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Andy Murray: l’uomo giusto al momento sbagliato

29/03/2016 09:00 32 commenti
Andy Murray classe 1987, n.2 del mondo
Andy Murray classe 1987, n.2 del mondo

Andy Murray è il campione che l’intera Gran Bretagna ha aspettato per interi decenni, l’uomo che ha riportato a casa il trofeo di Wimbledon, vincitore Slam, vincitore della medaglia d’oro olimpica, già numero due mondiale del ranking ATP, un campionissimo che ha raggiunto traguardi importanti, ancora relativamente giovane (classe ’87), che avrebbe avuto e avrebbe tutte le carte in regola per monopolizzare il circuito maschile ma che invece ha avuto la sfortuna di nascere nell’epoca d’oro del tennis contemporaneo, un’irripetibile stagione del tennis in cui non c’è stato un unico dominatore, ma addirittura ben 3.

Andy Murray non è di certo un comprimario (come potrebbe peraltro essere tale un vincitore Slam?), ma i numeri parlano chiaro e le statistiche non mentono quasi mai: il tennista britannico ha portato a casa “solo” 2 prove del Grande Slam, trionfando a New York nel 2012 e a Wimbledon l’anno successivo, mentre i vari Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic, sono tutti arrivati in doppia cifra Major, mettendo fine (per ora) ai sogni di gloria dello scozzese nativo di Glasgow.

Più volte finalista in Australia, semifinalista al Roland Garros, Murray ha sofferto e continua a soffrire la forza dei suoi più grandi avversari: prima il dominio di Federer arrivato al record di 17 prove del Grande Slam, poi l’egemonia di Rafa Nadal (non solo su terra battuta) che può contare in bacheca 14 titoli Major su 20 finali disputate per finire con l’attuale numero 1 assoluto del tennis maschile, quel Novak Djokovic da un paio d’anni saldo sulla poltrona del re del ranking ATP e giunto abbastanza rapidamente al numero complessivo di 11 titoli Slam. Difficile trovare il proprio posto al sole in un periodo così affollato di campioni, ma per capire le reali difficoltà incontrate in carriera da Murray basta dare un’occhiata alle finali perse a livello Slam, agli avversari cui ha dovuto cedere il passo e agli head to head con i suoi più accreditati rivali: salteranno fuori verità incontrovertibili ma che forse sospettate già.
A livello Slam come detto Murray ha ottenuto due successi (la sua miglior epoca quando sconfisse nelle finali Major Djokovic e sull’erba olimpica di Londra Roger Federer) ma anche la considerevole cifra di 7 finali perse: nel 2008 perse in 3 set da Federer a New York, nel 2010 sempre in 3 set da Federer ma a Melbourne, di nuovo in Australia nel 2011 questa volta contro Djokovic, nel 2012 contro Federer sull’erba di casa a Wimbledon, prima del tris di sconfitte (2013-2015-2016) contro Nole nel primo Slam dell’anno, torneo per lui maledetto dove è arrivato a contare ben 5 sconfitte nell’atto conclusivo. Numeri difficili da gestire e soprattutto accettare.

Le percentuali degli scontri diretti danno un’indicazione in più: 14 sconfitte e 11 vittorie contro Federer e il dato preoccupante delle ultime 5 tutte a favore dell’elvetico, proprio nel momento in cui la sua maggiore freschezza dovrebbe avere la meglio contro il 34enne Roger, solo 6 vittorie a fronte di 16 sconfitte contro lo spagnolo Nadal con i successi di quest’ultimo che non sono di certo arrivati solo su terra, arrivando al dato più preoccupante per lo scozzese, con i confronti diretti con Novak Djokovic che parlano di 9 vittorie e ben 22 sconfitte, con le ultime 12 sfide che vedono un bilancio di 11L/1W. Sconfortante, non c’è che dire, ma cosa fare adesso?

