Challenger Quanzhou: Finale tutta italiana. Matteo Berrettini e Thomas Fabbiano si sfideranno per il titolo (Video)

Scritto da Insalatiera76

Scritto da IlCera

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

E’ da questa mattina presto che il tuo post mi ronza nella testa (pensa che esaurito che sono……), una sensazione scomoda, un prurito, un sassolino nella scarpa….. Poi noto che il tuo post ha avuto notevoli seguaci…. OK cerco di articolare il mio pensiero.
Punto 1) Lontananza dalla terra battuta. Matteo sulla terra ci e’ nato e cresciuto, i tornei piu’ prestigiosi in Europa sono sulla terra. La terra sviluppa il senso tattico piu’ di ogni altra superficie (avete notato le variazioni, le smorzate di oggi e ieri?). Matteo non e’ solo servizio e dritto, a tennis ci sa giocare, per talento, istinto e per formazione su questa superficie. Perche’ specializzarlo cosi giovane? La sua crescita tecnica, tattica e fisica si completera’ meglio allenandosi su tutte le superifici (inclusa l’erba, sogno gia’ servizio e back di rovescio saettare a Wimbly…). Io dico che se continua con questa voglia di giocare e vincere, i mezzi ce li ha per fare bene anche nella stagione terraiola. Ne riparliamo a Settembre, tanto sono sicuro che, nella sua programmazione, almeno 6 o 7 tornei sulla terra ci saranno.
Punto 2) Lontananza dalla FIT: boh anche alla FIT, al suo livello, ci saranno elementi positivi da prendere. La bistrattata potra’ aiutarlo economicamente, se ce n’e’ bisogno (non so come stia il nostro a palanche…) o in certi aspetti tecnici o preparazione fisica. E’ un supporto, non devi mica andarci in vacanza insieme.. In un intervista di Febbraio, lo stesso Matteo affermava di avere avuto riscontri positivi a Tirrenia e con Rianna. Mah…..
Punto 3) la Davis. Resta la competizione a squadre piu importante per un giocatore di tennis. Mi direste: basta con la serie A, capirei. Ma la Davis e’ un sogno per quasi ogni giovane giocatore. Da’ certamente sensazioni uniche per uno sport che resta per tutto il resto del tempo individuale. Perche’ privarsene? Noi che abbiamo credo quasi tutti fatto competizioni a squadre, le rimpiangiamo?
Per concludere, le Vostre mi sembrano prese di posizione un po’ aprioristiche, pero’ leggero’ con piacere il vostro contraddittorio.
Ecco qua’: ho detto la mia ed il prurito e’ passato.
Buona giornata.

Sono pienamente in accordo con te.
Certe posizioni “all’americana” (individualismo spinto ai massimi livelli, tutto cemento, FIT brutta e cattiva Tirrenia idem) mi sembrano figlie di posizioni aprioristiche a metà strada tra Bartali (l’è tutto sbagliato, tutto da rifare) e l’americano di Sordi (l’americani so’ forti, macaroni tu m’hai provocato e io me te magno!).

Che poi non sono neanche posizioni “all’americana”.
Gli americani vivono tantissimo le competizioni a squadre (basti vedere il torneo NCAA anche nel tennis, Isner e Steve Johnson ci hanno giocato e vinto fino a più dell’età che ha ora Berrettini), stanno puntando tantissimo sui campi in terra (che poi sia rossa, verde o a pois cambia zero) e in generale tentano di proteggere i loro giocatori (anche se su Baker e Harrison Jr. probabilmente hanno sbagliato).
Questi, più che dei Sordi di periferia li valuterei come i leoni da tastiera che dal divano insegnavano a Veronesi la medicina o adesso lo fanno con Saraceni nel diritto.
Altro che “libertà di parola”, qua siamo ai livelli dei terrapiattisti e delle scie chimiche.

Scritto da laver
oggi ho visto la partita di Matteo:
possiamo affermare che:
la testa c’è, il servizio c’è, i colpi non sono male.
Ma soprattutto possiamo affermare con certezza che non ci sono impedimenti per un futuro miglioramento. Cosa che purtroppo non possiamo dire per gli altri italiani:
Donati (rapidità di piedi, handicap che difficilmente potrà colmare) Fabbiano (servizio debole) Quinzi (gioco di rete da nc, piu’ mancanza di un vincente) Sonego (pesantezza di palla, non so se potrà salire di livello) Napolitano (mobilità e dritto deficitario).

L unico di questi che in prospettiva pareva sulla stessa strada di BERRETTINI poteva essere DONATI ma temo x i suoi continui e ripetuti infortuni che il ragazzo non possa fare il professionista ad alto livello. Gli altri credo non potranno mai avviciarsi ai 100…per qualcuno pure dentro i 200.

Grandissimi entrambi. Vinca Il migliore in finale. Per Il futuro (e mi sbilancio) Berrettini ha potenzialità Mostruose!

Scritto da Antonio
Grandissimi entrambi. Io però tifo Thomas dopo la sconfitta di Zuhai merita il primo successo stagionale. Matteo raggiungerà tante di quelle finali se continua così nei prossimi mesi

Bravi Matteo e Thomas!
Spero solo che MB stia bene così da consentirgli un continuo miglioramento tecnico

Bravi Matteo e Thomas!
Spero solo che MB stia bene così da consentirgli un continuo miglioramento tecnico

