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Caso Giorgi: Camila Giorgi ed il prestito d’onore da restituire

03/04/2016 08:40 113 commenti
Camila Giorgi classe 1991, n.43 del mondo
Camila Giorgi classe 1991, n.43 del mondo

Il Corriere della Sera ha riporato una notizie errata sulla restituzione del prestito alla FIT di Camila Giorgi.

L’azzurra non dovrà restituire i 55.000 euro come gettone per le varie presenze in Fed Cup e nemmeno i 125.000 euro a fondo perduto, ma con una clausola del contratto presente (in caso dirifiuto di una convocazione in Fed Cup o comunque in una rappresentativa nazionale) dovrà restituire il prestito d’onore di 145 mila euro..

Camila avrà tempo fino a domani per rispondere Si alla convocazione ed evitare le possibili richieste da parte della Federazione.
Ormai sembra davvero uno scontro frontale tra la FIT e la Famiglia Giorgi, con Camila che purtroppo potrebbe pagare le conseguenze maggiori ed un suo forfait anche nel torneo di Roma pare molto proabibile.


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113 commenti. Lasciane uno!

Fabblack 03-04-2016 23:21

@ Andrea (#1563607)

Informati bene.
Camila non ha avuto la WC a Roma 2013 benché, nr. 88, precedesse in classifica Knapp, Pennetta e Burnett, rispettivamente 100, 104 e 141, ha fatto l’accordo con la FIT a giugno e ad agosto ha fatto ottavi partendo dalle quali all’U.S. Open, dopo averli fatti l’anno prima a Wimbledon.
Cosa l’hanno guarita in un mese?
E poi non “fregano i soldi” a nessuno: se l’accordo prevede una penale, la pagheranno.
Poi, che io sappia, nessun accordo può essere a vita, max credo 4 anni, e prevederà al suo interno le modalità di rescissione.
Oltretutto, se Errani e Vinci si presenteranno, sarebbe solo una riserva, visto anche che si gioca su terra!
Non scrivete (verba manent) se non sapete.

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Andrea (Guest) 03-04-2016 23:00

Scritto da Fabblack
@ Andrea (#1563536)
Essere giocatori professionisti significa pensare prima di tutto al proprio interesse personale.
Poi, non è che se le scrivi due volte le cose diventano più vere.

Puoi pensare al tuo interesse personale anche senza fregare soldi al prossimo.

In più Camila e Sergio debbono tantissimo alla Federazione, che ha salvato la carriera di Camila 3 anni fa: risolvendo i suoi gravi problemi fisici alla spalla e i guai economici e legali combinati dal padre.

Quando Camila è stata accolta a Tirrenia era praticamente finita. Era 140 del mondo, aveva la spalla a pezzi perché ci aveva giocato sopra per un sacco di tempo e non avevano soldi per curarla, non aveva un centesimo e aveva mezza America alle costole che rivoleva indietro i soldi che Sergio si era fatto prestare e non aveva mai restituito.

Per nessuna giocatrice la Federazione ha fatto quel che ha fatto per Camila. Cure mediche, lunghi trattamenti fisioterapici, un preparatore fisico dedicato a tempo pieno, un sacco di sparring partner, ogni capriccio esaudito, persino un provino con il Livorno Calcio per Il fratello di Camila, Amadeus.

E in capo a un anno e mezzo Camila risanata, era passata da 140 a 31 del mondo.

E poi che fanno? Alla prima difficoltà, nel momento del bisogno, quando la squadra rischia una ingloriosa retrocessione, mollano baracca e burattini perché non accettano di ricevere consigli da Francesca Schiavone… non una qualsiasi ma una che ha vinto uno Slam ed è stata numero 4 del mondo…

A me sul piano etico tutto ciò mi fa imbufalire.

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antonios 03-04-2016 22:56

Scritto da stedoni
@ antonios (#1563404)
Propongo che Antonios diventi articolista di livetennis!

Ahahah! Grazie Stedoni, cercherò di colpirti ancora favorevolmente… Grazie anche all’amico @Radar a @Tommaso @Pazzodicamilla @paolalbe @maxi2 e @shuzo che hanno apprezzato le mie osservazioni.
Da domani e per tutta la settimana farò il tifo per Camila a Katowice, nonostante che siano nel MD entrambe le tenniste del mio avatar, ma per una volta le metterò in secondo piano, perché la serenità di una ragazza trovi nuova fertilità in una vittoria.
Questa storia insegna che…”Dinanzi alla legge tutti i cittadini erano uguali, ma non tutti erano, appunto, cittadini” Robert Musil…dedicato a Binaghi e Barazzutti 🙂

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Gaz (Guest) 03-04-2016 22:48

@ antonios (#1563404)

Commento ricco su quanto e’ sempre stato espresso
IL TENNIS NON E’ GIOCO DI SQUADRA
I tennisti sono da soli,devono avere personalita’e poche persone di fiducia,anche una che sia professionale,allenatore e anche psicologo,poi i padri che assumono il compito personalmente raramente funzionano.
ABOLIAMOLA

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Daniel (Guest) 03-04-2016 22:44

@ tommaso (#1563457)

Guarda Tommaso che l’ultimo pensiero di Antonios è dedicato a te, se lo hai letto bene, oppure hai letto solo vamos?

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Shuzo (Guest) 03-04-2016 22:00

Scritto da radar
@ Ardiz (#1563265)
Forse perché IW e Miami sono andati male?
Comunque che sia un pretesto è evidente, ma non è questo il punto.
Il punto è che ciò che Camila ha chiesto ci può anche stare, la situazione è diversa rispetto a 2 mesi fa, esattamente come lo era per altre esenzioni avallate sul momento, mica 2 mesi prima..
La Fit però è sorda, non solo, va dritta per la strada della rottura insanabile.
Questo è il punto: si vuole la rottura, invece di cercare un accordo.
Ma forse non tutto il male vien per nuocere: siamo alla fine di un ciclo, allenatore, giocatrici e dirigenti.
Secondo me Binaghi & co. rischiano di perdere le poltrone a cui sono tenacemente incollati: non credo infatti, che, nelle alte sfere, non ci sia qualcuno che possa prendere a pretesto l’ennesima situazione gestita in maniera dilettantistica (con la perdita dell’unica tennista di valore che possiede la casa), per una resa dei conti interna e per dare una ventata di novità all’intero settore dirigenziale.
La qual cosa non sarebbe solo auspicabile, ma anche necessaria: una vera e propria manna dal cielo.

Concordo che un autentico patatrak sta per scoppiare. Tuttavia non credo che l’ennesimo episodio di mala gestione federale porterà a un cambio della dirigenza federale. Galgani ha continuato a combinarne di tutti i colori per venti anni con la massima tranquillità. Ciò che lo fece saltare fu lo sgarbo fatto a Panatta il quale si vendicò usando tutti i suoi contatti in ambito politico per scatenarglieli contro. A quel punto Galgani, trovandosi a essere attaccato da gente ancora più potente di lui, dovette ammainare bandiera bianca e andarsene. Ho l’impressione che Binaghi continueremo ad averlo finché non sarà ultraottantenne, a meno che non riavvenga qualcosa di analogo.

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Shuzo (Guest) 03-04-2016 21:52

@ antonios (#1563404)

Hai una prosa che incanta. Anche molti contenuti sono condivisibili e molto di ciò che non condivido, lo rispetto perché tutti hanno diritto di pensarla come credono.
Una sola cosa trovo gravemente sbagliata: mischiare il tennis con la politica, soprattutto quando si cita a sproposito qualcuno. Magdi Allam è persona seria e desiderosa di pace, la quale in nome di ciò ha anche messo a rischio la sua incolumità. Tutto questo merita rispetto e calunniarlo con l’accusa di “integralismo opposto” non è proprio accettabile.

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Fabblack 03-04-2016 21:48

@ Andrea (#1563536)

Essere giocatori professionisti significa pensare prima di tutto al proprio interesse personale.
Poi, non è che se le scrivi due volte le cose diventano più vere.

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king_scipion66 03-04-2016 21:47

Scritto da Andrea

Scritto da antonios
A questo punto non resta che aspettare le dichiarazioni di Binaghi e Barazzutti che staranno preparando consultando in modo concitato “L’uomo senza qualità” di Musil. In attesa di questo capolavoro di inettitudine e demagogia, di mascella indurita e coda alla vaccinara, miscela tipica di altre epoche il cui spirito aleggia nei colonnati del Foro Italico, credo che una riflessione vada aggiunta a quanto detto finora, soffermandoci sul ruolo svolto dal gruppo. Sono note le difficoltà sociali della Giorgi nell’ambiente del tennis: timidezza, timore del padre, inattitudine a gestire i rapporti con i media, hanno reso problematico il suo rapporto con il gruppo storico delle giocatrici di Fed Cup che si sono trovate, dopo innumerevoli trofei vinti, a dover accogliere quella che secondo alcuni, giusta o sbagliata che fosse la profezia, era una predestinata a vincere. La Giorgi caratterialmente tende all’isolamento; la Pennetta dichiarò inizialmente a proposito dei Giorgi “stanno un po’ per conto loro”. Ma il rapporto tra un individuo ed un gruppo in ogni contesto, non si basa su relazioni lineari ma circolari. Ciò vuol dire che alla tendenza all’isolamento di un singolo corrisponde simmetricamente il tentativo, inconscio, di escludere il nuovo arrivato. Succede così dappertutto dal lavoro alla scuola, dal nuivo collega d’ufficio al nuivo compagno di classe, esiste una collusione tra autoesclusione ed evitamento. Dinamica che va avanti fintanto che qualcuno nel gruppo non si assume il compito di mediare tra il nuovo arrivato e gli anziani, favorendone l’integrazione. Questo ruolo è stato svolto appunto da Flavia Pennetta, leader autorevole e carismatica della squadra, che ha ripetutamente speso parole gentili per Camila, e da Karin Knapp, la compagna che più ha legato con Camila, quella più capace con la sua esuberanza e generosità di rompere lo schermo di timidezza di Camila. Pennetta e Knapp, in un certo senso, in Nazionale, madre e sorella di Camila, hanno trasformato una convivenza difficile in possibile e produttiva, rendendo anche meno necessaria del solito la presenza di Sergio come sponda affettiva rassicurante per la maceratese. Ma a Marsiglia né Flavia né Karin, per ragioni diverse c’erano. Camila si è trovata immersa nelle tensioni personali di una Sara, che viveva uno dei suoi momenti peggiori in Fed Cup, ed una Francesca irritata dall’essere stata convocata come riserva persino della Caregaro, quasi una gita premio, vissuta come una beffa, per la vincitrice di uno Slam. Il tutto condito da un risultato che ha preso subito una brutta piega, con Camila che ha tenuto in piedi la baracca nella prima giornata. Una polveriera in cui è venuta a mancare la mediazione di Karin e Flavia. A questo punto ci sarebbe stato bisogno dell’autorevolezza di dirigenti e capitano per rasserenare l’ambiente e spegnere, anche energicamente, ogni conflitto sul nascere. Invece, del tutto incapaci di ciò, invecevdi esserev super partes si sono schierati, edhanno lasciato che le persone litigassero e che le conferenze stampa di Camila diventassero la resa dei conti contro i Giorgi, consapevoli perfidamente che Camila non le avrebbe rette. Il pasto totemico era consumato, la futura stella, luminosa o implosa che fosse, annientata. Quello che è successo dopo ne è solo la logica conseguenza. La richiesta di risarcimento è patetica da parte di una federazione che non è stata in grado di produrre negli ultimi anni un prospetto degno di questo nome. Eccetto Camila Giorgi che non è loro figlia né biologica né tecnica ma figlia di un guerriero delle Malvinas, così si definisce in modo surreale, con i capelli arruffati.
Un’ultima chiosa. Fa un po’ pena leggere in giro come si dimenano alcuni Magdi Allam, giirnalista musulmano ora cristiano crociato, ovvero gli integralisti della peggior specie oggi convertiti all’integralismo opposto. Per quanto mi riguarda ho sempre separato la Giorgi donna, persona umana, dalla giocatrice e dai suoi fans più dannosi per lei stessa con le loro lodi. Ma ora il gioco della Giorgi, la sua posizione in risposta, le palle sparate sui teloni, scompaiono di fronte a ciò che immagino stia provando. Ed anche se non lo leggerà mai mi piace scrivere…Vamos Camila!