Murray al momento a mio avviso rappresenta l’alternativa più valida al dominio di Djokovic, sia per l’età che per la condizione fisica che non racconta di infortuni preoccupanti o di lunghi recuperi (quel tempo è fortunatamente per lui alle spalle): con Federer che non molla ma che si trova ad affrontare numerose incognite in questa fase della sua carriera, un Nadal in fase calante e il nuovo che avanza che da dietro fatica ad affermarsi, lo scozzese deve tornare a impensierire il serbo, per la gioia degli spettatori, per riaffermare un po’ lo spettacolo in questo mondo del tennis maschile al momento assai monotono, ritrovando lo smalto di New York nel 2012 o del famoso Wimbledon nel 2013, quando arrivammo all’espressione massima e sublime dei Fab4. Altrimenti sai che noia sempre e solo Nole (provocazione, scherzo…)


Alessandro Orecchio


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32 commenti. Lasciane uno!

Eman32 (Guest) 29-03-2016 18:54

Se il futuro prossimo del tennis è questo, potrei prendere un paio di anni sabbatici dal seguirlo 😥

32
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alexalex 29-03-2016 17:54

@ alexalex (#1558698)

Quello che voglio dire è che è chiaramente inferiore a quei 3 (tranne in casi di crisi di uno di loro), ma è certamente superiore, nel complesso, a tutti gli altri. Dopodiché bisegna riconoscere che Murray ha raggiunto un eccellente livello, quasi paragonabile agli altri 3, in quel biennio 2012-2013, ma dopo l’operazione non ci è più arrivato. Per finire, le ultime due premature eliminazioni potrebbero non essere un incidente di percorso!

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alexalex 29-03-2016 17:49

@ adriano (#1558615)

Sarà come dici tu, ma la classifica dice che è secondo, da anni negli slam perde dai soliti noti e in classifica, quando non è stato secondo, era dietro ai soliti 2 o 3.

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TheDude 29-03-2016 17:09

@ kaiser (#1558656)

E su questo sono assolutamente d’accordo, infatti l’ho anche scritto nel commento lungo.
Non credo proprio che ormai possa essere lui a impensierire Djokovic, saranno i giovani (Kyrgios prima di tutti, secondo me) a farlo, resta solo da scoprire tra quanto tempo.

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giuseppespartano (Guest) 29-03-2016 17:04

Scritto da kaiser

Scritto da TheDude
@ Kaiser (#1558530)
Sono d’accordo, non possiamo paragonare giocatori di epoche diverse, o meglio, qualcosa si può dire, ma poco e con ben poche sicurezze. Quindi, appunto, prima di dire che Murray è uno dei più scarsi numero due di sempre sarebbe bene pensarci meglio.
Per quanto riguarda il “non avere le armi per fare male”, non è assolutamente vero. Leggi l’altro commento che ho appena pubblicato, quello lungo. L’operazione alla schiena lo ha condizionato pesantemente, ma prima era in vantaggio (!) negli h2h contro Federer, e quasi alla pari con Djokovic, la seconda era molto migliorata e non era più un punto debole così importante.
Come ho spiegato in quel commento, senza quell’operazione, la sua carriera sarebbe potuta continuare molto diversamente.
Io lo metto indubbiamente molto al di sopra di Wawrinka, che non ha vinto niente di più, e anzi molto meno, visto che Murray ha vinto anche ben 11 Masters 1000; inoltre lo svizzero ha degli h2h estremamente negativi contro Federer, Nadal e Djokovic. Non a caso uno dei due slam lo ha vinto contro un Nadal infortunato in finale (lo stesso giocatore contro cui non aveva mai vinto un set prima), Murray questa fortuna non l’ha mai avuta.