Scritto da biglebowsky

Scritto da IlCera

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

E’ da questa mattina presto che il tuo post mi ronza nella testa (pensa che esaurito che sono……), una sensazione scomoda, un prurito, un sassolino nella scarpa….. Poi noto che il tuo post ha avuto notevoli seguaci…. OK cerco di articolare il mio pensiero.
Punto 1) Lontananza dalla terra battuta. Matteo sulla terra ci e’ nato e cresciuto, i tornei piu’ prestigiosi in Europa sono sulla terra. La terra sviluppa il senso tattico piu’ di ogni altra superficie (avete notato le variazioni, le smorzate di oggi e ieri?). Matteo non e’ solo servizio e dritto, a tennis ci sa giocare, per talento, istinto e per formazione su questa superficie. Perche’ specializzarlo cosi giovane? La sua crescita tecnica, tattica e fisica si completera’ meglio allenandosi su tutte le superifici (inclusa l’erba, sogno gia’ servizio e back di rovescio saettare a Wimbly…). Io dico che se continua con questa voglia di giocare e vincere, i mezzi ce li ha per fare bene anche nella stagione terraiola. Ne riparliamo a Settembre, tanto sono sicuro che, nella sua programmazione, almeno 6 o 7 tornei sulla terra ci saranno.
Punto 2) Lontananza dalla FIT: boh anche alla FIT, al suo livello, ci saranno elementi positivi da prendere. La bistrattata potra’ aiutarlo economicamente, se ce n’e’ bisogno (non so come stia il nostro a palanche…) o in certi aspetti tecnici o preparazione fisica. E’ un supporto, non devi mica andarci in vacanza insieme.. In un intervista di Febbraio, lo stesso Matteo affermava di avere avuto riscontri positivi a Tirrenia e con Rianna. Mah…..
Punto 3) la Davis. Resta la competizione a squadre piu importante per un giocatore di tennis. Mi direste: basta con la serie A, capirei. Ma la Davis e’ un sogno per quasi ogni giovane giocatore. Da’ certamente sensazioni uniche per uno sport che resta per tutto il resto del tempo individuale. Perche’ privarsene? Noi che abbiamo credo quasi tutti fatto competizioni a squadre, le rimpiangiamo?
Per concludere, le Vostre mi sembrano prese di posizione un po’ aprioristiche, pero’ leggero’ con piacere il vostro contraddittorio.
Ecco qua’: ho detto la mia ed il prurito e’ passato.
Buona giornata.

non ti rispondo per avviare un contraddittorio, ma per dirti che hai fatto delle osservazioni che condivido in toto e per evitare di dire più o meno le stesse cose con altre parole.
aggiungo che leggendo il post a cui hai ribattuto, ho pensato che fosse difficile condensare così tanti consigli errati in poche righe. a certi livelli è impossibile perfino avviare una discussione perchè dovresti spiegare il tennis dalle basi e il contesto in cui viviamo.
al di là di questo, per fortuna, penso al contrario di @buon rob che i consigli dei commentatori di questo sito e di altri, non incidano certamente sulle belle o sulle deludenti carriere sia di berrettini sia di qualsiasi altro tennista.

quoto anch’io al 100% ilcera, per me un intervento pacato e competente.
..a parte che berrettini l’ho visto dal vivo sul rosso e posso assicurare che il suo gioco, servizio in primis, non era affatto snaturato, e fra l’altro era appena rientrato dall’infortunio.

Scritto da IlCera

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

E’ da questa mattina presto che il tuo post mi ronza nella testa (pensa che esaurito che sono……), una sensazione scomoda, un prurito, un sassolino nella scarpa….. Poi noto che il tuo post ha avuto notevoli seguaci…. OK cerco di articolare il mio pensiero.
Punto 1) Lontananza dalla terra battuta. Matteo sulla terra ci e’ nato e cresciuto, i tornei piu’ prestigiosi in Europa sono sulla terra. La terra sviluppa il senso tattico piu’ di ogni altra superficie (avete notato le variazioni, le smorzate di oggi e ieri?). Matteo non e’ solo servizio e dritto, a tennis ci sa giocare, per talento, istinto e per formazione su questa superficie. Perche’ specializzarlo cosi giovane? La sua crescita tecnica, tattica e fisica si completera’ meglio allenandosi su tutte le superifici (inclusa l’erba, sogno gia’ servizio e back di rovescio saettare a Wimbly…). Io dico che se continua con questa voglia di giocare e vincere, i mezzi ce li ha per fare bene anche nella stagione terraiola. Ne riparliamo a Settembre, tanto sono sicuro che, nella sua programmazione, almeno 6 o 7 tornei sulla terra ci saranno.
Punto 2) Lontananza dalla FIT: boh anche alla FIT, al suo livello, ci saranno elementi positivi da prendere. La bistrattata potra’ aiutarlo economicamente, se ce n’e’ bisogno (non so come stia il nostro a palanche…) o in certi aspetti tecnici o preparazione fisica. E’ un supporto, non devi mica andarci in vacanza insieme.. In un intervista di Febbraio, lo stesso Matteo affermava di avere avuto riscontri positivi a Tirrenia e con Rianna. Mah…..
Punto 3) la Davis. Resta la competizione a squadre piu importante per un giocatore di tennis. Mi direste: basta con la serie A, capirei. Ma la Davis e’ un sogno per quasi ogni giovane giocatore. Da’ certamente sensazioni uniche per uno sport che resta per tutto il resto del tempo individuale. Perche’ privarsene? Noi che abbiamo credo quasi tutti fatto competizioni a squadre, le rimpiangiamo?
Per concludere, le Vostre mi sembrano prese di posizione un po’ aprioristiche, pero’ leggero’ con piacere il vostro contraddittorio.
Ecco qua’: ho detto la mia ed il prurito e’ passato.
Buona giornata.

Sono pienamente in accordo con te.
Certe posizioni “all’americana” (individualismo spinto ai massimi livelli, tutto cemento, FIT brutta e cattiva Tirrenia idem) mi sembrano figlie di posizioni aprioristiche a metà strada tra Bartali (l’è tutto sbagliato, tutto da rifare) e l’americano di Sordi (l’americani so’ forti, macaroni tu m’hai provocato e io me te magno!).

Scritto da Buon Rob

Scritto da Insalatiera76
Vorrei dire a tutti i competenti che schifano la terra rossa, che giocando sulla terra si imparano un sacco di cose a 21 anni, e che quello che si impara su un campo da tennis viene utile su qualunque superficie si giochi.

Non è un caso che come l’Italia ha un progetto campi veloci, nazioni come Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna abbiano un progetto terra rossa.
In più, il progresso della scienza medica ha portato le nazioni più evolute a far crescere i ragazzi su superfici più morbide per evitare infortuni.
Non sento più parlare di Jason Kubler, ad esempio, e temo si sia dovuto ritirare, ma lui per anni potè giocare quasi solo esclusivamente su terra battuta per evitare infortuni.
Chi vorrebbe evitare che si giochi su terra, penso lo voglia solo perché desideri che i giocatori si ritirino a 25 anni.

