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Elena Vesnina su Garbine Muguruza: “Non avete visto Garbine Muguruza, che da anni non dice ciao e si isola negli spogliatoi”

27/11/2016 08:10 24 commenti
Garbine Muguruza ha vinto il Roland Garros nel 2016
Garbine Muguruza ha vinto il Roland Garros nel 2016

Elena Vesnina ha parlato del carattere di Garbine Muguruza e delle colleghe.

“Il rapporto che hai con le tenniste non è ovviamente uguale a quello che hai col compagno di scuola, perché in quel caso non c’è una concorrenza a meno che non ci si innamora dello stesso ragazzo.”

“Nel tennis siamo tutti rivali. Giochiamo ogni settimana una contro l’altra e l’amicizia deve passare in secondo piano. Ma i rapporti umani restano. So che alcune si sono lamentate del fatto che Maria Sharapova non saluta nessuno. Non avete visto Garbine Muguruza, che da anni non dice ciao e si isola negli spogliatoi. Certamente con alcune una volta che finiremo di giocare a tennis saremo più amiche.”


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24 commenti. Lasciane uno!

antonios (Guest) 28-11-2016 21:02

Scritto da piper

Scritto da antonios
Ed invece avviene esattamente come a scuola, dove non è vero che non ci sia competizione essendo il modello didattico di riferimento incentrato sulla selezione.

Scritto da antonios
preciso che intendevo soltanto sottolineare come il tennis sia una comunità competitiva quanto la scuola con amicizie e inimicizie tra studenti, insegnanti e genitori. Non è un’isola felice.

Hai corretto il tiro, questo si ma non la visuale.

Sono due affermazioni complementari che formano una visuale. La scuola è un ambiente competitivo così come altre comunità. Nessuna correzione di tito, miro sempre allo stesso angolo 😉

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piper 28-11-2016 16:09

Scritto da antonios
Ed invece avviene esattamente come a scuola, dove non è vero che non ci sia competizione essendo il modello didattico di riferimento incentrato sulla selezione.

Scritto da antonios
preciso che intendevo soltanto sottolineare come il tennis sia una comunità competitiva quanto la scuola con amicizie e inimicizie tra studenti, insegnanti e genitori. Non è un’isola felice.

Hai corretto il tiro, questo si ma non la visuale.

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antonios (Guest) 28-11-2016 01:13

Scritto da Nelly
@ antonios (#1736422)
Sono un’insegnante di scuola elementare o primaria, chiamala come vuoi. Sappi che le insegnanti, per legge, devono dare i voti (sai qualcosa della, si fa per dire, Buona Scuola?), sono i genitori, io ho una classe terza,che non si salutano neanche e sviluppano nei figli quello spirito competitivo NON sano (perchè può anche esserlo) che li porta anche ad essere cattivi quando tu, maestra, vuoi motivare e aiutare quelli che fanno più fatica. Sai che per questo sono stata accusata di parzialità. Poveri noi….

Partendo dal presupposto che non bisogna essere cavalli per parlare di cavalli, specifico che anche mia moglie è maestra ed insegna in una scuola dell’infanzia dove è referente per l’handicap. Senza fare generalizzazioni, ti dico che per carenza di insegnanti di sostegno, dove ogni giorno combattere per far accettare che i bambini disabili non debbano uscire prima, perché la maggior parte delle colleghe non vuole gestire la disabilità neanche per poche ore. Anche questa è la “buona scuola”…Quindi non mi pare che la pensiamo così diversamente 😉 detto questo, per non trasformare livetennis in una rivista scolastica, preciso che intendevo soltanto sottolineare come il tennis sia una comunità competitiva quanto la scuola con amicizie e inimicizie tra studenti, insegnanti e genitori. Non è un’isola felice.

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Nelly (Guest) 27-11-2016 21:35

@ antonios (#1736422)

Sono un’insegnante di scuola elementare o primaria, chiamala come vuoi. Sappi che le insegnanti, per legge, devono dare i voti (sai qualcosa della, si fa per dire, Buona Scuola?), sono i genitori, io ho una classe terza,che non si salutano neanche e sviluppano nei figli quello spirito competitivo NON sano (perchè può anche esserlo) che li porta anche ad essere cattivi quando tu, maestra, vuoi motivare e aiutare quelli che fanno più fatica. Sai che per questo sono stata accusata di parzialità. Poveri noi…. 🙄

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piper 27-11-2016 19:09

@ antonios (#1736422)

Non c’è una verità assoluta, escludendo il fatto she siamo tutti mortali.

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piper 27-11-2016 19:01

Scritto da Massimo
La Vesnina si conferma una persona non banale nelle sue dichiarazioni.

Non sono un Fan(atico) di Vesnina ma sono comunque d’accordo con te questa volta.

