Gianluigi Quinzi: cosa fare?

01/08/2015 08:00 82 commenti
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.398 del mondo
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.398 del mondo

Non accadrà mai e soprattutto non sono la persona più indicata da cui accettare consigli tecnici o quant’altro, perché parlo e scrivo di tennis da appassionato più che da esperto: ma se avessi di fronte Gianluigi Quinzi gli direi poche cose e tutte chiare nella loro forma, delle “dritte” a mio modo di vedere, la strada giusta da percorrere se ci affidiamo al buon senso, per uscire da questo momento di impasse che poi momento non è visto che dura da un anno e mezzo circa, per ritrovare il bandolo della matassa e superare una crisi di risultati che assomiglia sempre più a una crisi di identità.

1. Affidati a una guida tecnica seria. Scegli un allenatore, fatti scegliere da un allenatore, presentati ai più quotati come una scommessa da vincere, che vuoi vincere. Insieme all’allenatore che deciderai di avere al tuo fianco, fai un progetto a medio/lungo termine, non avere l’ossessione del tutto e subito. E soprattutto non spazientirti se le cose non vanno immediatamente a posto. Hai evidentemente perso del tempo, recuperarlo è impossibile, rimediare richiede pazienza.

2. Colma le lacune tecniche, evidenti. Eri fortissimo da junior ma da pro fai fatica, perché il tennis dei grandi è altra cosa e i tuoi colpi hai scoperto che non sono quel rullo compressore che credevi che fossero. E allora torna sui banchi di scuola, o sul campo da tennis che dir si voglia e studia, cerca il modo per colmare il gap che ti tiene a distanza da un tennis migliore: i tuoi coetanei, che battevi regolarmente, hanno fatto proprio questo. Sono cresciuti, insieme al proprio tennis.

3. Cambia il tuo atteggiamento in campo. Essere negativo, nervoso all’inverosimile quando sbagli un dritto o un rovescio, non fa altro che farti sbagliare il colpo successivo. Gli sproloqui, le bestemmie più o meno velate per un ragazzo neppure ventenne sono ridicole se il problema è “solo” un servizio che non entra o non performa come vorresti: sii concentrato sul tuo tennis e allena la tua mente prima che il tuo corpo.

4. Dimentica la vittoria di Wimbledon. Lascia perdere quel successo, per carità è prestigioso ma di per sé non può essere sinonimo di successo fra i professionisti. Non ti dà credito ma forse svantaggi quel biglietto da visita così ingombrante. Rifletti anche su questo: quanti campioni juniores hanno poi fatto il botto fra i migliori?

5. Attento alla programmazione. Quello che lascia perplessi riguardo le tue ultime stagioni, sono le scelte che hai fatto, fra Coppa Europa e challenger giocati alla rinfusa e senza logica che hanno fatto storcere il naso a tutti. Riparti dai futures, sarà umiliante…ma per chi? Per il numero 400 al mondo di certo non lo sono, e tu al momento stazioni in queste posizioni.

6. Non avere rimpianti, hai ancora tutto il tempo del mondo per diventare forte, fortissimo, come sognavi da bambino, come ti hanno detto sempre tutti, facendoti forse credere che era sufficiente un’istituzione del genere, dimenticando che a creare sempre tutto sono la passione per ciò che si fa mista alla fatica del campo.

7. Capisci realmente se ami il tennis. Se scopri che è la tua vita, la tua linfa, se il sangue ti pulsa a mille nelle vene quando il punto è importante, credici davvero, ama il tuo sport, siate tu e lui compagni di vita. Perché se invece scopri che del tennis puoi fare a meno, rispetta te stesso e trova la tua strada lontano da esso, ugualmente bella e finalmente appagante.

Potremmo dire tante cose a Quinzi e chissà quante cose vi passano per la testa …


Alessandro Orecchio


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82 commenti. Lasciane uno!

Ermanno (Guest) 13-08-2015 00:38

Un mare di parole su GQ. Ma se non vince una partita impegnativa che sia una, dove vuole andare?

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Pallettaro Mingherlino (Guest) 03-08-2015 19:51

Discorso ineccepibile, quello di Orecchio.
Se proprio dovessi fare “il Pierino”, avrei parzialmente (e sottolineo parzialmente) qualcosa da obiettare solo sul punto 2) e sul punto 7).
Sul punto 2), perchè il Quinzi di due anni fa (17 anni) non era solamente fortissimo tra gli juniores, ma aveva dimostrato di essere abbastanza competitivo anche tra i “pro”, vincendo tornei futures e dando buone prestazioni pure nei challenger (vittoria contro Travaglia, partita quasi alla pari contro Cipolla e Volandri, che stazionavano attorno alla 100esima posizione, ecc.). Successivamente, si è involuto.
Sul punto 7), perchè se uno ha talento e classe per emergere ha il dovere di impegnarsi a farlo, anche se il tennis non gli “pulsa a mille nelle vene”. Un esempio per tutti: Adriano Panatta. Era baciato dalla fortuna come talento, era nato per giocare a tennis anche se non era per nulla appassionato a questo sport (preferiva il calcio, la nautica e …le donne). Eppure si impegnò moltissimo (grazie anche alla presenza dell’indimenticabile Belardinelli), e diventò il più grande tennista italiano di ogni tempo (al pari di Pietrangeli).

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morenomcrae 02-08-2015 09:38

Purtroppo Quinzi non ha il talento che si credeva mi dispiace di aver avuto ragione lo dissi anni fa quando lo vidi giocare da ragazzino ma i fatti sono questi.

