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La WADA conferma: gli Hacker sono entrati nei nostri database

14/09/2016 07:00 22 commenti
La WADA conferma. Gli Hacker sono entrati nei nostri database
La WADA conferma. Gli Hacker sono entrati nei nostri database

La WADA in un comunicato ha confermato che degli hacker sono entrati nel loro database ed erano provenienti dalla Russia.

“Siamo molto dispiaciuti per questa situazione e consapevoli della minaccia che questi possono rappresentare per gli atleti le cui informazioni confidenziali sono state divulgate attraverso quest’atto davvero criminale.”

“Stiamo già contattando le parti interessate per gli atleti coinvolti. La WADA è stata informata da parte delle autorità legali che questi attacchi sono provenienti dalla Russia.”


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Ale85 (Guest) 14-09-2016 20:32

@ bao.bab (#1694097)

Mah indiziario da un punto di vista legale; dal punto di vista etico-morale, sono uguali, anzi ritengo la Williams davvero una furbacchiona senza ritegno. Insomma quando scoppiò il caso Sharapova avrebbe potuto dire mille cose ma non quelle che ha detto, che poi si sono rivelate falsità. Quando scoppiò il caso si sapeva che solo ed esclusivamente della positività di MaSha, che ovviamente a detta sua usava il farmaco a scopi terapeutici. Ora, mi chiedo la Williams poteva tranquillamente fare due cose: 1) il doping a scopo terapeutico lo uso anche io (ovviamente si tratta di un sogno, sappiamo tutti che non lo avrebbe mai detto. 2) stare zitta e dire di non conoscere la questione ondine non esserne minimamente interessata, l’avrebbero capita tutti dato il rapporto con la stessa Maria, la Halep ad esempio ha fatto così. Invece, lei non, si è messa a parlare di etica dello sport, di immagine, di esempi sportivi e dulcise in fundus ha dichiarato di non utilizzare quasi mai farmaci, per paura! Mentre faceva queste dichiarazioni Prendeva una sostanza dopante, per scopi tera pesticidi… vedi è questo che non torna, la non coerenza con quello che si fa e quello che si dice. Si parla di certificati dal 2011 ad ora, non stiamo parlando di noccioline. Per me serena è dopata, è falsa è a dir poco senza faccia e con lei la sorella… a proposito, chiedi alla Safarova cosa pensa ora che è venuta a sapere che durante la finale del RG Serena ha utilizzato un farmaco dopante in dose doppia, e che tutto questo è stato permesso dall’Itf… voglio sapere se alla Safarova interessano gli scopi terapeutici della Williams…

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federica (Guest) 14-09-2016 17:10

@ bao.bab (#1694097)

Aggiungerei: La Sharapova, nel momento in cui è risultata positiva al Meldonium (gennaio 2016), non aveva neppure la prescrizione medica per assumere quel farmaco! Dal 2013,infatti, non soltanto smette di dichiarare l’assunzione di meldonio nel form dedicato, ma non ci sono più neanche prescrizioni mediche che ne giustifichino l’assunzione per motivi terapeutici.

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pablox (Guest) 14-09-2016 16:13

Scritto da Ale85
@ bao.bab (#1693927)
Ok ma non capisco dove vuoi arrivare… sono dopate entrambe, una è stata semplicemente più furba, punto. Ah inoltre la Sharapova finora a prova contraria utilizzava farmaci legali fino alla fine del 2015, mix di farmaci imbarazzante ma anche legale. La Williams mi pare di capire si sia rivolta aempre al doping. Sulla questione legale non può esserle tolto e fatto niente, su quello morale dovrebbe mettErsi una maschera in faccia e semplicemente ritirarsi. Una carriera che apre moltre dubbi, ora, sulle sue vittorie. I discorsi fatti per MaSha ora mi spiace dirlo ma valgono anche per Serena.

