Diario da San Benedetto del Tronto Challenger, Copertina, Generica

Diario da San Benedetto – Day 2

13/07/2016 12:26 20 commenti
Stefano Napolitano classe 1995, n.269 ATP
Stefano Napolitano classe 1995, n.269 ATP

Dopo un primo giorno fatto di luci (Mager e Gaio) e ombre (Donati), l’attesa per la seconda giornata della San Benedetto Tennis Cup era tanta, poichè l’order of play prevedeva tanti match molto interessanti. Sono arrivato al CT Maggioni proprio al primo punto del match di Eremin, che si aggiudicava il primo 15 grazie ad un errore non forzato di Barrere, portando poi a casa facilmente il primo turno di servizio.

Visto che la temperatura era molto alta, e le 13 erano un orario scomodo, a seguirlo c’erano solo una decina di persone, tra cui Rianna e l’amico Mager. La prova di Edo è stata veramente convincente, non ho mai avuto la sensazione che la sua vittoria fosse in dubbio, al servizio era una macchina, costantemente sopra i 200 (e non lo dico affidandomi solo al contachilometri, che è tarato male), ma anche in risposta, quando voleva alzare il ritmo, il francese soffriva molto la pesantezza dei colpi di Eremin e la solidità da fondo. Il primo set è stato vinto grazie ad un break nel sesto gioco, confermato poi da due turni di servizio tenuti senza alcun patema e conditi da 3 aces, oltre che da tanti colpi vincenti. Nel primo game del secondo set tanti problemi al servizio per Barrere che con 3 doppi falli regala, ai vantaggi, il break a Dodo, che ringrazia; la strada era ancor più in discesa. Ogni turno di servizio di Eremin andava via liscio, era sempre in controllo degli scambi, e il doppio break ottenuto nel quinto gioco, grazie ad una palla corta molto prevedibile del francese sulla quale Edoardo è arrivato bene e ha chiuso col rovescio, ha di fatto chiuso il match. Alla prova del piemontese è veramente difficile trovare qualche difetto, secondo me dovrebbe provare a scendere un po’ più spesso a rete seguendo le belle accelerazioni che produce, perchè, quando si alza il livello, chiudere gli scambi con due colpi in meno potrebbe essere produttivo.

Finito il match di Eremin sono andato sul campo3 a seguire Heras, che mi aveva colpito particolarmente nel match di qualificazioni contro Trusendi, dove aveva mostrato una “garra” incredibile: l’incontro con Chazal è stato combattutissimo, tanti scambi lunghi, col francese che cercava di tirarsi fuori dagli scambi grazie a delle accelerazioni col suo splendido rovescio ad una mano o grazie a delle palle corte, spesso ben eseguite, ma Heras è stato un muro e alla lunga ha fatto impazzire il francese. Il risultato finale, che rispecchiava l’andamento del match, recitava 7-6 7-6 e Patricio alla fine, quando si è andato a sedere, aveva un sorriso lungo 30 centimetri, visibilmente soddisfatto di questo suo risultato, che lo riporta dentro i top400. Poi mi son spostato sul centrale, dove ho visto praticamente un monologo di Rola: sono arrivato sul 5-3 in favore di Linzer, e da allora lo sloveno ha piazzato 10 games consecutivi. Da fondocampo era veramente troppo più solido Blaz, e Linzer riusciva difficilmente a tirare un vincente, anche quando Rola accorciava, e alla lunga sbagliava prima l’austriaco. Michael, inoltre, soffriva anche molto il caldo, sudava in modo veramente eccessivo, a fine primo set si è andato a cambiare negli spogliatoi e dopo un game del secondo set sembrava che si fosse nuovamente fatto la doccia con i vestiti addosso, davvero impressionante. Successivamente sul centrale è sceso in campo Andrea Basso, con Nargiso e Rianna in tribuna a seguirlo. L’incontro è stato di qualità non elevatissima, col belga molto al di sotto dei suoi standard e Basso che sfruttava troppo poco le occasioni che gli venivano concesse, tant’è che dopo 5 games era avanti 3-2 ma poteva tranquillamente stare 5-0, dato che nel primo gioco ha perso il servizio da 40-15 e nel quinto gioco ha concesso ancora una volta il break al belga con una voleè alta di dritto facilissima mandata in corridoio. Ancora un break in favore del ligure nel sesto gioco con De Greef che sulla palla break steccava la seconda di servizio mandandola fuori dal campo, un regalo tanto utile quanto inaspettato, con Nargiso che ringraziava dalla tribuna. Dopo un turno di servizio tenuto finalmente in modo agevole da Andrea al cambio campo Nargiso ha detto “è in tensione, non mi sta guardando”, ed in effetti aveva ragione: il gioco successivo Basso ha sbagliato quattro risposte e, al servizio sul 5-3, ha commesso due doppi falli consecutivi dal 30-30 regalando il break ad Arthur. Per fortuna sul 5-4 il belga concede, sbagliando un dritto e commettendo un altro doppio fallo, due set point al ligure che sfrutta il secondo, chiudendo con un dritto lungolinea in corsa da applausi.