Io posso essere pure d’accordo con te sulla tua analisi riguardante la carriera di Murray e le sue potenzialità
Se non erro djokovic da “bambino” non vinceva una partita contro Andy
Però l’articolo è attuale e parla di una situazione attuale
Murray attualmente e da qualche anno a questa parte non è in grado di competere (per l operazione o per altri motivi magari riguardanti il carattere ) con i big…e se dovessi indicare un giocatore in grado di battere djokovic quello sarebbe wawrinka e personalmente pure kyrgios o un federer in giornata di grazia, ma certamente non Murray con tutto il rispetto

Concordo sui vari nomi che hai fatto, che potrebbero in teoria ( molto difficile ) vincere contro il serbo. Wawrinka kyrgios ed un federer al Top. Murray no.

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giuseppespartano (Guest) 29-03-2016 16:55

Dando un’occhiata negli anni,Murray è più vicino ai Wawrinka,ai nisikori eccetera, che non ai 3 nadal federer Djokovic. Non c’è paragone tra lui e gli altri 3.

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kaiser (Guest) 29-03-2016 16:44

Scritto da TheDude
@ Kaiser (#1558530)
Sono d’accordo, non possiamo paragonare giocatori di epoche diverse, o meglio, qualcosa si può dire, ma poco e con ben poche sicurezze. Quindi, appunto, prima di dire che Murray è uno dei più scarsi numero due di sempre sarebbe bene pensarci meglio.
Per quanto riguarda il “non avere le armi per fare male”, non è assolutamente vero. Leggi l’altro commento che ho appena pubblicato, quello lungo. L’operazione alla schiena lo ha condizionato pesantemente, ma prima era in vantaggio (!) negli h2h contro Federer, e quasi alla pari con Djokovic, la seconda era molto migliorata e non era più un punto debole così importante.
Come ho spiegato in quel commento, senza quell’operazione, la sua carriera sarebbe potuta continuare molto diversamente.
Io lo metto indubbiamente molto al di sopra di Wawrinka, che non ha vinto niente di più, e anzi molto meno, visto che Murray ha vinto anche ben 11 Masters 1000; inoltre lo svizzero ha degli h2h estremamente negativi contro Federer, Nadal e Djokovic. Non a caso uno dei due slam lo ha vinto contro un Nadal infortunato in finale (lo stesso giocatore contro cui non aveva mai vinto un set prima), Murray questa fortuna non l’ha mai avuta.

Io posso essere pure d’accordo con te sulla tua analisi riguardante la carriera di Murray e le sue potenzialità
Se non erro djokovic da “bambino” non vinceva una partita contro Andy
Però l’articolo è attuale e parla di una situazione attuale

Murray attualmente e da qualche anno a questa parte non è in grado di competere (per l operazione o per altri motivi magari riguardanti il carattere ) con i big…e se dovessi indicare un giocatore in grado di battere djokovic quello sarebbe wawrinka e personalmente pure kyrgios o un federer in giornata di grazia, ma certamente non Murray con tutto il rispetto

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TheDude 29-03-2016 16:40

@ adriano (#1558620)

Beh, aspetta, praticamente stai dicendo che quello che dico io su Edberg e Ivanisevic è un’opinione (che si può mettere in discussione), mentre quello che dici tu su Murray è certo. Mettiamoci d’accordo, perché o sono entrambe cose certe, o sono entrambe opinioni, ecco, questa è davvero una certezza 🙄

Ovviamente sono entrambe opinioni, la prova non l’abbiamo di nessuna delle due, ma io direi che entrambe sono quasi delle certezze, Murray ha un gioco che non sarebbe stato efficace negli anni 90, e loro hanno un gioco che non sarebbe efficace oggi.

Se non sei d’accordo su Edberg e Ivanisevic, spiegami pure perché. Ivanisevic è riuscito appena a vincere uno slam nell’epoca dei campi veloci, la migliore per lui, tra l’altro battendo buoni giocatori ma nessuno davvero forte. Le finali contro Sampras e Agassi le aveva perse tutte, poi è riuscito a battere Rafter, ma ce lo vedi oggi con l’erba più lenta a battere in finale uno dei big 4? Io direi che non c’è proprio verso.

