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Caso Sharapova: Ci vogliono diversi mesi prima che il Meldonium scompaia dai controlli

25/03/2016 08:00 32 commenti
Maria Sharapova classe 1987, n.11 del mondo
Maria Sharapova classe 1987, n.11 del mondo

L’azienda lettone Grindeks, che produce il Meldonium, ha informato che dopo l’assunzione del Meldonium potrebbero essere necessari diversi mesi affinché le tracce del prodotto scompaiano totalmente dal corpo di chi lo ha utilizzato.

Dichiarano i produttori: “Dipende da una serie di fattori tra cui le dosi, la durata del trattamento e la reazione del corpo della persona che assume quel farmaco”.


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pallettaro (Guest) 25-03-2016 14:42

@ Federerino (#1555166)

Il punto è quello. Sharapova, comunque la meno colpevole della vicenda, è in evidente difficoltà:
– Prima disse di non conoscere quel farmaco, ma se ne assunse la responsabilità del fallimento del test antidoping
– Poi disse di non aver assunto sempre quel farmaco, ma solo quando il medico glielo prescriveva (l’avvocato disse per la cura al cuore)
– Successivamente si mise a dire di non essere stata avvertita, negando le mail e le comunicazioni ricevute dalla Wada
– Messa nella m…. ha cercato di tirarla agli altri affermando la sua onestà nel non aver finto infortuni nell’ambito dei ben noti silent ban.
Stante ciò di che cosa si riterrebbe responsabile se, addirittura, ora pare che ci voglia tempo per eliminare il farmaco nell’organismo?
Nonostante tutto ciò, gaffes comprese, rimane, ai miei occhi, del tutto innocente. E del tutto pagliacci quella della WTA. Nike compresa. E che cavolo.

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gbuttit 25-03-2016 14:41

Scritto da bao.bab

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E comunque in esame antidoping non si parla di tracce di un farmaco ma se ne valuta l’assunzione quantitativa. Anche con esami in cui si valuta la positività l’indice di cut-off è largamente superiore al valore che potrebbero dare tracce di un farmaco nella carne (ve la ricordate la storia del nandrolone nel calcio?) od un bacio alla cocaina.

Il controllo misura la presenza e la quantità presente di un farmaco, poi in sede di giudizio per decidere se emanare una eventuale squalifica (e quanto pesante) si valuta se tali quantità sono da ritenersi doping o meno… in questo caso si dovrà valutare se la quantità presente negli esami della Sharapova (e degli altri atleti coinvolti nel caso meldonium) siano tali da ritenersi un residuo di assunzioni antecedenti l’inserimento nella lista vietata, ed in tal caso sarebbero da assolvere e se non lo fanno in prima istanza lo farebbe sicuramente il tribunale di Losanna, oppure no ed allora sono da squalificare.

Scusa tu conisci la metodica validata per l’analisi di questo farmaco nel sangue/urine? sei sicuro che esistano standard internazionali per un’analisi quantitativa certa o magari se ne valuti la presenza quatitativa in unita’ arbitrarie?
con tutto il rispetto stiamo parlando di un farmaco non accreditato da FDA o EMEA… ragionevolmente la mia tesi di laurea ha una bibliografia comparabile con quella di questo prodotto…

Non lo devo sapere io, però certamente lo deve sapere chi valuta, altrimenti su che basi può giudicare?

Quindi si ritorna al principio: in un’analisi anche semi-quantitativa l’indice di cut-off e’ ampiamente superiore alla misura che produrrebbero tracce di un farmaco nel sangue.
Coumnque stai tranquillo piu’ di 6 mesi non le danno. Troveranno sicuramente qualche errore documentale (firme mancanti, correzioni non GMP etc.) nell’esecuzione del test.

A parte che non sono tifoso della Sharapova, per cui non ho motivo di essere nervoso… la realtà era che non c’era spiegazione alla miriade di atleti riscontrati positivi al meldonium in questo periodo, qualcuno può essere stupido o distratto, ma tutti, atleti e staff relativi, stupidi e distratti era inspiegabile… questo fatto invece spiegherebbe molte cose…
p.s. se le cose stanno così (cioè che in realtà il meldonium non é stato preso nel 2016 o almeno non si può provare che sia stato assunto nell’anno) direi che non ci sta neanche un giorno di squalifica (altro che sei mesi…) e senza bisogno di sotterfugi, semplicemente perchè il fatto non sussiste…

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bao.bab (Guest) 25-03-2016 14:39

Scritto da gbuttit

Scritto da adr.
@ gbuttit (#1555201)
1) se Sharapova non avesse assunto il farmaco dopo il 1/1/16 è evidente che non avrebbe mai fatto quella conferenza stampa autoaccusativa ed autoscusante. ha ammesso di averlo usato in epoca illegale, per sbadataggine.
2) la dichiarazione della casa farmaceutica non aggiunge nulla anche perché non parla di presenza nelle urine e nel sangue, ma presenza nel corpo. altri atleti, Sharapova direi di no, potrebbero sottoporsi ad ulteriori test per ricorrere in appello (test del capello?)