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robibini (Guest) 01-08-2015 23:12

Non sono d’ accordo su un fatto importante. Non serve giocare i future e come dirgli gioca con i bambini. Piuttosto deve scegliersi veramente un allenatore sul serio

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Luciano.N94 01-08-2015 21:08

Ragazzi,io ho visto un paio di match di Gianluigi di 2 e 3 anni fa,per constatare il “regredire” che molti di voi sostengono,avete ragione!
1)Il servizio:
Quinzi ha un diverso movimento del servizio rispetto al 2014 e al 2015,questo movimento gli permette di tirare dei veri cassonetti,come direbbe Flavia Pennetta,ed è anche più preciso.
2)Il dritto ed il rovescio:
Quinzi gioca questi due fondamentali con più potenza,precisione e determinazione rispetto ad ora.
3)Il gioco di volo:
qui Quinzi non è peggiorato molto,tranne nel coraggio di andare a rete.
4)La fiducia nel gioco:
Quinzi nel 2012 e 2013 gioca sempre a priglie sciolte,spinge alla grande la prima di servizio,resta sulla linea di fondo e spinge al massimo sia col dritto che col rovescio,quando è costretto a giocare in difesa,non ci pensa 2 volte,si piazza 2 o più metri dietro la linea di fondo campo e si difende,con palle alte,molto precise che gli permettono di tornare nello scambio.Ora,invece,Gianluigi gioca più contratto,non tira più quelle bordate,ma cerca solo di non sbagliare,giocando con il dritto palle molto alte,secondo me non cercate,dove i suoi avversari possono tirare molto forte,ora se deve andare in difesa,non ci va,anche se sono palle fattibili da recuperare.Questi sono i punti dove io ho trovato che Quinzi sia regredito rispetto a 2 e 3 anni or sono.Secondo me,recuerare quel gioco e quella determinazione non è impossibile e nemmeno troppo difficile,ci vuole solo,la convinzione!Che il suo allenatore deve fargli ritrovare,quella convinzione che lo ha portato alla semifinale di Wimbledon nel 2012 e ll titolo nel 2013 e tutte le altre soddisfazioni che si è tolto a livello junior.Posso aggiungere solo un’altra cosa,Gian in bocca a lupo e non mollare!

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grandeita (Guest) 01-08-2015 20:33

Io non ne parlo più! Voglio vedere solo fatti e non parole.

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klaus (Guest) 01-08-2015 20:25

A Cortina ha un qualificato (speriamo se del caso non Virgili) e poi Naso….allo stato attuale un turno mi pare il massimo pensabile.

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marcello (Guest) 01-08-2015 20:13

Non ho avuto modo do vederlo molto giocare, specie ultimamente. Forse ho visto solo la partita contro volandri dove mi aveva fatto una buina impressione.
Da certamente non espertissimo del settore chiedo:

Ma quanto pesa il punto 2?
Quanta strada tecnicamente deve recuperare?
Esoprattutto ha i mezzi per farlo?

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dario (Guest) 01-08-2015 19:22

Aldila’ delle considerazioni sempre impeccabili e mai banali di Koko(ah, io altro che estero europeo.. lo terrei legato negli USA dato che e’ senza dubbio un giocatore da duro come impostazione di base) bisogna sottolineare l’aspetto piu’ incidente che spiega il notevole numero di partite perse in 3 set stupidamente contro avversari peraltro a tratti dominati nell’arco della stessa partita(contro Cecchinato a Napoli avrebbe dovuto vincere 2set a 0 per come aveva condotto il gioco).. e questo aspetto e’ senza dubbio L’IMMATURITA’. Qualcuno ha scritto “bimbo-minchia”.. Beh vi assicuro che dal suo profilo facebook lo si evince nettamente che e’ ancora un “bambinone”. Fermo restando che e’ un bravo ragazzo che in campo per qualche atteggiamento sopra le righe lo rende un po “antipatico” ma e’ tutta apparenza

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Luciano.N94 01-08-2015 18:55

Orecchio hai detto tutto giusto.Quinzi deve capire che deve fare dei cambiamenti tecnico-tattici nei suoi match.Deve migliorare il gioco di volo,ma nel match di primo turno di doppio ho visto grandi miglioramenti,una magnifica voleè smorzata di dritto,qualche altra voleè potente in chiusura,il dritto dovrebbe essere migliorato perché molte volte negli scambi tira dei dritti che sembrano lob,il rovescio è troppo piatto,gli mancano variazioni.Deve secondo me giocare all’estero qualche futures e anche allenarsi fuori perché qui in Italia non c’é nessuno che gli possa tirar fuori le sue capacità,io se fossi in lui andrei in Spagna dove ci sono ottimi allenatori.Se deve allenarsi in Italia,che vada nella futura accademia della Schiavone per imparare ad avere grinta in campo,che è un altro dei suoi problemi.

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fdc (Guest) 01-08-2015 18:41

Nessun vento è propizio per chi non ha una direzione. Senza obiettivia a medio e lungo termine non va da nessuna parte. Se si affida ad un coach di cui ha fiducia, deve farlo lavorare per almeno i prossimi 3 anni in santa pace senza alcuna intromissione esterna ed accettandone visione, filosofia e cultura del lavoro.

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Koko (Guest) 01-08-2015 18:18

Il discorso su Zeman di stef sarebbe interessante da approfondire ma è evidente che è un uomo vittima dei suoi fantasmi e delle sue ambizioni. Va bene in certe piazze ma si lancia in braccio a De Rossi a Roma o al compassato Cagliari con giocatori inadatti o contrari al suo gioco. Sicuramente non è un allenotore per tutte le piazze ma lui stesso non lo comprende e fa tanti sbagli nelle scelte su dove allenare. Il suo presidente DEVE avere il portafogli pieno per andare li il resto è secondario.

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Koko (Guest) 01-08-2015 18:03

@ stef (#1411317)

Gli Inglesi piangono miseria e non producono molto però se ci rifletti anche in crisi nera avavano Henman o il 4 ATP acquisito Greg Rusedski! Noi molto meno. Un centro Federale loro è frutto di ingenti investimenti e uno di talento lo sfrutta a dovere come Coric. Inoltre mi pare che un loro 95 Edmund sia il secondo al mondo attualmente.