Finito il primo set sono andato al campo3 da Caruso, dove ho anche scoperto che, quel signore con il quale avevo già parlato durante i match di Heras e Rola, era Enrico, meglio conosciuto su questo sito come laver, persona molto simpatica oltre che gran conoscitore di tennis. Abbiamo seguito il match di Caruso assieme e la domanda che ci siam fatti entrambi vedendo giocare Salvo è: “cosa gli manca per entrare tra i primi 100?”. La risposta durante questo match proprio non l’abbiamo trovata perchè Caruso è stato impressionante, in continuo pressing da fondo con entrambi i fondamentali, praticamente tutti i colpi del siciliano atterravano negli ultimi 20 centimetri di campo e alla lunga Arguello andava in tilt. Certo, a Caruso manca qualche punto diretto dal servizio, ma anche questo fondamentale è in miglioramento rispetto allo scorso anno, la seconda in kick adesso è difficilmente attaccabile. Gran partita, comunque, del nativo di Avola che ha battuto un avversario senz’altro ostico, sbagliando veramente poco e venendo anche a rete a prendersi qualche punto, dimostrando di avere anche una buona voleè. Ogni tanto mi riaffacciavo sul centrale, con Basso che, da 6-4 3-0 A-40, buttava via il secondo set senza che De Greef facesse niente di straordinario, anzi, al belga è bastato mandare qualche palla in più in campo per rimontare nel secondo parziale e portarsi avanti di un break all’inizio del terzo. Il quarto gioco del terzo set è stato probabilmente il migliore del match, con tante soluzioni vincenti trovate da entrambi, e con Andrea che ha ottenuto un prezioso controbreak. Purtroppo il ligure ha perso il servizio subito, nel game successivo, iniziando ad accusare dei crampi, che gli han impedito di dare tutto nei game successivi; Nargiso, comunque, era soddisfatto, poichè, come ha detto lui “un mese fa sembrava che non potesse neanche giocare a tennis, aveva sempre dolore, adesso è qui a lottare contro un bel giocatore”.

Passiamo adesso al match di giornata che più mi ha coinvolto emotivamente, ovvero quello di Giannessi: nei primi 5 games, tutti conquistati dallo spezzino, si è vista la superiorità da fondo di Alessandro con Lipovsek Puches che doveva veramente fare gli straordinari per fare un punto. Purtroppo da quel momento Giannessi ha iniziato ad accusare problemi, forse dovuti al caldo, che gli impedivano di muoversi al meglio, e per Alessandro la mobilità è uno degli aspetti chiave. Dopo sei games consecutivi conquistati dall’argentino è arrivato il MTO di Giannessi, con Alessandro che era steso in panchina e che ha anche vomitato, con il medico che gli ha consigliato il ritiro ma lui ha stretto i denti, ha tenuto il game successivo ai vantaggi annullando due set point e poi ha vinto un tie break assolutamente incredibile: ha prima annullato un set point su servizio dell’argentino sul 6-5, poi sul 7-6 in favore di Lipovsek il destino del set sembrava compromesso in quanto Tomas aveva una palla da smashare a 15 centimetri dalla rete, ma per fortuna ha steccato e l’ha mandata lunga, mantenendo in vita lo spezzino. Dopo altri due set point annullati Alessandro ha chiuso, alla seconda occasione, quando sul 12-11 Lipovsek ha affossato in rete un dritto molto facile.

