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Numeri di Vitas: Bolelli punto e a capo

06/08/2009 09:57 14 commenti
Simone Bolelli classe 1985, n.72 del mondo
Simone Bolelli classe 1985, n.72 del mondo

Se dico “SUZUKI” a molti di voi verrà in mente la famosa casa motociclistica giapponese. A qualcuno che non si fa bastare il brivido delle due ruote e ama crogiolarsi con l’ aggiunta di altre due, potrebbe venire in mente la parallela produzione AUTO . Se invece al nome già citato aggiungiamo TAKAO, allora si materializza l’ incubo per SIMONE BOLELLI. Era quasi un anno fa (Settembre 2008) quando il bolognese fu escluso dalla nazionale italiana di DAVIS, in seguito al “rifiuto” (annunciato, secondo il clan BOLELLI) della convocazione in vista di ITALIA-LETTONIA. Quello che sembrava essere il vero terremoto, si rivelò, il giorno dopo, niente di fronte alle parole di SIMONE, preludio ad una “scoppola” tennistica e mediatica senza precedenti. BOLELLI, infatti, con una certa sicumera dichiarò il giorno dopo : “volevo rimanere su superfici rapide per rappresentare al meglio l’ ITALIA in giro per il mondo”.

Mai frase fu più infelice. Il tennista di BUDRIO, in preda ad un evidente nervosismo post-polemica, perse a BANGKOK al secondo da BERDYCH (dopo aver battuto BELLUCCI, e ci può anche stare) e inesorabilmente e tra la sorpresa generale da tale TAKAO SUZUKI al torneo di TOKYO, primo turno. Qualcuno pensò addirittura di aver sbagliato a sentire, o trascrivere le dichiarazioni di SIMONE. E se avesse detto “volevo rimanere rapidamente su superfici veloci….ecc ecc. Sarebbe stato tutto più chiaro con l’ avverbio messo al posto giusto. Invece no, le cose andarono proprio come vi ho raccontato. All’ indomani della campagna d’ oriente, con un bottino miserevole, il morale per BOLELLI, non deve essere stato altissimo. Era diventato un po’ il MARC GENE’ del tennis. Lo ricordate?? Quello che nel promo di SKY sulla formula 1 dice “amo tenere gli avversari negli specchietti….”, quando tutti noi lo ricordiamo superare solo la SAFETY CAR. Scherzi a parte da allora BOLELLI, non è sembrato più lo stesso.

Lo stesso BOLELLI che nel resto della stagione si era segnalato al grande pubblico per i buoni risultati ottenuti e per l’ ottimo livello di tennis espresso. Fece in tempo soltanto a BASILEA a raggiungere i quarti, impresa quest’ ultima, da allora non replicata prima di UMAGO, settimana scorsa. E’ indubbio che la vicenda DAVIS abbia pesato sulle spalle dell’ ex allievo di PISTOLESI, dal momento che tutti noi abbiamo potuto osservare due tennisti diversi : BOLELLI a.S. e BOLELLI d.S. dove S sta per SUZUKI. E non è stato soltanto il gran rifiuto (e i relativi scarsi risultati concomitanti) a rendere quest’ ultimo anno di SIMONE davvero tribolato. Dopo un’ inizio stagione non alla altezza delle aspettative, proprio mentre si intravedevano i primi segnali di un lento risveglio (terzo turno a MONTECARLO, secondo turno molto lottato contro MURRAY a MADRID, oro rispetto ad inizio anno), ecco arrivare l’ infortunio alla schiena nell’ “asciutta” LONDRA di quest’ anno, a privarlo della sfida contro KING KONG TSONGA al secondo turno: i guai non vengono mai da soli. A rendere il tutto ancora più complicato, nel frattempo era stata la avvenuta separazione di fine Maggio con coach PISTOLESI.

Separazione consensuale, civile e auspicabile per qualcuno, ma pur sempre un cambiamento importante per un tennista ancora in cerca di una sua identità precisa. Nel dopo SUZUKI, chiaramente anche la scelta del nuovo allenatore: Riccardo Piatti, altra sterzata ad una stagione in cui si è parlato molto di BOLELLI ma poco del suo tennis. Per non farsi mancare niente, anche qualche bella notizia (qualche maligno dirà che lo era anche quella della separazione dal coach romano) come quella delle nozze, annunciate, celebrate e consumate (….), si spera. Anno di grandi cambiamenti per il nostro tennista, insomma. Sfido chiunque a rimanere concentrato sul tennis tra promesse, divorzi e matrimoni tennistici e non. La speranza è che dopo questo turbinio di eventi e passioni si ritorni al tennis in maniera convincente come ci eravamo lasciati prima di quel maledetto Settembre.

