Out Fognini ATP, Copertina

ATP Rio de Janeiro: Fognini bocciato. Ramos vince in due set

23/02/2017 00:39 124 commenti
Fabio Fognini classe 1987, n.45 ATP
Fabio Fognini classe 1987, n.45 ATP

Un brutto Fabio Fognini esce di scena al secondo turno nel torneo ATP 500 di Rio de Janeiro ($1.461.560, terra).
Il tennista ligure si è arreso a Albert Ramos, classe 1988 e n.25 del mondo, con il risultato di 62 63 in 1 ora e 20 minuti di partita.

Primo set: Partiva bene Fognini che si portava avanti per 1 a 0 e servizio a disposizione, ma nel secondo game cedeva a 30 il turno di battuta, dopo aver commesso due doppi falli consecutivi sul 15-0 e due errori gratuiti.
Sull’1 a 2 l’azzurro cedeva malamente a 15 il turno di battuta e poi, dopo aver conquistato solo due punti nei restanti due turni di servizio dell’iberico, perdeva per la terza volta nel set il servizio sul 2 a 5 (a 30), cedendo la frazione per 6 a 2.

Secondo set: Fognini si portava sul 2 a 0, grazie al break nel primo game, ma nel quarto gioco cedeva a 15 il turno di battuto commettendo un doppio fallo sulla palla break.
Sul 3 a 4 l’azzurro, dal 15-40, annullava bene tre palle break, ma dal 40 pari commetteva due errori gratuiti consecutivi e subiva il break, subito dopo aver perso il servizio gettava la racchetta e subiva il penalty point.
Ramos partendo dal 15-0, non aveva problemi e teneva il turno di battuta a 15, chiudendo la partita con un bel diritto vincente per 6 a 3.

La partita punto per punto

ATP Rio de Janeiro
Albert Ramos-Vinolas [5]
6
6
Fabio Fognini
2
3
Vincitore: A. RAMOS-VINOLAS

A. Ramos-Vinolas ESP – F. Fognini ITA
01:19:21

4 Aces 0
2 Double Faults 5
60% 1st Serve % 52%
22/36 (61%) 1st Serve Points Won 14/24 (58%)
15/24 (63%) 2nd Serve Points Won 8/22 (36%)
2/4 (50%) Break Points Saved 5/10 (50%)
9 Service Games Played 8
10/24 (42%) 1st Return Points Won 14/36 (39%)
14/22 (64%) 2nd Return Points Won 9/24 (38%)
5/10 (50%) Break Points Won 2/4 (50%)
8 Return Games Played 9
37/60 (62%) Total Service Points Won 22/46 (48%)
24/46 (52%) Total Return Points Won 23/60 (38%)
61/106 (58%) Total Points Won 45/106 (42%)

25 Ranking 45
29 Age 29
Barcelona, Spain Birthplace Sanremo, Italy
Mataro, Spain Residence Arma di Taggia, Italy
6’2″ (187 cm) Height 5’10” (177 cm)
177 lbs (80 kg) Weight 163 lbs (74 kg)
Left-Handed Plays Right-Handed
2007 Turned Pro 2004
5/5 Year to Date Win/Loss 2/3
0 Year to Date Titles 0
1 Career Titles 4
$3,749,618 Career Prize Money $7,990,597


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124 commenti. Lasciane uno!

Lorenzo Manenti (Guest) 23-02-2017 23:01

@ Il Violinista del Titanic (#1778605)

credetemi: da ex arbitro dico che l’episodio Connors-MC Enroe neanche andrebbe ricordato. Però la racchetta appesa nello striscione è cosa molto grave. Il supervisor doveva entrare in campo.

124
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Il Violinista del Titanic (Guest) 23-02-2017 15:43

Scritto da radar
@ Letizia (#1778293)
Quello che non si può accettare è proprio il comportamento in campo.
Testa calda per antonomasia e maleducazione viscerale: sbrocca per un nonnulla e perde le staffe, inveendo e sbeffeggiando avversari e giudici.
C’era una volta il tennis, sport per Signori: i cafoni non si sapeva manco chi fossero, ora invece…
Spettacolo indecente.

