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Il tennis è uno sport per soli uomini? La Federtennis spagnola dice NO

27/09/2014 13:44 39 commenti
Gala Leon Capitano di Coppa Davis della Spagna
Gala Leon Capitano di Coppa Davis della Spagna

All’indomani della disfatta brasiliana che ha relegato la squadra spagnola di Davis a palcoscenici inusuali e non certo di primo piano, la Federtennis ha affidato la guida della propria nazionale a Gala Leon, direttore sportivo donna della Federtennis stessa, con una mossa che ha scatenato una ridda di voci e di opinioni dalla portata incontrollabile.
Va detto che Carlos Moya dopo la sconfitta in terra brasiliana, si era fatto da parte, in maniera inattesa e in aperta polemica, velata o meno è discutibile, con le scelte dei propri giocatori più rappresentativi e dei giovani promettenti che non sentono il sacro fuoco patriottico e si tirano puntualmente indietro rispetto al dover rappresentare il proprio Paese: è bastato infatti lo spettro di una trasferta oceanica per far desistere tutte le prime scelte del capitano, lasciando una nazionale che in passato è stata capace di vincere la Davis a ripetizione, con le proprie frecce spuntate. Una Spagna che vede in un attimo la messa in discussione delle sue vittorie a ripetizione, con i plurimi successi degli anni 2000 che svaniscono di colpo di fronte all’onta di tale umiliazione.

Un attimo di smarrimento e una decisione che va a scardinare un (apparente) tabù nell’ambiente tennistico: la nomina a capitano della squadra Davis di una donna. C’è chi ha parlato di scandalo, chi ha parlato di una battaglia femminista solo controproducente e fuori tempo massimo, chi ha puntato il dito su situazioni imbarazzanti da spogliatoio con facili battute riguardo un ambiente che di femminile avrebbe ben poco: a fare però rumore sono state soprattutto le dichiarazioni di Toni Nadal, zio di Rafa e suo allenatore.

Apprezzo sempre chi ha il coraggio di esprimere le proprie idee, da valutare e in grado di scatenare un confronto costruttivo, senza trincerarsi dietro banali dichiarazioni di facciata e in questo caso specifico le parole di Toni meritano un’attenta disamina: Toni non ha avuto di certo parole al miele verso il nuovo capitano, dicendosi sorpreso che per la nomina non si fosse pensato a un giocatore del recente passato come giusta ricompensa per i prestigiosi successi ottenuti (sulla stessa linea di pensiero, in un secondo momento, si è espresso anche il famoso nipote).
“C’è molta vita all’interno di uno spogliatoio ed è strana la presenza di una donna. Rispetto Gala ma non è conosciuta tra i giocatori e Rafael non l’ha mai vista nel circuito […] Siamo il primo Paese al mondo nell’avere un capitano di Davis Cup donna” – e ancora – “Mi piacciono le cose che siano i più semplice possibile e in questo momento così complicato sarebbe stato meglio affidarsi a un uomo”. Dichiarazioni forti (ma non ha detto solo questo…) che a prima vista potrebbero essere tacciate come maschiliste e che a mio avviso sono soprattutto un grande autogol. Ho scelto questi due stralci delle sue affermazioni, perché mettono in risalto un pensiero e una mentalità non al passo coi tempi, a mio avviso retrograde e che possono nascondere parecchie insidie.

Posso essere d’accordo con lo zio Toni quando si dice in disaccordo riguardo la mancata assegnazione del ruolo a un ex giocatore, per incarnare al meglio una figura che sia anche di rappresentanza e possa contribuire ad accrescere il fascino tennistico spagnolo nei vari angoli della Terra, ma mi risulta estremamente difficile carpirne la logica che si cela dietro le altre affermazioni prese in analisi. Com’è possibile non conoscere il direttore sportivo della Federtennis se si è un top player, la propria federazione? Cosa vuol dire che c’è molta vita all’interno di uno spogliatoio? Non credo che sia obiettivo di Gala Leon chiudersi in uno spogliatoio post gara mentre i suoi giocatori fanno doccia e massaggi…

Soprattutto, cosa ancora più grave, mi sembra ridicolo affermare che in un momento così complicato sia sbagliato affidarsi a una donna reputando più giusta e corretta la scelta di eleggere un capitano uomo: trovo questo pensiero sgradevole e spero si sia trattata di una frase buttata lì senza troppi ragionamenti, forse condizionato dalla fretta di evitare i giornalisti (non mi sembra molto estroverso Toni Nadal…) o dettata dall’impulsività del momento. Non credo che nelle situazioni difficili della vita un uomo abbia delle carte in più da giocarsi e una maggiore capacità nel risolvere problematiche imponenti rispetto a una donna: il Medioevo oscurantista è finito da un po’ di tempo e la condizione della donna è fortunatamente cambiata, ritenuta ormai in grado di fare e agire come un uomo, tralasciando discorsi sulla potenza fisica che ovviamente sarebbero piccoli e banali.