Credo che se Giannessi avesse perso il primo parziale si sarebbe ritirato, si è visto anche ad inizio di secondo set che non era assolutamente in grado di giocare al meglio, infatti il secondo parziale è finito nelle mani dell’argentino in circa 25 minuti, con Giannessi che nella pausa tra secondo e terzo set non aveva manco le forze di andare in bagno, e si è cambiato maglietta e pantaloncini lì, in panchina. Da quel momento in poi ha iniziato a sentirsi un pochino meglio, di dritto ha ricominciato a spingere un po’ di più e il terzo set è stato davvero una lotta appassionante, con Ale che ha rimontato un break e poi ha vinto, 6-3, dimostrando ancora una volta le sue incredibili doti da fighter, davvero da brividi.

Questa lotta mi ha fatto perdere praticamente tutto il match di Quinzi, ma è stata una scelta consapevole: mi rifiutavo di credere che avrebbe perso da Casanova, quindi ho detto “dai, me lo vedo al secondo turno”, anche se dopo il primo parziale ho iniziato ad avere qualche dubbio. Ho visto un game del primo set ed un game del secondo, Gian sembrava troppo contratto ed in piena confusione tattica, con scelte al quanto rivedibili. Son tornato poi sul 4-2 al terzo quando ha salvato un game complicato, annullando due palle break e chiudendo con un dritto vincente inside out, issandosi così sul 5-2. Al servizio per chiudere nel nono gioco non ha avuto problemi, sul match point ha tirato una prima di servizio a velocità considerevole e poi chiuso col dritto, vincendo un match che si era complicato non poco: la sensazione, però, è che per battere il Caruso visto ieri serva qualcosa in più, siccome la palla di Quinzi sembrava viaggiare davvero molto poco, anche rispetto alle ultime uscite.

Dopo sono andato a cena fuori, prima di rientrare per vedere un’ultima mezzoretta di tennis: prima sono andato da Vanni, che aveva perso il primo 6-4 ma era in lotta nel secondo, avanti 5-4. Sia sul 5-4 che sul 6-5 ha vinto il primo punto del gioco e si è trovato a 3 punti dal set ma in entrambe le occasioni ha giocato in modo troppo remissivo, probabilmente anche a causa della poca fiducia che ha Lucone in questo momento. Il TB è stato un monologo del tedesco, che ha il merito di aver servito molto bene e di aver giocato uno splendido pallonetto sul 5-0, ma i demeriti dell’aretino son davvero tanti, ed è un peccato vederlo giocare così. Per fortuna c’è stata una buona notizia anche in serata, ovvero la vittoria di Napolitano: ho visto solo gli ultimi 4 games con lo spagnolo che sembrava ormai sfiduciato, ma Napolitano mi ha comunque colpito per i miglioramenti negli spostamenti, rispetto all’ultima volta che l’ho visto sembrava essere molto meno “pesante” sul campo.

Oggi mi aspetta una giornata di mare, andrò al circolo intorno alle 17 per vedere un po’ di Lestienne – Nedelko e per poi seguire attentamente prima i due derby, Quinzi-Caruso e Giannessi-Gaio, ed infine il match tra Mager e Lopez Perez. A domani!


Andrea Pellegrini (AndryREAX)


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20 commenti. Lasciane uno!

laver 13-07-2016 17:31

Andrea, scrivi benissimo complimenti !!!!!

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Ken_Rosewall 13-07-2016 15:17

Grazie AndryREAX! 😉

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Koko (Guest) 13-07-2016 15:05

Scritto da mitch
Sempre piacevole leggerti, Andry.
La frase di Nargiso “non mi sta guardando”, mi ha fatto venire in mente la finale Giustino-Trusendi a Basilicanova. Ad un certo punto, una donna che accompagnava Trusendi ha urlato “non siamo in coppa Davis” rivolta verso Nargiso e a un altro tennista vicino a lui che non ho riconosciuto che continuavano a dare suggerimenti a Giustino

Ahahaha in effetti il mestierante anziano italico si sente tradito dal segui-giovani che da troppi suggerimenti all’assistito. In effetti ci darebbe il coaching non consentito. Anche se avverto spesso solo incitamenti tipo forza, dai ora eh? Forza ora eh? non so se davvero così vitali per la vittoria! 😮 Se vedo Napolitano comincia a vincere nella misura in cui randella senza pietà indipendentemente dal vociare di Nargiso e co.