Onestamente quello che dici lo trovo valido per il tennis a livello amatoriale, dico terza, quarta categoria soprattutto, dove veramente succede di tutto in campo e fuori, rispetto anche solo a una dozzina/quindicina di anni fa. Qui ti do perfettamente ragione. Ma a livello professionistico ti assicuro che una volta succedevano cose ben peggiori dal punto di vista comportamentale: forse non ricordi quando Connors scavalco’ la rete e mise la sua fronte contro quella di McEnroe minacciando di spaccargli la faccia, oppure dimentichi le innumerevoli sceneggiate dello stesso McEnroe. Questi di adesso a me sembrano delle educande al confronto…

123
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IlCera (Guest) 23-02-2017 15:40

Scritto da Luca Martin

Scritto da biglebowsky

Scritto da Psyco Fogna

Scritto da Alecon
Il problema di Fognini, al di là degli aspetti caratteriali, è che quando la partita non gli scorre via per il verso giusto, ossia quando inizia a sparacchiare colpi, non ha una tattica alternativa di gioco a cui aggrapparsi. Un tecnico doveva lavorare su questo aspetto, ossia convincerlo a incominciare con umiltà a remare da fondo capo in quei frangenti della partita, sollecitando l’avversario sul suo colpo più debole e via discorrendo. Nel tennis occorre molta umiltà. Le partite si vincono talvolta più per demeriti dell’avversario che per propri meriti. Fognini ci ha provato ogni tanto durante la partita a fare il manovale della racchetta, ma poi inevitabilmente prende il sopravvento la sua indole, che è invece quella di accorciare gli scambi cercando il vincente, ma così si rischia di regalarla velocemente all’avversario. Ieri Ramos ha semplicemente servito discretamente e rimesso le palle in campo con umiltà, raramente prendendosi la licenza di cercare il vincente. Fognini deve iniziare a considerarsi un Ramos e solo quando le condizioni della partita e un braccio particolarmente in giornata glielo consentono iniziare ad accorciare gli scambi.
A sua parziale scusante va rilevato che, causa anche statura modesta, fatica tantissimo al servizio e oggi senza servizio parti con un handicap enorme.

Certo se 1,78 m sono una statura modesta diciamo che il tennis è per giganti e che sotto 1,85 non ci si può giocare. Ma per favore

mi ricordi l’ultima volta che un tennista sotto il metro e 80 ha vinto un torneo del grande slam?
forse agassi?

Anche a me Agassi sembrava piccolino, per quel modo buffo di camminare, ma quando andava a rete a stringere la mano, la sua reale statura veniva fuori. Infatti era 1 m e 80.

Secondo me c’è da considerare anche la morfostruttura, non certo snella, per un tennista di alto livello con il suo tipo di gioco. Fogna è incredibilmente scattante in rapporto al suo fisico, che però lascia intravedere come sarà da più grande…… 😥 Purtroppo gli anni passano per tutti, ahimè. Il cronometro biologico non è a suo vantaggio.

122
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laver 23-02-2017 15:36

Scritto da beppe
tennis giocato voto 3
comportamento voto 1
concentrazione 2
voglia di lottare 0
tattica 3
battuta 2
condizione fisica 4
educazione 0

comportamento voto 2
concentrazione 3
voglia di lottare 4
tattica 2
battuta 1 ( non me ne viene in mente uno meno efficace nei primi 300, forse Quinzi)
condizione fisica 7
educazione 1

121
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IlCera (Guest) 23-02-2017 15:34

