Resconto dal Foro Italico ATP, Copertina, WTA

Resoconto dal Foro Italico (09 Maggio)

10/05/2015 09:06 7 commenti
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.331 del mondo
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.331 del mondo

Resoconto dalla giornata di Qualificazioni del torneo romano di Matteo Buccellato.

MAGER ITA b. KAVCIC SLO 4-6 0-1 ret.

Partita durata poco per via dell’infortunio di Kavcic alla coscia. Fino al momento del ritiro dello sloveno si è visto un buon Mager, concentrato e alla pari dell’avversario. Servizio possente, dritto e rovescio di qualità, qualche buona apparizione sotto rete; la nota dolente è stata la qualità del gioco in risposta dove il nostro giocatore ha ottenuto ben poco, particolamente in occasione delle complessive 6 palle break non sfruttate, alcune delle quali tramite errori gratuiti frutto di scelte scriteriate. Sul 5-4 Kavcic, servizio Mager 40-0, errori banali dell’italiano e scambi ben comandati e conclusi positivamente dallo sloveno permettevano a quest’ultimo di recuperare un game dato già per perso e di convertire l’unica palla break avuta a disposizione in tutto il primo set, riuscendo a portare a casa la prima frazione di gioco. Il secondo set comincia dopo il trattamento medico ricevuto da Kavcic e Mager fallisce ben 4 palle break, prima del ritiro dello sloveno che consegna al giovane italiano la possibilità di accedere al tabellone principale degli Internazionali. Per Mager punteggio severo quello che si stava sviluppando in quanto il ragazzo non ha demeritato, la partita poteva portarla a casa anche senza ritiro di Kavcic; ma la mancanza d’esperienza emergeva, come detto, in alcuni banali errori (e scelte di gioco) in occasione delle palle break a disposizione. Mi è piaciuto l’aspetto mentale: quando sbagliava non si accontentava del semplice incoraggiamento che veniva dal suo allenatore, ma cercava di scuotersi, sapendo quale era stato l’errore compiuto e provando a correggerlo negli scambi successivi. Tutto ciò senza sbraitare in maniera vana. Oggi la fortuna gli ha dato una mano, facendogli vincere una partita ben giocata ma con un punteggio che non gli sorrideva: domani occasione d’oro con Ilhan. Il turco non va sottovalutato, e la nettezza del punteggio con il quale oggi si è sbarazzato di Gimeno-Traver è un valido motivo per non compiere quest’errore; ma un Mager più cinico e più incisivo in risposta può regalarsi un sogno.



DOLGOPOLOV UKR b. MARCORA ITA 6-4 6-4

Un Dolgopolov non d’annata batte un buon Roberto Marcora, che non sfigura e mostra bei colpi davanti ad un’ottima cornice di pubblico. Partenza a rilento per entrambi, con un Dolgopolov falloso e un Marcora particolarmente contratto con il rovescio. Con il passare dei minuti si alza il livello complessivo del gioco: il lombardo serve bene e riesce a mettere a segno bei vincenti, ma non sfrutta quelle occasioni di break che gli vengono offerte dall’avversario. Dolgopolov forza i colpi con successo nei momenti topici e porta a casa la prima frazione di gioco. Nella seconda vi è una generale solidità al servizio, con solo 2 complessive palle break concesse: Dolgopolov è spietato a sfruttare quella a suo favore, e a portare a casa il match. Bei colpi di Marcora in più frangenti e qualche errore di troppo di rovescio, ma l’esplosività del gioco dell’ucraino ha prevalso. Risultato che era prevedibile e nessuna delusione per l’italiano, ma continuando su questa strada si può costruire un roseo futuro.



ARNABOLDI ITA b. KUKUSHKIN KAZ 2-6 7-5 6-2

Il tennis è quello sport tra le cui formule vi è quella per cui un giocatore che butta fuori dalla Coppa Davis il team nazionale italiano a suon di aces e bordate può poi perdere contro un tennista italiano numero 203 al mondo che la Coppa Davis può vederla (al momento) solo in televisione [non me ne voglia il buon Arnaboldi, sono felicissimo per la sua vittoria di oggi, apprezzo il suo talento, mi piace il suo gioco e sono sicuro prima o poi nei top 100 ci finirà]. Fino al 6-2 5-4 Kukushkin e servizio per chiudere il match, si è assistito ad un (quasi) dominio del kazako: colpi ben più potenti di quelli di Arnaboldi ed angoli letali, l’italiano cercava di “lavorarlo” sulle linee laterali con scambi prolungati ma alla fine il kazako portava a casa il punto e poi anche il game. Al momento di servire per il match tutto è cambiato: due bellissimi vincenti di Arnaboldi riaprivano la disputa e da quel momento in poi il lombardo trovava una profondità di palla decisiva, con Kukushkin spesso in apnea che finiva per crollare sotto il martellamento da fondocampo dell’italiano (rovesci tagliati come se piovessero! E Kukushkin in balia del lombardo). Finale di secondo set e buona parte del terzo con un Arnaboldi in trance agonistica; momento chiave l’aver vinto un lottatissimo game al servizio sul 2-2 in suo favore, game che lo ha portato sul 3-2 prima di un timeout medico per Kukushkin sul punteggio di 4-2. Alla ripresa del gioco, Arna nuovamente al servizio non ha tremato. Nel game successivo arrivava questa bellissima vittoria e domani derby con Stefano Napolitano; in caso di vittoria si andrebbero a “coprire” quei 35 punti che sono in uscita dopo la qualificazione al primo turno dello scorso Roland Garros.



