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Torneo Avvenire: Jelena Ostapenko dal trionfo a Milano alla finale del Roland Garros

09/06/2017 11:59 8 commenti
Jelena Ostapenko con il trofeo dell'Avvenire 2011
Jelena Ostapenko con il trofeo dell'Avvenire 2011

A poche ore dall’inizio del torneo, l’Avvenire scrive un’altra pagina di storia del tennis: la 20enne lettone Jelena Ostapenko, che ha trionfato a Milano nel 2011, è in finale al Roland Garros contro Simona Halep. Ennesimo caso di campionessa nata sui campi di Via Feltre.

Lo chiamano “il torneo che non sbaglia mai un pronostico” e proprio in queste ore, a dimostrarlo ancora una volta, ci sta pensando la 20enne Jelena Ostapenko. La tennista lettone, che ha trionfato a Milano nel 2011, domani si giocherà la finalissima del Roland Garros contro Simona Halep, diventando l’ennesimo caso di campionessa nata sui campi di Via Feltre. Appena sei anni fa, questa ragazzina 14enne si aggirava per il Tennis Club Ambrosiano abbozzando un sorriso, lo sguardo concentrato e la consapevolezza che quel trionfo sarebbe stato un punto di partenza per una carriera straordinaria. D’altra parte, prima di lei, avevano tenuto in mano quel trofeo tenniste come Capriati e Hingis, e altre come Sharapova si erano fermate in finale. Ragazzine destinate a diventare prima donne, e poi campionesse. Perché vincere l’Avvenire significa questo. Significa entrare in una ristretta cerchia di predestinati, chiamati a riscrivere la storia del tennis. E così è stato anche per la Ostapenko: a Parigi, è la più giovane finalista dopo Ana Ivanovic nel 2007, e prima esclusa dalle teste di serie a giocarsi il titolo dopo Jelena Jausovec nel 1983 (guarda caso, un’altra vincitrice dell’Avvenire…). E tutto è partito da Milano, da quel 7-5, 6-2 alla serba Jorovic. Una favola a cui manca solo il lieto fine.

Tra poche ore, quindi, sapremo se un nuovo socio entrerà nell’esclusivo club di chi ha messo a segno la doppietta Avvenire-Slam.
Tra poche ore, oltre alla finale femminile del Roland Garros, partiranno contemporaneamente anche le qualificazioni dell’Avvenire. Tutto nello stesso giorno, un segno del destino. Poi, da lunedì, via al tabellone principale: come sempre, saranno i migliori tennisti under 16 del mondo a si ritrovarsi tutti insieme, al Tennis Club Ambrosiano di Via Feltre a Milano, per inseguire un sogno. Un sogno che si chiama Torneo Avvenire. E dodici mesi dopo il trionfo di Federico Arnaboldi, che quest’anno nella finalissima di sabato 17 consegnerà la coppa al vincitore in un vero e proprio passaggio di consegne, l’Italia sogna uno storico bis nel singolare maschile. Tra le ragazze, invece, la grande speranza è riportare a casa un titolo che manca ormai da 12 anni.

Non sarà facile perché la concorrenza è come sempre spietata, ma la truppa tricolore sarà foltissima: al momento 45 azzurrini già ammessi nei tabelloni principali, e altri 85 pronti a giocarsi un posto attraverso le qualificazioni. Molti gli avversari da tenere d’occhio nel main draw. Tra i ragazzi, spiccano i nomi di Juhas (Serbia), Makk e Sallay (Ungheria) e Caldes (Spagna), tutti e quattro nella top 10 del ranking mondiale under 16. A sfidarli, un’Italia capitanata da Lorenzo Rottoli, n.11 del mondo e quinta testa di serie. Con Rottoli, occhio anche a Maggioli, mentre una curiosità arriva scorrendo l’entry list: in campo ci sarà Gianluca Quinzi, fratellino del più famoso Gianluigi. Tra le ragazze, invece, l’ungherese Zadori (n.20 del mondo) comanda il seeding su Monnet (Francia) e Milovanovic (Serbia), con l’azzurra Sacco subito fuori dal podio delle teste di serie (n.4 del tabellone). Più indietro in classifica le altre ragazze, ma Pigato, Biagianti e Rocchetti possono provare il colpaccio.