Scritto da ci provo
Allora, siccome leggere in un commento che la vittoria di Fognini in Davis su Pella sarebbe stata un’impresa (o, in un altro, che Pella è un futuro top ten!) mi ha sinceramente un po’ infastidito, sono andato a scartabellarmi un po’ d’archivio per suffragare con dei numeri la legittimità del mio fastidio. E li propongo all’attenzione generale, così magari si contestualizzano un po’ meglio le cose. Guido Pella, argentino, 26 anni e mezzo, non ha mai vinto un torneo Atp e attualmente è numero 163 del mondo. Ha perso tutti e 5 gli incontri di singolare che ha fin qui giocato nel 2017, vincendo appena 5 games in 3 set contro Bautista Agut e 9 games sempre in 3 set contro Lorenzi. Ampliando l’analisi, ha perso 10 degli ultimi 11 singolari giocati e non ne vince uno da fine ottobre 2016. In più, non è nuovo a crolli sulla lunga distanza: lo scorso giugno, ad esempio, al Roland Garros contro Simon fece la stessa fine che ha recentemente fatto in Davis contro Fognini, vale a dire perdere al 5° dopo esser stato avanti 2 set a 0. Ma, in quel caso, nemmeno i francesi mi risulta abbiano parlato di impresa di Simon! Infine, in 10 anni di presenza nel circuito, l’unico “vero” torneo di spicco l’ha giocato lo scorso anno a Rio, dove raggiunse la finale peraltro persa contro Cuevas. Bene, se battere un giocatore di questo livello e soprattutto con la scarsa forma attuale significa compiere un’impresa, allora io probabilmente posso sperare di poter vincere il Festival di Sanremo pur essendo stonato come una campana. Tutto questo non per inutili desideri di puntualizzare, ma per il semplice e per fortuna ancora vivo amore della verità.

Figurati che io mi sto preparando per il Roland Garros!!! :mrgreen: :mrgreen:

120
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laver 23-02-2017 15:30

Scritto da sander
Cercando una comparazione tra il Fognini Daviniano e quello allenato da Perlas al momento non vedo nessun miglioramento, anzi, dal punto di vista tecnico il servizio non va, il dritto e’ troppo spesso sparacchiato in malomodo senza un strategia vincente, quella strategia che era presente invece con Perlas dove, nelle giornate in cui anima e mente lo assistevano, aveva un preciso disegno tattico dove utilizzava dritto e rovescio ai fini di una buona chiusura a rete…..questo disegno tattico, che a mio modo di vedere era stato il vero salto di qualita’ di Fognini e’ in sostanza sconparso.
Le poche discese a rete fatte per situazioni estemporanee hanno palesato un Fognini meno pronto che in certi casi ha fatto degli errori marchiani….sintomo che questa parte di gioco, non e’ curata come deve essere e non gli permette di legare al meglio le sue qualita’ tecniche con una corretta espressione tattica.
Fisicamente direi che c’e’, mentalmente rispetto al periodo di Perlas mi sembra sempre volenteroso a dimostrare momenti marchiani di stizza conditi pero’ adesso da una diversa tendenza a una certa superiorita’ sugli eventi…secondo me ieri ciondolava di meno nell’esprimere superiorita’ rispetto all’universo,quindi meno bullo e piu’ professorino,
ma la sostanza al momento non cambia, perche’ al di la’ di come si esteriorizzano le cose sono in questo caso le negativita’ interiori che portano comunque al pessimo risultato.
Si dovrebbe agire’ quindi sul magma degli spettri interiori di Fognini,non sul sembrare (e solo apparentemente) esteriormente piu’ equlibrati. temo che anche in questo Davin non stia lavorando correttamente.
Ultima cosa. quando da professorino ha detto “Oggi anche gli asini corrono”…..facendo riferimento a Ramos….fossi stato nel tennista Spagnolo in sala stampa gli avrei risposto cosi’:” Hai ragione Fabio Fognini, io in confronto a te tennisticamente sono un asino, tu sei un cavallo di razza ma le partite come oggi dimostrano che non e’ importante chi sei o cosa fai ma come lo fai….io la mia professione la faccio al meglio e quando sono sul campo do tutto me stesso correndo e dannandomi al massimo, testardo come un asino, tu ti sei dimostrato un professorino altezzoso che al momento della battaglia non ha dato l’anima e quello che poteva non dando per l’ennesima volta quello che ognuno di noi dovrebbe fare, ovvero il massimo di se stessi….impara dagli Asini Fabio Fognini….

Mo mama come sono d’accordo con te: visto l’andazzo io se fossi ff risparmierei i soldi dell’allenatore e continuerei da solo visto la poca voglia.