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Mario (Guest) 27-11-2016 16:48

Scritto da Luca Martin
Confermo quello che dice l’utente Ken Rosewall, solo che lo estenderei anche in altri ambiti impensabili, per la gente comune, come gli agglomerati spirituali e religiosi.
Li malgrado le apparenze di facciata vigono rivalita’ efferate, competizioni inaudite e micidiali complotti.
Solo che in politica negli affari e nello sport questa sorta di guerra selvaggia e’ per cosi’ dire, accettata e risaputa.
Negli ambiti su menzionati invece c’e’ una sorta di patina impermeabile, abilmente disposta, che impedisce all’occhio esterno di pervenire al nocciolo della verita’.

Conosco perfettamente per esperienza diretta. E direi che sei stato anche troppo diplomatico. Le strutture gerarchiche esaltano lo stesso tipo di personalità, a prescindere dal nome.

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Luca Martin (Guest) 27-11-2016 16:16

Confermo quello che dice l’utente Ken Rosewall, solo che lo estenderei anche in altri ambiti impensabili, per la gente comune, come gli agglomerati spirituali e religiosi.
Li malgrado le apparenze di facciata vigono rivalita’ efferate, competizioni inaudite e micidiali complotti.
Solo che in politica negli affari e nello sport questa sorta di guerra selvaggia e’ per cosi’ dire, accettata e risaputa.
Negli ambiti su menzionati invece c’e’ una sorta di patina impermeabile, abilmente disposta, che impedisce all’occhio esterno di pervenire al nocciolo della verita’.

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Massimo (Guest) 27-11-2016 15:27

La Vesnina si conferma una persona non banale nelle sue dichiarazioni.

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marvar (Guest) 27-11-2016 14:35

Parla lei .odiosa lei e il suo grido ahia

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Ken_Rosewall 27-11-2016 13:51

Scritto da antonios
Ed invece avviene esattamente come a scuola, dove non è vero che non ci sia competizione essendo il modello didattico di riferimento incentrato sulla selezione. Insegnanti e genitori alimentano la competizione, i primi con il sistema dei voti, i secondi con la domanda classica che viene fatta al figlio che ha preso 7 ad un compito: “e gli altri quanti hanno avuto?”. Fin dalla scuola elementare non viene alimentato il lavoro di gruppo ma la prestazione individuale, molte maestre non sanno neancbe cosa sia il circle time. E nelle classi si coltivano, come in ogni comunità, amicizie e rivalità, odio ed amore, si fronteggiano gruppetti fino ad arrivare alla deruva del bullismo. La stessa Vesnina difende la Sharapova e punta l’indice contro la Muguruza secondo la logica correttezza/scorrettezza, una logica che critica ma che pervade anche lei. Nel 2016 dopo aver giocato per mesi in doppio con la Kasatkina, la Vesnina la “tradisce” con la Makarova applicando un pragmatismo che la porterà ad una medaglia olimpica. Davvero la parabola del “chi è senza peccsto scagli la prima pietra” si rivela più che pertinente.

Sottoscrivo!

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antonios (Guest) 27-11-2016 13:48

@ giuly97top10 (#1736429)

Ahahah 🙂 né l’uno né l’altro ma ascolto ogni giorno i loro racconti. Cmq il circle time è un metodo con il quale si dispongono gli alunni in cerchio, con l’insegnante inserito insieme a loro, e si discute di qualsiasi argomento, didattico o meno. La disposizione in cerchio spezza lo schema della lezione frontale con primi e ultimi banchi; viceversa abitua i ragazzi al confronto rispettoso perché nel cerchio ognuno ha una posizione uguale agli altri.

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Ale85 (Guest) 27-11-2016 13:45

Scritto da S.re10
Parla la simpaticona russa che ogni volta che gioca a tennis sembra che stia girando un film p***o a causa delle sue urla disumane

Non mi pare che la Muguruza stia proprio in silenzio…

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Angelos99 27-11-2016 12:53

@ S.re10 (#1736379)

Non sembra, uno lo ha girato ed anche ben partecipe 😉

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Varco74 (Guest) 27-11-2016 12:24

Vediamo chi e` il primo che scrive che Garbine si comporta cosi per timidezza mentre la Zarina lo fa lo perche` e` s…

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pablox 27-11-2016 12:05

@ antonios (#1736422)