1) nella conferenza stampa la Sharapova non ha mai detto di avere assunto il farmaco dopo il 1 gennaio, ha solo detto di assumersi la responsabilità di quanto accaduto.
Opinione personale, sono stati colti alla sprovvista dalla positività inattesa avendo smesso di assumere il farmaco dal 1 gennaio e non sapendo che restassero tracce nell’organismo a lungo.
2) come già detto, dire tracce nel corpo é generico e comunque la presenza di un medicinale “nel corpo” la si valuta con gli esami delle urine e del sangue.

estratto dalla conferenza stampa della Sharapova:
“Negli ultimi 10 anni ho usufruito di un farmaco chiamato Mildronate, in base ad una prescrizione del mio medico di famiglia. Pochi giorni fa, dopo aver ricevuto la lettera dell’ITF, ho scoperto che ha anche un altro nome, Meldonium, cosa di cui non ero al corrente. È molto importante che capiate che per 10 anni questo farmaco non era presente nella lista delle Sostanze Proibite della WADA e che ho assunto questo medicinale legalmente per gli ultimi 10 anni. Ma il 1 gennaio 2016 le regole sono cambiate e il Meldonium è diventato una sostanza proibita. Cosa che non sapevo… …Ho commesso una grande errore.”
Perche’ mai la Sharapova avrebbe dovuto smettere di assumere il farmaco il 31/12 se non sapeva fosse stato aggiunto tra le sostanze dopanti? Quale sarebbe questo grave errore da lei commesso se non aver assunto il farmaco anche nel 2016?
La storia del matebolita rintracciabile in tracce e’ del tutto identica a quella delle bistecche al nandrolone di Davids, allo shampoo dopante di Couto, ai baci alla cocaina di non ricordo chi… tra un po’ verra’ fuori che a Natale ha avuto un overdose da Meldonium e che dopo un mese era ancora presente in dosi massicce… Strano perche’ quando vado a donare il sangue a me chiedono solo i farmaci assunti negli ultimi 5 giorni… e conta che il sangue lo vanno a dare a persone che hanno problemi un po’ piu’ gravi di carenze di magnesio e sospetto diabete ereditario!

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Goergestuttalavita (Guest) 25-03-2016 14:18

Chiamate l’esorcista per estirpare Meldonium dal corpo della Sharapova :mrgreen:

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Tweeners 25-03-2016 14:14

Ho provato anch’io questa scusa quando mi hanno ritirato la patente ma non mi hanno ascoltato…. 🙄

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Carlo (Guest) 25-03-2016 14:05

Dichiarazioni, comunicati stampa, articoli.. tutta fuffa irrilevante che serve solo ad alimentare chiacchiere e traffico web.

Solo i documenti scientifici ufficiali ed imparziali contano.

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bao.bab (Guest) 25-03-2016 13:30

Scritto da gbuttit

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E comunque in esame antidoping non si parla di tracce di un farmaco ma se ne valuta l’assunzione quantitativa. Anche con esami in cui si valuta la positività l’indice di cut-off è largamente superiore al valore che potrebbero dare tracce di un farmaco nella carne (ve la ricordate la storia del nandrolone nel calcio?) od un bacio alla cocaina.

Il controllo misura la presenza e la quantità presente di un farmaco, poi in sede di giudizio per decidere se emanare una eventuale squalifica (e quanto pesante) si valuta se tali quantità sono da ritenersi doping o meno… in questo caso si dovrà valutare se la quantità presente negli esami della Sharapova (e degli altri atleti coinvolti nel caso meldonium) siano tali da ritenersi un residuo di assunzioni antecedenti l’inserimento nella lista vietata, ed in tal caso sarebbero da assolvere e se non lo fanno in prima istanza lo farebbe sicuramente il tribunale di Losanna, oppure no ed allora sono da squalificare.