Sottoscrivo, poi mi fanno ridere quelli che volevano la squalifica a vita per Masha e vogliono legalizzare il doping per le WIlliams. così come quelli de “tanto si dopano tutti qundi legalizziamo”. ma legalizziamo anche la corruzione, il furto e la calunnia allora… 👿

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guidoyouth (Guest) 14-09-2016 15:35

Scritto da Smiccio

Scritto da guidoyouth
legalizzare il doping sarebbe la cosa intellettualmente più onesta da fare.
comunque lo vogliamo chiamare…doping, medicinale, ricostituente, aiutino, ci sarà sempre l’atleta disposto a tutto per aumentare le proprie prestazioni.

sono d’accordo. anche se quale sarebbe il limite? e se si mettesse un tetto massimo, siamo sicuri che non ci sarebbe qualcuno disposto ad andare un po oltre? e saremmo da capo… D’altronde, se uno dedica tutta la sua vita per arrivare a prendersi il frutto del tanto lavoro, come biasimarlo se poi, un po bara? soprattutto, in un mondo dove tutti barano…

risolto l’equivoco sulle parole (doping o medicinale sono esattamente la stessa cosa) io lascerei libertà assoluta senza porre alcun limite.
sarebbe comunque meglio della situazione attuale dove esiste un gruppo di persone che decide chi può doparsi (pardon…volevo dire “curarsi”) e chi no.

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bao.bab (Guest) 14-09-2016 15:05

Scritto da Ale85
@ bao.bab (#1693927)
Ok ma non capisco dove vuoi arrivare… sono dopate entrambe, una è stata semplicemente più furba, punto. Ah inoltre la Sharapova finora a prova contraria utilizzava farmaci legali fino alla fine del 2015, mix di farmaci imbarazzante ma anche legale. La Williams mi pare di capire si sia rivolta aempre al doping. Sulla questione legale non può esserle tolto e fatto niente, su quello morale dovrebbe mettErsi una maschera in faccia e semplicemente ritirarsi. Una carriera che apre moltre dubbi, ora, sulle sue vittorie. I discorsi fatti per MaSha ora mi spiace dirlo ma valgono anche per Serena.

A mio avviso la differenza, almeno da queste poche informazioni che abbiamo, e’ sostanziale: che un’agonista che gioca 200 match all’anno assuma antinfiammatori ci puo’ stare (insomma se esiste una sindrome chiamata “gomito del tennista” ne consegue che questo sport possa causare stress traumatici ed infiammatori) sebbene le dosi assunte mi sembrano elevate ed effettivamente danno significativi vantaggi al livello pratico (non senti la fatica).

La Sharapova ha ammesso l’assunzione di farmaci per l’asma (Veramyst un brocodilatatore), antinfiammatori (Biofenac, Voltaren), Melatonina (precursore del GH).
Si e’ sempre scordata di riportare il Meldonium non considerato dopante fino al 31/12/2015. Indicava pero’ l’uso di altre sostanze non dopanti come la Vitamina C e gli Omega 3.

Tradotto: la Sharapova e’ effettivamente risultata positiva all’antidoping non dando spiegazioni valide circa l’assunzione di un farmaco proibito ne della mancata indicazione nel form dedicato.

Per la Williams siamo ad un livello “indiziario”.

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Mats 14-09-2016 14:02

Ma si vergognassero quelli della WADA: piu´ che un organo di controllo sembra la P2.
Dietro regolare ricetta medica il doping non e´ piu´ doping……….

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Ale85 (Guest) 14-09-2016 13:46

@ bao.bab (#1693927)

Ok ma non capisco dove vuoi arrivare… sono dopate entrambe, una è stata semplicemente più furba, punto. Ah inoltre la Sharapova finora a prova contraria utilizzava farmaci legali fino alla fine del 2015, mix di farmaci imbarazzante ma anche legale. La Williams mi pare di capire si sia rivolta aempre al doping. Sulla questione legale non può esserle tolto e fatto niente, su quello morale dovrebbe mettErsi una maschera in faccia e semplicemente ritirarsi. Una carriera che apre moltre dubbi, ora, sulle sue vittorie. I discorsi fatti per MaSha ora mi spiace dirlo ma valgono anche per Serena.

