Il torneo di Biella Challenger, Copertina

Challenger Biella: Il resoconto di giornata con il programma di domani

28/07/2016 20:46 8 commenti
Stefano Napolitano classe 1995 - Foto Fabio Lesca
Stefano Napolitano classe 1995 - Foto Fabio Lesca

Thindown Challenger all’insegna del talento di casa Stefano Napolitano. Il ventunenne biellese (256 Atp) supera al termine di una prestazione strepitosa il russo Karen Khachanov (95 Atp) con il punteggio di 7-5, 3-6, 6-2. Nel primo set Napolitano sale subito 4-1, ma poi subisce il recupero del talentuoso moscovita, bravo a contro beccare l’azzurro nel nono gioco. Napolitano non si scompone, non arretra nemmeno sulle fucilate del russo (diritto e servizio impressionanti), ma continua a macinare il suo gioco,che porta il più quotato avversario a commettere un doppio fallo sul set point, che spiana la strada a Stefano.

La seconda frazione è molto bella ed equilibrata, anche se Napolitano è costretto ad inseguire fin dalle battute finali. Ben sorretto da un caloroso pubblico si costruisce un paio di occasioni, ma Khachanov riporta la situazione in parità. Nel set decisivo il ventunenne di casa gioca alla grande, con spettacolari risposte anticipate che mettono in seria difficoltà il rivale. Nel secondo gioco arriva il break, che Stefano difende con i denti e con le unghie fino al 4-2, quando un nuovo break lo manda a servire più tranquillo. Salvata a sua volta una palla break il centrale può esplodere: Napolitano è nei quarti.

Altri risultati
La prima testa di serie Paolo Lorenzi, che lunedì diventerà in ogni caso il numero uno d’Italia, si è fatto sorprendere dal brasiliano Joao Souza, a segno dopo un’ora e 31 minuti con il punteggio di 6-4, 7-5. «Ho servito male, ma devo riconoscere che Souza è stato bravo nei momenti importanti. Adesso mi riposo un attimo, pensando alla prossima. Lunedì partiremo per Rio: è la mia prima Olimpiade ed era uno dei miei obiettivi più importanti della stagione. Quattro anni fa ero rimasto fuori per poco da Londra e ora ci posso riprovare. Avrò qualche giorno per preparare al meglio il cemento e non penso tanto al fatto di essere diventato il numero uno d’Italia. Preferisco salire in classifica: se poi c’è qualcun altro davanti meglio per lui».

L’alessandrino Matteo Donati lotta a lungo con il terzo favorito della vigilia, il serbo Dusan Lajovic, finendo con cedere per 4-6, 7-5, 6-3. Nel primo set Donati è perfetto: spinge con continuità e riesce a tenere in mano il pallino del gioco. In più non concede nemmeno una palla break, sfruttando invece una delle quattro chance lasciategli dal ventiseienne serbo. Chiuso 6-4 il parziale, nel gioco d’apertura della seconda frazione l’alessandrino ha la prima ed ultima chance di strappare la battuta al rivale. Mancata quella Lajovic salirà in ogni fase del gioco, compreso il servizio. Dall’altra parte Matteo, per mantenere la velocità di crociera del numero 71 al mondo deve bruciare molte energie. Dal 3 pari ogni suo turno di battuta diventa una sofferenza, tanto da concedere due palle break ogni volta. Le prime cinque (di cui tre sono set point) è bravo ad annullarle, ma l’ultima è quella decisiva.
Il quarto giocatore a raggiungere i quarti è lo slovacco Andrej Martin (vincitore ai Faggi un anno fa): il ventisettenne di Bratislava piega il qualificato Viktor Galovic – che ha comunque disputato un ottimo torneo e farà un gran balzo in classifica – con il punteggio di 3-6, 6-1, 6-4.

Domani in campo
Il programma prevede i quarti di finale. Si parte alle 12 sul campo centrale con il match tra Andreozzi e Bellucci (in contemporanea sul 7 si sfidano Souza e Martin). A seguire entreranno in gioco Lopez-Perez contro Gaio e quindi Napolitano proverà un altro grande colpo contro la tds numero 3 (71 Atp) Dusan Lajovic.