I Giorgi hanno dimostrato di essere dei mercenari e di pensare solo alla loro interesse individuale. Se Camila si fosse comportata nel modo giusto sarebbe stata accolta eccome dalla squadra. Esattamente come venne accolta Sara dal gruppo delle veterane esattamente come è stata accolta Karin. La verità è che a loro della squadra non è mai importato niente, perché pensavano solo a loro stessi e vivevano la Fed Cup come una scocciatura a cui sottoporsi per mera convenienza. Posizione che dimostra tra l’altro anche il poco sale in zucca della famiglia Giorgi, dal momento che invece giocare il doppio, fare squadra, prendersi le proprie responsabilità in un ambito di gruppo sarebbe potuto essere un grande momento di crescita per Camila. Grazie al gruppo e alla Fed Cup delle giocatrici in fondo normali come Flavia e Francesca si sono sentite forti, hanno iniziato a credere di più in loro stesse e hanno ottenuto i risultati che sappiamo. Per Roby e Sara è stato lo stesso. Tutto questo traino positivo e virtuoso era a disposizione di Camila, e avrebbe potuto fare la sua fortuna, se solo lei e suo padre fossero stati meno miopi e meschini. Ma tu invece scrivi quello che scrivi solo per attaccare la Federazione. Che in tutta questa storia è evidentemente la parte lesa. Assieme a tutti gli appassionati italiani.

bravo Andrea…direi che la parte lesa siamo anche noi tifosi italiani ( per la parte sportiva) e noi italiani ( per la parte economica)!!

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Andrea (Guest) 03-04-2016 21:38

Scritto da antonios
A questo punto non resta che aspettare le dichiarazioni di Binaghi e Barazzutti che staranno preparando consultando in modo concitato “L’uomo senza qualità” di Musil. In attesa di questo capolavoro di inettitudine e demagogia, di mascella indurita e coda alla vaccinara, miscela tipica di altre epoche il cui spirito aleggia nei colonnati del Foro Italico, credo che una riflessione vada aggiunta a quanto detto finora, soffermandoci sul ruolo svolto dal gruppo. Sono note le difficoltà sociali della Giorgi nell’ambiente del tennis: timidezza, timore del padre, inattitudine a gestire i rapporti con i media, hanno reso problematico il suo rapporto con il gruppo storico delle giocatrici di Fed Cup che si sono trovate, dopo innumerevoli trofei vinti, a dover accogliere quella che secondo alcuni, giusta o sbagliata che fosse la profezia, era una predestinata a vincere. La Giorgi caratterialmente tende all’isolamento; la Pennetta dichiarò inizialmente a proposito dei Giorgi “stanno un po’ per conto loro”. Ma il rapporto tra un individuo ed un gruppo in ogni contesto, non si basa su relazioni lineari ma circolari. Ciò vuol dire che alla tendenza all’isolamento di un singolo corrisponde simmetricamente il tentativo, inconscio, di escludere il nuovo arrivato. Succede così dappertutto dal lavoro alla scuola, dal nuivo collega d’ufficio al nuivo compagno di classe, esiste una collusione tra autoesclusione ed evitamento. Dinamica che va avanti fintanto che qualcuno nel gruppo non si assume il compito di mediare tra il nuovo arrivato e gli anziani, favorendone l’integrazione. Questo ruolo è stato svolto appunto da Flavia Pennetta, leader autorevole e carismatica della squadra, che ha ripetutamente speso parole gentili per Camila, e da Karin Knapp, la compagna che più ha legato con Camila, quella più capace con la sua esuberanza e generosità di rompere lo schermo di timidezza di Camila. Pennetta e Knapp, in un certo senso, in Nazionale, madre e sorella di Camila, hanno trasformato una convivenza difficile in possibile e produttiva, rendendo anche meno necessaria del solito la presenza di Sergio come sponda affettiva rassicurante per la maceratese. Ma a Marsiglia né Flavia né Karin, per ragioni diverse c’erano. Camila si è trovata immersa nelle tensioni personali di una Sara, che viveva uno dei suoi momenti peggiori in Fed Cup, ed una Francesca irritata dall’essere stata convocata come riserva persino della Caregaro, quasi una gita premio, vissuta come una beffa, per la vincitrice di uno Slam. Il tutto condito da un risultato che ha preso subito una brutta piega, con Camila che ha tenuto in piedi la baracca nella prima giornata. Una polveriera in cui è venuta a mancare la mediazione di Karin e Flavia. A questo punto ci sarebbe stato bisogno dell’autorevolezza di dirigenti e capitano per rasserenare l’ambiente e spegnere, anche energicamente, ogni conflitto sul nascere. Invece, del tutto incapaci di ciò, invecevdi esserev super partes si sono schierati, edhanno lasciato che le persone litigassero e che le conferenze stampa di Camila diventassero la resa dei conti contro i Giorgi, consapevoli perfidamente che Camila non le avrebbe rette. Il pasto totemico era consumato, la futura stella, luminosa o implosa che fosse, annientata. Quello che è successo dopo ne è solo la logica conseguenza. La richiesta di risarcimento è patetica da parte di una federazione che non è stata in grado di produrre negli ultimi anni un prospetto degno di questo nome. Eccetto Camila Giorgi che non è loro figlia né biologica né tecnica ma figlia di un guerriero delle Malvinas, così si definisce in modo surreale, con i capelli arruffati.
Un’ultima chiosa. Fa un po’ pena leggere in giro come si dimenano alcuni Magdi Allam, giirnalista musulmano ora cristiano crociato, ovvero gli integralisti della peggior specie oggi convertiti all’integralismo opposto. Per quanto mi riguarda ho sempre separato la Giorgi donna, persona umana, dalla giocatrice e dai suoi fans più dannosi per lei stessa con le loro lodi. Ma ora il gioco della Giorgi, la sua posizione in risposta, le palle sparate sui teloni, scompaiono di fronte a ciò che immagino stia provando. Ed anche se non lo leggerà mai mi piace scrivere…Vamos Camila!

I Giorgi hanno dimostrato di essere dei mercenari e di pensare solo alla loro interesse individuale. Se Camila si fosse comportata nel modo giusto sarebbe stata accolta eccome dalla squadra. Esattamente come venne accolta Sara dal gruppo delle veterane esattamente come è stata accolta Karin. La verità è che a loro della squadra non è mai importato niente, perché pensavano solo a loro stessi e vivevano la Fed Cup come una scocciatura a cui sottoporsi per mera convenienza. Posizione che dimostra tra l’altro anche il poco sale in zucca della famiglia Giorgi, dal momento che invece giocare il doppio, fare squadra, prendersi le proprie responsabilità in un ambito di gruppo sarebbe potuto essere un grande momento di crescita per Camila. Grazie al gruppo e alla Fed Cup delle giocatrici in fondo normali come Flavia e Francesca si sono sentite forti, hanno iniziato a credere di più in loro stesse e hanno ottenuto i risultati che sappiamo. Per Roby e Sara è stato lo stesso. Tutto questo traino positivo e virtuoso era a disposizione di Camila, e avrebbe potuto fare la sua fortuna, se solo lei e suo padre fossero stati meno miopi e meschini. Ma tu invece scrivi quello che scrivi solo per attaccare la Federazione. Che in tutta questa storia è evidentemente la parte lesa. Assieme a tutti gli appassionati italiani.