Scusa tu conisci la metodica validata per l’analisi di questo farmaco nel sangue/urine? sei sicuro che esistano standard internazionali per un’analisi quantitativa certa o magari se ne valuti la presenza quatitativa in unita’ arbitrarie?
con tutto il rispetto stiamo parlando di un farmaco non accreditato da FDA o EMEA… ragionevolmente la mia tesi di laurea ha una bibliografia comparabile con quella di questo prodotto…

Non lo devo sapere io, però certamente lo deve sapere chi valuta, altrimenti su che basi può giudicare?

Quindi si ritorna al principio: in un’analisi anche semi-quantitativa l’indice di cut-off e’ ampiamente superiore alla misura che produrrebbero tracce di un farmaco nel sangue.
Coumnque stai tranquillo piu’ di 6 mesi non le danno. Troveranno sicuramente qualche errore documentale (firme mancanti, correzioni non GMP etc.) nell’esecuzione del test.

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gbuttit 25-03-2016 13:16

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E comunque in esame antidoping non si parla di tracce di un farmaco ma se ne valuta l’assunzione quantitativa. Anche con esami in cui si valuta la positività l’indice di cut-off è largamente superiore al valore che potrebbero dare tracce di un farmaco nella carne (ve la ricordate la storia del nandrolone nel calcio?) od un bacio alla cocaina.

Il controllo misura la presenza e la quantità presente di un farmaco, poi in sede di giudizio per decidere se emanare una eventuale squalifica (e quanto pesante) si valuta se tali quantità sono da ritenersi doping o meno… in questo caso si dovrà valutare se la quantità presente negli esami della Sharapova (e degli altri atleti coinvolti nel caso meldonium) siano tali da ritenersi un residuo di assunzioni antecedenti l’inserimento nella lista vietata, ed in tal caso sarebbero da assolvere e se non lo fanno in prima istanza lo farebbe sicuramente il tribunale di Losanna, oppure no ed allora sono da squalificare.

Scusa tu conisci la metodica validata per l’analisi di questo farmaco nel sangue/urine? sei sicuro che esistano standard internazionali per un’analisi quantitativa certa o magari se ne valuti la presenza quatitativa in unita’ arbitrarie?
con tutto il rispetto stiamo parlando di un farmaco non accreditato da FDA o EMEA… ragionevolmente la mia tesi di laurea ha una bibliografia comparabile con quella di questo prodotto…

Non lo devo sapere io, però certamente lo deve sapere chi valuta, altrimenti su che basi può giudicare?

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gbuttit 25-03-2016 13:05

Scritto da adr.
@ gbuttit (#1555201)
1) se Sharapova non avesse assunto il farmaco dopo il 1/1/16 è evidente che non avrebbe mai fatto quella conferenza stampa autoaccusativa ed autoscusante. ha ammesso di averlo usato in epoca illegale, per sbadataggine.
2) la dichiarazione della casa farmaceutica non aggiunge nulla anche perché non parla di presenza nelle urine e nel sangue, ma presenza nel corpo. altri atleti, Sharapova direi di no, potrebbero sottoporsi ad ulteriori test per ricorrere in appello (test del capello?)

1) nella conferenza stampa la Sharapova non ha mai detto di avere assunto il farmaco dopo il 1 gennaio, ha solo detto di assumersi la responsabilità di quanto accaduto.
Opinione personale, sono stati colti alla sprovvista dalla positività inattesa avendo smesso di assumere il farmaco dal 1 gennaio e non sapendo che restassero tracce nell’organismo a lungo.
2) come già detto, dire tracce nel corpo é generico e comunque la presenza di un medicinale “nel corpo” la si valuta con gli esami delle urine e del sangue.

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varco74 (Guest) 25-03-2016 12:53

C’e` un’altro esperto americano che mette in dubbio che il Meldonium possa migliorare le prestazioni sportive: “MA INSOMMA MARIA, QUANTA GENTE STAI PAGANDO?”

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bao.bab (Guest) 25-03-2016 12:44

Scritto da gbuttit

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E comunque in esame antidoping non si parla di tracce di un farmaco ma se ne valuta l’assunzione quantitativa. Anche con esami in cui si valuta la positività l’indice di cut-off è largamente superiore al valore che potrebbero dare tracce di un farmaco nella carne (ve la ricordate la storia del nandrolone nel calcio?) od un bacio alla cocaina.