Potevo aspettarmi un pensiero del genere all’interno di un contesto cameratesco o di un bar, destinatario ugualmente di rimproveri o dissensi ma comunque all’interno di un luogo privato e protetto, ma trattandosi di una dichiarazione pubblica questa deve essere valutata anche per le conseguenze che scatena e non solo per la portata che la contraddistingue. Toni Nadal dovrebbe riflettere, a mio avviso, che il mondo di oggi prevede un’equa distribuzione fra uomini e donne all’interno dello sport e che i preconcetti e i pregiudizi sono tali solo per essere smentiti dalla quotidianità del vivere comune. Sono sicuro che Gala Leon si saprà far valere, facendosi apprezzare per il polso duro e per la gentilezza nei modi che le varie situazioni le richiederanno: d’altronde non è che il polso duro sia solo degli uomini e la gentilezza nei modi solo delle donne…


Alessandro Orecchio


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39 commenti. Lasciane uno!

Koko (Guest) 28-09-2014 15:23

@ Fantumazz (#1177715)

Ok ma nel tennis Italiano non è stato raro trovarsi di fronte ai Canè, ai Nargiso, ai Fognini che puoi anche lasciare a casa ma poi indebolisci la formazione già con poco talento e ti indirizzi verso la B.Se metti in formazione solo bravi ragazzi ma perdenti magari fai una formazione che vince la coppa disciplina ma la vince dalla B con trasferte in Madagascar per evitare la C! La gestione delle teste calde è un arte a cui non penso si possa rinunciare. Naturalmente la testa calda deve offrire un minimo di garanzia di essere molto migliore degli altri. Balotelli non fallisce solo per la testa ma forse anche perchè è meno fenomenale come continuità di quello che si pensi (di fatto non segna molto per il ruolo preminente che gli vorrebbero affibbiare). Basta vedere come si allena evitando di saltare ostacoli e di come si assenti a lungo dalla partita.

39
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Marco93 28-09-2014 11:12

Scritto da Orticoltura

Scritto da Marco93

Scritto da pafort
se sei stato un uomo di sport, e di spogliatoio, sai che negli spogliatoi succedono risse, si parla da Uomini, in maniera goliardica di parla di sesso, c’è un ambiente che parla “delle donne” non “con le donne”. La presenza di una donna in quanto capitano o allenatore non ha alcun senso.
Ti ricordi la nomina di Carolina Morace a allenatore della Viterbese di Gaucci? Gaucci si impegno a non esonerare la Morace di fronte agli sponsor. Fu un’operazione puramente mediatica a cui, per soldi la Morace non si sottrasse. Infatti alla 2° giornata si DIMISE lei. Era tutto già deciso. Non ci sono più stati esperimenti del genere, in nessun altro sport.
Non è una visione maschilista. In realtà ciò che si cela dietro le parole di Tony NAdal, è la delusione di non essere stato chiamato lui alla guida della nazionale. Ormai il nipote è FINITO, e anche lui ha finito di girare il mondo a scrocco.
Io da uomo non entrerei in uno spogliatoio femminile e discutere di mestruazioni, tampax, pillole contraccettive che bloccano il ciclo…nausee e cose di cui ho solo sentito parlare, ma che non ho provato sulla mia pelle. Mi renderebbe ridicolo chiedere I REALI MOTIVI del pianterello, del tilt del cervello, degli sbalzi d’umore, dei malori di Serena……., ecc. ecc
Il tuo articolo è politicamente corretto nella forma, ridicolo nella sostanza. Siamo diversi fisicamente e mentalmente, gli studi “femminili” parlano di 6 senso, aree del cervello differenti, aree emozionali più o meno sviluppate.
Ti dirò di più: la polemica sulla parità di trattamento economico nel tennis professionistico è ridicola anch’essa: difficile pretendere lo stesso trattamento economico per lavorare la metà e offrire uno spettacolo a dir poco penoso nella maggior parte dei casi.
Comunque rispetto la tua idea ma non la condivido per niente.

Il commento piú sessista della storia del sito. Spero venga rimosso al piú presto.

già, le opinioni diverse devono essere boicottate in ogni modo, non possiamo tollerare che si sviluppi un pensiero individuale!
PS in generale non sono d’accordo col commento di panfort se a qualcuno frega, fosse una squadra di calcio sarei d’accordo forse

Un conto sono le opinioni. Un altro è il modo in cui vengono espresse. Quel commento non ha un capo né una coda. È sessista, irrispettoso e ci sono pure degli errori, perché è anche poco informato.