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Andrea (Guest) 03-04-2016 21:38

Scritto da antonios
A questo punto non resta che aspettare le dichiarazioni di Binaghi e Barazzutti che staranno preparando consultando in modo concitato “L’uomo senza qualità” di Musil. In attesa di questo capolavoro di inettitudine e demagogia, di mascella indurita e coda alla vaccinara, miscela tipica di altre epoche il cui spirito aleggia nei colonnati del Foro Italico, credo che una riflessione vada aggiunta a quanto detto finora, soffermandoci sul ruolo svolto dal gruppo. Sono note le difficoltà sociali della Giorgi nell’ambiente del tennis: timidezza, timore del padre, inattitudine a gestire i rapporti con i media, hanno reso problematico il suo rapporto con il gruppo storico delle giocatrici di Fed Cup che si sono trovate, dopo innumerevoli trofei vinti, a dover accogliere quella che secondo alcuni, giusta o sbagliata che fosse la profezia, era una predestinata a vincere. La Giorgi caratterialmente tende all’isolamento; la Pennetta dichiarò inizialmente a proposito dei Giorgi “stanno un po’ per conto loro”. Ma il rapporto tra un individuo ed un gruppo in ogni contesto, non si basa su relazioni lineari ma circolari. Ciò vuol dire che alla tendenza all’isolamento di un singolo corrisponde simmetricamente il tentativo, inconscio, di escludere il nuovo arrivato. Succede così dappertutto dal lavoro alla scuola, dal nuivo collega d’ufficio al nuivo compagno di classe, esiste una collusione tra autoesclusione ed evitamento. Dinamica che va avanti fintanto che qualcuno nel gruppo non si assume il compito di mediare tra il nuovo arrivato e gli anziani, favorendone l’integrazione. Questo ruolo è stato svolto appunto da Flavia Pennetta, leader autorevole e carismatica della squadra, che ha ripetutamente speso parole gentili per Camila, e da Karin Knapp, la compagna che più ha legato con Camila, quella più capace con la sua esuberanza e generosità di rompere lo schermo di timidezza di Camila. Pennetta e Knapp, in un certo senso, in Nazionale, madre e sorella di Camila, hanno trasformato una convivenza difficile in possibile e produttiva, rendendo anche meno necessaria del solito la presenza di Sergio come sponda affettiva rassicurante per la maceratese. Ma a Marsiglia né Flavia né Karin, per ragioni diverse c’erano. Camila si è trovata immersa nelle tensioni personali di una Sara, che viveva uno dei suoi momenti peggiori in Fed Cup, ed una Francesca irritata dall’essere stata convocata come riserva persino della Caregaro, quasi una gita premio, vissuta come una beffa, per la vincitrice di uno Slam. Il tutto condito da un risultato che ha preso subito una brutta piega, con Camila che ha tenuto in piedi la baracca nella prima giornata. Una polveriera in cui è venuta a mancare la mediazione di Karin e Flavia. A questo punto ci sarebbe stato bisogno dell’autorevolezza di dirigenti e capitano per rasserenare l’ambiente e spegnere, anche energicamente, ogni conflitto sul nascere. Invece, del tutto incapaci di ciò, invecevdi esserev super partes si sono schierati, edhanno lasciato che le persone litigassero e che le conferenze stampa di Camila diventassero la resa dei conti contro i Giorgi, consapevoli perfidamente che Camila non le avrebbe rette. Il pasto totemico era consumato, la futura stella, luminosa o implosa che fosse, annientata. Quello che è successo dopo ne è solo la logica conseguenza. La richiesta di risarcimento è patetica da parte di una federazione che non è stata in grado di produrre negli ultimi anni un prospetto degno di questo nome. Eccetto Camila Giorgi che non è loro figlia né biologica né tecnica ma figlia di un guerriero delle Malvinas, così si definisce in modo surreale, con i capelli arruffati.
Un’ultima chiosa. Fa un po’ pena leggere in giro come si dimenano alcuni Magdi Allam, giirnalista musulmano ora cristiano crociato, ovvero gli integralisti della peggior specie oggi convertiti all’integralismo opposto. Per quanto mi riguarda ho sempre separato la Giorgi donna, persona umana, dalla giocatrice e dai suoi fans più dannosi per lei stessa con le loro lodi. Ma ora il gioco della Giorgi, la sua posizione in risposta, le palle sparate sui teloni, scompaiono di fronte a ciò che immagino stia provando. Ed anche se non lo leggerà mai mi piace scrivere…Vamos Camila!

I Giorgi hanno dimostrato di essere dei mercenari e di pensare solo alla loro interesse individuale. Se Camila si fosse comportata nel modo giusto sarebbe stata accolta eccome dalla squadra. Esattamente come venne accolta Sara dal gruppo delle veterane esattamente come è stata accolta Karin. La verità è che a loro della squadra non è mai importato niente, perché pensavano solo a loro stessi e vivevano la Fed Cup come una scocciatura a cui sottoporsi per mera convenienza. Posizione che dimostra tra l’altro anche il poco sale in zucca della famiglia Giorgi, dal momento che invece giocare il doppio, fare squadra, prendersi le proprie responsabilità in un ambito di gruppo sarebbe potuto essere un grande momento di crescita per Camila. Grazie al gruppo e alla Fed Cup delle giocatrici in fondo normali come Flavia e Francesca si sono sentite forti, hanno iniziato a credere di più in loro stesse e hanno ottenuto i risultati che sappiamo. Per Roby e Sara è stato lo stesso. Tutto questo traino positivo e virtuoso era a disposizione di Camila, e avrebbe potuto fare la sua fortuna, se solo lei e suo padre fossero stati meno miopi e meschini. Ma tu invece scrivi quello che scrivi solo per attaccare la Federazione. Che in tutta questa storia è evidentemente la parte lesa. Assieme a tutti gli appassionati italiani.

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Fabblack 03-04-2016 21:35

@ Luca_nl (#1563510)

L’ho scritto due volte, ieri e venerdì e nessuno ha replicato: o siamo tutti d’accordo che Schiavone sarà il prossimo CT oppure nessuno ne vuole parlare per “esorcizzare” l’idea che lo possa diventare.

89
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Luca_nl 03-04-2016 21:09

Scritto da antonios
……… una Francesca irritata dall’essere stata convocata come riserva persino della Caregaro, quasi una gita premio, vissuta come una beffa, per la vincitrice di uno Slam

Ma questo te lo ha detto Francesca per caso 🙄 😯

Insomma Francesca che rifiuta con forza la convocazione per la Finale di Fed Cup 2013 a Cagliari ed ora invece mogia, mogia, passivamente, chinando il capo accetterebbe gite premio e fare la riserva della Caregaro, caspita quanta considerazione hai della leonessa.

Il dubbio che forse il ruolo di Francesca sia ben altro che quello di semplice giocatrice, proprio non ti sfiora per nulla?
Il dubbio che se lei si è sentita in “dovere” d’intervenire in un contesto in cui non era toccata in prima persona, forse lo abbia fatto perchè magari più che da giocatrice, sta ormai ragionando con un forma-mentis superiore, in vista di un probabile passaggio di consegne con il capitano storico della Fed Cup, no vero non è un opzione possibile 🙄

88
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king_scipion66 03-04-2016 21:04

Scritto da antonios

Scritto da antonios

Scritto da maxi2

Scritto da superboni
@ miocapitano (#1563071)
Perché non può? Lo hanno fatto in tanti con meno diritti,lei non può con un genitore argentino? Motivo?

perchè ha già giocato per l’Italia.
Il cambio di nazionalità legalmente è sempre possibile (ovvio), ma i regolamenti ITF impediscono di rappresentare un Paese se si è già giocato per un altro in passato.

Ti confondi con il calcio…

Tra tre anni Camila potrà giocare per un’altra federazione. Due anni se dimostrerà di risiedere in un altro paese. Regole applicate con la Gavrilova.

Ma che andasse a giocare dove vuole….qua non è lei la vittima…ha preso un pacco di soldi, dei contribuenti kaz.., perchè, per chi non lo sapesse, sono i soldi che TUTTI abbiamo pagato,…fanno bene a richiederli indietro….gli abiamo pagato i debiti e antonios mi stai a fare i discorsi filosofici???…ma per favore va che vivi in un altro mondo!!

87
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tinapica (Guest) 03-04-2016 20:39

@ Pazzodicamila (#1563087)

Se io, avendo pieno diritto ad entrare in “quella casa”, confidassi anche di poterci fare una gran bella figura entrerei con il doppio gusto di far vedere ai detestati “padroni di casa” quanto io sia brava.
Appunto: se…
(Naturalmente non è una regola nè un dovere: ogni individuo ha il suo carattere ed è fatto a suo modo)

86
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stef (Guest) 03-04-2016 20:39

@ Tweeners (#1563205)

“ha fare?” “ha prendersi?”

immagino sia il correttore sul tuo smartphone..

85
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stedoni (Guest) 03-04-2016 20:30

Scritto da king_scipion66
@ antonios (#1563404)
Secondo me non ne hai azzeccata una!!! …ma non sto a rispondere perchè sta commedia in 3 atti ha gia rotto abbastanza…che facessero quello che vogliono…cambiassero passaporto…ma chi se ne frega!!…ci teniamo le vecchie e le giovani scarse, ma con la lacrimuccia quando c’è l’inno di Mameli!

Io invece passerò a tifare la nazionale del tennis come tifo la Ferrari di Marchionne, con il ciappetto al naso…

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tommaso (Guest) 03-04-2016 20:29

