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Open Court: la corsa al n.1 di fine stagione, Rafa, Roger o… (di Marco Mazzoni)

20/07/2017 12:30 17 commenti
Open Court: la corsa al n.1 di fine stagione, Rafa, Roger o... (di Marco Mazzoni)
Open Court: la corsa al n.1 di fine stagione, Rafa, Roger o... (di Marco Mazzoni)

Difficile tornare “alla normalità” dell’ATP tour o della vita di tutti giorni con ancora negli occhi la straordinaria impresa di Roger a Wimbledon. E perché no, anche quella di Rafa a Parigi. Superiori, dominanti. I due più grandi campioni dell’era Open (numeri alla mano, senza pretesa di mettersi a discutere su altre statistiche o finezze) si sono presi di forza l’obiettivo stagionale: tornare a vincere sulla terra di Parigi e sull’erba di Wimbledon. Detto fatto. E come l’hanno fatto… Vittorie secche, limpide, senza se e senza ma. Entrambi hanno di nuovo trionfato nel “proprio” Slam senza perdere un set. Senza mai dare l’impressione che potessero realmente perdere, che ci fosse un rivale davvero pronto a sconfiggerli, a meno di non trovarsi di fronte proprio “l’altro”. Però Roger a Parigi non c’era, e strada libera per Rafa (che comunque sarebbe stato lo stesso assai favorito, viste le condizioni); ai Championships Rafa c’era, potenzialmente molto pericoloso per Federer in una ipotetica – e nemmeno così campata in aria – finale. Però Roger in campo volava, sicuro e preciso; ed in allenamento era stranamente intenso e “cattivo” per i suoi standard, per non lasciare niente al caso. L’iberico s’è incasinato da solo, partendo malissimo vs. uno specialista come Muller, dandogli quella fiducia che gli ha permesso l’impresa di una vita. Bravo lui, un po’ meno Rafa per una volta… ma contro quel Federer così leggero e in palla sarebbe stata onestamente dura per il maiorchino.

Inutile continuare a parlare di quello che poteva essere. Restiamo ai fatti. Ad una stagione dominata in modo dispotico dai due campionissimi. 3 Slam su 3, 4 Masters1000 su 5 (Zverev a Roma unico intruso), qualche altro torneo per strada, per far numero e prepararsi ai grandi appuntamenti. Un vuoto tecnico ed agonistico assoluto su tutti gli inseguitori, staccati sulle salite più ardite come facevano Bartali e Coppi ai bei tempi, guardando tutti dall’alto di una superiorità netta ed indiscutibile.

La classifica ATP questa settimana mette ancora in vetta Murray, ma resterà lassù ancora per poco. Nadal lo tallona a meno di 300 punti, e lo scozzese da qua a fine anno dovrà difendere tanti di quei punti da rendere l’impresa pressoché impraticabile (a meno di una sua vittoria a Flushing e tanto, tantissimo altro). Federer è dietro di un migliaio di punti, ma da qua al Masters – a cui ha già prenotato un posto – ha zero da difendere… quindi solo punti buoni per lui.

Punti. Quanti punti Roger e Rafa riusciranno ad accumulare nella seconda parte di stagione? E’ presto per tirare la volata al n.1 di fine anno, ma viste come sono andate le cose pare che la faccenda resterà una corsa a due, tra i due campioni. Sembra francamente difficile che Murray, Djokovic o altri possano inserirsi e tentare di chiudere il 2017 da numero 1. La Race di questa settimana sta lì a testimoniarlo.

Nadal 7095 punti; Federer 6545. Il terzo, Thiem, segue assai staccato, 3345, e poi Wawrinka a 3150. Tuttavia Dominic non ha ancora strappato una finale di uno Slam e solo una finale in un 1000. Che riesca nell’estate ed autunno a diventare dominante, vincere NY e magari un paio di 1000 per farcela sembra utopia, anche se gli auguriamo di crescere, per essere competitivo al massimo livello. Wawrinka ha la cambiale della vittoria a US Open 2016, e per come sta fisicamente non sarà affatto facile ripetersi. Stan va sempre a strappi. Molto dipende dalla sua condizione fisica, che gli consente di giocare libero di braccio e di testa quando è buona. Però puntare di nuovo su di lui per NY17 è una scommessa ardita, probabilmente troppo.