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Sander (Guest) 01-08-2015 17:50

@ Bonnie75 (#1411477)

Ma perche’ non hai specificato gli utenti che ritieni degli scarsi consiglieri tecnici che sai che hanno visto solo due volte Quinzi, che ritieni sadici e che sfogano i loro malesseri sulla tastiera del Pc? Cosi’ e’ dire tutto e dire niente, e’ uno sparare nel mucchio senza indicare quale commento non condividi o chi giudichi per sadico e malato.
Fare i nomi please cosi’ chi e’ interpellato se vuole puo’ anche risponderti, altrimenti e’ aria fritta

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zoff (Guest) 01-08-2015 17:29

Siamo a 66 commenti, cioé a occhio e croce una ventina di persone che parlano di un giovane tennista di belle speranze in crisi. Per dire che non mi pare ci sia più tanta pressione mediatica.
L’articolo di Orecchio, largamente condivisibile, mi sembra un appello al buon senso, di Quinzi (se ne ha) e/o del suo gruppo

68
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stef (Guest) 01-08-2015 16:50

@ Angelos99 (#1411457)

se per questo un anno e mezzo fa batte’ Radu Albot piccolo traccagnotto rumeno che ora e’ nei top 100.
Ma non e’ servito. anche Caruso ha servito per il match con Coric a Roma ma non sono prestazioni isolate che stabiliscono il livello di un giocatore.

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Bonnie75 (Guest) 01-08-2015 16:49

Dichiariamo ufficialmente aperta la caccia a Quinzi….addirittura qualcuno azzarda consigli tecnici, magari avendolo visto 2 volte in televisione e senza sapere nulla di quello che sta accadendo con il suo staff. E’ sotto gli occhi di tutti che il ragazzo stia passando un momentaccio sia tecnico che mentale dal quale non si sa se mai rientrerà. Indubbiamente i risultati precoci e le esagerate pressioni che ci sono state su di lui (anche da parte di noi tifosi) hanno finito per pesare come un macigno quando è stato il momento si entrare nel tennis adulto. Ora sparare su quello che rimane di un giocatore in ginocchio mi sembra proprio di cattivo gusto, anzi denota un certo sadismo….ma si sa, in rete si legge di tutto e spesso è ricettacolo…. e distorte che sfogano il loro malessere sulla tastiera di un computer….Su Quinzi non aggiungerei altro, se non augurare al suo staff di fare le scelte giuste e avere un po’ di fortuna nel crescere questo ragazzo in un contesto sportivo fra i più difficili al mondo.

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Angelos99 01-08-2015 16:35

Scritto da mirko.dllm
Io ancora devo capire come ha fatto il ragazzo,partendo da zero come del resto tutti quelli che iniziano a giocare i primi tornei professionistici,ad arrivare al n.301 come best ranking a 18 anni,se,come dicono alcuni,il suo unico risultato di rilievo è stata la vittoria di Wimbledon juniores . Dovrei dedurre che,se lui batte Estrella Burgos,come ha fatto,non conti nulla,mentre se ci riescono altri italiani partono i soliti caroselli,e le solite manifestazioni di giubilo.Poi ha battuto Gonzalo Lama,che aveva una classifica superiore alla sua,ma per i critici ad oltranza del ragazzo,è stata un’altra vittoria senza valore,così come quella su Sijsling,batte Rola,Cipolla,gioca alla pari contro Paire a Roma,contro Cecchinato,Dzumhur,Joao Souza e De Bakker in altre occasioni,ma niente,i detrattori,o peggio,gli haters del ragazzo affermano mentendo sapendo di mentire,che è solo Wimbledon juniores il suo risultato più eclatante di tutta la sua attività.Tutti questi risultati e belle partite da lui disputate,evidentemente sono solo il frutto di un’allucinazione collettiva,perchè si sa,lui è palesemente scarso,oltre ad essere ovviamente senza speranza di combinare altro,e quindi hanno già decretato che non ci sarà assolutamente alcun suo miglioramento da qui fino a quando appenderà la racchetta al fatidico chiodo.Mah!

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Kriss69forever 01-08-2015 16:02

Non dico cosa penso di GQ, altrimenti sarei volgare.
La cosa peggiore che gli è capitata, è stato vincere Wimbledon junior, vittoria che lo ha gettato in confusione totale e continua a distruggerlo giorno per giorno.

Tecnicamente, è impostato da inutile pallettaro, senza averne il fisico nè il mentale. Quindi non va da nessuna parte.

Invece, lo si può resettare: ha un rovescio con saltino niente male, potrebbe dargli punti, se accoppiato con un buon servizio. Oggi tecnicamente ha un servizio senza prima palla,con un colpo da destra a sinstra che leva tutta la potenza.

Ma per fare questo, occorre ingoiare molti rospi. Per primo, separarsi (nella vita se necessario) da chi lo consiglia ora facendo scorrere un coach dopo l’altro. È evidente che costui (padre? Madre? Entourage?) lo sta rovinando per arroganza, incompetenza e incapacità di capire cosa è un progetto.

Secondo, accettare di sparire. Passare dal 400 al 7-800 per molto tempo (mesi? Anni? Boh) mentre dimentica come sa giocare oggi e impara a giocare correttamente. Con un coach costante che stabilusce regole ed obiettivi.

Non mi sento di dire altro per non offendere (quasi) nessuno. Per adesso, puntiamo sui nostri veri talenti, Donati e Cecchinato.