Scritto da antonios
A questo punto non resta che aspettare le dichiarazioni di Binaghi e Barazzutti che staranno preparando consultando in modo concitato “L’uomo senza qualità” di Musil. In attesa di questo capolavoro di inettitudine e demagogia, di mascella indurita e coda alla vaccinara, miscela tipica di altre epoche il cui spirito aleggia nei colonnati del Foro Italico, credo che una riflessione vada aggiunta a quanto detto finora, soffermandoci sul ruolo svolto dal gruppo. Sono note le difficoltà sociali della Giorgi nell’ambiente del tennis: timidezza, timore del padre, inattitudine a gestire i rapporti con i media, hanno reso problematico il suo rapporto con il gruppo storico delle giocatrici di Fed Cup che si sono trovate, dopo innumerevoli trofei vinti, a dover accogliere quella che secondo alcuni, giusta o sbagliata che fosse la profezia, era una predestinata a vincere. La Giorgi caratterialmente tende all’isolamento; la Pennetta dichiarò inizialmente a proposito dei Giorgi “stanno un po’ per conto loro”. Ma il rapporto tra un individuo ed un gruppo in ogni contesto, non si basa su relazioni lineari ma circolari. Ciò vuol dire che alla tendenza all’isolamento di un singolo corrisponde simmetricamente il tentativo, inconscio, di escludere il nuovo arrivato. Succede così dappertutto dal lavoro alla scuola, dal nuivo collega d’ufficio al nuivo compagno di classe, esiste una collusione tra autoesclusione ed evitamento. Dinamica che va avanti fintanto che qualcuno nel gruppo non si assume il compito di mediare tra il nuovo arrivato e gli anziani, favorendone l’integrazione. Questo ruolo è stato svolto appunto da Flavia Pennetta, leader autorevole e carismatica della squadra, che ha ripetutamente speso parole gentili per Camila, e da Karin Knapp, la compagna che più ha legato con Camila, quella più capace con la sua esuberanza e generosità di rompere lo schermo di timidezza di Camila. Pennetta e Knapp, in un certo senso, in Nazionale, madre e sorella di Camila, hanno trasformato una convivenza difficile in possibile e produttiva, rendendo anche meno necessaria del solito la presenza di Sergio come sponda affettiva rassicurante per la maceratese. Ma a Marsiglia né Flavia né Karin, per ragioni diverse c’erano. Camila si è trovata immersa nelle tensioni personali di una Sara, che viveva uno dei suoi momenti peggiori in Fed Cup, ed una Francesca irritata dall’essere stata convocata come riserva persino della Caregaro, quasi una gita premio, vissuta come una beffa, per la vincitrice di uno Slam. Il tutto condito da un risultato che ha preso subito una brutta piega, con Camila che ha tenuto in piedi la baracca nella prima giornata. Una polveriera in cui è venuta a mancare la mediazione di Karin e Flavia. A questo punto ci sarebbe stato bisogno dell’autorevolezza di dirigenti e capitano per rasserenare l’ambiente e spegnere, anche energicamente, ogni conflitto sul nascere. Invece, del tutto incapaci di ciò, invecevdi esserev super partes si sono schierati, edhanno lasciato che le persone litigassero e che le conferenze stampa di Camila diventassero la resa dei conti contro i Giorgi, consapevoli perfidamente che Camila non le avrebbe rette. Il pasto totemico era consumato, la futura stella, luminosa o implosa che fosse, annientata. Quello che è successo dopo ne è solo la logica conseguenza. La richiesta di risarcimento è patetica da parte di una federazione che non è stata in grado di produrre negli ultimi anni un prospetto degno di questo nome. Eccetto Camila Giorgi che non è loro figlia né biologica né tecnica ma figlia di un guerriero delle Malvinas, così si definisce in modo surreale, con i capelli arruffati.
Un’ultima chiosa. Fa un po’ pena leggere in giro come si dimenano alcuni Magdi Allam, giirnalista musulmano ora cristiano crociato, ovvero gli integralisti della peggior specie oggi convertiti all’integralismo opposto. Per quanto mi riguarda ho sempre separato la Giorgi donna, persona umana, dalla giocatrice e dai suoi fans più dannosi per lei stessa con le loro lodi. Ma ora il gioco della Giorgi, la sua posizione in risposta, le palle sparate sui teloni, scompaiono di fronte a ciò che immagino stia provando. Ed anche se non lo leggerà mai mi piace scrivere…Vamos Camila!

Vamos!

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stedoni (Guest) 03-04-2016 20:23

@ antonios (#1563404)
Propongo che Antonios diventi articolista di livetennis!

82
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king_scipion66 03-04-2016 20:17

@ antonios (#1563404)

Secondo me non ne hai azzeccata una!!! 😀 …ma non sto a rispondere perchè sta commedia in 3 atti ha gia rotto abbastanza…che facessero quello che vogliono…cambiassero passaporto…ma chi se ne frega!!…ci teniamo le vecchie e le giovani scarse, ma con la lacrimuccia quando c’è l’inno di Mameli!

81
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radar 03-04-2016 20:10

@ antonios (#1563404)

Tra i post più belli che io abbia mai letto su livetennis!

La chiosa finale, per la mia innata propensione a stare sempre dalla parte minoritaria e per la pelle d’oca che, inevitabile, mi viene quando ci sono di mezzo i poteri forti, mi trova pienamente d’accordo!!

80
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pazzodicamila 03-04-2016 20:00

@ antonios (#1563404)

Bel post. E mi sa anche che hai ragione in un paio di punti, sebbene siano soltanto supposizioni.

79
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maxi2 (Guest) 03-04-2016 19:55

@ antonios (#1563404)

Bella e avvincente ricostruzione, anche ben scritta, abbastanza plausibile, ma chissà quanto vera…
A me resta il vago sospetto che ci sia anche qualcos’altro, ma in ogni caso complimenti per il riassunto!
Sulla chiosa finale concordo assolutamente.

78
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pazzodicamila 03-04-2016 19:48

Ho notato che dal profilo social di Camila e’ scomparsa la bandiera Italiana.
Cercate un’ altra giocatrice di cui parlare a raffica, perche’ tra un po’ Camila vi saluta.

77
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hector (Guest) 03-04-2016 19:43

Scritto da atom
L’unica speranza della Giorgi di migliorare era liberarsi, almeno per qualche giorno, del ringhioso cane da guardia e avere qualche insegnamento da giocatrici esperti e da coach veri. Dunque un disastro su tutti i fronti sia quello economico che tecnico per la famiglia Giorgi. Il ritornello è lo stesso: il mal voluto non è mai troppo.

Per essere un cane da guardia si è dimostrato migliore persino del commissario Rex, avendo portato da solo la figlia nelle top 30 mentre la FIT sfornava fallimenti su fallimenti coi prospetti coetanei di Camila. Dura rex, sed lex.

76
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Paolalbe (Guest) 03-04-2016 19:36

Antonios, quanti potranno mai capirti se citi Robert Musil ! 🙂

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antonios (Guest) 03-04-2016 19:32

A questo punto non resta che aspettare le dichiarazioni di Binaghi e Barazzutti che staranno preparando consultando in modo concitato “L’uomo senza qualità” di Musil. In attesa di questo capolavoro di inettitudine e demagogia, di mascella indurita e coda alla vaccinara, miscela tipica di altre epoche il cui spirito aleggia nei colonnati del Foro Italico, credo che una riflessione vada aggiunta a quanto detto finora, soffermandoci sul ruolo svolto dal gruppo. Sono note le difficoltà sociali della Giorgi nell’ambiente del tennis: timidezza, timore del padre, inattitudine a gestire i rapporti con i media, hanno reso problematico il suo rapporto con il gruppo storico delle giocatrici di Fed Cup che si sono trovate, dopo innumerevoli trofei vinti, a dover accogliere quella che secondo alcuni, giusta o sbagliata che fosse la profezia, era una predestinata a vincere. La Giorgi caratterialmente tende all’isolamento; la Pennetta dichiarò inizialmente a proposito dei Giorgi “stanno un po’ per conto loro”. Ma il rapporto tra un individuo ed un gruppo in ogni contesto, non si basa su relazioni lineari ma circolari. Ciò vuol dire che alla tendenza all’isolamento di un singolo corrisponde simmetricamente il tentativo, inconscio, di escludere il nuovo arrivato. Succede così dappertutto dal lavoro alla scuola, dal nuivo collega d’ufficio al nuivo compagno di classe, esiste una collusione tra autoesclusione ed evitamento. Dinamica che va avanti fintanto che qualcuno nel gruppo non si assume il compito di mediare tra il nuovo arrivato e gli anziani, favorendone l’integrazione. Questo ruolo è stato svolto appunto da Flavia Pennetta, leader autorevole e carismatica della squadra, che ha ripetutamente speso parole gentili per Camila, e da Karin Knapp, la compagna che più ha legato con Camila, quella più capace con la sua esuberanza e generosità di rompere lo schermo di timidezza di Camila. Pennetta e Knapp, in un certo senso, in Nazionale, madre e sorella di Camila, hanno trasformato una convivenza difficile in possibile e produttiva, rendendo anche meno necessaria del solito la presenza di Sergio come sponda affettiva rassicurante per la maceratese. Ma a Marsiglia né Flavia né Karin, per ragioni diverse c’erano. Camila si è trovata immersa nelle tensioni personali di una Sara, che viveva uno dei suoi momenti peggiori in Fed Cup, ed una Francesca irritata dall’essere stata convocata come riserva persino della Caregaro, quasi una gita premio, vissuta come una beffa, per la vincitrice di uno Slam. Il tutto condito da un risultato che ha preso subito una brutta piega, con Camila che ha tenuto in piedi la baracca nella prima giornata. Una polveriera in cui è venuta a mancare la mediazione di Karin e Flavia. A questo punto ci sarebbe stato bisogno dell’autorevolezza di dirigenti e capitano per rasserenare l’ambiente e spegnere, anche energicamente, ogni conflitto sul nascere. Invece, del tutto incapaci di ciò, invecevdi esserev super partes si sono schierati, edhanno lasciato che le persone litigassero e che le conferenze stampa di Camila diventassero la resa dei conti contro i Giorgi, consapevoli perfidamente che Camila non le avrebbe rette. Il pasto totemico era consumato, la futura stella, luminosa o implosa che fosse, annientata. Quello che è successo dopo ne è solo la logica conseguenza. La richiesta di risarcimento è patetica da parte di una federazione che non è stata in grado di produrre negli ultimi anni un prospetto degno di questo nome. Eccetto Camila Giorgi che non è loro figlia né biologica né tecnica ma figlia di un guerriero delle Malvinas, così si definisce in modo surreale, con i capelli arruffati.
Un’ultima chiosa. Fa un po’ pena leggere in giro come si dimenano alcuni Magdi Allam, giirnalista musulmano ora cristiano crociato, ovvero gli integralisti della peggior specie oggi convertiti all’integralismo opposto. Per quanto mi riguarda ho sempre separato la Giorgi donna, persona umana, dalla giocatrice e dai suoi fans più dannosi per lei stessa con le loro lodi. Ma ora il gioco della Giorgi, la sua posizione in risposta, le palle sparate sui teloni, scompaiono di fronte a ciò che immagino stia provando. Ed anche se non lo leggerà mai mi piace scrivere…Vamos Camila!

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anto (Guest) 03-04-2016 19:29

Visto che c’è un silenzio da ambo le parti. ………..speriamo che ci siano trattative in corso. ……..

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Luca_nl 03-04-2016 19:02

Mi sembra che si chiami più correttamente “Prestito Fiduciario”, il prestito d’onore è un’altra cosa, è quello concesso dal Comune a giovani che vogliono avviare un’attività in proprio (esclusi i liberi professionisti, attività riservata a chi è già figlio di professionista 🙄 ).
Il Prestito Fiduciario da 145.000 euro, mi sembra che sia una somma che la Federazione può generosamente concedere “scommettendo” sulle capacità della sua atleta, e che la tennista s’impegna a restituire, con comodo nel tempo, al raggiungimento di certi risultati, in mancanza del raggiungimento degli obbiettivi prefissati, classifica e money, si trasforma praticamente in una somma a fondo perduto, l’atleta nulla deve restituire.
In questo caso l’atleta, venendo meno ad una condizione del contratto (partecipazione alla Fed Cup), di fatto straccia il contratto e di conseguenza i 145.000 euro dovrebbero essere restituiti all’istante.