PAIRE ITA b. QUINZI ITA 7-6(6) 6-4

Quinzi mi è apparso molto più centrato rispetto all’ultimo turno di prequali contro Federico Gaio, ma ciò non è bastato per avere la meglio su un ottimo Benoit Paire. Nel corso del match si è visto l’ormai classico gioco del marchigiano, ossia un servizio che sa essere ben angolato e sa mandare l’avversario a rispondere fuori dal campo ma peccando un pò di potenza spesso non si rivela incisivo come servirebbe; a ciò si collega il problema di una seconda di servizio spesso troppo debole (135-140 km/h registrati in alcune occasioni) che in vari frangenti ha generato risposte vincenti di rovescio in diagonale da parte del francese. Il dritto di Quinzi è sicuramente valido, probabilmente il suo miglior colpo ed anche oggi ha dato dimostrazione di ciò; pecca di incisività il rovescio, il quale però ha regalato alcuni bellissimi passanti vincenti. Il gioco a rete è stato pressochè inesistente, con un gioco impostato saldamente da fondocampo; Paire però si è accorto ben presto di ciò, sciorinando palle corte da ogni posizione, molte delle quali a segno. Il francese ha fornito una buonissima prova: vincenti di rovescio lungolinea ed in diagonale, palle corte a ripetizione, servizio che ha sì funzionato ma con momenti di blackout. Vedendo successivamente giocare Coric, la mia impressione è che il nostro giovane tennista purtroppo sia indietro sotto molti aspetti (dalla potenza della palla all’esplosività ed incisività dei singoli colpi, dal gioco a rete alla gestione dei vantaggi o dei momenti più delicati); ma non demordiamo e lasciamolo crescere. Quinzi ha appena 19 anni e le pressioni non gli mancano: lasciamo che maturi con i suoi tempi. Personalmente lo ritengo ancora acerbo per determinati livelli, ma il tempo è dalla sua parte. Ultima nota, su una cattiva gestione dei vantaggi: per ben 2 volte nel primo set Quinzi ha brekkato Paire e nel game immediatamente successivo si è fatto entrambe le volte controbrekkare. In questi games dei controbreak ha giocato in maniera frettolosa, tesa, sbrigativa, con poca pazienza; e questo anche sul 6-5 quando ha servito per il set. Un vero peccato.



LAJOVIC SRB b. CECCHINATO ITA 7-6(3) 6-2

Match molto piacevole contrassegnato da scambi intensi e prolungati, spesso risolti con colpi vincenti. Per Cecchinato può aver inciso un pò la stanchezza dei tanti match giocati negli ultimi giorni, ma ha espresso un buon gioco. Il tiebreak è stato un vero e proprio spartiacque in quanto Lajovic, dopo averlo conquistato, ha alzato vertiginosamente il livello del suo gioco ed in pochi minuti si è portato avanti 4-1 anche nel secondo set. L’italiano ha provato a reagire, ma il serbo non ha accusato nessun colpo; la sensazione è che Cecchinato quello che aveva da spendere lo avesse speso nel primo set. I progressi nel gioco comunque si notano tutti: da un back che non viene disdegnato ad un dritto robusto, da un rovescio pulito ad una seconda di servizio molto più pesante rispetto a quella di 2 anni fa. Rimane un pò di rammarico per la sconfitta dato l’ottima stato di forma attuale del siciliano, ma l’obiettivo main draw al Roland Garros è assolutamente alla portata.



CORIC HRV b. CARUSO ITA 4-6 6-2 7-6(5)

Partita vista solo dall’inizio del terzo set. Un Caruso molto solido e combattivo, pulito nei colpi e che avrà a lungo rimorsi per non aver convertito 2 match points con servizio a favore sul 5-4. Coric giocatore dal futuro più che roseo: gioca profondo, gioca potente, gioca pulito, arriva praticamente su ogni palla, tira fuori il carattere del campione nel momento che più conta. L’italiano meritava di portarla a casa questa partita ma nei momenti decisivi è stato abbandonato dalla prima di servizio: per tutto il game giocato sul punteggio di 5-4 (quello dei 2 match points non convertiti) e sul punteggio di 5-4 a proprio favore nel tiebreak con 2 servizi a disposizione. In questo tiebreak Coric è stato sotto anche 5-2 e doppio servizio a dispozione: prima piazza un ace sulla riga interna, poi un servizio vincente. Con gli errori di Caruso si guadagna un match point e lo converte subito dopo una bella prima di servizio in campo, un dritto profondo e la chiusura finale a rete. Applausi per il croato ma grande partita e strameritati applausi per Caruso, ad un passo dalla sfida con Lajovic. Il rammarico c’è.

