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Master B in Cina: l’Oriente alla conquista dell’Occidente

18/10/2014 23:13 5 commenti
L’ostinata coerenza che non apre al cambiamento e al contraddittorio è sinonimo di stoltezza e chiusura mentale, con le novità che possono invece essere fonte preziosa di migliorie e qualità inaspettatamente conquistata
L’ostinata coerenza che non apre al cambiamento e al contraddittorio è sinonimo di stoltezza e chiusura mentale, con le novità che possono invece essere fonte preziosa di migliorie e qualità inaspettatamente conquistata

L’ostinata coerenza che non apre al cambiamento e al contraddittorio è sinonimo di stoltezza e chiusura mentale, con le novità che possono invece essere fonte preziosa di migliorie e qualità inaspettatamente conquistata: mai criticherò la voglia di sperimentare, di tracciare nuove strade, perché dove c’è una possibilità differente magari alberga un modo insperato per arricchire spirito e corpo. Apprendere quindi dello spostamento nel 2015 del Master B di fine stagione in Cina con relativo trasloco dal continente europeo, appare quindi come una delle tante innovazioni che il circuito ci propina ogni anno per rimanere al passo con il tempo che scorre, con risvolti che possono diventare in questo caso estremamente positivi e che offrono una serie di spunti interessanti e utili per un dibattito costruttivo.

Innanzitutto bisogna dire che le prime delle seconde quest’anno saranno di più: le giocatrici classificate dalla nona posizione alla ventesima, si ritroveranno a giocare infatti dal 2 al 9 novembre 2015 a Zhuhai, ridente cittadina cinese dove si divideranno in 4 gironi da 3; se fino a quest’anno a Sofia si giocava in 2 gruppi da 4 tenniste da cui uscivano 2 semi finaliste incrociate per raggruppamento, in Cina ogni girone promuoverà una semi finalista, proponendo nel circuito un ritorno consistente alla formula del round robin. Un torneo dal valore minore rispetto al fratello più importante, quel Master A che garantirà come ogni anno spettacolo e dure battaglie fra le migliori, ma con una serie di accorgimenti anche questo nuovo Master B con una formula mai vista, potrà diventare attraente per le ottime giocatrici che vi prenderanno parte garantendo anch’esso spettacolo e colpi a effetto. Dettaglio non da poco inoltre il bottino di punti preziosi per il ranking che la vincitrice si porterà a casa: 700 punti faranno gola a tante e potranno permettere ulteriori scalate in classifica, con la top10 per quelle giocatrici leggermente fuori da essa che non sarà più irraggiungibile a fine stagione.

Lo spostamento in Cina con annesso cambio di formula, porterà con sé anche delle modifiche per quanto riguarda il calendario, risolvendo alcune problematiche che nelle scorse edizioni si sono venuti a creare: non si verificheranno più quelle fastidiose sovrapposizioni con i week end cruciali di Federation Cup che in passato hanno penalizzato quelle giocatrici che non hanno voluto rinunciare all’amore per la Patria e per le proprie bandiere sacrificando (più o meno volentieri) la loro partecipazione appunto al “masterino”.
Andare in Cina apre però diversi scenari, anche geopolitici, interessanti sotto diversi punti di vista: l’Oriente e la Cina nello specifico, stanno diventando una realtà sportiva decisamente importante, la cui influenza sta condizionando sempre di più i calendari dei tornei stilati e la programmazione dell’intera stagione. Abbiamo già detto di come la paventata ipotesi di un quinto Slam in terra asiatica stia diventando qualcosa di più di una semplice possibilità, con il circuito che ogni giorno di più profuma d’Oriente, con il numero di tornei WTA (ma anche ATP) che negli ultimi tempi sta crescendo in maniera esponenziale.

L’Asia fa gola a tanti, giocatori e istituzioni, ed è inutile girarci attorno: soldi freschi, strutture all’avanguardia, efficienza e precisione, marketing e sponsorship a farla da padrone con contratti esclusivi e vantaggiosi che possono continuamente essere conclusi, rappresentando un nuovo mondo redditizio e affascinante.

In molti obietteranno che la tradizione tennistica del Paese sia poca cosa e che la passione con cui questo sport viene seguito in terra asiatica non sia molto diffusa, visti anche gli spalti semi deserti che spesso accompagnano le gesta dei tennisti durante i vari tornei: una passione può crescere lentamente e andare a diffondersi laddove sembrava impossibile, stupendo per le modalità in cui può diventare qualcosa di veramente forte e radicato nell’animo di chi si avvicina ad essa progressivamente.
Le condizioni climatiche spesso preoccupanti per i giocatori che ultimamente abbiamo visto e che hanno decimato i partecipanti dei tornei, possono essere tranquillamente “controllate” con una programmazione di calendario mirata e che non le renda proibitive per il normale andamento di un torneo. A preoccuparmi semmai sono altre cose.

La chiusura mentale fa paura e sinceramente non capisco dove possano esserci problemi se si guarda a nuovi mercati: l’Europa resterà sempre la culla del tennis, con la tradizione di Wimbledon e del Roland Garros che difficilmente verrà messa in crisi dal nuovo teatro asiatico, perché chiunque potrà beneficiare di questa ventata di aria fresca. Lo sport è condivisione, lo sport deve comprendere e accogliere, non escludere: è chiaro che le differenti situazioni dovranno essere il frutto di ragionamenti intelligenti ed equilibrati, senza dimenticare ma scoprendo, salvaguardando in primis delicati meccanismi che finora hanno mosso interessi enormi ma che possono solo essere incrementati, senza mandare in crisi un macrocosmo così consolidato.

L’Asia non dovrà fagocitare l’Europa (e i suoi tornei), ma dovrà affiancarla, esattamente così come hanno fatto gli Stati Uniti e l’Australia, iniziali nuovi mondi e divenuti, nell’interesse comune, alleati proficui per affrontare al meglio le difficoltà lunghe un anno di una stagione sportiva.


Alessandro Orecchio


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5 commenti

pastaldente 19-10-2014 12:07

LUNEDI:
S.williams-Ivanovic
Halep-Bouchard

MARTEDI:
Sharapova-Wozniacki
Kvitova-Radwanska

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emilio (Guest) 19-10-2014 10:50

Scritto da genie_roger
Ma quando esce il programma delle partite di Singapore?

E gia uscito…lunedi Halep-Bouchard e Serena-Ana…..prima partita Serena mi sembra

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Vamos Rafa (Guest) 19-10-2014 09:39

@ genie_roger (#1195266)

più tardi credo

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genie_roger 19-10-2014 09:27

Ma quando esce il programma delle partite di Singapore?

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manuel (Guest) 18-10-2014 23:36

l’asia sta conoscendo la realtà del tennis.

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