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atom (Guest) 03-04-2016 18:29

L’unica speranza della Giorgi di migliorare era liberarsi, almeno per qualche giorno, del ringhioso cane da guardia e avere qualche insegnamento da giocatrici esperti e da coach veri. Dunque un disastro su tutti i fronti sia quello economico che tecnico per la famiglia Giorgi. Il ritornello è lo stesso: il mal voluto non è mai troppo.

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atom (Guest) 03-04-2016 18:21

Scritto da danbar

Scritto da antonios

Scritto da antonios

Scritto da maxi2

Scritto da superboni
@ miocapitano (#1563071)
Perché non può? Lo hanno fatto in tanti con meno diritti,lei non può con un genitore argentino? Motivo?

perchè ha già giocato per l’Italia.
Il cambio di nazionalità legalmente è sempre possibile (ovvio), ma i regolamenti ITF impediscono di rappresentare un Paese se si è già giocato per un altro in passato.

Ti confondi con il calcio…

Tra tre anni Camila potrà giocare per un’altra federazione. Due anni se dimostrerà di risiedere in un altro paese. Regole applicate con la Gavrilova.

se dovesse finire cosi qualcuno nella fit dovrebbe rendere conto della gestione di una vicenda che priva l’italia dell’unica vera punta futura del movimento e rendere conto che la propria struttura federale non produce a livello tennistico nulla infatti la giorgi piaccia o no e’ un prodotto del padre padrone

Mi sembra che Bedene non sia stato fatto giocare per l’Inghilterra perché aveva giocato con la Slovenia.

70
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radar 03-04-2016 18:07

@ Ardiz (#1563265)

Forse perché IW e Miami sono andati male?
Comunque che sia un pretesto è evidente, ma non è questo il punto.
Il punto è che ciò che Camila ha chiesto ci può anche stare, la situazione è diversa rispetto a 2 mesi fa, esattamente come lo era per altre esenzioni avallate sul momento, mica 2 mesi prima..

La Fit però è sorda, non solo, va dritta per la strada della rottura insanabile.

Questo è il punto: si vuole la rottura, invece di cercare un accordo.

Ma forse non tutto il male vien per nuocere: siamo alla fine di un ciclo, allenatore, giocatrici e dirigenti.

Secondo me Binaghi & co. rischiano di perdere le poltrone a cui sono tenacemente incollati: non credo infatti, che, nelle alte sfere, non ci sia qualcuno che possa prendere a pretesto l’ennesima situazione gestita in maniera dilettantistica (con la perdita dell’unica tennista di valore che possiede la casa), per una resa dei conti interna e per dare una ventata di novità all’intero settore dirigenziale.

La qual cosa non sarebbe solo auspicabile, ma anche necessaria: una vera e propria manna dal cielo.

69
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danbar (Guest) 03-04-2016 18:04

Scritto da antonios

Scritto da antonios

Scritto da maxi2

Scritto da superboni
@ miocapitano (#1563071)
Perché non può? Lo hanno fatto in tanti con meno diritti,lei non può con un genitore argentino? Motivo?

perchè ha già giocato per l’Italia.
Il cambio di nazionalità legalmente è sempre possibile (ovvio), ma i regolamenti ITF impediscono di rappresentare un Paese se si è già giocato per un altro in passato.

Ti confondi con il calcio…

Tra tre anni Camila potrà giocare per un’altra federazione. Due anni se dimostrerà di risiedere in un altro paese. Regole applicate con la Gavrilova.

se dovesse finire cosi qualcuno nella fit dovrebbe rendere conto della gestione di una vicenda che priva l’italia dell’unica vera punta futura del movimento e rendere conto che la propria struttura federale non produce a livello tennistico nulla infatti la giorgi piaccia o no e’ un prodotto del padre padrone

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simona (Guest) 03-04-2016 18:00

la giorgi non vuole giocare in fed cup perché forse la convocano ma non gioca stavolta.
appunto
ha l’occasione di partecipare e di vincere senza giocare.. che può volere di più dalla vita
per guadagnare 145 mila euro mi sa che altri lavorano di più
dai camila ragiona

67
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simona (Guest) 03-04-2016 17:58

comunque vorremo che ci ripensasse. vorremmo avere camila con noi e vorremmo vederla vincere tantissimo

66
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simona (Guest) 03-04-2016 17:58

beh
se chissà se ha pensato che forse con le olimpiadi l’occasione di fare i punti che potrebbero mancarle a stoccarda potrebbe averli. fermo restando che non è detto che a stoccarda possa vincere anche una sola partita.
i giorgi sono fuori di testa

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Mrs Nobody 03-04-2016 17:07

Scritto da Ardiz
A mio parere che la Giorgi & co. non vogliano che lei giochi la Fed Cup perché “ha bisogno di punti” è un’assurdità! Questa voglia di ottenere punti non c’era nella settimana in cui sarebbe potuta andare a giocare a Doha o Acapulco? E in quella dove sarebbe potuta andare a Kuala Lampur o Monterrey? E in quella tra IW e Miami in cui sarebbe potuta andare a San Antonio? Sempre entrando direttamente nel main draw, non dovendo fare le qualificazioni.
La Giorgi lo sapeva da inizio anno che a metà aprile avrebbe avuto questo impegno, quindi perché proprio ora le viene tutta ‘sta voglia di conquistare punti? Non poteva pensarci prima, invece di cancellarsi da Doha? Presumo che ormai i rapporti con la FIT non fossero dei migliori (e ci credo a dover aver a che fare con uno come Sergio) e la storia della Fed Cup sia stata un mezzo pretesto per chiudere la faccenda.
La Vinci a febbraio ha rinunciato alla Fed Cup per “concentrarsi sui tornei WTA” e difatti lei è una che in questo inizio d’anno non ha saltato neanche un torneo, non rinunciando nemmeno all’international in Malesia. Quindi se di base la richiesta della Vinci e della Giorgi di non giocare sia la stessa, non sono situazioni paragonabili.

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antonios 03-04-2016 16:55

Scritto da antonios

Scritto da maxi2

Scritto da superboni
@ miocapitano (#1563071)
Perché non può? Lo hanno fatto in tanti con meno diritti,lei non può con un genitore argentino? Motivo?

perchè ha già giocato per l’Italia.
Il cambio di nazionalità legalmente è sempre possibile (ovvio), ma i regolamenti ITF impediscono di rappresentare un Paese se si è già giocato per un altro in passato.

Ti confondi con il calcio…

Tra tre anni Camila potrà giocare per un’altra federazione. Due anni se dimostrerà di risiedere in un altro paese. Regole applicate con la Gavrilova.

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antonios 03-04-2016 16:49

Scritto da maxi2

Scritto da superboni
@ miocapitano (#1563071)
Perché non può? Lo hanno fatto in tanti con meno diritti,lei non può con un genitore argentino? Motivo?

perchè ha già giocato per l’Italia.
Il cambio di nazionalità legalmente è sempre possibile (ovvio), ma i regolamenti ITF impediscono di rappresentare un Paese se si è già giocato per un altro in passato.

Ti confondi con il calcio…

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nik83it 03-04-2016 16:45

Mi pare che si dia troppa importanza a una ragazza(non m’interessa se c’è il padre dietro.. è maggiorenne e si spera con un cervello) che tratta la nazionale come un qualsiasi sponsor.. x giunta nell’anno dell’olimpiade..

61
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maxi2 (Guest) 03-04-2016 16:42

Scritto da superboni
@ miocapitano (#1563071)
Perché non può? Lo hanno fatto in tanti con meno diritti,lei non può con un genitore argentino? Motivo?

perchè ha già giocato per l’Italia.
Il cambio di nazionalità legalmente è sempre possibile (ovvio), ma i regolamenti ITF impediscono di rappresentare un Paese se si è già giocato per un altro in passato.

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Lisette80 (Guest) 03-04-2016 16:31

La Giorgi, a parte altri problemi anke in passato, non vuole giocare in Fed cup xkè si gioca sulla terra !!!

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Ardiz (Guest) 03-04-2016 16:19

A mio parere che la Giorgi & co. non vogliano che lei giochi la Fed Cup perché “ha bisogno di punti” è un’assurdità! Questa voglia di ottenere punti non c’era nella settimana in cui sarebbe potuta andare a giocare a Doha o Acapulco? E in quella dove sarebbe potuta andare a Kuala Lampur o Monterrey? E in quella tra IW e Miami in cui sarebbe potuta andare a San Antonio? Sempre entrando direttamente nel main draw, non dovendo fare le qualificazioni.
La Giorgi lo sapeva da inizio anno che a metà aprile avrebbe avuto questo impegno, quindi perché proprio ora le viene tutta ‘sta voglia di conquistare punti? Non poteva pensarci prima, invece di cancellarsi da Doha? Presumo che ormai i rapporti con la FIT non fossero dei migliori (e ci credo a dover aver a che fare con uno come Sergio) e la storia della Fed Cup sia stata un mezzo pretesto per chiudere la faccenda.
La Vinci a febbraio ha rinunciato alla Fed Cup per “concentrarsi sui tornei WTA” e difatti lei è una che in questo inizio d’anno non ha saltato neanche un torneo, non rinunciando nemmeno all’international in Malesia. Quindi se di base la richiesta della Vinci e della Giorgi di non giocare sia la stessa, non sono situazioni paragonabili.

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superboni 03-04-2016 15:15

@ miocapitano (#1563071)
Perché non può? Lo hanno fatto in tanti con meno diritti,lei non può con un genitore argentino? Motivo?

57
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Marco (Guest) 03-04-2016 15:06

Scritto da cescutz
Io vi consiglio vivamente di evitare questo tipo di articoli…diretti o riportati essi siano. Qui non si parla di doping dove quando uno sbaglia è giusto che venga messo alla gogna. Qui si tratta di dettagli costruiti su rapporti interpersonali che non devono minimamente essere ne avvallati tantomeno pronunciati.Aldilà che i Giorgi abbiano torto o meno…se volete uccidere il tennis del tutto continuate cosi.