119
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Il Violinista del Titanic (Guest) 23-02-2017 15:24

Scritto da risrob
inaffidabile indecifrabile incomprensibile
e sarà fognini/goffin fognini /darcis

Partite fattibili. Certamente Murray era un ostacolo più duro se paragonato a Goffin. Darcis poi… Dipende comunque dal posizionamento degli astri: se il Sole, la Terra, Proxima Centauri, Cassiopea e Betelgeuse sono allineati, Fogna può battere chiunque (eccetto il GOAT).

118
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S.re10 23-02-2017 15:08

sottoscrivo ogni singola lettera del commento di alecon.. è quello che dico da tempo: a fabio serve piu pazienza e deve assolutamente migliorare il servizio

117
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aper (Guest) 23-02-2017 14:58

Invece di affannarsi in tutti questi commenti “a posteriori” bastava leggere il mio commento di ieri (o l’altro ieri).

116
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Ciao (Guest) 23-02-2017 14:54
115
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Luca Martin (Guest) 23-02-2017 14:22

Scritto da biglebowsky

Scritto da Psyco Fogna

Scritto da Alecon
Il problema di Fognini, al di là degli aspetti caratteriali, è che quando la partita non gli scorre via per il verso giusto, ossia quando inizia a sparacchiare colpi, non ha una tattica alternativa di gioco a cui aggrapparsi. Un tecnico doveva lavorare su questo aspetto, ossia convincerlo a incominciare con umiltà a remare da fondo capo in quei frangenti della partita, sollecitando l’avversario sul suo colpo più debole e via discorrendo. Nel tennis occorre molta umiltà. Le partite si vincono talvolta più per demeriti dell’avversario che per propri meriti. Fognini ci ha provato ogni tanto durante la partita a fare il manovale della racchetta, ma poi inevitabilmente prende il sopravvento la sua indole, che è invece quella di accorciare gli scambi cercando il vincente, ma così si rischia di regalarla velocemente all’avversario. Ieri Ramos ha semplicemente servito discretamente e rimesso le palle in campo con umiltà, raramente prendendosi la licenza di cercare il vincente. Fognini deve iniziare a considerarsi un Ramos e solo quando le condizioni della partita e un braccio particolarmente in giornata glielo consentono iniziare ad accorciare gli scambi.
A sua parziale scusante va rilevato che, causa anche statura modesta, fatica tantissimo al servizio e oggi senza servizio parti con un handicap enorme.

Certo se 1,78 m sono una statura modesta diciamo che il tennis è per giganti e che sotto 1,85 non ci si può giocare. Ma per favore

mi ricordi l’ultima volta che un tennista sotto il metro e 80 ha vinto un torneo del grande slam?
forse agassi?

Anche a me Agassi sembrava piccolino, per quel modo buffo di camminare, ma quando andava a rete a stringere la mano, la sua reale statura veniva fuori. Infatti era 1 m e 80.

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sander (Guest) 23-02-2017 14:20