Mi aveva entusiasmato SIMONE, nel suo primo scorcio di 2008. Capace di inchiodarti allo schermo per la bellezza dei suoi colpi, capace di picchiare con servizio e dritto come e più del magico CAMPORESE, capace di far sbilanciare celeberrimi giornalisti poco inclini all’ elogio del tennista italiano. Ed ora che abbiamo messo i puntini sugli i, riordinato la vita tennistica e non solo, ora che tutto è al suo posto facciamo in modo che anche BOLELLI trovi il suo, di posto, che non è il numero 72 del ranking ma molto di più. Coraggio! E auguri.

“VITAS GERULAITIS”


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Emidio (Guest) 10-08-2009 13:40

Non vorrei che si attribuissero a Piatti capacita’ taumaturgiche che assolutamente non ha, pur continuando ad essere un ottimo coach.
Oltretutto Piatti non e’ il coach di Bolelli, ma tra i due, per quanto ne so io, esiste solamente un accordo di collaborazione.
Nel passato un accordo analogo e’ intercorso con Seppi e recentemente con Fognini, il quale non credo abbia fatto salti di gioia alla notizia dell’ instaurarsi del rapporto tra Simone e Piatti.
Bolelli risalira’ certamente ed ampiamente il ranking ma per raggiungere posizioni di eccelenza (top 30/20) dovra’ riuscire ad attenuare le sue carenze ormai croniche : macchinosita’ negli spostamenti e risposta al servizio, oltre che acquisire una mentalita’ vincente.

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vavi (Guest) 09-08-2009 21:55

per me l’ultimo giocatore italiano decente è stato filo fino allo scorso anno.
da panatta in poi italiani decenti:
canè
camporese
gaudenzi
sanguinetti
volandri
seppi (mediocre ma su tutte le superfici.
il resto da scartare

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Fabri (Guest) 06-08-2009 16:31

Disamina serena e condivisibile, la tua 🙂 ! Simone ha grosse potenzialità, forse è ancora un po’ grezzo e troppo monocorde come gioco. Se Piatti riuscirà a sgrezzare e a rendere un po’ più vario il suo gioco ne vedremo delle belle 😆

Originally Posted By roberto65
Secondo me siamo un pò troppo cattivi con Simone. La verità è che l’azzurro ha già giocato molti match, contro dei top 10, su livelli di tennis molto alti. Poi, i suoi limiti tecnici e fisici, e a volte un pò di sfortuna, non gli hanno consentito di portare a casa partite che avrebbe meritato. Ma, anche in questo 2008 in tono minore, il Bolelli visto nel primo set con Davydenko ad Umago, o quello ammirato contro Murray a Madrid, è un tennista che dimostra di avere mezzi molto interessanti, su cui si può lavorare.
Piatti potrà senza dubbio aiutarlo, il matrimonio potrebbe dargli la serenità necessaria per provarci sul serio. Ora sta a lui, alla sua ambizione, alla sua voglia di sacrificarsi e di superare i suoi limiti. In primis nella risposta al servizio, che è probabilmente la peggiore fra tutti i top 100, Karlovic a parte.
Io credo che un giudizio definitivo su Bolelli si potrà dare solo tra un anno. Questa, per un mucchio di ragioni, è una stagione di transizione.
Vedremo.

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marcov (Guest) 06-08-2009 16:20

Marc Genè quest’anno ha vinto la 24 ore di Le Mans

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Feffo (Guest) 06-08-2009 15:11

Originally Posted By edo

Originally Posted By Feffo

Originally Posted By edo
Ammiro la fiducia che riponete in un tennista che ad oggi, con ben 24 primavere sulle spalle, non ha vinto assolutamente nulla.

Avessi detto 50….

Insomma, 24 anni, non ha vinto niente, mi sembra che moltissimi colleghi abbiano portato a casa fior di tornei. Non ultimo Bellucci, tanto per citarne uno di terza fascia.

Ad oggi reputo la carriera di Bolelli davvero pessima, o peggio anonima.