Edberg di slam ne ha vinti 6, già rispetto a Goran è stato decisamente di un’altra categoria, ma è stato forse il più ostinato attaccante di sempre (tra i grandi campioni dell’Era Open sicuramente), andava sempre a rete, non aveva un gioco da fondo campo competitivo, e un dritto terribile. Oggi forse non riuscirebbe neanche ad arrivare in fondo a uno slam, lasciamo perdere battere in finale uno dei big 4.

Anche Sampras, se avesse giocato nell’ultimo decennio, avrebbe certamente vinto meno, molto meno secondo me. Così come Federer, Nadal e Djokovic avrebbero sicuramente vinto meno se avessero giocato negli anni 90. E’ naturale che sia così, del resto i giocatori sono anche in buona parte influenzati dalla loro epoca, lo stesso Federer è cambiato molto nel corso degli anni, adattandosi ai cambiamenti del gioco.

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adriano (Guest) 29-03-2016 15:54

@ TheDude (#1558512)

Peccato che non si possono ancora fare almeno virtualmente degli incontri fra giocatori di diverse epoche. comunque tu sostieni che Edberg ed Ivanisevic se giocassero oggi vincerebbero molto meno di allora . Eè una tua OPINIONE non sono d’accordo , la rispetto . Quello che è certo è che se Murray avesse giocato negli anni 90′ non sarebbe mai entrato nei primi 5 e forse nei primi 10 .

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adriano (Guest) 29-03-2016 15:48

@ alexalex (#1558492)

Per il fisico che si ritrova , serve come uno qualsiasi anzi la sua seconda palla di servizio è ridicola . Sa verticalizzare solo dalla risposta . Risponde benissimo , mA DI DIRITTO E DI ROVESCIO è un cincischiatore , sta troppo lontano e spende un sacco di enerfìgie in match di poco peso . Mentalmente è più scarso di almeno 30 giocatori al mondo . Io lo considero la Stosur al maschile .

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TheDude 29-03-2016 15:17

@ Petr Korda (#1558552)

Se intendi il mio commento, non ho assolutamente detto che Murray è un vero campione e Edberg no, quindi se ti riferivi a me, rileggi quello che ho scritto, con più attenzione.

Murray viene annoverato tra i cosiddetti “big 4” semplicemente perché comprendendo anche lui si capisce meglio quanto, in un certo periodo, il tennis sia stato dominato da un ristrettissimo gruppo di giocatori.

In genere quando ci si riferisce alla “big 4 era”, si intende il periodo compreso tra gli anni 2008-2013, periodo completamente dominato da questi 4 giocatori, in cui solo UNO slam e una manciata di Masters 1000 sono stati vinti da giocatori fuori da questo gruppo. Togliendo Murray il dominio, durante questo periodo, apparrebbe molto meno netto, con 3 slam, un’Olimpiade, e circa una quindicina di Masters 1000 che rimarrebbero fuori.

Un altro motivo per cui Murray viene accostato a loro è che, pur vincendo meno tornei importanti, è sempre stato un loro pari dal punto di vista del gioco, tanto che negli scontri diretti, fino a PRIMA dell’operazione alla schiena, era IN VANTAGGIO contro Federer, e quasi pari contro Djokovic. Ti sembra che Wawrinka, Del Potro e Cilic si avvicinino anche solo lontanamente a un risultato del genere? No, Murray è stato l’unico che ha sempre giocato alla pari contro quei tre, TUTTI gli altri tennisti (compresi i tre che hai citato) sono stati completamente dominati da quel trio, lui no.
Un altro dato a riprova di questo è che, sempre fino a prima dell’operazione alla schiena, Murray aveva addirittura risultati migliori di Federer, negli scontri diretti contro gli altri big 4.