Pensare a Kubler onestamente mi fa sorridere….ci sorpassano, ci umiliano ogni giorno decine di tennisti e vai a pescare un caso singolo?
Piuttosto se Berrettini è ancora fragile fisicamente, che faccia pochi tornei sul duro con tempi di riposo e richiamo atletico adeguati, piuttosto che magari giocare quattro challenger di seguito su terra.

Scritto da Buon Rob
State consigliando di giocare poco su terra a un giocatore che ha saltato un anno intero a causa di problemi al ginocchio.
E, cosa peggiore, gli state consigliando di giocare solo sul duro.
Proprio vero che se i tennisti vi dessero retta, si ritirerebbero a 21 anni.
E io sono il primo a criticare la FIT, ma secondo voi Berrettini in Cina chi caspita ce l’avrebbe portato?
Rimango convinto che se in Italia non emergono campioni in parte è colpa della FIT, ma in egual parte è colpa di chi commenta il tennis dal divano.

Non saprei, io consiglierei mediamente di fare il contrario di quello che hanno fatto storicamente gli italiani e cioè svivacchiare per anni nei futures/challenger nostrani giocando sempre con gli stessi cagnacci terricoli, in attesa di una classifica miraggio con cui sì, fare il “salto” nei tornei che contano.
Crearsi una stabilità di gioco e fisica è la cosa principale, perchè è chiaro che se ti rompi ogni sei mesi, non hai la minima possibilità di arrivare, ma intendiamoci…se hai quei limiti fisici, diventa anche inutile fare 20 tornei sulla terra, arrivare magari con fatica al 175, tentare 5 qualifiche in 250 sul duro e poi rompersi appena fai tre turni e riprecipitare al 300 e ricominciare da capo.
O ci sei o no….fare o non fare….non c’è provare!

La cosa più bella di tutta questa discussione è che i famosi challenger in Cina ad aprile sono su terra 😆 😆 😆 !

Ragazzi ovviamente farà la stagione su terra da aprile, è dove il circuito ora si sposta, che volete che giochi adesso, volete che vada in Korea per una settimana prima del Foro? Via ragazzi…

è fantastico che anche in una settimana con una finale tutta italiana si riesca a fare discussioni del genere 😆 😆 ma gioire ogni tanto senza farsi paranoie no?

Scritto da LuchinoVisconti
Il vero tennis è quello su terra rossa! Che poi si siano creati i campi veloci soltanto perchè non richiedono manutenzione è un altro discorso…
Per quanto riguarda la Davis, l’essere titolare e difendere i colori del proprio Paese in campo internazionale è un punto di arrivo e un onore per ogni giocatore che si rispetti, e Berettini (come chiunque altro ragazzo) ne deve fare ancora di strada. Sul fatto invece di non fare inutilmente il quinto uomo che spesso creea soltanto illusioni e appagamento, sono completamente d’accordo.
E, per concludere, bravissimi ragazzi!

Quoto tutto

Facile commentare adesso…più difficile farlo alle 5,00 di mattina come me, che ha visto su streeming tutta la partita…

@ IlCera (#1797355)

Bisognerebbe guardare alla concretezza del tennis di livello. Oggi Berrettini con una vittoria in questo torneo o con un buon torneo successivo è nelle quali slam! A Quinzi questa cosa sfuggiva ogni volta con perdite di tempo che hanno tarpato le ali. Il resto dal mio punto di vista e’ accessorio! Il problema della FIT è che spesso vuole rendere l’accessorio fondamentale per suoi interessi di contare. Poiché spesso ha fallito si faccia un attimo meno invadente prestando solo l’aiuto effettivamente richiesto!

Scritto da Buon Rob

Scritto da Insalatiera76
Vorrei dire a tutti i competenti che schifano la terra rossa, che giocando sulla terra si imparano un sacco di cose a 21 anni, e che quello che si impara su un campo da tennis viene utile su qualunque superficie si giochi.

Non è un caso che come l’Italia ha un progetto campi veloci, nazioni come Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna abbiano un progetto terra rossa.
In più, il progresso della scienza medica ha portato le nazioni più evolute a far crescere i ragazzi su superfici più morbide per evitare infortuni.
Non sento più parlare di Jason Kubler, ad esempio, e temo si sia dovuto ritirare, ma lui per anni potè giocare quasi solo esclusivamente su terra battuta per evitare infortuni.
Chi vorrebbe evitare che si giochi su terra, penso lo voglia solo perché desideri che i giocatori si ritirino a 25 anni.

Già, tanto per fare un ulteriore esempio chi si ricorda che l’anno scorso gli americani mandarono Fratangelo a fare tutta la stagione europea sul rosso (i vituperati challenger italiani su terra) proprio per completarlo?

Scritto da IlCera

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

E’ da questa mattina presto che il tuo post mi ronza nella testa (pensa che esaurito che sono……), una sensazione scomoda, un prurito, un sassolino nella scarpa….. Poi noto che il tuo post ha avuto notevoli seguaci…. OK cerco di articolare il mio pensiero.
Punto 1) Lontananza dalla terra battuta. Matteo sulla terra ci e’ nato e cresciuto, i tornei piu’ prestigiosi in Europa sono sulla terra. La terra sviluppa il senso tattico piu’ di ogni altra superficie (avete notato le variazioni, le smorzate di oggi e ieri?). Matteo non e’ solo servizio e dritto, a tennis ci sa giocare, per talento, istinto e per formazione su questa superficie. Perche’ specializzarlo cosi giovane? La sua crescita tecnica, tattica e fisica si completera’ meglio allenandosi su tutte le superifici (inclusa l’erba, sogno gia’ servizio e back di rovescio saettare a Wimbly…). Io dico che se continua con questa voglia di giocare e vincere, i mezzi ce li ha per fare bene anche nella stagione terraiola. Ne riparliamo a Settembre, tanto sono sicuro che, nella sua programmazione, almeno 6 o 7 tornei sulla terra ci saranno.
Punto 2) Lontananza dalla FIT: boh anche alla FIT, al suo livello, ci saranno elementi positivi da prendere. La bistrattata potra’ aiutarlo economicamente, se ce n’e’ bisogno (non so come stia il nostro a palanche…) o in certi aspetti tecnici o preparazione fisica. E’ un supporto, non devi mica andarci in vacanza insieme.. In un intervista di Febbraio, lo stesso Matteo affermava di avere avuto riscontri positivi a Tirrenia e con Rianna. Mah…..
Punto 3) la Davis. Resta la competizione a squadre piu importante per un giocatore di tennis. Mi direste: basta con la serie A, capirei. Ma la Davis e’ un sogno per quasi ogni giovane giocatore. Da’ certamente sensazioni uniche per uno sport che resta per tutto il resto del tempo individuale. Perche’ privarsene? Noi che abbiamo credo quasi tutti fatto competizioni a squadre, le rimpiangiamo?
Per concludere, le Vostre mi sembrano prese di posizione un po’ aprioristiche, pero’ leggero’ con piacere il vostro contraddittorio.
Ecco qua’: ho detto la mia ed il prurito e’ passato.
Buona giornata.