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Carl 14-09-2016 13:19

Scritto da bad_player
Siete entrati?
Diffondete diffondete….

Ti riferisci ai documenti o al virus che certamente ci si becca?

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Angelos99 14-09-2016 13:07

Scritto da Carl
Qualche considerazione.
Primo, essendo l’assunzione delle sostanze proibite preventivamente autorizzato, dal punto di vista normativo niente da dire, non è doping.
Però si apre la questione morale e, in fin dei conti, sostanziale: basta essere autorizzato, e si può prendere qualsiasi cosa? No, c’è un controllo severo. Ma siamo sicuri che sia severo ed imparziale con tutti?
Bastava che la Sharapova avesse chiesto l’autorizzazione prima del gennaio 2016, con tanto di documentazione medica russa, e l’avrebbe ottenuta e quindi tutto a posto, nessun doping?
Quindi non è più “dopata” delle altre , è solo meno accorta?
Ma magari in quanto russa non l’avrebbero autorizzato, e si apre il dubbio che se Maria avesse preso la cittadinanza americana, come le hanno chiesto più volte, sarebbe stata anche lei autorizzata ed esente da ogni controllo.
Non è più “dopata” delle altre , è solo meno americana?
Si apre una “scatola di vermi”, come dicono gli inglesi.
Se la WADA avesse coraggio, a questo punto dovrebbe rendere pubbliche tutte le esenzioni per scopo terapeutico fatte a tutti gli atleti di ogni nazione, e non c’è neanche da proteggere la privacy, visto che già adesso nei documenti la diagnosi non compare per riservatezza.

Servono delle risposte da parte della WADA per chiarire o meglio per “apparare” la situazione che si è venuta a creare. Le tue sono giuste considerazioni.

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bao.bab (Guest) 14-09-2016 12:38

Interessante notare che il primo TUE di Serena da Jun 2010 a Jun 2011 copra un periodo in cui non ha giocato (in mezzo c’e’ anche l’embolia) il che giustifica l’assunzione oppiacei (insomma stava male, non giocava ma, pennetta docet, poteva sempre essere controllata)…
il secondo TUE e’ oggettivamente imbarazzante: il giorno prima ed il giorno della finale RG 2015 la Williams avrebbe assunto un antinfiammatorio con dosi doppie rispetto a quelle consigliate per un artrite…

P.S.: La Sharapova nel caso doping dichiara dai documenti portati (TUE?) in udienza di aver assunto: Vitamina C, Omega 3, Biofenac, Voltaren, Veramyst e Melatonin (un ormone)… ne dichiara 2 per volta di modo che la lista non fosse troppo lunga con l’aggiunta del mildronato…

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bad_player (Guest) 14-09-2016 12:36

Siete entrati?
Diffondete diffondete….

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Carl 14-09-2016 12:27

Qualche considerazione.

Primo, essendo l’assunzione delle sostanze proibite preventivamente autorizzato, dal punto di vista normativo niente da dire, non è doping.

Però si apre la questione morale e, in fin dei conti, sostanziale: basta essere autorizzato, e si può prendere qualsiasi cosa? No, c’è un controllo severo. Ma siamo sicuri che sia severo ed imparziale con tutti?

Bastava che la Sharapova avesse chiesto l’autorizzazione prima del gennaio 2016, con tanto di documentazione medica russa, e l’avrebbe ottenuta e quindi tutto a posto, nessun doping?
Quindi non è più “dopata” delle altre , è solo meno accorta?

Ma magari in quanto russa non l’avrebbero autorizzato, e si apre il dubbio che se Maria avesse preso la cittadinanza americana, come le hanno chiesto più volte, sarebbe stata anche lei autorizzata ed esente da ogni controllo.
Non è più “dopata” delle altre , è solo meno americana?

Si apre una “scatola di vermi”, come dicono gli inglesi.

Se la WADA avesse coraggio, a questo punto dovrebbe rendere pubbliche tutte le esenzioni per scopo terapeutico fatte a tutti gli atleti di ogni nazione, e non c’è neanche da proteggere la privacy, visto che già adesso nei documenti la diagnosi non compare per riservatezza.