I rapporti interpersonali non devono essere.. né aVVallati ne pronunciati! :mrgreen:

56
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king_scipion66 03-04-2016 15:04

@ cosmin cozma (#1563201)

E togli il cripto quando scrivi!! 😯

55
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Tweeners 03-04-2016 14:49

Comunque state girando attorno al VERO PROBLEMA….
Perché la famiglia Giorgi non vuole giocare in Fed Cup?
Quanto da fastidio al Padre Padrone Sergio che qualcuno dia consigli a sua figlia (caso Schiavone)?
A mio parere dovrebbe essere la figlia Camila ha fare il grande passo e a lasciare definitivamente da parte suo padre e ha prendersi un vero coach che le insegni a giocare a tennis in modo più completo!

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cosmin cozma (Guest) 03-04-2016 14:40

tutti parlano e parlano qui…
ma le cose sono cosi semplici. Camilla o paga quei soldi e spera di ricoverarli partecipando in tornei invece di giocare per l italia… o Camilla giochera per L Italia.
Tante cose dette, per niente.

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Koko (Guest) 03-04-2016 14:29

Scritto da king_scipion66
Comunque a parte tutte le considerazioni fatte che hanno tutte una verità, a seconda da quale parti ti metti a vedere le cose, credo che una qualificazione ad un torneo, pur importante che sia, non può giustificare il rifiuto di Camila, anche perchè non possono essere quelle qualificazioni a dare un senso positivo ad un inizio di stagione deludente, e non essendoci nemmeno certezza che tali qualificazione le passa,e se eventualmente le passa,di andare avanti nel torneo. La FIT ha messo a sua disposizione soldi e strutture e lei ( o chi per lei) non può far finta di niente. Non sarebbe dovuta uscire tutta sta manfrina che a questo punto, anche se dovesse dire di si alla convocazione, ha creato un danno a tutti.

Il ridicolo in questo è la necessità di quali in un torneo abbastanza grande quando invece ha disertato tornei medi nei quali qualcosa avrebbe raggranellato. E’ l’eccessiva ambizone che non si ritrae a più miti consigli anche in presenza di una crisi di risultati conclamata nello stile del giocatore che non lascia ma raddoppia. Mi auguro che per una volta il raddoppio riesca pienamente al riccioluto!

52
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Sander (Guest) 03-04-2016 14:26

Scritto da Carlo
Non è corretto.
Camila non ha rifiutato nessuna convocazione, Camila ha semplicemente rescisso il contratto in anticipo ed unilateralmente, rinunciando ai relativi benefici ed assumendosi gli oneri previsti dal contratto.
Era suo diritto farlo, visto che ne paga le conseguenze.
La FIT doveva comunicare l’avvenuta rescissione dell’accordo, cosa che non ha fatto, ed aveva diritto di applicare le sanzioni previste nell’accordo stesso in caso di sua interruzione.
Ma non aveva il diritto di fingere di ignorarle ed anticipare furbescamente le convocazioni, pretendendo che l’accordo sia ancora in vigore, al solo scopo di sanzionare una violazione che di fatto non c’è stata.
E’ come se io dessi la disdetta da un contratto di affitto, ed il padrone di casa, dichiarando in malafede di non aver mai ricevuto la disdetta, pretendesse lo stesso il pagamento del canone.

Al momento abbiamo due informazioni dirette, la prima di fine marzo dove dal sito di Camila si legge:
“Camila Giorgi ed il suo staff comunicano che in data odierna si è giunti all’interruzione dei rapporti con la FIT, che agirà come a suo tempo fatto con Simone Bolelli. Camila non parteciperà dunque alla Fed Cup, ma disputerà le qualificazioni del torneo di Stoccarda.”
La seconda e’ la covocazione della Giorgi.

…..da questa frase non c’e’ scritto da nessuna parte che i Giorgi hanno interrotto unilateralmente il rapporto con la Fit…sembra che si sono visti o sentiti con esponenti FIT…potrebbero essere successe varie cose…di certo in questo caso si evince che i Giorgi, nonostante la Federazione non aveva ancora diramato le convocazioni avevano gia’ espresso il diniego anche ad un eventuale convocazione che da li a poco e’ arrivata.
IL motivo della convocazione della Giorgi da parte della FIT dovrebbe essere chiaro….convocandola, dal momento che la Giorgi non si presentasse scatterebbero probabilmente tutte quelle clausole contrattuali che porterebbero a far risultare una probabile rescissione contrattuale unilaterale per inadempienza.
Questa fase sembra evidentemente dettata da indicazioni dei vari avvocati delle controparti…..
Ho i miei dubbi che i Giorgi abbiano gia’ mandato eventuali lettere di rescissioni contrattuali questo spiega la convocazione della FIT per pararsi a livello legale…
Se al momento la Giorgi non ha contravvenuto a nessun obbligo contrattuale,oltre all’evidenza del sito, che pero’ non e’ una rescissione con raccomandata con ricevuta di ritorno,la FIT non doveva comunicare nessuna rescissione contrattuale….ovviamente il passo ufficiale deve farlo fare ai Giorgi per avere vantaggi dall’uscita contrattuale.
Quindi l’esempio del contratto d’affitto non centra e comunque quando dai disdetta al contratto d’affitto basta che fai una raccomandata con ricevuta di ritorno e con una causale evidente e il proprietario non puo’ fare il furbo…

51
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Koko (Guest) 03-04-2016 14:23

Scritto da tommaso

Scritto da stedoni
@ bru64 (#1562961)
Secondo altre voci sembra che la fit voglia richiedere il rimborso anche degli scontrini del parcheggio degli internazionali di Roma per ben 45 euro!

Io ho letto che vuole anche il rimborso dei buoni pasto spesi alla mensa dei giocatori nella sala delle armi.

Da vita ad una serie di richieste di rimbosi anche per prestazioni già ricevute! Ahahaha. Io chiamo un muratore lui mi completa una stanza e si ferma per incompatibilità ma io gli chiedo il rimborso anche dei lavori effettuati.

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bru64 (Guest) 03-04-2016 14:22

@ tommaso (#1563124)

Il fatto che la FIT rivoglia indietro i soldi del secondo turno di Roma è riportato in questo articolo
http://www.sportface.it/tennis/camila-giorgi-rifiuta-convocazione-fit-vuole-indietro-145-mila-euro/16590

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Koko (Guest) 03-04-2016 14:16

@ Carlo (#1563136)

Mi auguro notificando la rescissione con le forme dovute, per iscritto e non via stampa! In ogni caso anche se non ho un contratto e una federazione mi convoca se rifiuto cosa accade?

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maxi2 (Guest) 03-04-2016 14:09

Scritto da Carlo
Non è corretto.
Camila non ha rifiutato nessuna convocazione, Camila ha semplicemente rescisso il contratto in anticipo ed unilateralmente, rinunciando ai relativi benefici ed assumendosi gli oneri previsti dal contratto.

Sicuro, proprio sicuro che lo abbia fatto nei modi e nei tempi previsti dal contratto stesso?
A quanto risulta, i Giorgi e i delegati FIT si sono incontrati di persona solo giovedì a Tirrenia, ed in quella sede si è arrivati allo scontro definitivo.
Metti caso che la disdetta richieda una comunicazione ufficiale a mezzo raccomandata diretta al Presidente, metti caso che la diramazione delle convocazioni sia stata fata in fretta e furia proprio per anticipare l’arrivo della disdetta…. 🙄

Sono questioni delicate che riguardano più gli avvocati che i tifosi, quindi tutto sommato è inutile fare troppe ipotesi, tanto ben presto si avranno notizie certe e definitive.

Dal mio disinformato e tutto sommato poco coinvolto punto di vista, vedo teste dure e irragionevoli da entrambe le parti, condite da Ego smisurato e orgoglio cieco.
Ripeto, da entrambe le parti.
E Camila, forse la più incolpevole, presa in mezzo, un po’ mi fa pena… ma poi mi dico “figliola, ormai sei una donna, e se ti trovi in quella situazione è perchè te la sei voluta e ti sta bene”, la storia del Padre Padrone non regge, l’Italia avrà tanti difetti, ma se uno vuole fare le sue scelte in libertà nessun genitore glielo può impedire, e quindi lei è pienamente responsabile di tutte le decisioni che vengono attribuite al padre, giuste o sbagliate che siano.

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Carl 03-04-2016 13:44

Gli spot del torneo di Roma mostrano Sharapova e Giorgi.

Se, per motivi non commensurabili, mancano entrambe, posso chiedere il rimborso del biglietto?

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Carlo (Guest) 03-04-2016 13:40

Non è corretto.
Camila non ha rifiutato nessuna convocazione, Camila ha semplicemente rescisso il contratto in anticipo ed unilateralmente, rinunciando ai relativi benefici ed assumendosi gli oneri previsti dal contratto.
Era suo diritto farlo, visto che ne paga le conseguenze.

La FIT doveva comunicare l’avvenuta rescissione dell’accordo, cosa che non ha fatto, ed aveva diritto di applicare le sanzioni previste nell’accordo stesso in caso di sua interruzione.

Ma non aveva il diritto di fingere di ignorarle ed anticipare furbescamente le convocazioni, pretendendo che l’accordo sia ancora in vigore, al solo scopo di sanzionare una violazione che di fatto non c’è stata.

E’ come se io dessi la disdetta da un contratto di affitto, ed il padrone di casa, dichiarando in malafede di non aver mai ricevuto la disdetta, pretendesse lo stesso il pagamento del canone.

45
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Giorgio il mitico (Guest) 03-04-2016 13:37

La Giorgi fa una dichiarazione di non voler fare la Fed Cup.

La Fit dopo pochissimo scatena tuoni e fulmini.

Entrambe le parti non sanno cosa sia …la diplomazia.

La faccenda evidentemente ha origini molto più antiche e DIMOSTRA come a gestire i rapporti con i PROFESSIONISTI occorra gente di maggiore spessore degli attuali.

44
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tommaso (Guest) 03-04-2016 13:24

Scritto da Hector
Ohibo’, l’articolo sul “Corriere della cera” era inesatto? E quello vergognoso su “Tuttosporc”? Dunque tutti coloro che hanno preso per oro colato cio’ che vi era riportato hanno scritto a vanvera. Meditate, gente, meditate….