Bellucci ha 21 anni e quindi potrebbe diventare davvero forte, anche più di Bolelli…Ora comunque con Piatti si vedrà che succede…

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fabio adora Maria Kirilenko (Guest) 06-08-2009 14:34

io penso che i suoi errori li abbia capiti e il talento non gli manca!auguri per tutto(matrimonio compreso)anche da parte mia!non ho mai visto la F1 su sky e la frase di Genè mi mancava, grande Marc!!!!!!!!
io l’ho criticato tanto ma penso che non si può continuare a fargli la predichetta, a 23 anni di errori se ne fanno ed è normale basta capirli e tornare a regalarci qualche soddisfazione e ci passerà tutto vedrete!
bravo Vitas anche se scrivi troppo raramente per i miei gusti(la frase “volevo rimanere rapidamente su superfici veloci….ecc ecc” è fantastica, forse anche peggio di quella dello stesso Bolelli!)

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roberto65 06-08-2009 14:32

Secondo me siamo un pò troppo cattivi con Simone. La verità è che l’azzurro ha già giocato molti match, contro dei top 10, su livelli di tennis molto alti. Poi, i suoi limiti tecnici e fisici, e a volte un pò di sfortuna, non gli hanno consentito di portare a casa partite che avrebbe meritato. Ma, anche in questo 2008 in tono minore, il Bolelli visto nel primo set con Davydenko ad Umago, o quello ammirato contro Murray a Madrid, è un tennista che dimostra di avere mezzi molto interessanti, su cui si può lavorare.
Piatti potrà senza dubbio aiutarlo, il matrimonio potrebbe dargli la serenità necessaria per provarci sul serio. Ora sta a lui, alla sua ambizione, alla sua voglia di sacrificarsi e di superare i suoi limiti. In primis nella risposta al servizio, che è probabilmente la peggiore fra tutti i top 100, Karlovic a parte.
Io credo che un giudizio definitivo su Bolelli si potrà dare solo tra un anno. Questa, per un mucchio di ragioni, è una stagione di transizione.
Vedremo.

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FER – BRUSSELS 06-08-2009 14:24

Originally Posted By edo
Ammiro la fiducia che riponete in un tennista che ad oggi, con ben 24 primavere sulle spalle, non ha vinto assolutamente nulla.

perché gli altri “nostri” cosa hanno vinto??? 🙄

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edo (Guest) 06-08-2009 14:22

Originally Posted By Feffo

Originally Posted By edo
Ammiro la fiducia che riponete in un tennista che ad oggi, con ben 24 primavere sulle spalle, non ha vinto assolutamente nulla.

Avessi detto 50….

Insomma, 24 anni, non ha vinto niente, mi sembra che moltissimi colleghi abbiano portato a casa fior di tornei. Non ultimo Bellucci, tanto per citarne uno di terza fascia.

Ad oggi reputo la carriera di Bolelli davvero pessima, o peggio anonima.

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Arridatecci Vassallo!!!! (Guest) 06-08-2009 14:14

Condivio l’analisi, ma una solo cosa stona… non paragonatemi Bolo al magico Camporese!!! Simone ha sì il talento, x poter aspirare ad arrivare verso i livelli di Omar, ma Camporese era tutt’altra cosa..

Spero che Bolelli, possa avere una carriera come quella del caro Omar.. il che non sarebbe affatto male!!!

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Feffo (Guest) 06-08-2009 14:01

Originally Posted By edo
Ammiro la fiducia che riponete in un tennista che ad oggi, con ben 24 primavere sulle spalle, non ha vinto assolutamente nulla.

Avessi detto 50….

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edo (Guest) 06-08-2009 10:17

Fuori dal campo vince, complimenti davvero per il matrimonio. In campo…

Triste e amara realtà quella dei tennisti italiani. Il 2008 è stato un disastro, il 2009 scivola via nell’anonimato più assoluto che, forse, è anche peggio.

Non abbiamo un solo tennista “vincente” dove per vincente intendo qualcuno che possa giocarsela alla pari.

Fortuna vuole che le ragazze continuano a tenere alta la nostra bandiera con alcune belle vittorie nei tornei WTA (non nei challengers, cosi amati dai nostri da partecipare ad ogni torneo in massa…)

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vinc (Guest) 06-08-2009 10:11

è untalento che bisogna aiutare 😉

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edo (Guest) 06-08-2009 10:01

Ammiro la fiducia che riponete in un tennista che ad oggi, con ben 24 primavere sulle spalle, non ha vinto assolutamente nulla.

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