Perfettamente d’accordo, mi ricordo una mia compagna di classe, poco simpatica e “secchiona” che derise la mia soddisfazione per un 6 in Tedesco “sei contento per un 6? ) e le risposi “bè un punto con il Bayern di MOnaco non ci si sputa sopra” :mrgreen:
Pee il resto a me non pare che la Muguruza sia antipatica, il suo lavoro quando va in campo è giocare per vincere, non raccontare barzellette, come tutte le altre, al di fuori del campo mi pare simpatica ma ognuno sceglie le amiche dove vuole, non necessariamente sul posto di lavoro, dove le antipatie sono all’ordine del giorno.
Per quanto riguarda l’episodio ricordato da Sottile, lì fu scorretta Garbine ma la colpa è del giudice perché non devi consentire i MTO durante il tie break

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agassian 27-11-2016 11:38

Scritto da Sottile

Scritto da S.re10
Parla la simpaticona russa che ogni volta che gioca a tennis sembra che stia girando un film p***o a causa delle sue urla disumane

In fatto di urla….le russe sono al primo posto
Comunque la Muguruza non brilla per simpatia, anzi. Ricordo che in un torneo in Cina dopo gli US open ha chiamato un medical time out nel tie- break decisivo con la Kerber che poi, deconcentrata e imbufalita, non ha fatto più un punto, perdendo il match

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Figologo (Guest) 27-11-2016 11:34

Trattasi di femmine.

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giuly97top10 27-11-2016 11:32

Scritto da antonios
Ed invece avviene esattamente come a scuola, dove non è vero che non ci sia competizione essendo il modello didattico di riferimento incentrato sulla selezione. Insegnanti e genitori alimentano la competizione, i primi con il sistema dei voti, i secondi con la domanda classica che viene fatta al figlio che ha preso 7 ad un compito: “e gli altri quanti hanno avuto?”. Fin dalla scuola elementare non viene alimentato il lavoro di gruppo ma la prestazione individuale, molte maestre non sanno neancbe cosa sia il circle time. E nelle classi si coltivano, come in ogni comunità, amicizie e rivalità, odio ed amore, si fronteggiano gruppetti fino ad arrivare alla deruva del bullismo. La stessa Vesnina difende la Sharapova e punta l’indice contro la Muguruza secondo la logica correttezza/scorrettezza, una logica che critica ma che pervade anche lei. Nel 2016 dopo aver giocato per mesi in doppio con la Kasatkina, la Vesnina la “tradisce” con la Makarova applicando un pragmatismo che la porterà ad una medaglia olimpica. Davvero la parabola del “chi è senza peccsto scagli la prima pietra” si rivela più che pertinente.

anto sei un genitore arrabbiato o hai avuto dei compagni antipatici a scuola ? Cmq neanch’io conosco questo circle time 🙂

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antonios (Guest) 27-11-2016 10:57

Ed invece avviene esattamente come a scuola, dove non è vero che non ci sia competizione essendo il modello didattico di riferimento incentrato sulla selezione. Insegnanti e genitori alimentano la competizione, i primi con il sistema dei voti, i secondi con la domanda classica che viene fatta al figlio che ha preso 7 ad un compito: “e gli altri quanti hanno avuto?”. Fin dalla scuola elementare non viene alimentato il lavoro di gruppo ma la prestazione individuale, molte maestre non sanno neancbe cosa sia il circle time. E nelle classi si coltivano, come in ogni comunità, amicizie e rivalità, odio ed amore, si fronteggiano gruppetti fino ad arrivare alla deruva del bullismo. La stessa Vesnina difende la Sharapova e punta l’indice contro la Muguruza secondo la logica correttezza/scorrettezza, una logica che critica ma che pervade anche lei. Nel 2016 dopo aver giocato per mesi in doppio con la Kasatkina, la Vesnina la “tradisce” con la Makarova applicando un pragmatismo che la porterà ad una medaglia olimpica. Davvero la parabola del “chi è senza peccsto scagli la prima pietra” si rivela più che pertinente.

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Luciano.N94 27-11-2016 10:09

Io concordo con la Vesnina,si vede ad occhio nudo l’antipatia della spagnola.Si lamenta che non la saluta nessuno,grazie,tu fai di peggio!

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Sottile 27-11-2016 09:44

Scritto da S.re10
Parla la simpaticona russa che ogni volta che gioca a tennis sembra che stia girando un film p***o a causa delle sue urla disumane

In fatto di urla….le russe sono al primo posto :mrgreen:
Comunque la Muguruza non brilla per simpatia, anzi. Ricordo che in un torneo in Cina dopo gli US open ha chiamato un medical time out nel tie- break decisivo con la Kerber che poi, deconcentrata e imbufalita, non ha fatto più un punto, perdendo il match

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lallo (Guest) 27-11-2016 09:33

E’ questione di carattere. La non affabilità non va confusa con scontrosità o peggio.

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S.re10 27-11-2016 08:22

Parla la simpaticona russa che ogni volta che gioca a tennis sembra che stia girando un film p***o a causa delle sue urla disumane

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