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stef (Guest) 01-08-2015 15:31

@ Evolution (#1411083)

se vuoi PRIMEGGIARE nel tennis DEVI essere un robot!
devi pensare vivere mangiare bere sognare tennis 24 ore su 24.
pensi che Nadal e Federer andassero a spassarsela a donzelle?
Han fatto vita monastica, sappilo. solo tennis

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Nevskij (Guest) 01-08-2015 15:29

bravo Alessandro, tutto il forum dei quinzidipendenti in lacrime. perché a loro Donati non basta…

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stef (Guest) 01-08-2015 15:15

@ Koko (#1411294)

scusa Koko non e’ che voglio contrariarti in quanto ti rispetto come conoscitore di tennis. Ma mi puoi dire esattamente che scuole di alto livello ci sono in Inghilterra?
Chi e’ uscito mai da scuole tennistiche inglesi? Il loro movimento e’ inferiore a quello italiano complessivamente.
Murray e’ un prodotto della scuola spagnola.
E comunque era dotato di suo. Le scuole hanno una valenza ma se manca il materiale umano non servono a nulla.
Coric vince perche’ ha una gran testa, cosa non molto allenabile da scuole varie. Un talento personale.
Negli Usa non ci sono scuole al passo dei empi. Non hanno prodotto piu nulla gli americani. Bollettieri e’ finito come metodo. Sta solo monetizzando il suo nome ormai. Ma e’ un po come Zeman. Tutti lo nominano ma nessuno lo prende. E chi lo prende lo scarica dopo pochi mesi. Entrambi hanno portato cose nuove nel loro sport ma i tempi cambiano e cio che funzionava prima non vale piu oggi.

Che scuole restano?

Chi produce i maggiori talenti in serie?
Non esiste una scuola vera e propria che non sbaglia mai.
Talenti spuntano ovunque e le scuole hanno solo la fortuna di averli trovati.
I tecnici italiani non hanno nulla da invidiare alla fine agli altri.
L’unico “metodo” che produce tennisti a nastro e’ quello spagnolo all fine. Un po anche i francesi.

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Luca_nl 01-08-2015 15:13

Il fatto è che durante l’adolescenza non tutti i ragazzi hanno la stessa velocità di crescita, c’è chi a 14 ha quasi del tutto già completato il suo sviluppo in altezza, ed altri che invece alla stessa età pur risultando più bassi di circa 20 cm continuano a crescere anno per anno e a 18-19 anni riducono a soli 5-6 cm tale gap, il che cambia notevolmente le cose.
Avevo letti utenti su questo sito che scrivevano che Quinzi rientra tra quei ragazzi troppo precoci fisicamente.
Se fosse così gravissimo errore dello staff che l’ha illuso di essere supercampione a soli 15 anni.

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Koko (Guest) 01-08-2015 14:59

Deve trasferirsi all’estero europeo (ma non in Argentina) e lavorare intensamente come fecero un pò tutti ad esempio Murray. Secondo me gli ha fatto male il rientro dal sudamerica al tran tran Italiano con maestri locali non adeguati alle sue enormi ambizioni. Dov’era Monachesi quando faceva i tornei? Io non l’ho mai visto al suo angolo. Era allenato solo in teoria da gente prestigiosa che in realtà non lo seguiva davvero. Dal post-Medica in poi penso che ci sia stato un vuoto abbastanza continuo nel progetto tecnico. Mentre Coric andava in Inghilterra in scuole tennistiche di un certo livello lui rimaneva in un ambito latino italiano troppo povero progettualmente per poter fargli spiccare il volo. infatti una seria scuola tennistica l’avrebbe dovuto smontare e ricostruire in alcuni aspetti carenti.

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Max 01-08-2015 14:53

Scrive delle cose di buon senso Orecchio, tutte condivisibili. A me però piacerebbe leggere anche:
1) un articolo di Mazzoni (l’ho già scritto altrove qualche giorno fa) parallelo a quello di Orecchio, ma da un punto di vista più tecnico;
2) un articolo di Quinzi che ci dica cosa vorrebbe lui vedere scritto da noi, che scriviamo tanto di lui.
Che dici, redazione, il mio è solo una sogno?

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Marco1 (Guest) 01-08-2015 14:46

Ma la programmazione del 2014 era giusta…aveva iniziato a giocare sul cemento asiatico facendo futures e challenger, poi era passato alla terra europea con la serie di 3 futures vinti, stop per la maturità e poi ancora terra fino all’infortunio.
Qundi terra sudamericana dove aveva raggiunto dei quarti challenger e una semifinale futures e se non sbaglio, appena tornato dall’infortunio era andato a giocare sul cemento in Croazia e poi in India due tornei dove era uscito al primo turno. Programmazione ottima nei primi mesi.
Scusate ma chi l’ha seguito nei mesi di febbraio-marzo-aprile? Non c’era monachesi se non sbaglio..?

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Crialb (Guest) 01-08-2015 14:17

Ma come ha fatto a vincere a Wimbledon? Parliamone

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mah…. (Guest) 01-08-2015 14:02

purtroppo è tutto vero. servirebbe un bagno di umiltà. Prendi Caruso, a mio parere non ha grandi doti tecniche, eppure nell’ultimo mese qualche soddisfazione se la sta togliendo (8 incontri challenge vinti sugli ultimi 10). Non voglio credere che Quinzi non sia capace di inanellare tante vittorie in un circuito challenge….che diamine!!!

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Phoedrus (Guest) 01-08-2015 13:28

Un solo consiglio: vada a casa e si cerchi un altro lavoro meno stressante per lui.

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biggilmo (Guest) 01-08-2015 13:25

Condivido molte delle cose scritte in questo articolo, ma il problema rimane la eccessiva pressione mediatica che incombe su questo ragazzo, esaltato da Junior quando era il più forte di tutti ed ora attaccato da tutti perchè sta avendo delle legittime difficoltà nel passaggio al tennis professionistico. Roma non è stata costruita in un giorno. Lasciamolo lavorare in santa pace e molliamo un pò la presa su di lui. Se diventerà un buon giocatore od un campione o un imprenditore o un bravo papà questo non lo sa nessuno. Basta con gli insulti gratuiti da parte di tutti i tifosi del tennis italiano frustrati dalla mancanza di un top ten dagli anni ’70. Forza GQ.

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JImboMito (Guest) 01-08-2015 13:13

Non si diverte ? Ciondola e bestemmia ? Forse dovrebbe fermarsi 6 mesi, andare a lavorare sotto padrone o in un bel call center. Poi forse capirebbe che è meglio mettere “gli attributi” nel tennis per 10 anni e sistemarsi per tutta la vita

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Evolution 01-08-2015 13:08

Scritto da ernests 75
visto a Biella e “sentito”parlare con ragazzi suoi coetanei.Pensa a tutto tranne che al tennis!Classico bimbo-minchia!lo descrivevano come il nuovo Nadal,invece……..

