Australian Open 2015 - Day 5 ATP, Copertina

AUS2015 DAY5: Andreas Seppi fa la storia

23/01/2015 15:06 12 commenti
Andreas Seppi classe 1984, n.46 del mondo
Andreas Seppi classe 1984, n.46 del mondo

È una di quelle notti difficili da dimenticare, quando attaccato alla televisione e all’altro lato del mondo, assisti a qualcosa che difficilmente avresti potuto concepire, un’impresa sportiva destinata a rimanere negli annali della storia di uno sport, con un sapore diverso che il tutto assume perché l’inatteso protagonista è uno sportivo italiano. Andreas Seppi compie l’inimmaginabile e sconfigge in una partita in cui il suo tennis rasenta la perfezione un mostro sacro della racchetta, quel Roger Federer secondo favorito del seeding e uomo dei record.

Sfido a trovare qualcuno che alla vigilia della partita volesse scommettere un semplice euro sul tennista altoatesino: Federer non ha avuto problemi fisici e nessuno avrebbe mai potuto immaginare che Andreas potesse essergli superiore. Solo una semplice verità, Andreas ha vinto con merito la partita. Un pronostico chiuso, addirittura da non fare, tanto era la schiacciante superiorità del tennista elvetico: solo che il tennis è sport magnifico e anche quelle certezze reputate granitiche possono essere spazzate via sul campo da gioco.
Seppi non ha tremato, è partito bene e non si è scomposto quando Federer ha provato a raddrizzare il match, giocando colpi che hanno sfidato le leggi della fisica: non mi stancherei mai di guardare il punto giocato sul match point da Andreas, un colpo che ha spezzato le gambe dell’avversario e che ha messo la parola fine a un match conclusosi con l’incredibile score di 6/4 – 7/6 – 4/6 – 7/6.

Per un pezzo di Italia che sorride, ce n’è un altro che rimane di sasso quando Sara Errani (14) a un passo dalla vittoria e dalla conquista di ottavi insperati alla vigilia si sgonfia sul più bello: avanti di un set e di un break contro la belga Yanina Wickmayer, Sara comincia a perdere terreno sul campo e, mentre la potente belga sale di livello, lei inesorabilmente scende, arretrando il baricentro del suo gioco e remando un po’ troppo dalla linea di fondocampo. Peccato davvero, sarebbe stata una doppietta significativa per il tennis italiano: un po’ d’amaro in bocca rimane, l’occasione era ghiotta anche se l’incontro di ottavi sarebbe stato un test ben più impegnativo (la Wickmayer giocherà infatti contro la rumena Simona Halep).

Proprio la coriacea Halep, testa di serie numero 3, fatica e non poco contro la statunitense di ritorno Mattek – Sands, portando a casa il match solo per 6/4 – 7/5: senza Sara il tabellone di Simona si apre ulteriormente. Orgoglio rumeno in questa quinta giornata degli Australian Open 2015, con Irina Camelia Begu che batte la sorpresa tedesca Witthoeft con un doppio 6/4 e arriva per la prima volta a una seconda settimana Slam.

Torna a macinare avversarie la russa Sharapova: contro la kazaka Diyas un 6/1 – 6/1 che assomiglia maggiormente a un KO pugilistico. Maria supera le paure connazionali del secondo turno e si candida fortemente per alzare la coppa al cielo. A correre sono anche la canadese Bouchard (7) che in uno scontro fra teenager supera 7/5 – 6/0 la promessa francese Garcia, Ekaterina Makarova (10) che con un duplice 6/4 azzera le velleità di Karolina Pliskova (22) e Shuai Peng (21) che supera la kazaka Shvedova 7/6 – 6/3 affermando a gran voce il suo status di outsider in questo torneo.