Chi resta? Murray non è affatto in buone condizioni fisiche, e sul duro americano se non stai bene competere diventa complicato. Ancor più per uno con un tennis come il suo, assai sbilanciato sulla efficienza atletica e sulla resistenza. Continuo ad esser convinto che lo sforzo sovrumano della seconda parte del 2016 gli sia stato “fatale”. Ha raggiunto il sogno di chiudere come n.1, ma lo sta ancora pagando. Così come Djokovic. La sua corsa verso la leggenda (raggiunta a Parigi 2016) l’ha svuotato fisicamente e mentalmente. E sul suo futuro non v’è certezza… in tutti i sensi. Sapremo a breve se giocherà ancora nel 2017, dove e quando. Generalmente Novak era molto forte da settembre in poi, quasi imbattibile in autunno, tra Asia e Masters di Londra. Ma era il “Djokovic vero”, quell’agonista feroce capace di diventare cannibale sportivo, pronto a qualsiasi pugna, pronto a non regalare niente e sfiancare ogni rivale, oltre la fatica. Sembra passato un secolo.

Quindi è ragionevole considerare Djokovic e Murray praticamente out dalla corsa al n.1 di fine 2017. E visto il gap di Roger e Rafa dal resto della truppa, la ragione spinge a dire che sarà solo una corsa a due tra di loro.

E’ prematuro ma interessante analizzare brevemente i loro schedule 2017. Nadal ha confermato la partecipazione a quasi tutti gli eventi principali: US Open, Masters1000 (eccetto Bercy), oltre ai due ricchi ATP 500 di Pechino e Basilea. Diversa la faccenda per Federer. Non ha sciolto il dubbio sul Master1000 canadese, farà sapere a breve, a seconda di come si sentirà appena rientrato dalle meritate vacanze (gossip: pare che vada in Corsica, avvisati coloro che hanno scelto la bella e aspra isola del Mediterraneo…); salterà certamente il torneo di Pechino – ma si dice che possa essere in dubbio anche il 1000 di Shanghai per non spostare tutta la family in oriente… – ed in dubbio anche la sua presenza a Bercy, un po’ troppo a ridosso del Masters, dove ovviamente vorrà esserci e magari strappare il settimo titolo per un altro record assoluto.

Il tutto resta ancora molto incerto, e legato soprattutto alle condizioni fisiche di entrambi, perché a questo punto è scontato che chiudere l’annata al vertice sarebbe un bonus tanto inaspettato quanto gradito… Quindi, nonostante le dichiarazioni di facciata, è certo che stiano già lavorando/programmando il resto della stagione per provare a farcela. Federer è stato chiaro: tutto quel che è riuscito a fare nel 2017 ha del miracoloso, voleva fortemente tornare e tornare competitivo per provarci. E’ andato oltre le sue legittime aspettative, quindi adesso vola basso e mette davanti a tutto la salute atletica, perché solo grazie a quella è riuscito a giocare così bene. La mia sensazione personale è salterà il Canada, giocherà solo a Cincy per ritrovare il feeling con la partita e quindi punterà tutto su US Open, dove oltre all’eventuale (e clamoroso!) 20esimo Slam, metterebbe pure in cascina 2000 punti. Ed al Masters un Roger in palla è nettamente favorito, anche su Rafa, contro cui solo una volta ha perso nella kermesse di fine anno. Ritengo probabile che lo svizzero, in caso vada molto bene fino a settembre, salti pure la trasferta cinese. Lontana, logisticamente e affettivamente, a meno che gli sponsor non gli “impongano” una presenza in questa stagione così trionfale.

Non è molto diverso lo scenario per l’iberico. Anche per lui il fattore determinante sarà lavorare per presentarsi in buona condizione. La sua storia ci insegna che quando Rafa domina sul rosso, finisce per calare sul duro americano ed in autunno, con qualche picco sporadico. Solo nello straordinario 2013 riuscì a sbaragliare il campo in estate sul duro, impresa epocale in tutti i sensi, e probabilmente irripetibile, nonostante quest’anno sia un gran bel Nadal. C’è da tornare addirittura al 2008 per vederlo vincitore a Pechino (erano le Olimpiadi) o al 2010 a Tokyo. Da allora non ha più vinto un torneo in autunno, fermandosi all’US Open 2013, ultimo suo grande successo nella seconda parte dell’anno. Questo strano, stranissimo 2017 potrebbe continuare a sorprenderci, sovvertire tenenze e raccontarci storie bellissime, ma saper leggere il passato spesso aiuta a capire quello che potrebbe essere il futuro.

Quindi, dove potrebbe decidersi la corsa al n.1? US Open sarà determinante. A meno di infortuni (imprevedibili), i due campioni tenteranno di vincere il proprio sesto/terzo Open degli Stati Uniti. Curiosamente Roger e Rafa non si sono mai incontrati nella grande Mela, e chissà che una loro finale a NY non possa diventare un match leggendario, al pari di quello di Melbourne… Sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione irripetibile.

Marco Mazzoni

@marcomazz


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17 commenti. Lasciane uno!

Raul Ramirez (Guest) 16-08-2017 22:04

Alla fine vincerà il Tennis ( ovviamente salvo problemi fisici) : Roger numero uno con Rafa con altre due o tre sconfitte sul groppone con il Re che rimarrà imbattuto dal 2014 in avanti.

