Classifica ATP Italiani: Best ranking per Thomas Fabbiano e Matteo Berrettini

E invece Berrettini risulta iscritto al challenger di Genova insieme ai peggio terraioli, senza parole…

Scritto da DelPo Fan
Per come la vedo io, Matteo ora dovrebbe provare sempre le quali ATP alla ricerca del risultato che lo possa proiettare definitivamente nel “mondo dei grandi”, senza curarsi troppo di classifica e punti da scartare, perché ora il ranking per provare il salto ce l’ha e comunque vada ce l’avrà sicuramente almeno fino a novembre. Se poi dovesse andare male ci sarà sempre tempo di ripartire dai challenger nel 2018, ma ora li lascerei proprio da parte del tutto.

infatti secondo me e’ pronto per gli atp dove sul cemento puo far bene. e cominciare ad ingrassare il conto in banca.non escludo un exploit a newyork…

Per come la vedo io, Matteo ora dovrebbe provare sempre le quali ATP alla ricerca del risultato che lo possa proiettare definitivamente nel “mondo dei grandi”, senza curarsi troppo di classifica e punti da scartare, perché ora il ranking per provare il salto ce l’ha e comunque vada ce l’avrà sicuramente almeno fino a novembre. Se poi dovesse andare male ci sarà sempre tempo di ripartire dai challenger nel 2018, ma ora li lascerei proprio da parte del tutto.

Molto dipenderà per Berrettini anche dallo slam Americano: se si qualifica e gli capita un terraiolo nel primo turno il quadro della classifica cambia totalmente. Molti dei giovani che hanno fatto ingresso nei 100 ATP hanno fatto un colpaccio improvviso in un torneo grande (spesso aiutati da WC strategiche) perchè con i risultati mediamente conseguiti avrebbero fatto anticamera per un anno ancora. Nel suo piccolo anche Donati fece un semi-colpaccio a Roma che lo installò per un bel pezzo di stagione sin troppo in alto nel suo anno d’oro! Se sei forte non esiste una ragionevolezza graduale che ti porta pian piano nei 100 ma ci entri di prepotenza con il gran risultato. Nel salotto buono puoi entrare da leone (predatore ammazzacampioni alfa) o da pecora (preda a disposizione dei bravi beta)! Guardate ad esempio Cecchinato che si avvicina ai 100 gradualmente e fa ogni settimana dentro o fuori i 100 senza mai spiccare definitivamente il volo col risultatone ATP pesante.

2 piccole delusioni, Moroni e Pellegrino

Scritto da Tifoso degli italiani
@ Fabiofogna (#1923405)
Io sono d’accordo, ma può non essere così semplice la decisione, non è solo un fatto statistico (entrare prima o dopo nei 100). Entrare nei 100 a fine anno gli assicurerebbe il tabellone principale degli Australian Open: dovessero mancargli una cinquantina di punti dopo Milano, potrebbe essere un bel dilemma…

Condivido, tutto è subordinato alla classifica che avrà in quel periodo e alle possibilità di entrare in tabellone per gli australian

130 giocatori con punti! Penso sia il record ci provano davvero in tanti in Italia e questo è positivo.. vediamo chi ce la fa. Forza ragazzi!

Scritto da Tifoso degli italiani
@ Fabiofogna (#1923405)
Io sono d’accordo, ma può non essere così semplice la decisione, non è solo un fatto statistico (entrare prima o dopo nei 100). Entrare nei 100 a fine anno gli assicurerebbe il tabellone principale degli Australian Open: dovessero mancargli una cinquantina di punti dopo Milano, potrebbe essere un bel dilemma…

Già…anche perché nei 100 ci sono tutt’altri guadagni. Vedremo, sono sicuro che con il suo team prenderà la scelta più adatta

@ Fabiofogna (#1923405)

Io sono d’accordo, ma può non essere così semplice la decisione, non è solo un fatto statistico (entrare prima o dopo nei 100). Entrare nei 100 a fine anno gli assicurerebbe il tabellone principale degli Australian Open: dovessero mancargli una cinquantina di punti dopo Milano, potrebbe essere un bel dilemma…

Scritto da Tifoso degli italiani
Per chiudere l’anno dentro i cento, Matteo dagli USOpen a fine stagione dovrebbe fare altri 250 punti, da conquistare in sei tornei (tanti sono gli spazi tra i best18 che dovranno essere riempiti man mano che escano i punti dello scorso anno).
Sembrano tanti, forse troppi, ma in realtà non è così considerando che nell’ultimo mese, in 4 tornei, di punti ne ha conquistati la bellezza di 190 (90+7+35+48).
Però dipende da tanti fattori: quale sarà la sua programmazione dopo lo slam americano? Quanto tempo gli farà perdere l’esibizione di Milano (realmente gli faranno perdere un’ulteriore settimana per fare il torneino per assegnare la wc, nonostante non abbia concorrenza?)? Quanto sarebbe saggio continuare a giocare dopo la settimana di Milano (Brescia e Andria per intenderci), rischiando di arrivarci cotto ma soprattutto finendo la stagione tardissimo, con conseguenze sulla preparazione e sull’inizio della prossima stagione (ricordiamo che Matteo quest’anno ha iniziato a giocare a febbraio)?
Tutti interrogativi a cui ognuno di noi può dare il proprio parere ma che alla fine ci verranno svelati solo con il prosieguo della stagione…

Secondo me dopo Milano è meglio fermarsi…tanto l’ingresso tra i primi 100 è questione di tempo; se non è quest’anno sarà l’anno prossimo. Meglio concentrarsi su una bella preparazione invernale per un 2018 al top

Si è vero, però tutto può accadere. Speriamo che Matteo riesca nell’impresa.

Per chiudere l’anno dentro i cento, Matteo dagli USOpen a fine stagione dovrebbe fare altri 250 punti, da conquistare in sei tornei (tanti sono gli spazi tra i best18 che dovranno essere riempiti man mano che escano i punti dello scorso anno).

Sembrano tanti, forse troppi, ma in realtà non è così considerando che nell’ultimo mese, in 4 tornei, di punti ne ha conquistati la bellezza di 190 (90+7+35+48).

Però dipende da tanti fattori: quale sarà la sua programmazione dopo lo slam americano? Quanto tempo gli farà perdere l’esibizione di Milano (realmente gli faranno perdere un’ulteriore settimana per fare il torneino per assegnare la wc, nonostante non abbia concorrenza?)? Quanto sarebbe saggio continuare a giocare dopo la settimana di Milano (Brescia e Andria per intenderci), rischiando di arrivarci cotto ma soprattutto finendo la stagione tardissimo, con conseguenze sulla preparazione e sull’inizio della prossima stagione (ricordiamo che Matteo quest’anno ha iniziato a giocare a febbraio)?

Tutti interrogativi a cui ognuno di noi può dare il proprio parere ma che alla fine ci verranno svelati solo con il prosieguo della stagione…