non ti rispondo per avviare un contraddittorio, ma per dirti che hai fatto delle osservazioni che condivido in toto e per evitare di dire più o meno le stesse cose con altre parole.
aggiungo che leggendo il post a cui hai ribattuto, ho pensato che fosse difficile condensare così tanti consigli errati in poche righe. a certi livelli è impossibile perfino avviare una discussione perchè dovresti spiegare il tennis dalle basi e il contesto in cui viviamo.

al di là di questo, per fortuna, penso al contrario di @buon rob che i consigli dei commentatori di questo sito e di altri, non incidano certamente sulle belle o sulle deludenti carriere sia di berrettini sia di qualsiasi altro tennista.

Sembrerà strano quel che dico, ma secondo me il primo colpo che Berrettini deve migliorare è proprio il servizio, per farne un’arma ancora più decisiva. Partendo da quello tutto il resto si può fare con calma.

Scritto da Buon Rob
State consigliando di giocare poco su terra a un giocatore che ha saltato un anno intero a causa di problemi al ginocchio.
E, cosa peggiore, gli state consigliando di giocare solo sul duro.
Proprio vero che se i tennisti vi dessero retta, si ritirerebbero a 21 anni.
E io sono il primo a criticare la FIT, ma secondo voi Berrettini in Cina chi caspita ce l’avrebbe portato?
Rimango convinto che se in Italia non emergono campioni in parte è colpa della FIT, ma in egual parte è colpa di chi commenta il tennis dal divano.

Grande! Applausi a scena aperta

Scritto da Insalatiera76
Vorrei dire a tutti i competenti che schifano la terra rossa, che giocando sulla terra si imparano un sacco di cose a 21 anni, e che quello che si impara su un campo da tennis viene utile su qualunque superficie si giochi.

Non è un caso che come l’Italia ha un progetto campi veloci, nazioni come Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna abbiano un progetto terra rossa.
In più, il progresso della scienza medica ha portato le nazioni più evolute a far crescere i ragazzi su superfici più morbide per evitare infortuni.
Non sento più parlare di Jason Kubler, ad esempio, e temo si sia dovuto ritirare, ma lui per anni potè giocare quasi solo esclusivamente su terra battuta per evitare infortuni.
Chi vorrebbe evitare che si giochi su terra, penso lo voglia solo perché desideri che i giocatori si ritirino a 25 anni.

Grandi!

Scritto da Buon Rob
State consigliando di giocare poco su terra a un giocatore che ha saltato un anno intero a causa di problemi al ginocchio.
E, cosa peggiore, gli state consigliando di giocare solo sul duro.
Proprio vero che se i tennisti vi dessero retta, si ritirerebbero a 21 anni.
E io sono il primo a criticare la FIT, ma secondo voi Berrettini in Cina chi caspita ce l’avrebbe portato?
Rimango convinto che se in Italia non emergono campioni in parte è colpa della FIT, ma in egual parte è colpa di chi commenta il tennis dal divano.

ben scritto buon Rob!

Il vero tennis è quello su terra rossa! Che poi si siano creati i campi veloci soltanto perchè non richiedono manutenzione è un altro discorso…
Per quanto riguarda la Davis, l’essere titolare e difendere i colori del proprio Paese in campo internazionale è un punto di arrivo e un onore per ogni giocatore che si rispetti, e Berettini (come chiunque altro ragazzo) ne deve fare ancora di strada. Sul fatto invece di non fare inutilmente il quinto uomo che spesso creea soltanto illusioni e appagamento, sono completamente d’accordo.
E, per concludere, bravissimi ragazzi!

Scritto da Buon Rob
State consigliando di giocare poco su terra a un giocatore che ha saltato un anno intero a causa di problemi al ginocchio.
E, cosa peggiore, gli state consigliando di giocare solo sul duro.
Proprio vero che se i tennisti vi dessero retta, si ritirerebbero a 21 anni.
E io sono il primo a criticare la FIT, ma secondo voi Berrettini in Cina chi caspita ce l’avrebbe portato?
Rimango convinto che se in Italia non emergono campioni in parte è colpa della FIT, ma in egual parte è colpa di chi commenta il tennis dal divano.

applauso ❗ ❗

Scritto da guido
Quoto anche il Buon Rob

non e’ vero – i ragazzi dei college americani (o australiani per quello) non sanno manco cosa e’ la terra (io ho giocato solo su quella verde li’) e non hanno mica ginocchia diverse da quelle italiche.

la terra insegna poco o niente nel tennis di oggi dove altezza e i colpi di inizio gioco fanno da padrona.

berrettini lo vidi a montecatini che aveva enormi potenzialità

Scritto da Buon Rob
State consigliando di giocare poco su terra a un giocatore che ha saltato un anno intero a causa di problemi al ginocchio.
E, cosa peggiore, gli state consigliando di giocare solo sul duro.
Proprio vero che se i tennisti vi dessero retta, si ritirerebbero a 21 anni.
E io sono il primo a criticare la FIT, ma secondo voi Berrettini in Cina chi caspita ce l’avrebbe portato?
Rimango convinto che se in Italia non emergono campioni in parte è colpa della FIT, ma in egual parte è colpa di chi commenta il tennis dal divano.