Gli infortuni non sono scuse, sono eventi che spesso cambiano completamente le carriere degli atleti, ed è in buona parte solo questione di fortuna.
Del Potro si è infortunato a inizio 2010, in un momento per lui positivissimo, quando aveva appena vinto gli US Open, ed era arrivato in finale alle WTF, battendo Federer in entrambi i tornei. Quindi è dovuto stare fuori dalle competizioni per otto mesi, saltando RG (dove aveva fatto semifinale l’anno prima, portando Federer al quinto) e USO (dove era campione uscente). Poi, come se non bastasse, si è infortunato altre volte negli anni seguenti, non ha potuto avere una carriera lineare e libera da problemi fisici, come hanno potuto Federer e Djokovic. Secondo te se Djokovic, durante il RG 2011, si fosse infortunato e avesse dovuto restare fermo per otto mesi, non potendo proseguire in quel periodo di grandissima forma, e se poi negli anni seguenti si fosse infortunato altre volte, come è successo a Delpo, dovendo anche rimanere fermo per lunghi periodi di tempo, adesso quanti slam avrebbe vinto? Quanto sarebbe diversa la sua carriera? Gli infortuni sarebbero stati una scusa per il fatto di non aver vinto 11 slam, o sarebbero stati solo la (sfortunata) causa?
E se Federer si fosse infortunato nel 2004, e poi ancora pochi anni dopo? Stessa cosa, adesso avrebbe qualche slam all’attivo, di certo non sarebbe neanche vicino alla doppia cifra.

Murray non ha avuto la stessa dose di sfortuna di Delpo, ma si è comunque infortunato nel suo momento migliore, e vedendo come è stato il 2014, a me non risulta difficile immaginarlo vincere uno o due slam quell’anno, e chissà, magari anche l’anno dopo.

Ovviamente con i sé e con i ma non si fa la storia, ma queste cose vanno considerate. Non si può guardare solo in numero di slam vinti e dire “Ok, Murray è come Wawrinka e Cilic, neanche lontanamente paragonabile a Federer o Djokovic”.
Io, con tutte le argomentazioni che ho fornito, credo di poter dire che al limite lo scozzese si colloca “in mezzo”, tra i “big 3” e i vari Wawrinka. Ma in realtà direi anche che è più vicino ai primi che non ai secondi.

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Koko (Guest) 29-03-2016 14:57

Murray si è ispessito fisicamente ma in origine da giovanissimo sembrava gracilino e cagionevole! Fisicamente di è costruito una corazza ma di base rimane cagionevole.

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Losvizzero 29-03-2016 14:35

Anche se Nole si rompesse domani non credo che riuscirebbe

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luigi (Guest) 29-03-2016 13:59

Murray ha vinto quello che poteva ( comunque dei titoli importanti) e poi semplicemente si è confrontato con gente più forte di lui

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Petr Korda (Guest) 29-03-2016 13:57

Dunque, abbiamo 3 tennisti che:
a) sono stati numero uno del mondo per un numero considerevole di settimane;
b) hanno vinto almeno 10 Slam;
c) hanno vinto almeno una volta 3 Slam in un singolo anno solare.
d) hanno chiuso l’anno al numero 1 almeno una volta.

Poi ne abbiamo uno che, pompatissimo dai media, non conta nessuna delle quattro caratteristiche sopraelencate.

Invece di confrontare Murray con Wawrinka, Cilic e Del Potro, si insiste a confrontarlo con 3 veri campioni, cercando sempre una scusa per spiegare come mai gli altri abbiano ottenuto i risultati che a lui non riescono. Gli infortuni, il matrimonio, la figlia, la superficie, la piuma, le cavallette, l’inondazione.

Ai limiti della querela poi il commento di chi sostiene che Murray sia un vero campione ed Edberg invece no. I fratelli Coen dovrebbero chiedere i danni.