E cosa deve fare fuori dal campo, parlare con amici di dritti e rovesci anche quando non gioca?suvvia siamo seri a vent’anni è anche giusto che quando non giochi pensi alle donne o allo svago, è un essere umano non un robot!!! 😕

51
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giacomo (Guest) 01-08-2015 12:51

il problema e’ proprio quello.non lo sanno manco loro cosa fare

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sander (Guest) 01-08-2015 12:35

Oltre a Quinzi,pensando ai Virgili, Natali, Trevisan e chissà quanti altri nomi italiani meno altisonanti, la federazione dovrebbe creare una struttura, un know how su come non disperdere i giovani talenti per strada, un nome su tutti mi viene da pensare a Riccardo Piatti che reputo un vero allenatore di caratura internazionale, per il resto eventualmente bisogna rivolgersi all’estero a persone che hanno dimostrato di essere veramente capaci visto che in questi anni la federazione ha
dimostrato di non avere il know how al proprio interno.
I talenti a mio parere ci sarebbero stati, non si sono fatti crescere nel modo giusto,
mi riesce difficile vedere Quinzi che non conosce il gioco a rete o non sa fare una smorzata, tutto questo è indice di allenamenti incredibilmente miopi che potevano bastare con i pari età ma non a prepararti in modo adeguato al tennis che conta

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nere 01-08-2015 12:25

Ottimo articolo. I problemi tecnici non se li avgiusta con la bacchetta magica, ma con un’attitudine diversa e soprattutto una programmazione adeguata può diventare un buon giocatore. Futures futures futures….

48
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mirko.dllm (Guest) 01-08-2015 12:23

Io ancora devo capire come ha fatto il ragazzo,partendo da zero come del resto tutti quelli che iniziano a giocare i primi tornei professionistici,ad arrivare al n.301 come best ranking a 18 anni,se,come dicono alcuni,il suo unico risultato di rilievo è stata la vittoria di Wimbledon juniores 🙄 . Dovrei dedurre che,se lui batte Estrella Burgos,come ha fatto,non conti nulla,mentre se ci riescono altri italiani partono i soliti caroselli,e le solite manifestazioni di giubilo.Poi ha battuto Gonzalo Lama,che aveva una classifica superiore alla sua,ma per i critici ad oltranza del ragazzo,è stata un’altra vittoria senza valore,così come quella su Sijsling,batte Rola,Cipolla,gioca alla pari contro Paire a Roma,contro Cecchinato,Dzumhur,Joao Souza e De Bakker in altre occasioni,ma niente,i detrattori,o peggio,gli haters del ragazzo affermano mentendo sapendo di mentire,che è solo Wimbledon juniores il suo risultato più eclatante di tutta la sua attività.Tutti questi risultati e belle partite da lui disputate,evidentemente sono solo il frutto di un’allucinazione collettiva,perchè si sa,lui è palesemente scarso,oltre ad essere ovviamente senza speranza di combinare altro,e quindi hanno già decretato che non ci sarà assolutamente alcun suo miglioramento da qui fino a quando appenderà la racchetta al fatidico chiodo.Mah!

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stefanotrapp (Guest) 01-08-2015 12:16

se seguirà la programmazione di Donati (qualche Futures per la classifica, qualifiche challenger e niente WC) secondo me ci/si toglierà parecchie soddisfazioni.
E’ vero che ci sono sempre molti commenti su di lui ma l’Italia aspetta da troppo tempo un campione (uomo) e un ragazzo che a 16 anni e mezzo e numero uno Junior e a 17 vince Wimbledon con un anno di anticipo qualche speranza te la da. Anche se dico la verità comincio ad avere dubbi anch’io. Comunque forza Gian fatti qualche quali e lascia stare le WC!

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fabio (Guest) 01-08-2015 12:11

Scritto da Fabio
Articolo ben fatto. La bestemmia è maleducazione e inciviltà. Pochi tennisti hanno fatto strada perdendo energie inutili con sproloqui e monologhi tra un punto e l’altro.

Esatto,sono convinto che uno dei suoi grandi problemi,sia che non riesce a calarsi nella sua reale condizione,che è quella di un buon giocatore non di un fuoriclasse,che può vincere slam a ripetizione.

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Guylasgrosce 01-08-2015 12:08

non gioca… gioca poco … rispettando la chiacchiera da lui sottolineata… che non gli è mai piaciuto giocare a tennis.
Spero si ritiri… inutile fare una mediocre carriera… giocando 15 tornei all’anno…. cambiando 4 allenatori… non è economicamente sostenibile

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asso (Guest) 01-08-2015 12:02

Io penso che Quinzi non si stia divertendo molto in questo periodo.
La base c’è, gli errori,evidentemente, tanti.
Nella vita di fronte alle difficoltà vanno tirati fuori gli attributi e si va avanti, sennò meglio lasciare spazio agli altri.
Non mi vergogno, ma mi ero entusiasmato guardando i suoi risultati.
Non sono un tecnico né un ex tennista, ma se vinci Wimbledon battendo tutti i tuoi coetanei, di certo non è per caso.
Forza GQ! Tira fuori le ..le!

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Marco1 (Guest) 01-08-2015 11:50

Da quinzi, non aspettiamoci niente, se sboccerà, anche tra 10 anni e farà un buon risultato, buon per lui e per noi tifosi, se invece rimarrà a bazzicare tra futures e challenger per il resto della carriera, buon per lui, ma la cosa più sbagliata É illudersi e immaginare il suo futuro, che solo lui può, in qualche modo conoscere, però ora c’è da concentrarsi su donati.