Il controllo misura la presenza e la quantità presente di un farmaco, poi in sede di giudizio per decidere se emanare una eventuale squalifica (e quanto pesante) si valuta se tali quantità sono da ritenersi doping o meno… in questo caso si dovrà valutare se la quantità presente negli esami della Sharapova (e degli altri atleti coinvolti nel caso meldonium) siano tali da ritenersi un residuo di assunzioni antecedenti l’inserimento nella lista vietata, ed in tal caso sarebbero da assolvere e se non lo fanno in prima istanza lo farebbe sicuramente il tribunale di Losanna, oppure no ed allora sono da squalificare.

Scusa tu conisci la metodica validata per l’analisi di questo farmaco nel sangue/urine? sei sicuro che esistano standard internazionali per un’analisi quantitativa certa o magari se ne valuti la presenza quatitativa in unita’ arbitrarie?
con tutto il rispetto stiamo parlando di un farmaco non accreditato da FDA o EMEA… ragionevolmente la mia tesi di laurea ha una bibliografia comparabile con quella di questo prodotto…

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gbuttit 25-03-2016 12:36

Scritto da bao.bab
E comunque in esame antidoping non si parla di tracce di un farmaco ma se ne valuta l’assunzione quantitativa. Anche con esami in cui si valuta la positività l’indice di cut-off è largamente superiore al valore che potrebbero dare tracce di un farmaco nella carne (ve la ricordate la storia del nandrolone nel calcio?) od un bacio alla cocaina.

Il controllo misura la presenza e la quantità presente di un farmaco, poi in sede di giudizio per decidere se emanare una eventuale squalifica (e quanto pesante) si valuta se tali quantità sono da ritenersi doping o meno… in questo caso si dovrà valutare se la quantità presente negli esami della Sharapova (e degli altri atleti coinvolti nel caso meldonium) siano tali da ritenersi un residuo di assunzioni antecedenti l’inserimento nella lista vietata, ed in tal caso sarebbero da assolvere e se non lo fanno in prima istanza lo farebbe sicuramente il tribunale di Losanna, oppure no ed allora sono da squalificare.

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Fabio (Guest) 25-03-2016 12:28

@ groucho1971 (#1555264)

I tarallucci non ci sono in Russia!

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adr. (Guest) 25-03-2016 12:26

@ gbuttit (#1555201)

1) se Sharapova non avesse assunto il farmaco dopo il 1/1/16 è evidente che non avrebbe mai fatto quella conferenza stampa autoaccusativa ed autoscusante. ha ammesso di averlo usato in epoca illegale, per sbadataggine.
2) la dichiarazione della casa farmaceutica non aggiunge nulla anche perché non parla di presenza nelle urine e nel sangue, ma presenza nel corpo. altri atleti, Sharapova direi di no, potrebbero sottoporsi ad ulteriori test per ricorrere in appello (test del capello?)

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bao.bab (Guest) 25-03-2016 12:18

Scritto da groucho1971
@ bao.bab (#1555254)
quindi niente tarallucci e vino essendo rea confessa?

Tarallucci e vino, tarallucci e vino…

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bao.bab (Guest) 25-03-2016 12:16

E comunque in esame antidoping non si parla di tracce di un farmaco ma se ne valuta l’assunzione quantitativa. Anche con esami in cui si valuta la positività l’indice di cut-off è largamente superiore al valore che potrebbero dare tracce di un farmaco nella carne (ve la ricordate la storia del nandrolone nel calcio?) od un bacio alla cocaina.

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groucho1971 (Guest) 25-03-2016 12:16

@ bao.bab (#1555254)

quindi niente tarallucci e vino essendo rea confessa?

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bao.bab (Guest) 25-03-2016 11:58

…queste cose si possono dire di qualunque farmaco, a maggior ragione di uno che non avendo ne l’approval FDA ne quello dell’EMA probabilmente non ha ne studi ne una bibliografia congrua.
Resta il fatto che la Sharapova in Conferenza stampa ha ammesso di aver assunto il farmaco per sua negligenza anche dopo il 1 gennaio e che (almeno che non si sia smentiti) non ne abbia mai dichiarato l’assunzione nel form che WADA fornisce agli atleti. Ancor meno sembra abbia compilato il Therapeutic Use Exemption per la cura di supposte malattie ereditarie o cardiovascolari…

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groucho1971 (Guest) 25-03-2016 11:27

@ gbuttit (#1555178)

si aggrapperanno a sto cavillo e finisce a tarallucci e vino. tarallucci e vino non sono doping,vero?