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I LOVE BOBO (Guest) 29-03-2016 13:46

Far paragoni tra tennisti di epoche diverse non ha senso erano terreni e materiali diversi ed anche la potenza fisica dei tennista non e’ equiparabile…sicuramente prima il tennis era piu bello piu di tocco piu di gioco di volo ora ci sono molti bombardieri…comunque in ogni epoca ci sono ststi i top 3/4 ….gli altri raccattavano le briciole prima magari di avere un annata di gloria nel declinio dei campioni in attesa di esser scavalcati dalla new generation…penso a ferrero kuerten corretja ecc ecc ecc poi i fantastici noah mecir forget mayotte nystrom carlsson leconte ecc ecc che pur giocando un grandissimo tennis nn hanno.mai toccato le primissime posizioni

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TheDude 29-03-2016 13:34

@ Kaiser (#1558530)

Sono d’accordo, non possiamo paragonare giocatori di epoche diverse, o meglio, qualcosa si può dire, ma poco e con ben poche sicurezze. Quindi, appunto, prima di dire che Murray è uno dei più scarsi numero due di sempre sarebbe bene pensarci meglio.

Per quanto riguarda il “non avere le armi per fare male”, non è assolutamente vero. Leggi l’altro commento che ho appena pubblicato, quello lungo. L’operazione alla schiena lo ha condizionato pesantemente, ma prima era in vantaggio (!) negli h2h contro Federer, e quasi alla pari con Djokovic, la seconda era molto migliorata e non era più un punto debole così importante.

Come ho spiegato in quel commento, senza quell’operazione, la sua carriera sarebbe potuta continuare molto diversamente.
Io lo metto indubbiamente molto al di sopra di Wawrinka, che non ha vinto niente di più, e anzi molto meno, visto che Murray ha vinto anche ben 11 Masters 1000; inoltre lo svizzero ha degli h2h estremamente negativi contro Federer, Nadal e Djokovic. Non a caso uno dei due slam lo ha vinto contro un Nadal infortunato in finale (lo stesso giocatore contro cui non aveva mai vinto un set prima), Murray questa fortuna non l’ha mai avuta.

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TheDude 29-03-2016 13:26

Secondo me, parlando di Murray, è molto importante considerare una cosa, che mi sembra che mai nessuno puntualizzi: Murray ha subito un’operazione chirurgica alla schiena, proprio nel suo periodo di picco assoluto, quando aveva 26 anni, era al top della condizione fisica e mentale, e aveva recentemente vinto due slam e le olimpiadi. A tale operazione è seguito un 2014 disastroso, in cui è sceso addirittura al numero 12 nel ranking, stagione conclusa con una sconfitta contro Federer alle WTF in cui ha racimolato appena un game.

Ci ha messo più di un anno a recuperare da quell’operazione (fisicamente si intende, mentalmente direi che non ha recuperato più), e comunque non è più stato lo stesso giocatore di prima, è evidente anche solo a vederlo giocare. Prima dell’operazione era in vantaggio 11-9 negli h2h contro Federer e di poco indietro (8-11) contro Djokovic. Da quel momento in poi è stato 0-5 con Roger e 1-11 con Nole, il che è tutto dire.

Murray ha avuto la sfortuna di subire un’operazione alla schiena proprio nel suo momento migliore (analogamente a quello che è successo, in misura anche maggiore, a Delpo), sfortuna che non è capitata né a Federer, né a Djokovic.