Cercando una comparazione tra il Fognini Daviniano e quello allenato da Perlas al momento non vedo nessun miglioramento, anzi, dal punto di vista tecnico il servizio non va, il dritto e’ troppo spesso sparacchiato in malomodo senza un strategia vincente, quella strategia che era presente invece con Perlas dove, nelle giornate in cui anima e mente lo assistevano, aveva un preciso disegno tattico dove utilizzava dritto e rovescio ai fini di una buona chiusura a rete…..questo disegno tattico, che a mio modo di vedere era stato il vero salto di qualita’ di Fognini e’ in sostanza sconparso.
Le poche discese a rete fatte per situazioni estemporanee hanno palesato un Fognini meno pronto che in certi casi ha fatto degli errori marchiani….sintomo che questa parte di gioco, non e’ curata come deve essere e non gli permette di legare al meglio le sue qualita’ tecniche con una corretta espressione tattica.
Fisicamente direi che c’e’, mentalmente rispetto al periodo di Perlas mi sembra sempre volenteroso a dimostrare momenti marchiani di stizza conditi pero’ adesso da una diversa tendenza a una certa superiorita’ sugli eventi…secondo me ieri ciondolava di meno nell’esprimere superiorita’ rispetto all’universo,quindi meno bullo e piu’ professorino,
ma la sostanza al momento non cambia, perche’ al di la’ di come si esteriorizzano le cose sono in questo caso le negativita’ interiori che portano comunque al pessimo risultato.
Si dovrebbe agire’ quindi sul magma degli spettri interiori di Fognini,non sul sembrare (e solo apparentemente) esteriormente piu’ equlibrati. temo che anche in questo Davin non stia lavorando correttamente.
Ultima cosa. quando da professorino ha detto “Oggi anche gli asini corrono”…..facendo riferimento a Ramos….fossi stato nel tennista Spagnolo in sala stampa gli avrei risposto cosi’:” Hai ragione Fabio Fognini, io in confronto a te tennisticamente sono un asino, tu sei un cavallo di razza ma le partite come oggi dimostrano che non e’ importante chi sei o cosa fai ma come lo fai….io la mia professione la faccio al meglio e quando sono sul campo do tutto me stesso correndo e dannandomi al massimo, testardo come un asino, tu ti sei dimostrato un professorino altezzoso che al momento della battaglia non ha dato l’anima e quello che poteva non dando per l’ennesima volta quello che ognuno di noi dovrebbe fare, ovvero il massimo di se stessi….impara dagli Asini Fabio Fognini….

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Andrea (Guest) 23-02-2017 14:08

Scritto da gioia
Sono sicura che si riprendera’ i prossimmi mesi e magari vincera’ roma o parigi, ingrati dopo l’impresa che ha fatto in davis !

brava, ecco serviti tutti quelli che “mai ‘na gioia!” 😆

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ci provo 23-02-2017 14:02

Allora, siccome leggere in un commento che la vittoria di Fognini in Davis su Pella sarebbe stata un’impresa (o, in un altro, che Pella è un futuro top ten!) mi ha sinceramente un po’ infastidito, sono andato a scartabellarmi un po’ d’archivio per suffragare con dei numeri la legittimità del mio fastidio. E li propongo all’attenzione generale, così magari si contestualizzano un po’ meglio le cose. Guido Pella, argentino, 26 anni e mezzo, non ha mai vinto un torneo Atp e attualmente è numero 163 del mondo. Ha perso tutti e 5 gli incontri di singolare che ha fin qui giocato nel 2017, vincendo appena 5 games in 3 set contro Bautista Agut e 9 games sempre in 3 set contro Lorenzi. Ampliando l’analisi, ha perso 10 degli ultimi 11 singolari giocati e non ne vince uno da fine ottobre 2016. In più, non è nuovo a crolli sulla lunga distanza: lo scorso giugno, ad esempio, al Roland Garros contro Simon fece la stessa fine che ha recentemente fatto in Davis contro Fognini, vale a dire perdere al 5° dopo esser stato avanti 2 set a 0. Ma, in quel caso, nemmeno i francesi mi risulta abbiano parlato di impresa di Simon! Infine, in 10 anni di presenza nel circuito, l’unico “vero” torneo di spicco l’ha giocato lo scorso anno a Rio, dove raggiunse la finale peraltro persa contro Cuevas. Bene, se battere un giocatore di questo livello e soprattutto con la scarsa forma attuale significa compiere un’impresa, allora io probabilmente posso sperare di poter vincere il Festival di Sanremo pur essendo stonato come una campana. Tutto questo non per inutili desideri di puntualizzare, ma per il semplice e per fortuna ancora vivo amore della verità.

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Psyco Fogna 23-02-2017 14:00

@ Psyco Fogna (#1778534)

Gli errori ortografici dipendono dalla ” correzione” automatica

110
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Psyco Fogna 23-02-2017 13:59

@ Psyco Fogna (#1778533)

Ramos è più alto vabbè ma c’è ne sono altri di altezza normale

109
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Psyco Fogna 23-02-2017 13:58