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AndryREAX 13-07-2016 14:47

Scritto da Koko
Questo S. Benedetto per me segna una svolta a livello di partecipazione italica. C’è un deciso svecchiamento dei ranghi con l’ingresso in turni anche successivi al primo di giovani reali (non 26-enni mascherati da giovani) nostrani che vanno per i 200 ATP con fondate speranze. Abbiamo si perso un Donati per strada un pò a sorpresa ma abbiamo riavuto gli Eremin, i Mager, i Napolitano, i Quinzi i Caruso (al limite del giovanilismo) e altri non giovanissimi ma comunque in emersione rapida. L’assenza dei mestieranti ultratrentenni soliti non si è avvertita affatto e questo è un grande pregio del torneo. Questo zoccolo duro di giovani reali se si cementa e migliora potrà in futuro farci fare un bel salto di qualità anche nella partecipazione a slam e ATP maggiori. Infatti fino ad oggi la partecipazione a questi eventi maggiori era il contentino di carriera di tennisti non più giovanissimi lodevoli e migliorati ma con poca prospettiva futura.

Concordo

Scritto da erminio
grazie AndryREAX per il reso conto.
Penso che Giangi che batterà Caruso in 2 set.
In ogni caso leggero (sulla tastiera francese non c’est la o con l’accento)con interesse il tuo articolo.

Vedremo! Grazie mille comunque

Scritto da angelux79
Bellissimo articolo. Complimenti.

Thankss

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mitch (Guest) 13-07-2016 14:46

Sempre piacevole leggerti, Andry.
La frase di Nargiso “non mi sta guardando”, mi ha fatto venire in mente la finale Giustino-Trusendi a Basilicanova. Ad un certo punto, una donna che accompagnava Trusendi ha urlato “non siamo in coppa Davis” rivolta verso Nargiso e a un altro tennista vicino a lui che non ho riconosciuto che continuavano a dare suggerimenti a Giustino

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AndryREAX 13-07-2016 14:46

Scritto da Sottile
Wow che bel vedere, Rihanna nelle tribune di S. Benedetto…Non sapevo fosse appassionata di tennis

Mi pare di aver scritto bene Rianna, no? :mrgreen:

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Koko (Guest) 13-07-2016 14:40

Questo S. Benedetto per me segna una svolta a livello di partecipazione italica. C’è un deciso svecchiamento dei ranghi con l’ingresso in turni anche successivi al primo di giovani reali (non 26-enni mascherati da giovani) nostrani che vanno per i 200 ATP con fondate speranze. Abbiamo si perso un Donati per strada un pò a sorpresa ma abbiamo riavuto gli Eremin, i Mager, i Napolitano, i Quinzi i Caruso (al limite del giovanilismo) e altri non giovanissimi ma comunque in emersione rapida. L’assenza dei mestieranti ultratrentenni soliti non si è avvertita affatto e questo è un grande pregio del torneo. Questo zoccolo duro di giovani reali se si cementa e migliora potrà in futuro farci fare un bel salto di qualità anche nella partecipazione a slam e ATP maggiori. Infatti fino ad oggi la partecipazione a questi eventi maggiori era il contentino di carriera di tennisti non più giovanissimi lodevoli e migliorati ma con poca prospettiva futura.

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angelux79 (Guest) 13-07-2016 14:20

Bellissimo articolo. Complimenti.

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Sottile 13-07-2016 14:11

Wow che bel vedere, Rihanna nelle tribune di S. Benedetto…Non sapevo fosse appassionata di tennis :mrgreen:

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erminio (Guest) 13-07-2016 14:05

grazie AndryREAX per il reso conto.
Penso che Giangi che batterà Caruso in 2 set.
In ogni caso leggero (sulla tastiera francese non c’est la o con l’accento)con interesse il tuo articolo.

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luigi (Guest) 13-07-2016 13:58

Scritto da Guido
Si Napolitano ha sempre detto di trovarsi meglio sul duro, ma ormai sono talmente tanti mesi che gioca sulla terra che secondo me ormai si trova meglio sulla terra. E mi sa che a parte Recanati, continuerà a giocare su rosso per un po’.