Tanto per far capire quanto un evento del genere può cambiare le sorti di una, o più carriere, se Murray fosse stato a posto fisicamente questo poteva essere un possibile scenario:
sappiamo bene quanto è stato equilibrato e incerto il 2014 (4 diversi vincitori di slam tra cui due non big 4, ecc.), a Wimbledon Murray perse ai quarti con Dimitrov, che poi andò in semi contro Djokovic. Il Murray del 2012/2013 avrebbe molto probabilmente battuto il bulgaro (nonostante anche lui stesse giocando un ottimo tennis), e avrebbe sfidato Nole in semifinale. Visti i recenti risultati dei due su erba, e i loro ultimi incontri negli slam, si può dire che Murray sarebbe stato addirittura favorito in quella circostanza, o comunque sicuramente sarebbe stata una sfida alla pari. A quel punto Nole per vincere Wimbledon avrebbe dovuto battere prima lo scozzese, e poi (magari dopo una maratona di cinque set, come quella dell’anno prima con Delpo, che sembrava gli avesse lasciato ben poche energie per la finale) anche Roger in finale. Di certo sarebbe stata molto più dura, e se non ci fosse riuscito, con tutta probabilità avrebbe chiuso la stagione senza alcun titolo slam, per la prima volta dal 2010, e il numero 1 nel ranking sarebbe stato di Murray (che avrebbe ad esempio potuto anche vincere quello US Open che fu di Cilic) o, più probabilmente, di Federer. Con tali premesse è difficile pensare che il 2015 sarebbe poi stato come l’abbiamo visto noi, e magari anche i numeri degli slam sarebbero risultati molto diversi.
In ogni caso, è probabile che Murray avrebbe vinto altri slam, e sicuramente Nole avrebbe avuto la vita meno facile di com’è adesso.

Ormai Murray non può più essere il rivale di Djokovic, gli ultimi incontri parlano chiaro, dopo quell’operazione non è più stato lo stesso, e ormai ha 29 anni, non credo in una sua rinascita, soprattutto dal punto di vista mentale sembra ormai non crederci proprio più. Credo abbia davvero poche possibilità di vincere un altro slam, e tra un po’ i giovani cominceranno a occupare i posti alti del ranking, e lui al massimo potrà continuare per un po’ a rimanere nella parte bassa della top 10.

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Kaiser (Guest) 29-03-2016 13:07

Scritto da TheDude
@ adriano (#1558449)
Ivanisevic non ha proprio niente di che lamentarsi, anzi dovrebbe ringraziare la sua fortuna di aver vissuto in un periodo in cui con quel tipo di gioco ha potuto raggiungere 4 finali di Wimbledon, nonché vincerne una. Se avesse giocato in questi anni avrei voluto vederlo provare a battere i big 4 a Wimbledon sparando solo bombe col servizio.
Stessa cosa per altri giocatori, ad esempio Edberg, tanto lodato dalla maggior parte degli utenti di questo sito. Prima di dire che Murray è uno dei più scarsi numeri due, mi direste secondo voi quanti slam pensate che avrebbe vinto Edberg se avesse giocato nel periodo dei big 4? Senza neanche avere un vero e proprio gioco da fondo, ve lo immaginate vincere una finale di Wimbledon contro Djokovic o Nadal, andando a rete in ogni singolo punto? Io no.

D’altra parte ci si potrebbe chiedere se Djokovic e Nadal avrebbero vinto così tanto nell’epoca di Edberg su superfici più rapide e con materiali diversi…
Non dobbiamo paragonare giocatori di epoche diverse perché ci sono troppi fattori che negli anni sono cambiati..come paragonare Pelé a Neymar o Maradona a Messi
Qui parliamo di un giocatore (Murray) che rispetto ai suoi avversari contemporanei non ha le armi per far male
Con una seconda di servizio così poco competitiva non vedo come possa prevalere
Io lo metto indubbiamente dopo Wawrinka

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TheDude 29-03-2016 12:38

@ adriano (#1558449)

Ivanisevic non ha proprio niente di che lamentarsi, anzi dovrebbe ringraziare la sua fortuna di aver vissuto in un periodo in cui con quel tipo di gioco ha potuto raggiungere 4 finali di Wimbledon, nonché vincerne una. Se avesse giocato in questi anni avrei voluto vederlo provare a battere i big 4 a Wimbledon sparando solo bombe col servizio.