La partita del cuore è stata giocata fra due giocatrici che a Melbourne hanno vissuto favole differenti ma ugualmente intense: la tedesca Julia Goerges, in passato prossima alla top10, riassapora i grandi palcoscenici e sconfigge Lucie Hradecka, una tennista che tali fasi del torneo certamente non è abituata a viverle. Se Julia acquista più mobilità negli spostamenti ha un tennis per poter fare male a tante: l’età è ancora dalla sua.
Detto della fragorosa caduta di Roger Federer, il tabellone maschile ha rischiato di perdere anche Grigor Dimitrov (10): il giovane tennista bulgaro è stato sotto 2 set a 1 contro il ritrovato Baghdatis ma ha saputo raddrizzare le sorti del match e conquistare gli ottavi di finale. Un plauso speciale al cipriota, amante di questi campi che ci regala nuovamente la gioia di vederlo a certi livelli dopo diversi anni di appannamento: forse il treno è definitivamente passato ma i suoi colpi e la sua grinta sono sempre un piacere da ammirare. Andy Murray (6) e Thomas Berdych (7) superano invece agevolmente i propri rispettivi impegni: il portoghese Sousa e il serbo Troicki non hanno potuto far nulla di fronte alla solidità dei due top10. Se il portoghese però non rappresentava una dura prova, dal serbo Troicki ci si aspettava qualcosa di più: questo inizio di 2015 era stato folgorante ma proprio sui campi di Melbourne il ceco Berdych gioca a mio avviso il suo miglior tennis, incontrando la palla spesso in uno stato di grazia, con un timing perfetto che permette un impatto che genera una maggiore velocità. Per lui oggi un servizio monstre e nessuna palla break concessa.

L’Australia sorride con Bernard Tomic che in un derby combattuto supera Groth e soprattutto con Kyrgios che batte senza tentennamento alcuno (6/3 – 7/6 – 6/1) il tunisino Jaziri: sorprende la solidità mentale del giovane Nick che non trema di fronte al pubblico di casa, nonostante il carico di aspettative su di lui sia ogni giorno più pressante. Nick ha i numeri per diventare uno dei campioni del futuro, la partenza è stata folgorante, il viatico non potrà che essere altrettanto luminoso se non dovesse perdersi in distrazioni strada facendo. Sarà il prossimo avversario del nostro Seppi: la classica prova del nove con il recente ricordo di aver già fatto male all’altoatesino in quel di New York nell’ultimo Slam del 2014.
Vince anche il sudafricano Kevin Anderson (14) che in 3 set scardina quel che rimane del talento di Richard Gasquet (24) e approda alla seconda settimana: 6/4 – 7/6 – 7/6 e la sensazione che il francese sia la copia sbiadita di quel giocatore che si era issato fino in top10 partecipando al Master di fine anno solo due stagioni orsono. Gasquet sembra destinato a rimanere un talento parzialmente incompiuto, ormai le sensazioni spingono in tale direzione.

La partita del cuore è infine quella giocata da Rafael Nadal (3): dopo un secondo turno thrilling lo spagnolo di Manacor si ritrova e spazza via senza riserve (i primi 2 set veloci e vecchio stile) l’israeliano Dudi Sela. Più fieno mette in cascina Rafa e più la condizione può avvicinarsi a quella ottimale: non vincerà probabilmente questo Slam ma difficilmente non giocherà un match se non con l’intento di vincerlo. Rafa è un campione, impossibile che si batta da solo, per uscire vincitore dal campo contro di lui bisogna “solo” giocare meglio dello spagnolo. Intanto agli ottavi lui ci è arrivato. E il profilo low profile volutamente scelto comincia a dare frutti interessanti.

Nel doppio avanzano intanto le coppie italiane impegnate nella notte: Bolelli/Fognini giocano un ottimo terzo set e vanno avanti mentre la coppia delle stelle Martina Hingis e Flavia Pennetta (4) supera in 3 parziali la coppia italo/slovacca formata da Karin Knapp e Daniela Hantuchova cullando il desiderio del primo Slam della loro giovane coppia.


Alessandro Orecchio


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12 commenti. Lasciane uno!

nere 24-01-2015 13:31

alla faccia di chi non più di una settimana fa diceva che sarebbe stato il peggior anno per il tennis italiano negli ultimi 7-8!!! :mrgreen:

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I love tennis (Guest) 23-01-2015 23:47

@ Gattone (#1247892)

Magari sembra fantatennis ma riflettendoci ai nostri e’ sempre mancata la testa per arrivare ad alti livelli.Testa e costanza di rendimento, non sono monosuperficie ma sanno giocate anche sulle altre.Fognini stesso su cementi potrebbe fare di piu.