Scritto da biglebowsky

Scritto da Psyco Fogna

Scritto da Alecon
Il problema di Fognini, al di là degli aspetti caratteriali, è che quando la partita non gli scorre via per il verso giusto, ossia quando inizia a sparacchiare colpi, non ha una tattica alternativa di gioco a cui aggrapparsi. Un tecnico doveva lavorare su questo aspetto, ossia convincerlo a incominciare con umiltà a remare da fondo capo in quei frangenti della partita, sollecitando l’avversario sul suo colpo più debole e via discorrendo. Nel tennis occorre molta umiltà. Le partite si vincono talvolta più per demeriti dell’avversario che per propri meriti. Fognini ci ha provato ogni tanto durante la partita a fare il manovale della racchetta, ma poi inevitabilmente prende il sopravvento la sua indole, che è invece quella di accorciare gli scambi cercando il vincente, ma così si rischia di regalarla velocemente all’avversario. Ieri Ramos ha semplicemente servito discretamente e rimesso le palle in campo con umiltà, raramente prendendosi la licenza di cercare il vincente. Fognini deve iniziare a considerarsi un Ramos e solo quando le condizioni della partita e un braccio particolarmente in giornata glielo consentono iniziare ad accorciare gli scambi.
A sua parziale scusante va rilevato che, causa anche statura modesta, fatica tantissimo al servizio e oggi senza servizio parti con un handicap enorme.

Certo se 1,78 m sono una statura modesta diciamo che il tennis è per giganti e che sotto 1,85 non ci si può giocare. Ma per favore

mi ricordi l’ultima volta che un tennista sotto il metro e 80 ha vinto un torneo del grande slam?
forse agassi?

Non lo so e non mi interessa, ma un uomo fisica to di 1,78 non può sempre essere giustificato per questo è pure quando gioca su terra. I vari Ferrer, Evans, lo stesso Ramos ecc non si vanno certo a lamentare del servizio che spesso gli porta anche buoni punti

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Giuseppespartano (Guest) 23-02-2017 13:56

Scritto da Mike
Fognini in uno sfogo ieri in campo “oggi anche gli asini corrono!” riferito a Ramos naturalmente. Solito atteggiamento da presuntuoso arrogante che vorrebbe vincere i match senza soffrire perchè si sente superiore a un Ramos qualunque, manco fosse Federer o Nadal insomma… sorvolando che quando Federer e Nadal fanno fatica con gente inferiore a loro cercano di restare concentrati e lottare umilmnete su ogni punto, cosa che lui sconosce. Felice che abbia perso.

Tra le tante frasi “uscite” da Fognini ieri,quella frase è stata vergognosa. L’ha detta nel corso del primo set. Spero che ramos non l’abbia capita. Chissà se dopo,il ligure si rende conto di sbagliare nell’offendere,in campo, altre persone,come in questo caso lo spagnolo. Si pente? Si vergogna un po’? Nel dopo partita avrebbe dovuto pubblicamente chiedere scusa per aver usato quelle parole. Come osa chiamare un avversario asino,solo perché costui cerca di giocare il meglio possibile.
Fognini deve imparare il rispetto e l’educazione.
Perché ramos è un asino? Perché?
Un tuo rivale in campo che si comporta bene non si merita le tue gravi offese GRATUITE.
Ma guarda questo.ma chi si crede di essere per insultare così? Non capisce che comportandosi in questa maniera scorretta ed antisportiva,la figura dell’asino la fa proprio lui,non ramos.

107
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LuchinoVisconti (Guest) 23-02-2017 13:51

@ Antony_65 (#1778507)

No problem, non me la prendo certo per così poco. Ciao 🙂

106
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LuchinoVisconti (Guest) 23-02-2017 13:50

Scritto da Mike

Scritto da LuchinoVisconti

Scritto da gioia
Sono sicura che si riprendera’ i prossimmi mesi e magari vincera’ roma o parigi, ingrati dopo l’impresa che ha fatto in davis !

Non sai cosa dici: il Roland Garros se lo giocano in finale Lorenzi e Seppi. Non hai visto le loro due ultime bellissime prove?

Concordo, ma non sottovaluterei Alessandro Giannessi che ultimamente ha alzato il livello

Grazie dell’appoggio, ma non mi toccare il Gianna, però, o meglio i suoi tifosi.
Nessuno dei suoi fan si è fino ad ora dimostrato così ottuso come i fan di Lorenzi (quelli di Seppi un po’ meno).