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gbuttit 25-03-2016 10:48

Scritto da emilio

Scritto da gbuttit
Questo spiegherebbe molte cose… mi chiedevo se fossero diventati tutti scemi per farsi beccare prendendo un medicinale appena entrato nella lista doping e quindi inizialmente supercontrollato… se é così figuraccia storica della wada, si prevede una caterva di assoluzioni (direttamente o dopo ricorso al tribunale) e probabilmente anche una serie di richieste di risarcimento danni…

si,questo spiega che vogliono coprire tutto…

Se volevano coprire tutto, lo coprivano subito e non facevano esplodere il caso… siccome non si tratta di un caso isolato, ma ci sono stati innumerevoli casi di positività al meldonium in tutti gli sport, o sono tutti stupidi (atleti e staff relativi) che hanno continuato ad assumere una sostanza vietata e controllata sapendo di essere beccati al primo controllo (e mi sembra improbabile) oppure questa notizia che rimangono tracce a lungo spiega tutto, hanno smesso di prenderla il 1 gennaio di quest’anno, non sapevano che rimanessero tracce a lungo e non si aspettavano di risultare positivi ai controlli…

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emilio (Guest) 25-03-2016 10:26

Scritto da gbuttit
Questo spiegherebbe molte cose… mi chiedevo se fossero diventati tutti scemi per farsi beccare prendendo un medicinale appena entrato nella lista doping e quindi inizialmente supercontrollato… se é così figuraccia storica della wada, si prevede una caterva di assoluzioni (direttamente o dopo ricorso al tribunale) e probabilmente anche una serie di richieste di risarcimento danni…

si,questo spiega che vogliono coprire tutto…

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Andri60 (Guest) 25-03-2016 10:25

O ha degli avvocati veramente scarsi, e con tutti i soldi che ha non credo proprio, visto che può permettersi il meglio, oppure dalle analisi fatte deve essere risultata evidente l’assunzione molto recente della sostanza.
Altrimenti è venuto in mente a tutti noi poter sostenere la tesi difensiva delle tracce passate della sostanza.
Probabilmente è stata consigliata a fissare la conferenza stampa ed anticipare addirittura la dichiarazione di positività, per cercare una pena più mite, vista l’evidenza inconfutabile delle analisi.
Anche se, in tempi passati, si è tollerata persino la tesi di Gasquet, e del suo bacio contaminato.
Per non parlare dello strano andamento nella carriera di Cilic, quantomeno tale da lasciare perplessi.
Forse, finalmente, i tempi sono cambiati

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Alby73 (Guest) 25-03-2016 10:18

Comunque sia rimane una gran figuraccia per la Sharapova.
Mettendo il caso che dal primo gennaio non ha assunto quella sostanza, ma sono continuati a rimanere delle tracce nel corpo, com’è che non sono rimaste tracce nel corpo di altri tennisti, perchè è stata beccata solo lei?
Questo ci farà capire che non è vero che “tutti lo prendevano e gli altri sono stati più attenti ad accorgersi del cambiamento di regole”, in realtà solo lei giocava con questo “aiutuno”…
Figura di m…!

Qiundi anche se la squalifica non potrà essere data perchè effettivamente non l’aveva assunta dopo il primo gennaio, lungi da lei a chiedere pure i danni, farebbe bene a nascondersi!

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gbuttit 25-03-2016 10:10

Scritto da Federerino
A me non tornano i conti però…
1: Perchè lo staff di Sharapova non ha detto subito “lo sapevamo, non l’ha più preso… non si sa perchè ce l’ha ancora in corpo”, con conseguente dichiarazione della casa farmaceutica in cui spiegano questa cosa dei diversi mesi.
Invece loro hanno subito detto non sapevamo nulla… per cui Sharapaova lo ha preso per tutto il mese di gennaio, lo hanno implicitamente ammesso.
2: Quando si mette un medicinale nella “lista nera”, si dovrebbe sapere tutto su quel farmaco. Anche che ci vuole tempo per smaltirlo… Per cui bisogna sapere che (per esempio) fino a giugno non può essere controllato…
Un pò come se passasse una legge per la quale dovremmo avere tutti un certo impianto elettrico a casa, ma si sa che ci voglio 2 anni per avere in Italia il necessario per il montaggio (solo un esempio)… Nessuno può venire a chiedermi di vedere l’impianto prima di questi due anni…. credo!