11
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Gattone (Guest) 23-01-2015 22:25

Scritto da I love tennis
Il nostro tennis meriterebbe di avere tre giocatori nei 10 a livello di talento.I nostri tre migluori rappresentanti,Seppi, Fognini e Bolelli, potrebbero avvicinarsi a questo traguardo in quanto sono gli unici in grado di battere i top ten.

😯

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I love tennis (Guest) 23-01-2015 20:09

@ I love tennis (#1247845)

*30

9
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I love tennis (Guest) 23-01-2015 20:08

Il nostro tennis meriterebbe di avere tre giocatori nei 10 a livello di talento.I nostri tre migluori rappresentanti,Seppi, Fognini e Bolelli, potrebbero avvicinarsi a questo traguardo in quanto sono gli unici in grado di battere i top ten.Purtroppo poi singolarmente subentrano altre varianti negative come nel caso di quella testa calda del Fogna che senza quell’atteggiamento una capatina nell’Olimpo potrebbe ottenerla.Che dire poi dell’educato ed elegante Bolelli, con best ranking 36 e quest’anno ritrovato dopo vari infortuni al polso e con tutta l’intenzione di entrate nei 39 e perche’ no, di spingersi oltre.Infine, l’ape operaia Seppi,serio professionista della racchetta e, a dispetto di molti, dotato di grande talento seppur inferiore e meno cristallino degli altri due ( non si entra nei 20 per caso). Come talento li rimpiangeremo.

8
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erraninavratilova (Guest) 23-01-2015 19:23

… dimenticate che il buon Seppi al Roland Garros 2012 ha messo in difficoltà Djokovic… la verità è che è bravo e gioca con la testa, d’accordo non è un fuoriclasse da prime tre posizioni in classifica ma è un ottimo giocatore e forse è il caso di riconoscere i suoi meriti e non stare sempre a cercare limiti, difetti o presunte “incapacità”

7
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Mats (Guest) 23-01-2015 18:28

Scritto da stedoni
Grande Andreas!!! Ma la storia si scrive Vincendo un torneo del Grande Slam, non a ba
ttere una volta Federer.Neanche chi arriva in finale la scrive (vedi Sara). Ti auguro di entrarci veramente nella Storia.

Infatti Sara, dopo aver raggiunto la finale nel 2012, ha vinto il doppio agli AO nel 2013 e nel 2014, anno in cui ha completato il Career Grand Slam, entrando di diritto nella storia.

6
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nick00 23-01-2015 17:06

Scritto da zedarioz

Scritto da stedoni
Grande Andreas!!! Ma la storia si scrive Vincendo un torneo del Grande Slam, non a ba
ttere una volta Federer.Neanche chi arriva in finale la scrive (vedi Sara). Ti auguro di entrarci veramente nella Storia.

E’ entrato nella storia del tennis italiano. Visto che di slam ne abbiamo vinti solo 3 in tutto, la nostra piccola storia è fatta di piccole/grandi imprese come quella realizzata oggi da Seppi. Per giunta in una prova dello slam che non ci ha mai visto protagonisti.

poi chi ti ha detto che non lo vince questo australian open?!

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zedarioz 23-01-2015 16:40

Scritto da stedoni
Grande Andreas!!! Ma la storia si scrive Vincendo un torneo del Grande Slam, non a ba
ttere una volta Federer.Neanche chi arriva in finale la scrive (vedi Sara). Ti auguro di entrarci veramente nella Storia.

E’ entrato nella storia del tennis italiano. Visto che di slam ne abbiamo vinti solo 3 in tutto, la nostra piccola storia è fatta di piccole/grandi imprese come quella realizzata oggi da Seppi. Per giunta in una prova dello slam che non ci ha mai visto protagonisti.

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stedoni (Guest) 23-01-2015 16:13

Grande Andreas!!! Ma la storia si scrive Vincendo un torneo del Grande Slam, non a ba
ttere una volta Federer.Neanche chi arriva in finale la scrive (vedi Sara). Ti auguro di entrarci veramente nella Storia.

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ettore82 (Guest) 23-01-2015 15:55

La Halep non la vedo benissimo…

2
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stef (Guest) 23-01-2015 15:49

per chi capisce l inglese una bella intervista di Seppi post match
https://www.youtube.com/watch?v=a5ezR_JNjus

1
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