Hai ragione. L’incompetenza regna sovrana.

Quoto anche il Buon Rob

Scritto da Insalatiera76
Vorrei dire a tutti i competenti che schifano la terra rossa, che giocando sulla terra si imparano un sacco di cose a 21 anni, e che quello che si impara su un campo da tennis viene utile su qualunque superficie si giochi.

Quoto

State consigliando di giocare poco su terra a un giocatore che ha saltato un anno intero a causa di problemi al ginocchio.
E, cosa peggiore, gli state consigliando di giocare solo sul duro.
Proprio vero che se i tennisti vi dessero retta, si ritirerebbero a 21 anni.
E io sono il primo a criticare la FIT, ma secondo voi Berrettini in Cina chi caspita ce l’avrebbe portato?
Rimango convinto che se in Italia non emergono campioni in parte è colpa della FIT, ma in egual parte è colpa di chi commenta il tennis dal divano.

Vorrei dire a tutti i competenti che schifano la terra rossa, che giocando sulla terra si imparano un sacco di cose a 21 anni, e che quello che si impara su un campo da tennis viene utile su qualunque superficie si giochi.

Io spero che non vada in Davis, difficile per un giovane non farsi influenzare da tutta la catechesi che gli squali FIT gli propineranno ..più passa il tempo e più si può sperare che li sfancu…scusate, non si può dire

Scritto da Ucci
Quindi secondo voi farà SE la prossima settimana o si riposa?

Non ci sono Challenger in Asia la prossima settimana.
Anche se lo chiedesse arriverebbe stanco da sette partite, viaggio e salto di fuso orario.
Non credo sia saggio.

Scritto da l Occhio di Sauron
grandissimo Berrettini!!!
Battere un giocatore in ascesa come Marterer è una mezza consacrazione, adesso sotto con Fabbiano (io tifo Berrettini)
Questo sì che è forte, altro che Quinzi!!!!

Bravo! Hai vinto il premio per il commento più …ta della giornata.

un commento articolato ed esplicativo su cosa penso

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!

Scritto da tomax
ora è da capire cosa farà ad aprile e maggio come programmazione
ho visto che ci saranno dei challenger in asia dal 17 aprile in fila taipei anning gimcheon seoul( la settimana di roma).tornerei initalia dopo la finale di domani e poi ritornare in asia per un mese.evitare la terra

sono d’accordo con te perchè reputo che fabbiano sia un giocatore che deve sfruttare le sue qualità con un programmazione ad hoc, alla lorenzi per dire, per cui fossi in lui giocherei quasi solo sul veloce, challenger e quali atp, ma credo che fabbiano sia giocatore più ambizioso e voglia giocare su tutte le superfici, per cui credo che farà la stagione su terra come l’anno scorso e tutto sommato rispetto questo suo essere ambizioso

Visto che come dice un nostro vecchio ex campione il 70% dei punti ATP è dato dai campi veloci.. ebbene abbiamo finalmente un giocatore da veloce. Ovviamente la cosa più logica sarebbe quella di fargli fare la stagione primaverile dei challenger in Asia, ma vedremo…

Berrettini è un giocatore completo e sta dimostrando tutto il suo valore e fino a settembre non ha nulla da difendere chiaramente se gioca così può fare tanta strada in classifica….Fabbiano aveva molti punti da difendere in questo inizio anno e lo ha fatto in parte perdendo diverse posizioni in classifica ma al contrario di Matteo nella seconda parte dell’anno non ha troppi punti da difendere…..difficile fare il tifo per qualcuno….

Scritto da IlCera

Scritto da Emanuela
Forza ragazzi!!…. non vedo l’ora di tifarvi a Roma!

Eheheh anch’io e pure a Parigi !!!!!

Eccomi qua
Sono in cina , quando vuoi il cannolo e’ pronto ( lo faccio fare all amico Gabriele catanese ben rodato nella cucina siciliana e nei dolci nostrani )
Allora 5 cannoli , uno a te , uno a me , uno se lo mangia Gabriele, uno a fabbiano e uno a BBB 🙂

I

Scritto da Tifoso degli italiani

Scritto da Ucci
Quindi secondo voi farà SE la prossima settimana o si riposa?

Io credo e spero tornerà in Italia e si preparerà per la stagione sulla terra…

Di tornei sul duro ce ne sono pochi prossimamente e sono lontani. Spero non prepari tanto i tornei su terra, ma che ragioni per stare bene da giugno in poi.

Scritto da Giuseppe
Se riesce a lavorare sugli spostamenti laterali diventa un giocatore completo da primi 50.

siamo un po’ ossessionati da questi “spostamenti laterali” 🙂 .
diamo troppa importanza a questa cosa…berrettini mica è fermo eh.
l’importante per salire la classifica è tirare veramente forte, fine.
bisogna allenare i ragazzini a tirare forte, poi se ti muovi bene tanto meglio.

Scritto da marvar
Finalmente un tennista italiano atipitico..Cioè un tennista dotato di grande servizio .e sappiamo tutti quanto conti il servizio nel tennis italiano. .Poi di certo ..ci vogliono altra doti..e sembra che Berrettini possa migliorare anche perche migliorare

Cosi potrai vincere qualche scommessa dici finalmente?

Grandissimi entrambi. Io però tifo Thomas dopo la sconfitta di Zuhai merita il primo successo stagionale. Matteo raggiungerà tante di quelle finali se continua così nei prossimi mesi

MB3(Matteo Boom Boom Berrettini)sulla terra regredisce e fa scambi lunghi che gli procurano infortuni !!

Scritto da Ucci
Quindi secondo voi farà SE la prossima settimana o si riposa?