Napo ha un gioco da duro, cosi come Donati ed Eremin

10
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luigi (Guest) 13-07-2016 13:57

Scritto da Fede-rer
Davvero ottimo articolo: competenza, precisione, simpatia… Davvero un bel modo di vivere il tennis! I miei più sentiti complimenti!
Sono curioso di vedere se durante il torneo riuscirai a dare una risposta sul perchè Caruso non sia ancora nei Top100… Anche a me sembra che sappia fare tutto bene, si sposti molto bene, sia intelligente sotto il profilo tattico… Insomma, qual è l’ostativa? Cosa gli manca, per esempio, rispetto a Cecchinato? Io ci provo: secondo me gli manca un vero e proprio colpo vincente: fa tutto benino/bene ma gli manca il colpo che faccia la differenza. Ed un po’ di peso di palla.
Con Quinzi lo vedo favorito, anche se tifero’, come sempre nei derby, per il più giovane.
Dato che stai vivendo il torneo interamente al circolo, da chi è accompagnato GQ? Leitgeb è presente? Se non erro c’è anche l’altro ragazzo che segue, ovvero Miedler…
Trovo infine molto positivo che Napolitano ottenga simili risultati su terra, per me è la superficie sulla quale è meno adatto/adattabile: se gioca così su terra si toglierà grandi soddisfazioni sul veloce!
Buon mare e fai un bagno anche per me!

a Caruso mi pare manchi la testa più che i colpi, è tropp discontinuo

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wafer 13-07-2016 13:55

Grazie Andrea!

Se Giangi stasera gioca timoroso come ieri nel primo set, perde 6/3 6/3

8
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S.re 10 (Guest) 13-07-2016 13:30

Secondo me questo torneo lo vince eremin

7
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Guido (Guest) 13-07-2016 13:06

Si Napolitano ha sempre detto di trovarsi meglio sul duro, ma ormai sono talmente tanti mesi che gioca sulla terra che secondo me ormai si trova meglio sulla terra. E mi sa che a parte Recanati, continuerà a giocare su rosso per un po’.

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AndryREAX 13-07-2016 13:05

Scritto da Tony71
Beh a Caruso gli manca tanto per entrare nei 100 soprattutto Potenza in un fondamentale che ora non ha. .

Non lo so, ce ne son tanti nei primi 100 che giocano in maniera simile. Forse é più un problema di convinzione (?)

5
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AndryREAX 13-07-2016 13:03

@ Fede-rer (#1642159)

Sì, è vero, un colpo da ko con cui chiudere gli scambi gli manca, peró tramite la sua sagacia tattica riesce spesso a far accorciare l’avversario e, a quel punto, chiudere. Il peso palla sta aumentando e, tranne nel match con Kyrgios (ma quello non puó far testo) non ho mai avuto l’impressione che qualcuno tirasse MOLTO più forte, anche perchè Salvo si appoggia benissimo. Anche io lo vedo favorito oggi con Quinzi, specie se Gian è quello (intra)visto ieri. Leitgeb è presente, e ieri c’era anche Miedler a tifarlo.
Grazie mille dei complimenti! 😉

4
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Mirko91 13-07-2016 13:01

Grazie Andrea sempre bravissimo 🙂 buon bagno xD

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Tony71 (Guest) 13-07-2016 13:00

Beh a Caruso gli manca tanto per entrare nei 100 soprattutto Potenza in un fondamentale che ora non ha. .

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Fede-rer 13-07-2016 12:57

Davvero ottimo articolo: competenza, precisione, simpatia… Davvero un bel modo di vivere il tennis! I miei più sentiti complimenti!

Sono curioso di vedere se durante il torneo riuscirai a dare una risposta sul perchè Caruso non sia ancora nei Top100… Anche a me sembra che sappia fare tutto bene, si sposti molto bene, sia intelligente sotto il profilo tattico… Insomma, qual è l’ostativa? Cosa gli manca, per esempio, rispetto a Cecchinato? Io ci provo: secondo me gli manca un vero e proprio colpo vincente: fa tutto benino/bene ma gli manca il colpo che faccia la differenza. Ed un po’ di peso di palla.

Con Quinzi lo vedo favorito, anche se tifero’, come sempre nei derby, per il più giovane.
Dato che stai vivendo il torneo interamente al circolo, da chi è accompagnato GQ? Leitgeb è presente? Se non erro c’è anche l’altro ragazzo che segue, ovvero Miedler…

Trovo infine molto positivo che Napolitano ottenga simili risultati su terra, per me è la superficie sulla quale è meno adatto/adattabile: se gioca così su terra si toglierà grandi soddisfazioni sul veloce!

Buon mare e fai un bagno anche per me!

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