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pablox (Guest) 14-09-2016 12:12

Vedo dai commenti che l’unica che non deve doparsi è la Sharapova, le Williams possono tranquillamente.
No, lo sport deve essere pulito.
Chi sbaglia paga e i dirigenti corrotti/compiacenti vanno allontanati.
punto.

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Ale85 (Guest) 14-09-2016 11:29

In realtà cara Wada la minaccia non sono gli hacker ma voi e le federazioni. Basterebbe rendere noti i farmaci usati dagli atleti. Mi spiego meglio, la Williams in teoria è già forte di suo se usa il doping, diciamo così anche a scopo terapeutico, diventerebbe un mostro cosa che di fatto è ed è stata. Il certificato è molto relativo, anche io sono capace di farmi certificare un farmaco che non mi serve, basta avere conoscenze mediche. A questo punto però avvisate gli altri atleti ed il pubblico, ditecelo in faccia che permettete a determinati atleti di utilizzare doping… almeno io pubblico posso decidere se guardare un’atleta piuttosto che un’altra. Questa storia è proprio brutta, queste atlete hanno vinto 34 slam singolare in tutto, ed il doping che vi piaccia o no è dietro tutte loro.

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Ale85 (Guest) 14-09-2016 11:00

Scritto da gbuttit
Invece di rammaricarsi per la violazione dei loro database sarebbe bene che spiegassero i loro comportamenti…

StrAQUOTO

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Gabriele da Ragusa 14-09-2016 10:46

Provocazione soltanto, ma se fosse solo un espediente per rendere volutamente pubbliche delle info di qst tipo senza volersi prendere le relative responsabilita’?

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Smiccio (Guest) 14-09-2016 10:34

Scritto da guidoyouth
legalizzare il doping sarebbe la cosa intellettualmente più onesta da fare.
comunque lo vogliamo chiamare…doping, medicinale, ricostituente, aiutino, ci sarà sempre l’atleta disposto a tutto per aumentare le proprie prestazioni.

sono d’accordo. anche se quale sarebbe il limite? e se si mettesse un tetto massimo, siamo sicuri che non ci sarebbe qualcuno disposto ad andare un po oltre? e saremmo da capo… D’altronde, se uno dedica tutta la sua vita per arrivare a prendersi il frutto del tanto lavoro, come biasimarlo se poi, un po bara? soprattutto, in un mondo dove tutti barano…

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El92 14-09-2016 10:07

Scritto da guidoyouth
legalizzare il doping sarebbe la cosa intellettualmente più onesta da fare.
comunque lo vogliamo chiamare…doping, medicinale, ricostituente, aiutino, ci sarà sempre l’atleta disposto a tutto per aumentare le proprie prestazioni.

Ormai la penso sempre più così anch’io.
E ho come la sensazione che in più di uno sport, bene o male tutti facciano uso di questo aiutino, pareggiando più o meno i benefici che tali sostanze portano all’atleta.
Il doping, checché se ne voglia dire, non sarà mai sconfitto.
E non c’è il benché minimo interesse nel farlo..

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groucho1971 (Guest) 14-09-2016 09:55

“informazioni confidenziali”….. ma andate a quel paese…..
ho amici in russia che stanno godendo della notizia. e io con loro.
il termine giusto è… spu…..mento….

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guidoyouth (Guest) 14-09-2016 09:44

legalizzare il doping sarebbe la cosa intellettualmente più onesta da fare.
comunque lo vogliamo chiamare…doping, medicinale, ricostituente, aiutino, ci sarà sempre l’atleta disposto a tutto per aumentare le proprie prestazioni.

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gbuttit 14-09-2016 08:48

Invece di rammaricarsi per la violazione dei loro database sarebbe bene che spiegassero i loro comportamenti…

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I love tennis (Guest) 14-09-2016 07:45

Guerra cibernetica tra Russia-Usa.Nuova guerra fredda di doping.

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