Io credo e spero tornerà in Italia e si preparerà per la stagione sulla terra…

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

E’ da questa mattina presto che il tuo post mi ronza nella testa (pensa che esaurito che sono……), una sensazione scomoda, un prurito, un sassolino nella scarpa….. Poi noto che il tuo post ha avuto notevoli seguaci…. OK cerco di articolare il mio pensiero.
Punto 1) Lontananza dalla terra battuta. Matteo sulla terra ci e’ nato e cresciuto, i tornei piu’ prestigiosi in Europa sono sulla terra. La terra sviluppa il senso tattico piu’ di ogni altra superficie (avete notato le variazioni, le smorzate di oggi e ieri?). Matteo non e’ solo servizio e dritto, a tennis ci sa giocare, per talento, istinto e per formazione su questa superficie. Perche’ specializzarlo cosi giovane? La sua crescita tecnica, tattica e fisica si completera’ meglio allenandosi su tutte le superifici (inclusa l’erba, sogno gia’ servizio e back di rovescio saettare a Wimbly…). Io dico che se continua con questa voglia di giocare e vincere, i mezzi ce li ha per fare bene anche nella stagione terraiola. Ne riparliamo a Settembre, tanto sono sicuro che, nella sua programmazione, almeno 6 o 7 tornei sulla terra ci saranno.
Punto 2) Lontananza dalla FIT: boh anche alla FIT, al suo livello, ci saranno elementi positivi da prendere. La bistrattata potra’ aiutarlo economicamente, se ce n’e’ bisogno (non so come stia il nostro a palanche…) o in certi aspetti tecnici o preparazione fisica. E’ un supporto, non devi mica andarci in vacanza insieme.. In un intervista di Febbraio, lo stesso Matteo affermava di avere avuto riscontri positivi a Tirrenia e con Rianna. Mah…..
Punto 3) la Davis. Resta la competizione a squadre piu importante per un giocatore di tennis. Mi direste: basta con la serie A, capirei. Ma la Davis e’ un sogno per quasi ogni giovane giocatore. Da’ certamente sensazioni uniche per uno sport che resta per tutto il resto del tempo individuale. Perche’ privarsene? Noi che abbiamo credo quasi tutti fatto competizioni a squadre, le rimpiangiamo?

Per concludere, le Vostre mi sembrano prese di posizione un po’ aprioristiche, pero’ leggero’ con piacere il vostro contraddittorio.

Ecco qua’: ho detto la mia ed il prurito e’ passato.
Buona giornata.

Berrettini wild card a Roma SUBITO!!!

Davvero contentissimo per entrambi! Adesso spero
Vinca Matteo, che deve prendere coscienza dei suoi mezzi e del suo potenziale. Mi aspetto comunque un match combattuto, e anche gradevole

Scritto da Ucci
Quindi secondo voi farà SE la prossima settimana o si riposa?

SE ma dove ?

Bravi Ragazzi!!

ora è da capire cosa farà ad aprile e maggio come programmazione
ho visto che ci saranno dei challenger in asia dal 17 aprile in fila taipei anning gimcheon seoul( la settimana di roma).tornerei initalia dopo la finale di domani e poi ritornare in asia per un mese.evitare la terra

Quindi secondo voi farà SE la prossima settimana o si riposa?

Finalmente un tennista italiano atipitico..Cioè un tennista dotato di grande servizio .e sappiamo tutti quanto conti il servizio nel tennis italiano. .Poi di certo ..ci vogliono altra doti..e sembra che Berrettini possa migliorare anche perche migliorare

Mah l’esperienza in Davis gli farebbe solo che bene…sia a livello formativo che caratteriale…e poi sulla terra si completerebbe essendo forzato a lavorare sui colpi…ricordiamoci che Matteo è soggetto a problemi al ginocchio…le superfici dure vanno attenzionate…

Scritto da Emanuela
Forza ragazzi!!…. non vedo l’ora di tifarvi a Roma!

Pierre Herme dove sei? Non vedo l’ora di gustare cannolo Sacher Uovo e millefoglie!!! 😀

Scritto da Emanuela
Forza ragazzi!!…. non vedo l’ora di tifarvi a Roma!

Eheheh anch’io e pure a Parigi !!!!!

Spererei in una vittoria di Fabbiano, così riequilibra perfettamente i punti dell’anno scora. Comunque il primo titolo serio in stagione fa sempre piacere. Certo non mi spiacerebbe se trionfasse un giovane in ascesa

@ leconte (#1797284)
Concordo piedi per terra. Ora lo step per Berretto è quello di arrivare alla 200 per evitare le quali.

Scritto da Insalatiera76

Scritto da il Pallettaro
@ iska (#1797169)
Io dico 91 nella race la vera classifica 2017 la entry tiene conto per convenzione di risultati di un’altra era tennistica ribadisco berrettini in davis

Possibile che appena uno vince un po’ di partite di fila a livello challenger subito qualche utente esagera?
Mi pare il rovescio di quello che ho visto qualche giorno fa, quando qualcuno scriveva che Fognini non sarebbe stato in grado di fare la striscia vincente appena realizzata da Bellotti nei futures.
Poi non ci meravigliamo se i ragazzi italiani si montano la testa, e per esempio vincono Wimbledon da junior e poi non “quagliano” da adulti. Il problema non è genetico come dice qualcuno, ma potrebbe essere ambientale.
Stare con i piedi per terra, dare il giusto valore ai risultati conseguiti, non esaltarsi nella Vitoria e non deprimersi nella sconfitta ma continuare a lavorare sempre per migliorare i punti deboli sono valori trasversali al giocatore, all’appassionato ed al tifoso. Chi fa “sparate” come quelle dell’utente Pallettaro nuoce prima di tutto al giocatore.

Rinnovo l’invito a stare calmi, anche perché penso che domani probabilmente vincerà Fab: non lo dico per tifo, sono neutrale. Lo dico perché ha più bisogno di punti e meno fatica nelle gambe, quindi più motivazione, meno appagamento, più energie.
E forse è meglio così, se domani vincesse Ber avremmo chi lo pronostica top ten in 3 anni, e chi lo vorrebbe santo subito (in fondo noi appassionati di tennis siamo come gli ebrei, aspettiamo ancora il messia)

Se riesce a lavorare sugli spostamenti laterali diventa un giocatore completo da primi 50.

Forza ragazzi!!…. non vedo l’ora di tifarvi a Roma!