Purtroppo non ho potuto seguire il match di Fabbiano contro Souza data la contemporaneità con Mager, ma soprattutto mi è dispiaciuto non vedere la grande prova di Stefano Napolitano, causa contemporaneità con Quinzi, che ha liquidato in 2 set Jurgen Melzer. Chi ha visto il match mi ha parlato di un Napolitano solido ed attento, che ha vinto l’incontro soprattutto grazie al servizio: prime incisive e seconde dal rimbalzo molto alto, difficilmente giocabili dall’austriaco. Ho visto solo pochi minuti del terzo set di Paolini-Niculescu: posso dire ben poco se non che la Paolini ha sbagliato diversi colpi, il punteggio di 6-0 è stato eloquente ma severo nel complesso. A leggere il risultato completo emerge comunque una grande lotta tra le due.


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7 commenti

Koko (Guest) 10-05-2015 15:16

Comuque non si può paragonare un Paire in palla ad altri “fantocci” in forma relativa battuti dai nostri giovani. Altro passo. Per cui anche Quinzi ha fatto discretamente bene.

7
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Top 23 (Guest) 10-05-2015 13:26

Grande robi! Meglio giocare con dolgo e fare un figurone … Che trovare una mancata promessa Made in Italia

6
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matteo (Guest) 10-05-2015 11:46

@ Much (#1338624)

Eh, dispiace anche a me ahah. Mi sarebbe piaciuto andare anche oggi. Comunque ti ringrazio per i complimenti 😉

5
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Much (Guest) 10-05-2015 11:42

@ matteo (#1338544)

Perfetto, grazie! E peccato che ci perderemo il tuo resoconto di oggi!!

4
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matteo (Guest) 10-05-2015 09:49

@ Much (#1338522)

Si, per essere il Sabato di qualificazioni ci stava davvero tanta gente. Mi sembra di aver sentito che il numero dei biglietti venduti ieri in loco sia stato il doppio rispetto a 12 mesi fa. Tra i match con più pubblico Dolgopolov-Marcora (tutto) e Arnaboldi-Kukushkin (secondo e terzo set) con un campo 1 davvero gremito. Poi Quinzi da sold out sul Pietrangeli, credo anche da Napolitano ci stava parecchia gente dati gli urli che si sentivano in lontananza. Bella cornice anche per Caruso-Coric, match finito alle 21. Molto pubblico anche per Carreno Busta-Rublev, ma credo soprattutto perché a quell’ora sulle tribune del campo 3 ci stava tanta ombra eheh. Oltre al pubblico presente per i match, so di tanto pubblico per gli allenamenti dei vari top players ed ho visto anche tanta gente camminare dentro il Foro Italico. Se queste sono le premesse quest’anno batteranno ancora una volta ogni record di presenze ed incasso. Poco piacevoli devo dire alcuni tifosi che hanno pensato bene di gridare contro Kukushkin dopo un doppio fallo con il kazako visibilmente irritato; stessi tifosi che lo hanno addirittura fischiato mentre riceveva il trattamento medico nel terzo set. Oggi purtroppo non riuscirò ad andare e mi dispiace molto dati i tanti match degli italiani senza copertura televisiva. Una nota a margine: i bagni non possono essere chiusi fino alle 10. Nessuno di noi credo riesca a farla con il timer.

3
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Much (Guest) 10-05-2015 09:27

Grazie mille Matteo, ottimo lavoro!
Sarei anche curioso di sapere che aria si respirava ieri al Foro, c’era tanta gente?

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foff è foffissimo (Guest) 10-05-2015 09:19

Ragazzi azzardo… avessimo messo Arnaboldi in Davis contro il Kukushko? No scherzi a parte, io faccio i complimenti a tutti gli Azzurri e le Azzurre scesi/e oggi in campo perché ci hanno provato, ho visto la voglia checché chi non fosse tanto in forma o chi non fosse proprio in grado di battere l’avversario/a comunque provarci. Per quanto riguarda il TDQ io vedo nel MD solo Arnaboldi e Fabbiano perché ieri hanno dimostrato di potersela giocare e hanno ottenuto vittorie importanti. Mager e Napolitano non li vedo, in quanto Gianluca ieri ha vinto con il punteggio a sfavore e Stefano ha beccato un giocatore in declino e sulla superficie sbagliata. Comunque vada, forza Ragazzi!

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