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sander (Guest) 01-08-2015 11:50

@ franco (#1410953)

Quinzi la sua cilindrata se la deve ancora costruire ma ha bisogno della giusta “testa” e della giusta propensione per migliorarsi. Parlando della pura tecnica sono evidenti le lacune che ha, lui dovrebbe avere come esempio un giocatore come Ferrer che nonostante i suoi limiti in termini di talento ha sopperito con una “testa” invidiabile, il problema è che in questo contesto al momento, le distanze tra i due giocatori sono di anni luce

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Fabio (Guest) 01-08-2015 11:44

Articolo ben fatto. La bestemmia è maleducazione e inciviltà. Pochi tennisti hanno fatto strada perdendo energie inutili con sproloqui e monologhi tra un punto e l’altro.

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guidoyouth (Guest) 01-08-2015 11:43

tecnicamente non lo cambi più, la forma tennistica è quella.
a livello di risultati invece è ovvio che potrebbe fare molto meglio di adesso se riuscisse a tranquillizzarsi in campo e a giocare con maggiore fiducia.

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franco (Guest) 01-08-2015 11:34

@ sander (#1410950)

Hai ragione, allora la domanda a questo punto è: qual è la vera cilindrata di Quinzi?

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Matteo (Guest) 01-08-2015 11:33

Io, vedendo giocare GQ, non vedo un giocatore che possa fare chissà quali risultati.. Non sarà mai un tennista da vertice non capisco tutto questo discutere.. Sarebbe molto più interessante parlare di altri tennisti italiani e tornare a parlare di GQ quando e se lo meriterà..

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sander (Guest) 01-08-2015 11:30

@ franco (#1410925)

@ franco (#1410925)

Ti dico a mio parere (ma il realtà penso che sia oggettivo) la “testa” è fondamentale per arrivare a certi livelli ma anche per mantenersi o migliorarsi quando si arriva al top.
E’ ovvio che se mettiamo un seconda categoria mentalmente ballerino contro un quarta categoria dalla grande forza mentale non c’è partita perché si parla di livelli e cilindrate diverse.

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franco (Guest) 01-08-2015 11:23

Scritto da groucho
Che Orecchio non fosse un esperto di tennis lo si era capito senza la sua ammissione. Che sia un appassionato lo dichiara lui, e voglio crederci.
Quinzi per me deve fare poche cose molto semplici, ammesso che voglia diventare un professionista.
1. Smettere di bestemmiare
2. Smettere di leggere i forum che straparlano di lui
3. Lavorare duro
4. Divertirsi
Nell’ordine che preferisce.

1. pienamente d’accordo, è una forma di ignoranza e mancanza di rispetto soprattutto per un “personaggio pubblico”
2. non penso che li legga e che gli interessino più di tanto
3. penso che lo faccia perché atleticamente mi sembra preparato, sul lavoro tecnico ha bisogno di una guida, bisogna vedere se basta.
4. certo è meglio, ma ci sono decine di giocatori che non si divertono, quando arrivano i risultati trovi il modo di divertirti, mi pare che un certo Agassi…

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goldrust 01-08-2015 11:22

Scritto da Ken_Rosewall
non sono d’accordo con quasi nulla dell’articolo.
Molte di queste “dritte” mi sembrano sottolineature delle lacune di GQ, degli effetti più che delle cause. da un punto di vista motivazionale le eviterei, lo saprà pure lui che condizionano i suoi risultati. è come se al maestro dicessi “non eseguo bene il movimento del servizio” e lui mi consigliasse di “eseguire correttamente il movimento del servizio”
che lui, famiglia, FIT (se interessa il futuro del ragazzo), staff tecnico decidessero insieme cosa fare, dopo aver individuato le reali cause e capito se GQ ha ancora voglia di soffrire/divertirsi

concordo. È un ragazzo di venti anni centrifugato da aspettative, sogni, delusioni, consigli da ogni parte, pressioni, critiche esasperate alimentate dal nostro desiderio di vedere un bel giocatore che non fanno che aumentare la pressione. Forse un grande allenatore potrebbe aiutarlo o forse no, forse una pausa o una bella vittoria o chissá,ma lasciamolo stare un pó tranquillo…

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barbaat (Guest) 01-08-2015 11:18

parole sante

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franco (Guest) 01-08-2015 11:14

@ Sander (#1410833)

Sono d’accordo solo in parte con te, perché la base di un tennista non è la testa ma sono i colpi.
Poi la testa può fare la differenza tra un buon giocatore e un campione, gli esempi che fai (Gulbis, Fognini) sono emblematici:
si tratta comunque di giocatori di talento, che avrebbero dovuto raccogliere di più, ma che con alti e bassi hanno sfiorato o addirittura sono entrati nei top10…

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Ken_Rosewall 01-08-2015 11:07

non sono d’accordo con quasi nulla dell’articolo.
Molte di queste “dritte” mi sembrano sottolineature delle lacune di GQ, degli effetti più che delle cause. da un punto di vista motivazionale le eviterei, lo saprà pure lui che condizionano i suoi risultati. è come se al maestro dicessi “non eseguo bene il movimento del servizio” e lui mi consigliasse di “eseguire correttamente il movimento del servizio” 😕
che lui, famiglia, FIT (se interessa il futuro del ragazzo), staff tecnico decidessero insieme cosa fare, dopo aver individuato le reali cause e capito se GQ ha ancora voglia di soffrire/divertirsi

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grandepaci 01-08-2015 11:03

il punto 7 per me é il nocciolo della questione si sa che ama lo sci e dopo aver vinto wim juniores mi sa che é appagato 🙄

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groucho (Guest) 01-08-2015 10:59

Che Orecchio non fosse un esperto di tennis lo si era capito senza la sua ammissione. Che sia un appassionato lo dichiara lui, e voglio crederci.

Quinzi per me deve fare poche cose molto semplici, ammesso che voglia diventare un professionista.

1. Smettere di bestemmiare
2. Smettere di leggere i forum che straparlano di lui
3. Lavorare duro
4. Divertirsi

Nell’ordine che preferisce.