105
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Antony_65 (Guest) 23-02-2017 13:17

Scritto da Fede-rer

Scritto da Antony_65

Scritto da LuchinoVisconti
Fognini ha giocato male e si è più volte inc..avolato perchè stava giocando male e sbagliava dei colpi per lui ampiamente possibili.
Ha comunque perso dal n. 25. Da chi hanno perso invece gli altri italiani? Da tennisti molto più scarsi e quindi….. teniamocelo comunque stretto, che tolto lui c’è il nulla, il buio siderale.

Non sono d’accordo mi dispiace. Non si può tirare in ballo Bolelli per giustificare Fognini oggi. Tifo per lui ma non sono disposto a farlo ad oltranza. Ho letto da voi di un pessimo comportamento oggi, cosi non va bene, anche perchè questo comportamento per lui non porta risultati migliori, anzi. Non è vero che c’è il nulla dopo di lui, vedi Berrettini (e non solo) per ora un esempio da seguire in tutti i sensi speriamo continui così.

Chi è che avrebbe tirato fuori Bolelli per giustificare Fognini? Non ho trovato nulla a riguardo. Io ho citato Bolelli, ma con un obiettivo opposto a quello che tu sostieni.

Chiedo scusa innanzi tutto a Luchino Visconti, perchè credevo avesse fatto lui il riferimento a Bolelli. Poi a Fede-rer dico che anche il mio intento era opposto a quello che pensa. Ho capito bene il riferimento a Bolelli, ma non mi sembra giusto comunque in questi casi fare paragoni con altri giocatori,come per dire lui non viene criticato (ma siamo proprio sicuri??!! Ne ha ricevuto eccome di critiche Bolelli…) tutto quà.

104
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biglebowsky (Guest) 23-02-2017 13:15

Scritto da Psyco Fogna

Scritto da Alecon
Il problema di Fognini, al di là degli aspetti caratteriali, è che quando la partita non gli scorre via per il verso giusto, ossia quando inizia a sparacchiare colpi, non ha una tattica alternativa di gioco a cui aggrapparsi. Un tecnico doveva lavorare su questo aspetto, ossia convincerlo a incominciare con umiltà a remare da fondo capo in quei frangenti della partita, sollecitando l’avversario sul suo colpo più debole e via discorrendo. Nel tennis occorre molta umiltà. Le partite si vincono talvolta più per demeriti dell’avversario che per propri meriti. Fognini ci ha provato ogni tanto durante la partita a fare il manovale della racchetta, ma poi inevitabilmente prende il sopravvento la sua indole, che è invece quella di accorciare gli scambi cercando il vincente, ma così si rischia di regalarla velocemente all’avversario. Ieri Ramos ha semplicemente servito discretamente e rimesso le palle in campo con umiltà, raramente prendendosi la licenza di cercare il vincente. Fognini deve iniziare a considerarsi un Ramos e solo quando le condizioni della partita e un braccio particolarmente in giornata glielo consentono iniziare ad accorciare gli scambi.
A sua parziale scusante va rilevato che, causa anche statura modesta, fatica tantissimo al servizio e oggi senza servizio parti con un handicap enorme.

Certo se 1,78 m sono una statura modesta diciamo che il tennis è per giganti e che sotto 1,85 non ci si può giocare. Ma per favore

mi ricordi l’ultima volta che un tennista sotto il metro e 80 ha vinto un torneo del grande slam?
forse agassi?

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fabio (Guest) 23-02-2017 13:00

@ gioia (#1778425)

Sei una vera burlona :mrgreen: :mrgreen:

102
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fabio (Guest) 23-02-2017 12:58

Scritto da Nevskij
Mi chiedo se è più grave Fognini che perde senza appello oggi o i suoi tifosi che, dopo una vittoria su un ex giocatore, parlavano ieri su questa pagina di strada spianata per la vittoria a Rio. Lui e Cuevas i più seri candidati a uscire dai 100 già a fine 2017

Straquoto ,è quello che avevo detto io nessuna illusione Robredo è il fantasma del grande giocatore che fù

101
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