CENTRALE – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)
1. Guido Andreozzi ARG vs [2] Thomaz Bellucci BRA
2. Enrique Lopez-Perez ESP vs Federico Gaio ITA
3. [WC] Stefano Napolitano ITA vs [3] Dusan Lajovic SRB

CAMPO 7 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)
1. Joao Souza BRA vs [6] Andrej Martin SVK
2. [3] Andre Begemann GER / Leander Paes IND vs [2] James Cerretani USA / Philipp Oswald AUT
3. [1] Andrej Martin SVK / Hans Podlipnik-Castillo CHI vs Karen Khachanov RUS / Andrey Rublev RUS


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8 commenti

Shuzo (Guest) 29-07-2016 14:33

La vittoria su Khachanov è stata clamorosa! Tuttavia non mi esalterei più del dovuto. Aver ottenuto una grande vittoria non significa che ora sei pronto per il grande salto. Fognini, all’inizio della sua carriera sconfisse Djokovic nelle qualificazioni del torneo di Montecarlo. In seguito però Djokovic raggiunse i top ten in circa sei mesi, mentre a Fognini sono stati necessari un paio di anni per raggiungere i top 100.
Adesso non mi permetto di dire che Khachanov arriverà entro la fine dell’anno tra i top ten mentre Napolitano chissà quando i top 100, voglio solo intendere di non aspettarci che farà un grande salto nel ranking nel giro di qualche mese solo perché ha battuto il numero 95 del mondo e soprattutto che il potenziale dell’azzurro sia più elevato rispetto a quello del russo.

8
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sebaSeppi 29-07-2016 01:18

Proiezioni ranking per Napo?

7
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Dimash (Guest) 29-07-2016 00:12

Napolitano ha fatto una gran partita con un giocatore forte ,con temperamento,ma al quale manca l esperienza vista l età
Donati ha trovato un giocatore completo solido forte fisicamente con esperienza per cui non cercherei storie strane,h a bisogno di tempo per crescere fisicamente e migliorare,pero è sulla strada giusta con l allenatore giusto

6
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———- (Guest) 28-07-2016 22:13

Scritto da alessandro zijno
Gabriele, vuoi dire cioè che Massimo Puci non è all’altezza? Pur rispettando qualsiasi opinione, proprio qualsiasi, però poi i commenti vanno a colpire la professionalità di una persona che lavora ogni giorno, quotidianamente, con fatica, e con passione. Poi è legittimo anche criticare, ma va fatto con criterio e spiegando. Cosa manca a Donati che Puci non sta dando? c’è qualcosa? Hai notizie particolari? Perchè Puci è un professionista affermato, è un top coach. Quindi gli unici che possono parlare a ragion veduta sono i protagonisti: Matteo e Puci. Se loro per primi ritengono che il lavoro non sia corretto allora ok, altrimenti noi non lo possiamo dire a ragion veduta. Ma solo così per provocazione. Allora ben venga il dibattito, siam qui per questo, ma parliamo di cose concrete: cosa è nella tecnica che non va in Matteo?

Puci è bravissimo..non è criticabile

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Valter (Guest) 28-07-2016 22:11

Puci deve fargli cambiare l’atteggiamento in campo … Detto questo oggi se l’e’ giocata alla pari col 73atp , quindi c’è poco da criticare . Testa bassa e lavorare che la strada è lunga ( ma questo lo sanno perfettamente sia donati che il suo ottimo coach )

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alessandro zijno (Guest) 28-07-2016 21:24

Gabriele, vuoi dire cioè che Massimo Puci non è all’altezza? Pur rispettando qualsiasi opinione, proprio qualsiasi, però poi i commenti vanno a colpire la professionalità di una persona che lavora ogni giorno, quotidianamente, con fatica, e con passione. Poi è legittimo anche criticare, ma va fatto con criterio e spiegando. Cosa manca a Donati che Puci non sta dando? c’è qualcosa? Hai notizie particolari? Perchè Puci è un professionista affermato, è un top coach. Quindi gli unici che possono parlare a ragion veduta sono i protagonisti: Matteo e Puci. Se loro per primi ritengono che il lavoro non sia corretto allora ok, altrimenti noi non lo possiamo dire a ragion veduta. Ma solo così per provocazione. Allora ben venga il dibattito, siam qui per questo, ma parliamo di cose concrete: cosa è nella tecnica che non va in Matteo?

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lallo (Guest) 28-07-2016 21:17

Lajovic deve giocare le olimpiadi… se Napolitano entra in partita e tiene in equilibrio il match, poi il Serbo, potrebbe anche regalare qualcosa. In fondo, immagino, la testa di chi va alle olimpiadi è ormai a Rio…

2
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Gabriele da Firenze 28-07-2016 20:52

Se Donati non cambia qualcosa nello staff della preparazione tecnica andrà poco lontano…

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