni arrivò invece il ritiro e una bacheca che senza rimpianti presentava 7 titoli del circuito WTA.

Ma l’amore per il tennis della dolce Kimiko non era destinato a sparire, anzi si è alimentato giorno dopo giorno, mantenendo viva la fiamma e portandola al più clamoroso dei comeback nel 2008, ben 12 anni dopo quell’addio: non si tratta di un semplice ritorno commerciale destinato a fare clamore, il suo…è un rientro vincente. Nel settembre del 2009 porta a casa un nuovo torneo, in quel di Seul, diventando la seconda giocatrice più anziana a vincere un appuntamento del circuito maggiore dopo Billie Jean King: è una favola che sembra possedere tutte le carte in regola dell’happy end, ma la Date non vuole solo riassaporare per un attimo la vita da sportiva…lei vuole tornare ad esserlo in pianta stabile.

La sua ultima vittoria la raggiunge in doppio sulla terra rossa di Strasburgo nel 2013, insieme alla sudafricana Scheepers, in anni in cui si converte in attrazione per generazioni intere di tifosi e appassionati di bel tennis che non possono non simpatizzare con lei e la sua storia d’amore. Adesso arriva la notizia di un nuovo, a questo punto definitivo, ritiro per una giocatrice che ha reso chiara al mondo la sua passione, che non si è arresa all’età ma anzi l’ha sfidata, che ha corso il rischio della disfatta per raggiungere successi ancora più dolci. Ci mancherai Kimiko, non possiamo che augurarti il meglio nella tua nuova vita.


Alessandro Orecchio


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10 commenti. Lasciane uno!

Obione (Guest) 30-08-2017 16:41

Scritto da Hair49
L’ho vista giocare pochissimo, partendo dal presupposto che rispetto le opinioni di tutti in ogni modo non posso allinearmi al coro globale di celebrazioni.
Personalmente sono contrario ai rientri in momenti per me inopportuni, che io definisco fuori tempo massimo, perchè per ogni età ci sono le opportunità relative, in particolare nello sport, rientri o abbandoni fuori dei limiti fisiologici sono anacronistici e patetici, io li considero più un fallimento che un traguardo raggiunto al di la di qualsiasi motivazione, gli esempi ce ne sono a iosa non ultimo Totti.
L’amore per lo sport praticato agonisticamente può continuare in una più sana attività amatoriale, come fa la maggior parte delle persone, e comunque anche in questi casi si arriva a degli eccessi da considerare ai limiti della paranoia.
Si può facilmente intuire che non ho praticato sport e nemmeno molta attività fisica, voglio però ricordare a tutti che ci sono pochissimi cardinali che lasciano questa valle di lacrime al di sotto dei novanta e non credo che loro abbiano mai praticato sport.

commento per me assurdo. Comunque contento te.

10
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brizz 30-08-2017 12:58

grandissima kimiko, auguri x la nuova vita 🙂

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+1: NexGenItaly
Hair49 (Guest) 30-08-2017 12:55

L’ho vista giocare pochissimo, partendo dal presupposto che rispetto le opinioni di tutti in ogni modo non posso allinearmi al coro globale di celebrazioni.

Personalmente sono contrario ai rientri in momenti per me inopportuni, che io definisco fuori tempo massimo, perchè per ogni età ci sono le opportunità relative, in particolare nello sport, rientri o abbandoni fuori dei limiti fisiologici sono anacronistici e patetici, io li considero più un fallimento che un traguardo raggiunto al di la di qualsiasi motivazione, gli esempi ce ne sono a iosa non ultimo Totti.

L’amore per lo sport praticato agonisticamente può continuare in una più sana attività amatoriale, come fa la maggior parte delle persone, e comunque anche in questi casi si arriva a degli eccessi da considerare ai limiti della paranoia.

Si può facilmente intuire che non ho praticato sport e nemmeno molta attività fisica, voglio però ricordare a tutti che ci sono pochissimi cardinali che lasciano questa valle di lacrime al di sotto dei novanta e non credo che loro abbiano mai praticato sport.

8
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-1: Fabiofogna
Shuzo (Guest) 30-08-2017 11:51

Questo articolo è veramente commovente! Grazie Alessandro Orecchio!!!!
E grazie anche a te, dolce Kimiko, che hai regalato a molti tifosi di tennis di tutto il molto tante indimenticabili emozioni!
So che a Tokyo hai aperto una panetteria che fa pane di ogni tipo. Sono convinto che avrà grande successo perché ti meriti tutto il successo e la felicità di questo mondo!

7
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tinapica (Guest) 30-08-2017 10:14

Vorrei essere a Tokyo per applaudirla dal vivo; mi accontenterò di applaudirla da casa sperando di essere in compagnia così numerosa che lei possa sentirci a distanza…sempre che Supertennis decida di consentirci la visione di un avvenimento di tale importanza: essendo una costola della stessa FIT che -qual differenza dalla FederTennisNipponica!- negò a Francesca Schiavone il saluto plaudente del Foro Italico non ci metto certo la mano sul fuoco!

6
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Hector (Guest) 30-08-2017 09:56

Dal piccolo chimico alla piccola Kimiko.

5
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Haas78 (Guest) 30-08-2017 09:36

Ha dato e ricevuto tanto da questo sport, complimenti a lei ed alla sua voglia di andare oltre

4
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Obione (Guest) 30-08-2017 09:19

Lei e la Davenport miti assoluti.

3
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+1: Fabiofogna
Stan81 (Guest) 30-08-2017 09:03

Magari rientra tra altri 12 anni

2
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+1: Sottile
Alb (Guest) 30-08-2017 08:14

Grande articolo per un vero mito in tutti i sensi

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