Scritto da l Occhio di Sauron
grandissimo Berrettini!!!
Battere un giocatore in ascesa come Marterer è una mezza consacrazione, adesso sotto con Fabbiano (io tifo Berrettini)
Questo sì che è forte, altro che Quinzi!!!!

Anche secondo me la nostra vera e temo unica speranza per il futuro è lui. 😆 😉

Favolosooooooo!! 😀

Scritto da Becuzzi_style

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

Non concordo sul punto 1…se fosse un giocatore di 27/28 anni che deve massimizzare il proprio ranking ok….ma Matteo é un giocatore in costruzione che deve fare la sua stagione sul rosso per completarsi e migliorare il proprio tennis.
Tralasciando il fatto che una stagione intera sul duro aumenta il rischio di infortuni.
Qui c’è spesso la volontà di voler far scegliere la strada più veloce per salire nel ranking….insomma una strategia di breve periodo che non condivido per i ragazzi giovani, che devono puntare a diventare tennisti completi….poi è chiaro che probabilmente Matteo giocherà in proporzione più sul duro….ma pensare di saltare la stagione sul rosso per essere 20 posizioni più avanti é sbagliato per me.
State tranquilli se il tennis c’è i risultati arriveranno di conseguenza…..bisogna sempre proiettarsi in una visione temporale maggiore…una sorta di investimento per fare ancora meglio nei prossimi anni.

QUOTO…
la terra è importante per Berretto come il duro è importante per gli altri giovani di stampo terraiolo!!!
Io cmq vorrei tantissimo vederlo sull’erba…spero riesca ad acquisire classifica per fare Wimbledon e qualche ch erbivoro che lo precede!!!

B@ Thomas81 (#1797296)
Beh a questo punto Berretto fa sul serio è una realtà.

Scritto da Dvx

Scritto da gido
Finale tutta italiana!
Conquistata Quanzhou! Viva l’Italia e gli italiani!
Anno domini 1939

Berrettini condvce

Mvori

forse l’italia ha il suo piccolo delpo 🙂

In finale sarà favorito fabbiano che è in discreta forma e che ha giocato un’ ora complessivamente negli ultimi 2 match ma tiferò sinceramente per matteo

grandissimo Berrettini!!!

Battere un giocatore in ascesa come Marterer è una mezza consacrazione, adesso sotto con Fabbiano (io tifo Berrettini)

Questo sì che è forte, altro che Quinzi!!!!

Scritto da franzino60
Non parlate di DAVIS…. meglio che ne stia lontano il più possibile

d’accordo con te, pensiamo ai tornei individuali.

oggi ho visto la partita di Matteo:
possiamo affermare che:
la testa c’è, il servizio c’è, i colpi non sono male.
Ma soprattutto possiamo affermare con certezza che non ci sono impedimenti per un futuro miglioramento. Cosa che purtroppo non possiamo dire per gli altri italiani:
Donati (rapidità di piedi, handicap che difficilmente potrà colmare) Fabbiano (servizio debole) Quinzi (gioco di rete da nc, piu’ mancanza di un vincente) Sonego (pesantezza di palla, non so se potrà salire di livello) Napolitano (mobilità e dritto deficitario).

@ ealesia (#1797290)

Sono 3 anni che dici che a fine 2017 sarebbe entrato nei 100?Fin’ora hai toppato 3 anni dandolo in top 100 a fine di ogni anno

Scritto da Becuzzi_style

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

Non concordo sul punto 1…se fosse un giocatore di 27/28 anni che deve massimizzare il proprio ranking ok….ma Matteo é un giocatore in costruzione che deve fare la sua stagione sul rosso per completarsi e migliorare il proprio tennis.
Tralasciando il fatto che una stagione intera sul duro aumenta il rischio di infortuni.
Qui c’è spesso la volontà di voler far scegliere la strada più veloce per salire nel ranking….insomma una strategia di breve periodo che non condivido per i ragazzi giovani, che devono puntare a diventare tennisti completi….poi è chiaro che probabilmente Matteo giocherà in proporzione più sul duro….ma pensare di saltare la stagione sul rosso per essere 20 posizioni più avanti é sbagliato per me.
State tranquilli se il tennis c’è i risultati arriveranno di conseguenza…..bisogna sempre proiettarsi in una visione temporale maggiore…una sorta di investimento per fare ancora meglio nei prossimi anni.

!

(E poi Matteo sulla terra ci sa giocare, eccome…)

Non parlate di DAVIS…. meglio che ne stia lontano il più possibile 😛

Grandissima Matteo e adesso che vinca il migliore

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

Non concordo sul punto 1…se fosse un giocatore di 27/28 anni che deve massimizzare il proprio ranking ok….ma Matteo é un giocatore in costruzione che deve fare la sua stagione sul rosso per completarsi e migliorare il proprio tennis.
Tralasciando il fatto che una stagione intera sul duro aumenta il rischio di infortuni.
Qui c’è spesso la volontà di voler far scegliere la strada più veloce per salire nel ranking….insomma una strategia di breve periodo che non condivido per i ragazzi giovani, che devono puntare a diventare tennisti completi….poi è chiaro che probabilmente Matteo giocherà in proporzione più sul duro….ma pensare di saltare la stagione sul rosso per essere 20 posizioni più avanti é sbagliato per me.
State tranquilli se il tennis c’è i risultati arriveranno di conseguenza…..bisogna sempre proiettarsi in una visione temporale maggiore…una sorta di investimento per fare ancora meglio nei prossimi anni.

Eccezionale Matteo, non ho visto nulla ma sono felicissimo per la finale.
Ora contro Thomas, che è arrivato in finale passeggiando, la vedo durissima, ma l’importante è essere di nuovo in finale e sul duro outdoor, dopo quella su carpet indoor di novembre.

A chi dice che deve stare lontano dalla terra rossa, dico che tutto il mondo ad aprile/maggio gioca sulla terra e DEVE farlo anche Matteo: qualche bel challenger e le quali a Parigi per concludere… e poi erba e poi di nuovo cemento e,infine, di nuovo indoor per concludere la stagione… Così si programma un giocatore completo, così si deve programmare Berrettini.