Stessa cosa per altri giocatori, ad esempio Edberg, tanto lodato dalla maggior parte degli utenti di questo sito. Prima di dire che Murray è uno dei più scarsi numeri due, mi direste secondo voi quanti slam pensate che avrebbe vinto Edberg se avesse giocato nel periodo dei big 4? Senza neanche avere un vero e proprio gioco da fondo, ve lo immaginate vincere una finale di Wimbledon contro Djokovic o Nadal, andando a rete in ogni singolo punto? Io no.

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alexalex 29-03-2016 12:26

@ mirko.dllm (#1558402)

Ha detto epoca d’oro del tennis contemporaneo! Non degli ultimi 30 anni! Stanne certo che fra un paio d’anni il livello sarà nettamente più basso, anche al vertice!

12
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alexalex 29-03-2016 12:20

@ Elio (#1558483)

Hai ragione, sarebbe curioso verificare l’atteggiamento degli italiani se si chiamasse A. Mauri e fosse nato a sud delle Alpi. Ad avercene…

11
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alexalex 29-03-2016 12:14

@ adriano (#1558449)

Non ho mai risparmiato critiche a Murray, perché non l’ho mai considerato all’altezza di Federer Nadal e Djokovic! Ma definirlo uno dei n.2 più scarsi della storia mi sembra eccessivo! E poi bisognerebbe chiarire dove sta la sua scarsezza! Per quando vedo io, è fortissimo a livello fisico e tecnico, molto meglio dei top ten che stanno dietro di lui (wawrinka a parte) e generalmente ha la continuità dei campioni. Il suo grosso problema è la debolezza mentale!

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Elio 29-03-2016 12:06

Mi accontenterei di un “campioncino” come lui in Italia. Poi vorrei leggere qualche commento… 🙄

9
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groucho1971 (Guest) 29-03-2016 12:04

@ adriano (#1558449)

d’accordo anche su questo

8
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groucho1971 (Guest) 29-03-2016 12:04

@ paciolli (#1558447)

assolutamente d’accordo

7
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adriano (Guest) 29-03-2016 11:18

A.M. è uno dei numeri due più scarsi della storia del tennis . Ha fatto quello che doveva fare un comprimario come lui . Se non ci fossero stati Federer , Djokovic, e Nadal , ci sarebbero stati altri, Del Potro ,ad esempio che lo avrebbero insidiato . Un esempio su tutti Curier è stato numero uno del mondo , con intorno Sampres Agassi , Edberg , Becker . E allora Ivanisevic cosa dovrebbe dire ?

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paciolli (Guest) 29-03-2016 11:15

epoca d’ora del tennis? irripetibile stagione?
all’inizo degli anni ’80 c’erano lendl, mcenroe, connors. subito dopo sono arrivati becker, edberg, agassi e sampras.

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Fede-rer (Guest) 29-03-2016 09:51

Non sono AFFATTO d’accordo sul fatto che Murray “avrebbe avuto ed ha le carte in regola per monopolizzare il circuito ecc ecc..”. In primis se le avesse avute l’avrebbe fatto.. E poi Murray è di certo un campione, ma non uno dei grandi mostri sacri del tennis..

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mirko.dllm (Guest) 29-03-2016 09:49

Rispettando l’autore dell’articolo e le sue opinioni,però io mi chiedo,ma di quale epoca d’oro stiamo parlando? Di quella attuale,dove il livello medio del tennis maschile,è a dir poco imbarazzante? Prima di celebrare quei soliti tre,domandiamoci prima,chi sono,o sono stati,e quanto valgono,o valevano,i loro avversari battuti.Per esempio,vogliamo parlare di “Perdich”? 😎

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donato de luca (Guest) 29-03-2016 09:38

murray più che insidiare il serbo da cui è stato dominato neli ultimi due anni ,deve guardarsi le spalle perchè rischia la seconda posizione.
io invece punterei lo sguardo sui giovani emergenti ,che tra l’atro hanno iniziato benissimo la stagione,per rendere meno monotona l’egemonia di dyoko

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Kaiser (Guest) 29-03-2016 09:29

Murray non ha speranze…inutile discuterne

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