Hanno scritto fidandosi di quello che ha girato loro l’ufficio stampa della Federazione. Errore da dilettanti non controllare le fonti. Ma non sono gli unici a farlo.

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tommaso (Guest) 03-04-2016 13:24

Scritto da stedoni
@ bru64 (#1562961)
Secondo altre voci sembra che la fit voglia richiedere il rimborso anche degli scontrini del parcheggio degli internazionali di Roma per ben 45 euro!

Io ho letto che vuole anche il rimborso dei buoni pasto spesi alla mensa dei giocatori nella sala delle armi.

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tommaso (Guest) 03-04-2016 13:21

Ad ogni “articolo” con numeri e scoop che saltano fuori ad orologeria è sempre più chiaro il meccanismo della Fit. Tanto non riescono a recuperare la faccia, e la perderanno definitivamente lunedì.

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mirko.dllm (Guest) 03-04-2016 13:19

Scritto da king_scipion66
Comunque a parte tutte le considerazioni fatte che hanno tutte una verità, a seconda da quale parti ti metti a vedere le cose, credo che una qualificazione ad un torneo, pur importante che sia, non può giustificare il rifiuto di Camila, anche perchè non possono essere quelle qualificazioni a dare un senso positivo ad un inizio di stagione deludente, e non essendoci nemmeno certezza che tali qualificazione le passa,e se eventualmente le passa,di andare avanti nel torneo. La FIT ha messo a sua disposizione soldi e strutture e lei ( o chi per lei) non può far finta di niente. Non sarebbe dovuta uscire tutta sta manfrina che a questo punto, anche se dovesse dire di si alla convocazione, ha creato un danno a tutti.

Ma proprio non lo volete capire,che la FIT,se fosse una federazione seria,dovrebbe mettere a disposizione soldi e strutture,per permettere alle sue migliori tenniste di ottenere risultati di prestigio nei più importanti tornei tennistici in calendario,Slam in primis,e che Stoccarda è appunto,uno di questi tornei importanti,all’infuori degli Slam?

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king_scipion66 03-04-2016 12:52

Comunque a parte tutte le considerazioni fatte che hanno tutte una verità, a seconda da quale parti ti metti a vedere le cose, credo che una qualificazione ad un torneo, pur importante che sia, non può giustificare il rifiuto di Camila, anche perchè non possono essere quelle qualificazioni a dare un senso positivo ad un inizio di stagione deludente, e non essendoci nemmeno certezza che tali qualificazione le passa,e se eventualmente le passa,di andare avanti nel torneo. La FIT ha messo a sua disposizione soldi e strutture e lei ( o chi per lei) non può far finta di niente. Non sarebbe dovuta uscire tutta sta manfrina che a questo punto, anche se dovesse dire di si alla convocazione, ha creato un danno a tutti.

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Raf (Guest) 03-04-2016 12:39

Da questa vicenda escono tutti sconfitti. Non c’è molta chiarezza nella vicenda. Io vedo il solito padre padrone, che sta distruggendo la figlia da ogni punto di vista, da un lato ed una ridicola Federazione italiana Tennis dall’altra. Da super tifoso di Camila sarebbe davvero molto triste vederla giocare per l’Argentina in futuro.

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Pazzodicamila (Guest) 03-04-2016 12:38

Scritto da luigi
Cosa c’entra Roma ?

Se tu non vai d’ accordo, non stimi, non ti piacciono i padroni(mai termine fu piu’ appropriato) di una casa.. Andresti a fargli visita o ne staresti alla larga?
Fatti 2 conti. 😆

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davide (Guest) 03-04-2016 12:37

@ luigi (#1563079)

È in Italia….

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Sander (Guest) 03-04-2016 12:25

Mi fa specie che un giornale come il Corriere della sera riporti notizie false evidentemente non appurando le fonti e le notizie.
Ormai mi sembra una battaglia all’ultimo sangue tra i vari giornali e le varie tv…per riportare le notizie (false o meno).il dilemma e’ se 1000 giornali riportano quella notizia, io cosa faccio, se non sono sicuro aspetto e me ne accerto o la riporto dicendo che e’ una notizia da approfondire e non certa.
Per me e’ sempre meglio usare le pinze e la prudenza alla lunga paga contro la concorrenza mediatica e in molti campi.
Comunque al di la del fatto che i Giorgi devono restituire 100, 200 o niente il problema e’ come gestiranno la cosa…..considerando i personaggi all’interno non la vedo cosi’ rosa e fiori….l’unico consiglio che mi sento di dare e’ …Camila ragiona con la tua testa, sii prudente e non avventata…se c’e’ bisogno tuo padre mettilo un attimo li nell’angolino a rifiatare…..se ti senti italiana e hai piacere di portare in giro per il mondo i colori italiani ne sono contento, cosi’ come tanti e quindi c’e’ bisogno di un punto d’incontro altrimenti non so cosa capitera’, in ogni modo risolvetela bene e presto perche’ hai bisogno di serenita’ e non di stare tra l’icudine e il martello….in bocca al lupo….spero che tu lo sappia riconoscere…questo lupo…

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luigi (Guest) 03-04-2016 12:24

Cosa c’entra Roma ?

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Pazzodicamila (Guest) 03-04-2016 12:19

Scritto da miocapitano
@ Fantumazz (#1563039)
Camila non può più cambiare nazionalità

La puo’ cambiare. Non puo’, al momento, giocare in Fed per un’ altra. Ma cambiarla lo puo’ fare.

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Gaz (Guest) 03-04-2016 12:17

Quindi se giochera’ per l’argentina,se la Vinci e la Schiavone si ritireranno a fine anno se anche la Errani che sembra gia’ mostrare insofferenza cominciasse anche lei ha fare programmi di questo tipo e se continuano i problemi fisici della Knapp c’e’ il rischio che il sito chiuda i battenti almeno riguardo la wta oppure sara’ possibile continuare a parlare di tennis internazionale ?
Cosa’ faremo insomma?

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miocapitano (Guest) 03-04-2016 12:08

@ Fantumazz (#1563039)

Camila non può più cambiare nazionalità

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miocapitano (Guest) 03-04-2016 12:08

Il Corriere scrive anche che Camila è solo due posti fuori dal main draw di Stoccarda e che ha fatto scoppiare un casino per nulla. Ma non è vero. Anche se ci fossero due defezioni dal main draw Camila non potrebbe entrare e dovrebbe giocare comunque le quali…

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Fabblack 03-04-2016 12:00

@ Fantumazz (#1563039)

Pensa come si sentirebbe Binaghi se Camila passasse le quali di Stoccarda e poi facesse fuori Errani e Vinci!
In fondo gli H2H dicono che è già successo (1-0 e 1-1).

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gianni (Guest) 03-04-2016 11:59

aldilà di tutto questa è l occasione di camila x rompere con il padre padrone. deve accettare la convocazione in fed cup con la conseguenza di non pagare niente e dare una svolta alla sua carriera prendendo un coach serio e preparato. con il padre avrà sempre problemi di ogni tipo

28
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Koko (Guest) 03-04-2016 11:32

Non è che la Giorgi abbia mostrato questo entusiasmo o questi risultatoni nel partecipare a Roma.L’Italo Svizzera Oprandi fece meglio di Camila e nonostante questo ripasso’ dopo qualche anno agli Elvetici. Se avesse sponsoroni nostrani ci sarebbe un motivo ma per lei allo stato è preferibile un torneo più piccolo in Polonia.

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Fantumazz 03-04-2016 11:30

Siamo quasi ai titoli di coda. Al di là delle cifre e dei cavilli, mi sembra evidente che il matrimonio fra la Fit e i Giorgi non è mai sbocciato, ed è altrettanto evidente che finirà nel modo più logico: rottura definitiva. Il che potrebbe anche preludere ad un cambio di bandiera da parte di Camila: sarebbe veramente triste vederla giocare per i colori dell’Argentina.

Perché è inutile negarlo: benché i precisini non manchino mai di ricordare che il tennis è uno sport è individuale e ogni atleta gioca per sé, è difficile negare che quando accanto al nome dell’atleta vedi il tricolore e la sigla ITA scatta il link. Io non biasimo chi non tifa per gli atleti italiani: ognuno, in fondo, tifa per chi vuole, Ma sono un romantico e vedere Camila giocare sotto le insegne dell’Argentina sarebbe per me un grande dolore sportivo.

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mauro (Guest) 03-04-2016 11:18

Se fossi nella SuperFenomena pagherei la clausola ai poveretti della Fit e andrei a giocare x l’ Argentina. Vamosssss

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Il Biscottone spagnolo (Guest) 03-04-2016 11:11

E pensare che la Oprandi ha cambiato nazionalità perchè non trovava posto in FedCup, ora si vuol dare la colpa alle Fab4 perchè un paio d’anni fa hanno lasciato il posto una volta lasciando la possibilità a Camila e Knapp di dimostrare il loro valore in campo. Tra il ridicolo e il penoso 😆

24
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Fabblack 03-04-2016 11:11

@ pablox (#1562957)

Secondo me la lite con la Schiavone invece ci può entrare.
Ci entra se, come (unico) ho scritto ieri, sarà lei a succedere a Barazzutti.

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Buongiorno (Guest) 03-04-2016 11:10

Credo che i genitori nello sport inizialmente aiutino molto, ma devono essere intelligenti a farsi da parte al momento giusto. Sono sicuro che Sergio Giorgi sia stato fondamentale nella crescita di Camila, ma l’impressione è che ora non le sia di aiuto. Apparentemente hanno due caratteri diversi : Camila sembra un introversa, al contrario del padre che è molto … esuberante. Non dico di lasciarla andare completamente, ma DEVE ESSERE LEI A DECIDERE e NON LA FAMIGLIA. Va aiutata, non soffocata !

22
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Luca (Guest) 03-04-2016 10:47

e anche quella del richiedere i soldi del montepremi vinto “grazie” alla wild card rientra a buon diritto tra le barzellette di Zelig.
ma chi scrive sta roba,un minimo di basi ce l’ha,oltre che il senso del ridicolo? la wild card esaurisce la sua funzione nel momento dell’assegnazione,non ha un valore duraturo nel tempo che può dar adito ad azioni retroattive.
entro nel tabellone,gioco x partite,maturo il diritto al montepremi y
stop,la cosa inizia e finisce così.
la FIT è in grado di dimostrare che la Giorgi non aveva titolo per partecipare a quel torneo? quindi sconfessa se stessa ammettendo di aver ammesso un atleta senza diritto di partecipare? no? e allora zitti e buoni,che si fa miglior figura

21
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stedoni 03-04-2016 10:38

@ bru64 (#1562961)

Secondo altre voci sembra che la fit voglia richiedere il rimborso anche degli scontrini del parcheggio degli internazionali di Roma per ben 45 euro!