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mirko.dllm (Guest) 01-08-2015 10:58

Scritto da drummer

Scritto da stellario74
il problema serie è che quando gioca non si diverte
la federazione ha intenzione di dormire ancora a lungo o intende salvare il più puro talento del nostro tennis?????

ma se il problema è che gioca e non si diverte, la federazione cosa c’entra?
dovrebbero raccontargli barzellette fra un cambio campo e l’altro?
con tutto quello che si può dire della federazione (e anch’io ne avrei da dire tante), non si può additarli sempre a priori come causa principale di un fallimento, quando sembra evidente che si tratti soprattutto di un problema personale.

drummer,se Quinzi ha stipulato un contratto,o qualcosa del genere,con la Fit,bisogna vedere quali siano le condizioni.Io mi sono fatto l’idea che eventuali finanziamenti che riceve,siano finalizzati al raggiungimento di determinati risultati e in un ben determinato lasso di tempo(ricordo,tanto per fare un esempio,che qualche anno fa la FIT finanziava l’attività di giovani che riteneva i più bravi,fino al compimento dei 21 anni,se non erro),scaduto il quale,le condizioni di questo eventuale contratto cambiano(e forse parte da qui la forte pressione che lo opprime,del tipo che lui è consapevole che questi finanziamenti hanno una data di scadenza,in cui entro di essa è necessariamente obbligato a conseguire determinati risultati,e se non ci riesce,poi dovrà cavarsela con le sue forze,finanziarie in primis),poi magari deve seguire una determinata programmazione che hanno deciso in federazione,tipo presenziare ai challenger italiani(purtroppo tutti su terra, ahimè ),in cui non gli faranno sicuramente mancare la wc,ma che come controindicazione non sia libero di seguire una programmazione che magari a lui piacerebbe di più,come per esempio giocare tornei sul veloce(mentre nella programmazione da lui seguita in questi ultimi due anni o quasi finora,di tornei sul rapido non c’è n’é nemmeno l’ombra).

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ernests 75 (Guest) 01-08-2015 10:47

visto a Biella e “sentito”parlare con ragazzi suoi coetanei.Pensa a tutto tranne che al tennis!Classico bimbo-minchia!lo descrivevano come il nuovo Nadal,invece……..

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Alberto (Guest) 01-08-2015 10:34

Il ragazzo é stato montato dalla Fit che aveva bisogno di un po’ di sostanza per giustificare il regime. La scelta della coppa Europa è una follia impostagli con lo stile ricattatorio tipico. Orde di fans da tastiera hanno fatto il resto, unico consiglio da dargli: fai la tua carriera e arriva dove puoi senza grandi coach perché sei un giocatore medio.

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kurtcobain (Guest) 01-08-2015 10:32

Il fatto è che secondo me credeva di essere troppo forte rispetto a gli altri, si dava troppe arie ceddeva di poter diventare federer o nadal mentre gli altri veramente forti come kyrgios o coric o rublev lavoravano bene e diventavano gli ottimi giocatori che sono ora

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pastrocchio (Guest) 01-08-2015 10:22

Scritto da tteo
c’è poco da dire…rispetto ad altri suoi coetanei è limitato tecnicamente, più di tanto non andr avanti. vincere a 15 16 17 conta meno di zero…trevisan a 18 era il 1 al mondo massimo sarà stato 250atp…e quinzi è su quella strada

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heading 01-08-2015 10:19

GRANDI LIMITAZIONI TECNICHE…é solo fumo negli occhi e ancora non ve ne accorgete

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Sander (Guest) 01-08-2015 10:10

Penso che questi sette punti o magari anche altri Quinzi e il suo entourage li conosca bene, il problema e’ avere la capacita’ di risolverli.
Tutti questi punti elencati, scegliere un giusto allenatore,colmare le lacune tecniche,cambiare atteggiamento in campo,scordarsi Wimbledon,stare attento alla programmazione devono lasciare a mio parere precedenza al punto n. 7 ovvero capire se quello che sta facendo e’ veramente quello che vuole o se invece vuole portare avanti una macchina industriale che si sta scoprendo meno performante di quello che si credeva.
In tutte le cose che si fanno deve esserci la passione altrimenti si va poco lontano, non vorrei che tutti gli isterismi che Gianluigi dimostra siano frutto di un conflitto interiore, sicuramente sta dimostrando di far fatica ad accettare la realta’ che si sta palesando molto piu’ complicata rispetto agli scenari che si era immaginato o gli si era fatto credere.
Nel tennis prima di pensare di perfezionare il dritto, rovescio servizio, gioco a rete ci sono dei colpi “di base” fondamentali meno visibili ma che fanno la differenza, sono la forza interiore, la passione e l’anima,la voglia di stupire ma con l’umilta’ di mettersi in gioco e di riconoscere la possibilita’ di un eventuale fallimento dei propri progetti, il tutto riconduce a un equilibrio interiore che fa la differenza.
Non a caso se andiamo a vedere le classifiche e i giocatori vincenti si vedono primeggiare tutti atleti che evidenziano un grande equilibrio e maturita’, al contrario ci sono giocatori dalle ottime qualita’ tennistiche che fanno fatica a primeggiare o a essere continui (es. Gulbis, Fognini…)quante volte si e’ detto quello ha un grande braccio ma gli manca la testa…in quella “testa” ci sono a mio parere tutti quei colpi di base che ho elencato prima.
Quindi Quinzi, con l’aiuto di chi gli sta intorno dovrebbe fare un grosso bagno di umilta’ e di realismo capendo che quella distesa pianeggiante e facile condita dal tappetino rosso che si era immaginato non esiste, in realta’ e’ una montagna irta di ostacoli di ogni tipo, questo e’ il punto di partenza.
Una volta accettato questo Quinzi deve decidere se vuole provare l’impresa della scalata inattesa ma per farlo ci vuole un grande allenamento, nello spirito, nella mente, nel fisico e infine anche nella “tecnica di scalata”
Dovrebbe spogliarsi di tutto quell’illusionismo che ha assorbito negli anni e scavandosi dentro vedere quali sono i reali contenuti e qual’e’ la sua vera strada da percorrere nel migliore dei modi

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Angelos99 01-08-2015 09:55

Adesso deve ritrovare una guida tecnica stabile, tranquillità in campo e lavorare. Complimenti Alessandro per la capacità di sintesi.