Il dubbio sul punto 1 é lecito, potrei supporre (ma é solo una supposizione) che non sapessero che ci vuole tempo per smaltire il medicinale, siano stati colti alla sprovvista ed abbiano pensato di avere sbagliato loro.
Fosse stata solo la Sharapova potrei anche pensare ad un errore del suo staff che erroneamente le ha fatto assumere il medicinale quando era vietato, ma non posso pensare che in tutte le discipline ci siano atleti di livello mondiale incorsi in questo errore… il fatto che rimangano tracce del medicinale a lungo spiegherebbe tutto…
Sul punto 2 non c’é dubbio, se viene confermata la ritenzione del medicinale si tratta di una figuraccia enorme della wada che mette in dubbio la sua credibilità

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Federerino 25-03-2016 09:36

A me non tornano i conti però…
1: Perchè lo staff di Sharapova non ha detto subito “lo sapevamo, non l’ha più preso… non si sa perchè ce l’ha ancora in corpo”, con conseguente dichiarazione della casa farmaceutica in cui spiegano questa cosa dei diversi mesi.
Invece loro hanno subito detto non sapevamo nulla… per cui Sharapaova lo ha preso per tutto il mese di gennaio, lo hanno implicitamente ammesso.

2: Quando si mette un medicinale nella “lista nera”, si dovrebbe sapere tutto su quel farmaco. Anche che ci vuole tempo per smaltirlo… Per cui bisogna sapere che (per esempio) fino a giugno non può essere controllato…
Un pò come se passasse una legge per la quale dovremmo avere tutti un certo impianto elettrico a casa, ma si sa che ci voglio 2 anni per avere in Italia il necessario per il montaggio (solo un esempio)… Nessuno può venire a chiedermi di vedere l’impianto prima di questi due anni…. credo!

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radar 25-03-2016 09:31

Maria, Maria, senza di te non so stare: firmato WTA :mrgreen:

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gbuttit 25-03-2016 09:20

Scritto da isyde
ma la Sharapova lo ha preso i giorni stessi del controllo antidoping
(Il caso è chiuso)
Inoltre, c’è differenza tra presenza nel corpo e presenza in sangue e urine ( da dove i farmaci vengono espulsi in pochi giorni)

Ma chi lo ha detto che lo ha preso nei giorni del controllo e che vuol dire presenza nel corpo?
Mica é un film di fantascienza, le analisi vengono fatte su sangue ed urine.
Se viene dimostrato che ad esempio per smaltire ogni traccia di medicinale ci vogliono 3 mesi tutti i controlli che presentano tracce di meldonium fino al 31 marzo non hanno alcun valore, può trattarsi di medicinale preso nel 2015 quando era lecito prenderlo… e questo la wada avrebbe dovuto saperlo, quindi da parte della wada o incompetenza o dolo…

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magilla (Guest) 25-03-2016 09:18

Scritto da gbuttit
Questo spiegherebbe molte cose… mi chiedevo se fossero diventati tutti scemi per farsi beccare prendendo un medicinale appena entrato nella lista doping e quindi inizialmente supercontrollato… se é così figuraccia storica della wada, si prevede una caterva di assoluzioni (direttamente o dopo ricorso al tribunale) e probabilmente anche una serie di richieste di risarcimento danni…

ma la sharapova non ha mai detto che lo aveva preso mesi prima…..anzi…..

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arry (Guest) 25-03-2016 09:04

qualcuno mi sa dire se hanno già deciso per quanto tempo sarà sospesa Masha??? Grazie

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isyde 25-03-2016 08:58

ma la Sharapova lo ha preso i giorni stessi del controllo antidoping
(Il caso è chiuso)
Inoltre, c’è differenza tra presenza nel corpo e presenza in sangue e urine ( da dove i farmaci vengono espulsi in pochi giorni)

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cataflic (Guest) 25-03-2016 08:43

Dai che ci siamo quasi…..ora manca di dire che il suo medico aveva sbagliato e aveva preso la scheda dei medicinali di gennaio 2015…. 🙄

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gbuttit 25-03-2016 08:41

Questo spiegherebbe molte cose… mi chiedevo se fossero diventati tutti scemi per farsi beccare prendendo un medicinale appena entrato nella lista doping e quindi inizialmente supercontrollato… se é così figuraccia storica della wada, si prevede una caterva di assoluzioni (direttamente o dopo ricorso al tribunale) e probabilmente anche una serie di richieste di risarcimento danni…

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