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Alberto Bonimba (Guest) 21-07-2017 02:52

La classifica non conta…il numero 1 lo sanno tutti I tennisti del circuito chi e’ e non c’e’ bisogno di ripeterlo !! Poi ci sono I tifosi che va beh….hanno I paraocchi…non contano niente.

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ricki-rocki 20-07-2017 20:21

Come già detto da un utente Federer ha girato un simpatico video dove annuncia, in cinese, che parteciperà al torneo di Shanghai. Lo US Open sarà determinante in caso uno dei due dovesse fare un (inaspettato) passo falso: uscire ai primissimi turni significherebbe quasi certamente consegnare il numero uno all’altro.

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Thomisu 20-07-2017 19:25

Se Federer decide di giocare sarà numero 1. Altrimenti Nadal, giocando di più, avrà più possibilità.
È probabile che la settimana prima degli US Open Nadal si prenderà il numero 1 ma dipenderà all’esito dell’ultimo slam dell’anno a decretare se il numero 1 vero sarà lo spagnolo o lo svizzero.
Io spero nel secondo.

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+1: Thomisu, IOeCO
Snorlax (Guest) 20-07-2017 19:02

Sono due grandi campioni, ognuno con il proprio stile di gioco. La posizione di primo in classifica sarà certamente meritata sia di Roger che di Rafa.

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+1: alexalex
Distratto (Guest) 20-07-2017 18:33

Ottimo articolo come sempre, complimenti.
Molto probabilmente la lotta per la prima posizione sarà “roba” loro anche se credo che Federer non parteciperà a così tanti tornei da poter giocarsela fino in fondo.. Nella Race è un po’ lontano ma dopo aver dimostrato un ottimo livello sulle superfici a lui meno adatte adesso arrivano le superfici più gradite..quindi farei molta attenzione a Cilic che potrebbe risultare determinante e svolgere il ruolo di terzo incomodo. Sarei stupito se non vincesse un paio di titoli importanti in estate e autunno visto il suo livello attuale..

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kas (Guest) 20-07-2017 18:29

Scritto da paulvar

Scritto da Lorenzo
Tutto giusto, mi permetto solo una piccola precisazione:
Nadal ha sconfitto Federer nel master di fine anno (semifinale 2013)

Redazione cerchiamo di essere precisi, semifinale ATP Finals 2013 Nadal si è imposto 7-5 6-3 sullo svizzero.

Se vogliamo essere precisi dobbiamo anche dire che almeno una decina di sfide Federer-Nadal sono assai poco rappresentative a causa delle condizioni fisiche di uno dei due. La partita alle Finals del 2013 fa certamente parte di questa serie: Federer ebbe seri problemi alla schiena per tutto l’anno, che fu infatti forse il peggiore in carriera quanto a risultati.

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-1: gamesetmax
alessandro (Guest) 20-07-2017 18:05

Roger salta Shanghai??? Ma se ha già girato il promo…
E poi: arduo spostare la famiglia in Cina? Ma se sono anni che quella è l’ unica trasferta dove va sempre da solo….

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I love tennis (Guest) 20-07-2017 14:06

Io spero tantissimo in una loro finale a New York,unico slam nel quale non si sono mai affrontati,per aggiungere un altro e fondamentale tassello alla storia delle loro immense sfide.

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marco mazzoni (Guest) 20-07-2017 14:03

…mi fido troppo della mia memoria, correzione in arrivo 🙂

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angelux79 (Guest) 20-07-2017 13:48

se Fognini vincesse Us Open, Shangai e Montreal ce la farebbe per essere n.1?

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+1: Cla
-1: Giuseppespartano, Thomisu
borg (Guest) 20-07-2017 13:41

Mah, è prevedibile un calo fisiologico di rafa che ha giocato tantissimo. Detto ciò, una finale usopen tra di loro è plausibile vista la concorrenza non alla altezza.
.

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paulvar (Guest) 20-07-2017 13:08

Scritto da Lorenzo
Tutto giusto, mi permetto solo una piccola precisazione:
Nadal ha sconfitto Federer nel master di fine anno (semifinale 2013)

Redazione cerchiamo di essere precisi, semifinale ATP Finals 2013 Nadal si è imposto 7-5 6-3 sullo svizzero.

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cris0370 20-07-2017 12:54

Bellissimo articolo.

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Cristian1906 20-07-2017 12:48

@ Lorenzo (#1901755)

Quale sarebbe questa precisazione?!?!

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Gabriele da Ragusa 20-07-2017 12:44

Palmieri…insomma tt in famiglia

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Lorenzo (Guest) 20-07-2017 12:36

Tutto giusto, mi permetto solo una piccola precisazione:
Nadal ha sconfitto Federer nel master di fine anno (semifinale 2013)

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