Se vince Fabbiano recupererebbe i punti persi (75 questa settimana) e andrebbe di nuovo subito dietro a Gaio in classifica.
Berrettini ha gia fatto un GRAN salto (+79). In caso di vittoria andrebbe a ridosso dei 230.
Che sperare? Io darei la possibilitá Berrettini di vincere il suo primo Challenger dopo la finale di qualche mese fa.
Soprattutto perche potrebbe fargli cambiare la programmazione e poter giocare stabile nei challenger tutto l’anno e se la cosa va bene provare qualche qualificazione nei tornei ATP estivi-autunnali.
Sogno, ma questo ragazzo ha talento. Ha un bel servizio ed é potente. E puó migliorare tante cose ancora. Assieme a Gaio e Donati secondo me sono tra i piu promettenti per entrare nei 100 da qua al 2018. C’é ancora tempo…

@ ealesia (#1797290)

Grandissimo Berretto! avanti cosi!

Bravissimo Berrettini, Marterer è tosto!
Speriamo che rimanga sano e che si assesti su questi livelli.

Scritto da Lupen
Lo ripeto (e ricordatelo xche’ lo sto dicendo da ottobre scorso), a fine anno Berretto nei 100 !!!

Io lo dico da 3 anni….

Bravo MB!!

Quasi sempre nei derby tifo il più giovane. Stavolta però farò un’eccezione, perchè in questo momento Thomas ha bisogno di fare più punti possibili dato che ne difende un’enormità. Per Berretto invece già così si guadagnano un’ottantina di posizioni. Chiaro, se dovesse vincere Matteo non mi strapperò i pochi capelli che mi rimangono. E bravi ragazzi!

Scritto da gido
Finale tutta italiana!
Conquistata Quanzhou! Viva l’Italia e gli italiani!
Anno domini 1939

Mamma mia !
Se non avessi avuto clienti avrei preso un aeroplanino e mi sarei unito alla coppia nazionale , magari avrei fatto io l arbitro 🙂
E poi cena tutti assieme a festeggiare 1mo e 2ndo , peccato non ce la faccio.

Matteo sembra avere oltre che il tennis anche il carattere e la cattiveria agonistica giusta per sfondare e rinverdire la truppa azzurra del futuro (credo e spero molto poco prossimo)…a giudicare dal percorso di Thomas e lo stato di forma il favorito sembrerebbe lui per domani…ma Matteo ha il fuoco del ventenne…bella sfida…Italia sorridi…uno squarcio di sole cinese questa settimana

Seconda finale challenger per Berrettini…sempre contro un altro italiano!

Mai che si possa tifare per lui senza rimorsi 😛 😀

Come dice qualcuno bisogna mantenere la calma e festeggiare questa finale..sono talmente rare le gioe italiane nel tennis maschile da circa 50 anni. Buona finale e grazie ad entrambi i giocatori: ovvio che il tifo è per Matteo ma solo perchè è giovane e ci si attende il grande salto. Se vince Fab va benissimo lo stesso.

Rivisto ora il terzo set di BBB. Una reazione agonistica eccezionale, in linea peraltro con quanto fatto vedere in questi mesi nei momenti importanti. La chiusura con l’ace libidine pura.

Tutto più facile del previsto per Thomas.
Meglio così.
Ora in finale lo vedo favorito anche se spero vinca Matteo

Scritto da Insalatiera76

Scritto da il Pallettaro
@ iska (#1797169)
Io dico 91 nella race la vera classifica 2017 la entry tiene conto per convenzione di risultati di un’altra era tennistica ribadisco berrettini in davis

Possibile che appena uno vince un po’ di partite di fila a livello challenger subito qualche utente esagera?
Mi pare il rovescio di quello che ho visto qualche giorno fa, quando qualcuno scriveva che Fognini non sarebbe stato in grado di fare la striscia vincente appena realizzata da Bellotti nei futures.
Poi non ci meravigliamo se i ragazzi italiani si montano la testa, e per esempio vincono Wimbledon da junior e poi non “quagliano” da adulti. Il problema non è genetico come dice qualcuno, ma potrebbe essere ambientale.
Stare con i piedi per terra, dare il giusto valore ai risultati conseguiti, non esaltarsi nella Vitoria e non deprimersi nella sconfitta ma continuare a lavorare sempre per migliorare i punti deboli sono valori trasversali al giocatore, all’appassionato ed al tifoso. Chi fa “sparate” come quelle dell’utente Pallettaro nuoce prima di tutto al giocatore.

Totalmente d’accordo.
Felicissimo per questo risultato ma piedi ben ancorati a terra!!!

Grandissimo Berretto che dire straordinario finale tutta italiana in un challenger

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

deve fare un stagione su terra piu corta possibile poi erba e dritto sul cemento americano a misurarsi con la nuova nidiata dei college americani per scambiarsi sane bordate

la sua crescita sara’ direttamente proporzionale alla distanza da tirrenia

ps. e’ l’unico che abbiamo con donats con gioco veramente moderno – il resto e’ fuffa per ora

Scritto da stefano
Eccezionale Berrettini! E’quanto è forte di testa! Sapete qual’è la sua programmazione le prossime settimane?

spero faccia qualche quali di atp. Il livello ce l’ha per passarle.

Non ho parole!
Spettacolare Matteoooo
E grande thomas

Scritto da gido
Finale tutta italiana!
Conquistata Quanzhou! Viva l’Italia e gli italiani!
Anno domini 1939

Berrettini condvce

@ stefano (#1797267)

MI DOMANDO….
…. E SE BERRETTINI SI CIMENTASSE SULL’ERBA?

Scritto da stankosky
adesso per continuare nella crescita 3 cose:
1) lontananza dalla terra battuta;
2) lontananza dalla fit;
3) lontananza dalla davis.

Soprattutto le ultime due

Eccezionale Berrettini! E’quanto è forte di testa! Sapete qual’è la sua programmazione le prossime settimane?

Ivasha stremato dalla 3 giorni di fatiche 😥
Proiezioni ranking per Fabbiano?

@ V.D. (#1797251)

Un commento decisamente scarso