Andrea Arnaboldi: un 2015 da best season e best ranking

17/11/2015 07:48 5 commenti
Andrea Arnaboldi classe 1987, n.157 del mondo
Andrea Arnaboldi classe 1987, n.157 del mondo

È stato un 2015 di grandi soddisfazioni per Andrea Arnaboldi: la sua classifica è migliorata fino a ritoccare il suo best ranking di numero 153 al mondo raggiunto poco più di un mese fa a ottobre, buoni risultati nei challenger e alcuni acuti degni di nota nel circuito dei grandi ma soprattutto, trovando la quadratura del cerchio al suo tennis, espressione di un talento puro mai messo in discussione ma che ogni tanto durante una lunga stagione il canturino era solito smarrire.

Prossimo ai 28 anni, li compirà il 27 dicembre, Arna dovrà continuare sulla stessa strada anche nel 2016: la classifica deve ancora migliorare così come dovrà salire il livello del suo tennis sperando in exploit che lo portino a ridosso dei top100, traguardo che sarebbe di assoluto prestigio e che l’italiano meriterebbe.
Andiamo a vedere nello specifico i suoi risultati nel 2015 (non considerando il torneo di Brescia in cui è attualmente impegnato): Andrea ha giocato una stagione da 40 vittorie e 34 sconfitte, prediligendo la terra dove ha tenuto un considerevole score di 21/16 e il duro indoor.

Arnaboldi inizia l’anno in maniera ambiziosa: la sua trasferta australiana si rivela però poco fortunata, con le quali fallite a Brisbane, Sydney e soprattutto Melbourne, dove si ferma al 3T e a un passo dal sogno main draw. Il primo acuto arriva a fine febbraio quando sul duro indoor del challenger di Cherbourg, si ferma ai quarti di finale e solo al tie break decisivo contro Couacaud. A metà marzo è ancora gioia indoor: al challenger di Kazan la sua corsa si stoppa sempre nei quarti, stavolta contro l’indiano Bhambri.
In primavera arriva la terra e Andrea raccoglie subito nel challenger di Napoli un buon piazzamento nei quarti, sconfitto in 3 set dalla rivelazione Donati. I ch di Vercelli, Torino e Roma non regalano grandi gioie con 3 primi turni che bruciano mentre supera le quali al Foro Italico, cedendo al primo turno lottando al belga Goffin.
Il risultato più importante arriva però a Parigi dove supera non solo le qualificazioni ma anche il primo turno contro Duckworth e recuperando da 2 set sotto: il croato Cilic lo elimina al turno successivo ma l’impressione è che, dopo un primo set equilibrato e finito solo al tie break, Arnaboldi abbia finito le batterie altrimenti lo score sarebbe stato di sicuro più combattuto.

Manca le quali di un soffio, così come in Australia, anche a Wimbledon: lo supera al 3T Dustin Brown, un giocatore che meglio di lui si adatta al manto erboso.
Si torna sulla terra rossa e ancora Donati lo stoppa nei quarti di finale: Arnaboldi perde ancora dal giovane talento italiano a Todi, sconfitto in 3 set.
Sempre sul rosso supera le quali a Bastaad, le fallisce a Gstaad e raggiunge una bella semifinale in quel di Cortina, fermato solo da Maximo Gonzalez al tie break del terzo.
La stagione regala altri buoni piazzamenti dopo l’estate americana da cemento outdoor: sul rosso di Como raggiunge i quarti (scoppola da Berlocq), sul duro indoor di Mons sempre quarti sconfitto da Becker e a Brest, dove sempre indoor e sempre nei quarti non riesce a superare lo scoglio Dodig, avversario molto ostico su questi campi rapidi e su cui la pallina schizza via.

La stagione 2016 dovrà dirci se Arna, così come ad esempio Vanni quest’anno, nella sua piena maturità sportiva e tennistica si potrà regalare un nuovo importante traguardo: la top100 non è ancora vicinissima ma il sogno va inseguito, d’altronde i mezzi per crederci ci sono, il suo rovescio dovrà tracciare una bellissima traiettoria e portarlo fra i migliori 100 giocatori al mondo.


Alessandro Orecchio


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5 commenti

Guido (Guest) 17-11-2015 14:35

Pero a parte il Roland Garros è riuscito una volta sola a raggiungere la semi a livello challenger. Per arrivare vicino ai 100 servono vittorie o almeno tanti tanti piazzamenti dalle semifinali in su, come dimostrano Cecchinato e Lorenzi. A Arna serve qualche exploit in più in termini di punti.

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e-team (Guest) 17-11-2015 11:57

Credo che Arna abbia trovato la consapevolezza e la maturità giusta per poter procedere su questi livelli…..Difficile dire adesso se possa entrare nei 100, ma di sicuro il suo potenziale è buono….è tutto nelle sue mani….

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Gabriele da Ragusa 17-11-2015 10:12

Speriamo bene. Tutto e’ possibile ma…deve sbrigarsi. Intendo dire che verosilmente per un giocatore, ad oggi, da challenger cm lui il 2t turno in uno slam e per di piu avendo superato le qualificazioni potrebbe risultare una cambiale pesantissima in termini di punti. Quindi deve ottenere il massimo prima del rg secondo me e dopo di che tracciare una prima riga e vedere quella che e’ la situazione. Riuscisse a presentarsi al RG nn dico tra i 100 ma intorno ai 110-120 sarebbe testa di serie nelle quali quanto meno, cn tutti i vantaggi del caso

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Errata Corrige (Guest) 17-11-2015 09:06

Non ho dubbi:
il 2016 sarà l’anno di Andrea.
La sua crescita è costante e sono certo che ci farà divertire e gioire!!!!!!

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gido 17-11-2015 08:07

Che bell’articolo! Devo dire ad Alessandro che data la sostanza è facile scrivere di Arna! 😀

Un abbraccio a tutta la redazione

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