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pibla (Guest) 01-08-2015 09:54

Sistema definitivamente il dritto sennò l’esplosione non avverrà mai

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gianfranco (Guest) 01-08-2015 09:39

Orecchio ha cosi concluso:”Te ghè inscì de cur”.

Che tradotto significa:Abbassa la cresta che devi lavorare ancora molto per raggiungere l’obbiettivo minimo prefissato. 🙄

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carlitos (Guest) 01-08-2015 09:37

Si trova in quell eta’ che non capisci se ti piace di piu giocare o andare a donne….

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tteo (Guest) 01-08-2015 09:34

c’è poco da dire…rispetto ad altri suoi coetanei è limitato tecnicamente, più di tanto non andr avanti. vincere a 15 16 17 conta meno di zero…trevisan a 18 era il 1 al mondo massimo sarà stato 250atp…e quinzi è su quella strada

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Renzo (Guest) 01-08-2015 09:19

Sintesi perfetta

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pastrocchio (Guest) 01-08-2015 09:17

1. daccordo
2. potrà limarle ma non eliminarle
3. questo è fondamentale
4. dipenderà dai risultati
5. secondario
6. dipenderà dai risultati
7. dipenderà dai risultati

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drummer 01-08-2015 09:16

visto che mi era uscito anche un post vuoto, lo riempio dicendo che nell’articolo c’è sintetizzato tutto alla perfezione, almeno su quanto si sa e si vede sui campi di gioco.

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drummer 01-08-2015 09:15

Scritto da stellario74
il problema serie è che quando gioca non si diverte
la federazione ha intenzione di dormire ancora a lungo o intende salvare il più puro talento del nostro tennis?????

ma se il problema è che gioca e non si diverte, la federazione cosa c’entra? 😯
dovrebbero raccontargli barzellette fra un cambio campo e l’altro?

con tutto quello che si può dire della federazione (e anch’io ne avrei da dire tante), non si può additarli sempre a priori come causa principale di un fallimento, quando sembra evidente che si tratti soprattutto di un problema personale.

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zoff (Guest) 01-08-2015 09:12

Scritto da stellario74
il problema serie è che quando gioca non si diverte
la federazione ha intenzione di dormire ancora a lungo o intende salvare il più puro talento del nostro tennis?????

Puoi precisare il tuo pensiero? Cosa dovrebbe fare secondo te la federazione?

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Matthew 01-08-2015 09:12

Cosa fare ? Ritirati e intraprendi un’altra carriera mentre sei ancora giovane.

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Bonfanm 01-08-2015 09:07

Sono le cose giuste su cui riflettere e prendere delle decisioni. Essere un professionista (adulto) è proprio questo .. Fare un piano convinto e di medio periodo su se stessi, impegnarsi a fondo e costruire giorno dopo giorno tutto ciò che serve per arrivare dove si vuole. Tempo ce n’è ancora per GQ e forse il non avere più quelle attese messianiche di un paio di anni fa attorno può solo far bene alla sua crescita personale e tennistica.

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Salenko (Guest) 01-08-2015 09:06

Articolo semplicemente perfetto

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Axl 01-08-2015 08:56

A mio modo di vedere il problema attuale è più mentale che tecnico!chiaro che c’è da migliorare anche quel aspetto,ma la mia impressione è che sia troppo nervoso e insicuro.resto dell’idea che, con un coach(qualsiasi,italiano o no) con cui riesca a lavorare per diversi anni,i risultati arriveranno.se invece continuerà a cambiare ne risentirà sia dal punto di vista tecnico(impossibile migliorare se non c’è un lavoro o un programma ben definito)che dal punto di vista mentale,non avendo una guida stabile con cui instaurare un rapporto di totale fiducia!

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Blaze (Guest) 01-08-2015 08:52

Credo che questo sia il primo articolo del buon Orecchio che mi trova in accordo con lui, molto bravo.

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teo78 (Guest) 01-08-2015 08:38

Scritto da BEPPE
L’umiltà,quella che manca a chi aveva la presunzione di sentirsi già arrivato, è spesso la porta di ingresso per diventare un vero giocatore,ennesimo caso, tutto tipicamente italiano,di chi vuole tutto e subito e pensa di poter vincere a suon di bestemmmie e imprecazioni perché non vuoi capacitarti del fatto che dall’altra parte c’è un giocatore più forte di te…film già visto e rivisto purtroppo…

penso che si arrabbia con se stesso, e bestemmia come quasi tutti anche se questo è un contesto diverso, ma tutto questo perché non riesce ha fare quello che gli riusciva meglio sta in un momento di stallo, non perché i giocatori sono più forti

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BEPPE (Guest) 01-08-2015 08:20

L’umiltà,quella che manca a chi aveva la presunzione di sentirsi già arrivato, è spesso la porta di ingresso per diventare un vero giocatore,ennesimo caso, tutto tipicamente italiano,di chi vuole tutto e subito e pensa di poter vincere a suon di bestemmmie e imprecazioni perché non vuoi capacitarti del fatto che dall’altra parte c’è un giocatore più forte di te…film già visto e rivisto purtroppo…

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stellario74 (Guest) 01-08-2015 08:17

il problema serie è che quando gioca non si diverte

la federazione ha intenzione di dormire ancora a lungo o intende salvare il più puro talento del nostro tennis?????

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Marco (Guest) 01-08-2015 08:14

Belle parole.

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Marco (Guest) 01-08-2015 08:14

Belle parole.

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Luigi44 (Guest) 01-08-2015 08:09

Alessandro, credo che tu abbia avuto una capacità di sintesi straordinaria! Chissà se GQ leggerà queste parole e che faccia farà. A volte essere messi di fronte alla realtà o crea shock positivi per superare le crisi o crea false sicurezze nell’affermare che quella non è la realtà, rifiutandola dunque. Mi auguro la sua reazione sia più simile alla prima che alla seconda…

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