TORNEO AVVENIRE – STORIA E NUMERI
Avvenire e Slam (*in attesa della finale femminile del Roland Garros Ostapenko-Halep)
– Sedici finalisti del Torneo Avvenire, tra maschi e femmine, hanno poi conquistato in carriera almeno un titolo del Grande Slam. (Tra parentesi l’anno relativo alla prestazione all’Avvenire):
Vittoria Avvenire e vittoria Slam – uomini: Borg (1971), Lendl (1976), Cash (1981), Edberg (1982), Ivanisevic (1987), Thomas Johansson (1991), Del Potro (2003).
Finale Avvenire e vittoria Slam – uomini: Panatta (1965), Ferrero (1996), Cilic (2003).
Vittoria Avvenire e vittoria Slam – donne: Jausovec (1970, 1971), Mandlikova (1977), Conchita Martinez (1987), Capriati (1988), Hingis (1992).
Finale Avvenire e vittoria Slam – donne: Sharapova (2000)
Avvenire e numeri 1
– Quattro giocatori e tre giocatrici arrivati in finale al Torneo Avvenire sarebbero diventati numeri 1 del ranking mondiale: Borg, Lendl, Edberg, Ferrero, Hingis, Capriati e Sharapova.
Azzurri vincenti
Otto maschi (Broggi nel 1965, Travia 1966, Matteoli 1967, Barazzutti 1968, Fontana 1969, Baldi 2012, Pellegrino 2013, Arnaboldi 2016).
Nove donne (Castellano nel 1965, Vido 1966, Casalino 1967, Albini 1968, Zoni 1975, Bonsignori 1983, Lapi 1986, Canepa 1994, Dentoni 2005).


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8 commenti

obione (Guest) 10-06-2017 00:35

Scritto da lallo

Scritto da Koko
La vittoria due anni prima dei 16 per essere credibili è valida soprattutto per le donne che sviluppano sui 13 14 anni. Nel maschile la sicurezza del fenomeno non la potrai mai avere subito.

anche nel maschile. Anche il sedicenne maschio, se è già forte, non fa l’avvenire ma fa già il Pro. Coi sedicenni di caratura inferiore i 14\15enni se la stragiocano se hanno il talento dei campioni

Non mi risulta che sia così comune che 16enni facciano i pro a discreti livelli. Ce ne sono davvero pochissimi. Uno è (stato perchè del 2000, quindi ora è 17enne ma già calcava i palcoscenici pro 2 anni fa d’estate) Aliassime ma è un caso isolato. Il tabellone dell’Avvenire è di ottima caratura, i migliori 2001 iscritti hanno tutti buona classifica ITF.

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lallo (Guest) 09-06-2017 21:52

Scritto da Koko
La vittoria due anni prima dei 16 per essere credibili è valida soprattutto per le donne che sviluppano sui 13 14 anni. Nel maschile la sicurezza del fenomeno non la potrai mai avere subito.

anche nel maschile. Anche il sedicenne maschio, se è già forte, non fa l’avvenire ma fa già il Pro. Coi sedicenni di caratura inferiore i 14\15enni se la stragiocano se hanno il talento dei campioni

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ilpallettaro (Guest) 09-06-2017 16:46

ma per favore … i tornei junior non valgono più nulla se non come allenamenti agonistici.

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Koko (Guest) 09-06-2017 15:27

La vittoria due anni prima dei 16 per essere credibili è valida soprattutto per le donne che sviluppano sui 13 14 anni. Nel maschile la sicurezza del fenomeno non la potrai mai avere subito.

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lallo (Guest) 09-06-2017 14:53

avvenire è un fior di torneo. Se, come Ostapenko, lo vicono 14enni è quasi matematico che poi emergano. il problema, appunto, è che i veri prospetti lo devono giocare e vincere 2 anni prima. Un sedicenne che gioca l’avvenire è già un bollito….

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Peppo81 (Guest) 09-06-2017 13:35

Forza Federica Sacco…..

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specialguest_critical (Guest) 09-06-2017 13:09

Lo vince il prossimo anno, se ce la farà….
Vincere Avvenire al primo anno under 16 per i maschi è molto difficile in quanto lo sviluppo pesa di più che nelle donne. Sarebbe interessante capire quanti ce l’hanno fatta di quelli nell’albo d’oro. Nardi è ancora under 14. L’anno scorso figurarono bene Rottoli (ottavi) e Svrcina (semi), nella stessa situazione, mentre Musetti non partecipò. Pensavo quest’anno lo facesse perchè aldilà dei punti ITF ecc. ecc. Avvenire rimane un gran bel torneo. Anche lui potrà partecipare il prossimo anno se lo vorrà, sempre che nel frattempo non abbia vinto uno Slam jr…….

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Palmeria (Guest) 09-06-2017 12:38

Ma Nardi?

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