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radar 03-04-2016 10:35

Quando dei dirigenti antepongono gli interessi della cosa gestita ai rapporti personali, lasciandosi trascinare, nelle decisioni, dall’antipatia verso un soggetto, i risultati non possono che essere scontri frontali col nulla prodotto e il poco sperperato.

Ma del resto che attendersi da gente che non meriterebbe nemmeno di gestire un parco giochi nell’ultimo paese di provincia, altro che la Federazione Italiana Tennis??? 😯

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Nelly (Guest) 03-04-2016 10:30

Scritto da bru64
Secondo altre voci la federazione chiederà anche i soldi del secondo turno agli internazionali di Roma ottenuto con una wild card, circa 11.000 euro che si sommerebbero ai 145.000 del prestito d’onore. Mi pare evidente che giocare le qualificazioni a Stoccarda per rinunciare a Roma e pagare una penale così salata sia una stupidaggine enorme. I Giorgi ammettano lo sbaglio e rientrino nei ranghi il prima possibile per il bene di Camila. E finiamola di parlare di ricatti, i contratti si onorano e Camila rispetto a tante colf, badanti ed operai resta una privilegiata. Oltretutto a tanti sportivi piacerebbe ricevere cifre simili in “prestito” in cambio di qualche partecipazione alla rappresentativa nazionale.

Ben detto! E finiamola…… 🙄

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Io (Guest) 03-04-2016 10:27

Scritto da temmi
Eccheccevo’… basta vincere Katowice e Stuttgart e dà il price money alla fit.

Basta anche lanci una semplice lotteria tra i suoi tifosi/amici/simpatizzanti e metta in vendita biglietti a 100€ con in palio una cena con lei con un sorteggio finale dove vengono estratti 10 vincitori…..
Stai sicuro che anche facendo semplicemente così il debito lo ripaga subito…..;););););)
Poi dopo trasferirsi in un altro paese…….;);););)

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Gianmaria simioni (Guest) 03-04-2016 10:21

Puo essere si fosse stufata della fit? Non è cosa negativa.

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temmi (Guest) 03-04-2016 10:13

Eccheccevo’… basta vincere Katowice e Stuttgart e dà il price money alla fit.

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Fabblack 03-04-2016 10:08

Quindi Camila deve decidere se la cifra di 145.000 € è congrua per “liberarsi”, non sarebbe una stupidaggine se dietro avesse un piano B, alla faccia di chi lo ha sempre invocato,altrimenti le basterà presentarsi alla convocazione.
I soldi del secondo turno di Roma fa ridere: li ha vinti, superando LEI la Cibulkova, t.d.s. nr. 9.
Vorrei evidenziare una cosa che nessuno ha considerato.
Di sicuro questo accordo con la FIT non può essere “a vita”, credo al massimo 4 anni, quindi luglio 2017.
L’eventuale assenza da Roma, almeno per quest’anno sarebbe una SUA ritorsione, non della Federazione, (che fino al 2014 la WC non gliel’ha mai data) perché è già nel main draw.
Camila con Roma come Serena con Indian Wells!!!

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bru64 (Guest) 03-04-2016 10:06

Secondo altre voci la federazione chiederà anche i soldi del secondo turno agli internazionali di Roma ottenuto con una wild card, circa 11.000 euro che si sommerebbero ai 145.000 del prestito d’onore. Mi pare evidente che giocare le qualificazioni a Stoccarda per rinunciare a Roma e pagare una penale così salata sia una stupidaggine enorme. I Giorgi ammettano lo sbaglio e rientrino nei ranghi il prima possibile per il bene di Camila. E finiamola di parlare di ricatti, i contratti si onorano e Camila rispetto a tante colf, badanti ed operai resta una privilegiata. Oltretutto a tanti sportivi piacerebbe ricevere cifre simili in “prestito” in cambio di qualche partecipazione alla rappresentativa nazionale.

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pablox 03-04-2016 10:02

Avevo detto che si trattava di una bufala, come la storia di Camila in lacrime consoolata da Barazzuti o la lite tra Sergio Giorgi e la Schiavone, che, se anche fosse avvenuta, non credo centri nulla.
MI pare un gran casino per una questione abbastanza irrilevante, alla fine, la Giorgi non voleva rispondere ad una convocazione per giocare un torneo come fatto dalla Vinci solo 2 mesi fa. con la differenza che la Vinci sarebbe stata decisiva, ed una vittoria ci avrebbe schiuso le porte di una ennesima finale (L’olanda in Semi non è imbattibile) mentre la Giogi, se accetterà visto che fa ancora in tempo a ripensarci. farà solo la riserva, a meno che Barazzuti non voglia mandarla al martirio o sia impazzito.
Probabilmente se non ci fosse di mezzo la Giorgi, o meglio suo padre, che molti vedono come il fumo negli occhi, di questa cosa non si parlerebbe nemmeno. Speriamo solo che Camila non si faccia influenzare sul campo e trovi una giusta misura tra le esigenze della familgia, le sue, e quelle della nazionale, ma ci vuole anche intelligenza dall’altra parte 😎

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ska (Guest) 03-04-2016 09:51

Bene, almeno questa cosa ha un senso.

Il prestito d’onore è stato utilizzato anche per altro, normalmente per finanziare l’avvio di una attività lavorativa, e prevedeva una parte , circa il 50 % a fondo perduto ed una da restituire con interessi minimi.
Se hanno usato questo strumento, il prestito viene erogato da altri , non dalla FIT, che legalmente non credo possa , ma da Invitalia, che era l’ente preposto.
Non vedo come “legalmente” la FIT possa decidere o me no se il prestito va restituito, o è gia stato restituito in parte esulla base di che parametri.

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Anni80 03-04-2016 09:51

Cara FIT questo strozzinaggio fallo con qualche disperato argentino della pampa…se vuoi pure investire i ns soldi per i ns campioni ITALIANI fallo senza ricattini… A proposito hai usato lo stesso metodo anche con ciurletti e bahamonde????
Non ti preoccupare, chi vende la propria bandiera per soldi non verrà mai ha litigare e rinnegare l’accordo!!!
Io sono fra quelli che credono che il male di Camilla sia il papà Sergio ma nonostante tutto a pelle ,pur non conoscendo neanche un minimo della verità che gira dietro questo litigio,sono con Camila al 100%…Voi distruggete una tennista che nonostante il talento che ha ,per testardaggine di chi la segue, fatica ad emergere e consacrarsi nel circuito…Siete proprio dei volpini come direbbe il Greggio nazionale!!!
Complimenti vivissimi e FORZA Italia

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superboni 03-04-2016 09:43

il problema è che si riportano articoli senza prima verificarli, quello di ieri per cui avrebbe dovuto restituire 300 mila euro era palesemente senza senso,è ovvio che i soldi presi per le partite giocate in passato non vanno restituiti, mi lascia abbastanza perplesso il fatto che si fanno passare cifre di 145.000 euro come una cifra enorme per camila giorgi, è piu’ o meno quello che si guadagna facendo gli ottavi di uno slam, o in un paio di mesi di attivita’

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Hector (Guest) 03-04-2016 09:38

Ohibo’, l’articolo sul “Corriere della cera” era inesatto? E quello vergognoso su “Tuttosporc”? Dunque tutti coloro che hanno preso per oro colato cio’ che vi era riportato hanno scritto a vanvera. Meditate, gente, meditate….

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anto (Guest) 03-04-2016 09:24

@ fulvio (#1562920)

anche a me speriamo che hiochi a roma

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fulvio (Guest) 03-04-2016 09:11

Scritto da cescutz
Io vi consiglio vivamente di evitare questo tipo di articoli…diretti o riportati essi siano. Qui non si parla di doping dove quando uno sbaglia è giusto che venga messo alla gogna. Qui si tratta di dettagli costruiti su rapporti interpersonali che non devono minimamente essere ne avvallati tantomeno pronunciati.Aldilà che i Giorgi abbiano torto o meno…se volete uccidere il tennis del tutto continuate cosi.

Quoto, lasciamo questo tipo di commenti a chi sta dietro al muro delle scrivanie e parliamo di sport. Mi piacerebbe vedere Camila giocare ,serena , a Roma

6
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anto (Guest) 03-04-2016 09:03

speriamo che rientri tutto

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cescutz (Guest) 03-04-2016 09:02

Io vi consiglio vivamente di evitare questo tipo di articoli…diretti o riportati essi siano. Qui non si parla di doping dove quando uno sbaglia è giusto che venga messo alla gogna. Qui si tratta di dettagli costruiti su rapporti interpersonali che non devono minimamente essere ne avvallati tantomeno pronunciati.Aldilà che i Giorgi abbiano torto o meno…se volete uccidere il tennis del tutto continuate cosi.

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anto (Guest) 03-04-2016 08:55

ti prego Roma no bisogna giocarlo il torneo. ………comunque spero che le parti si incontrino…….così facendo si fa del male sia alla giocatrice sia al tennis italiano. …….comunque vada camila deve giocare Roma. …….anche per dare un segnale. …….speriamo bene. …..altrimenti io non vado più a vedere gli internazionali

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erminio (Guest) 03-04-2016 08:53

che confusione, non per l’articolo che é molto chiaro, ma per la situazione cha si é venuta a creare!!
Vorrei sapere che cosa significa “un prestito d’onore”.
Io, dalla lettura, capisco cosi:
-ti presto 145 K€ a condizione che tu rispetti le convocazioni. Se le rispetti non mi devi rimborsare niente.Se non le rispetti mi devi rimborsare i 145K€ (con o senza interessi?).
Vorrei sapere se ho capito bene…
grazie

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donati n1 (Guest) 03-04-2016 08:52

Bravo giornalista,ha scritto prestito d onore x evitar la parola Ricatto……
Cara FIt ma e’ davvero indispensabile camila??
Mah…….

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