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Fantumazz 28-09-2014 09:38

Scritto da Italians
Come la Leon non entrerà negli spogliatoi mentre Nadal, Ferrer, Almagro, Granollers, Verdasco e compagnia fanno la doccia, così Barazzutti non è mai entrato in spogliatoio mentre Errani, Pennetta, Vinci, Giorgi e Knapp stavano facendo la doccia. E questo penso sia indiscusso. Sul resto si può ragionare, come è giusto, e io non ho voglia di addentrarmi in questa. Però il primo mi pare un dato di fatto.

Quoto questo commento che trovo molto ragionevole.

Aggiungo un paio di considerazioni in merito a quanto letto nei commenti di questo thread e di un altro precedente.
In primo luogo, sarebbe opportuno chiarire quale debba essere il ruolo del C.T. (o “Capitano non giocatore” che dir si voglia). Io credevo – forse sbagliando – che il C.T. dovesse limitarsi a: selezionare e convocare i giocatori per l’incontro; stabilire chi va in campo; motivare i giocatori; e, infine, rapportarsi con l’arbitro. Tutte cose che può fare benissimo anche una donna.
Quanto al fatto di saper “tenere in pugno” lo spogliatoio – riassumo brutalmente – questo è un discorso molto relativo. Nei giorni scorsi ho letto una cosa del tipo (anche qui sintetizzo): “ma come farebbe una donna a tenere testa alle intemperanze di Fognini?”. Questo approccio, a mio avviso, è errato. Sarebbe come dire (in ambito calcistico): “ci vuole un C.T. con gli attributi che sappia tenere testa alle intemperanze di Balotelli!”. No. Il discorso, caso mai, va rovesciato: non bisogna designare un C.T. sulla base del “materiale umano” che ha a disposizione; sono Fognini e Balotelli che devono imparare a comportarsi da persone civili, pena la non convocazione (Balotelli, anche per i suoi problemi caratteriali, è già fuori dalla Nazionale…).
Ho letto molti altri commenti interessanti, su cui varrebbe la pena soffermarsi; ma mi fermo qui.

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Koko (Guest) 28-09-2014 01:11

Scritto da sander
Il problema non è il fatto che sia donna, qui si tratta di esperienza per poter dare il meglio verso un ruolo comunque dedicato. Ha mai allenato? Segue i tornei atp? Conosce i Giocatori? E’ una psicologa motivatrice con risultati eccelsi. Parlare di maschilismo in questo caso mi sembra alquanto fuorviante.

Infatti se in politica ha un senso perchè il ministro/a se di media intelligenza ha consulenti che lo indirizzano comunque in un campo specifico come CT di tennis il ragionamento è ben più complicato e meno scontato a favore di una parità assoluta in alcuni campi non generici di fatto quasi impossibile.

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barra de boca 28-09-2014 00:07

l’unico felice sarà lopez questa è la verità 😆 si sta sfregando le mani e non mancherà piu una convocazione

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sander (Guest) 27-09-2014 23:39

Il problema non è il fatto che sia donna, qui si tratta di esperienza per poter dare il meglio verso un ruolo comunque dedicato. Ha mai allenato? Segue i tornei atp? Conosce i Giocatori? E’ una psicologa motivatrice con risultati eccelsi. Parlare di maschilismo in questo caso mi sembra alquanto fuorviante.

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luca92 27-09-2014 21:43

Scritto da Figologo

Scritto da pafort
se sei stato un uomo di sport, e di spogliatoio, sai che negli spogliatoi succedono risse, si parla da Uomini, in maniera goliardica di parla di sesso, c’è un ambiente che parla “delle donne” non “con le donne”. La presenza di una donna in quanto capitano o allenatore non ha alcun senso.
Ti ricordi la nomina di Carolina Morace a allenatore della Viterbese di Gaucci? Gaucci si impegno a non esonerare la Morace di fronte agli sponsor. Fu un’operazione puramente mediatica a cui, per soldi la Morace non si sottrasse. Infatti alla 2° giornata si DIMISE lei. Era tutto già deciso. Non ci sono più stati esperimenti del genere, in nessun altro sport.
Non è una visione maschilista. In realtà ciò che si cela dietro le parole di Tony NAdal, è la delusione di non essere stato chiamato lui alla guida della nazionale. Ormai il nipote è FINITO, e anche lui ha finito di girare il mondo a scrocco.
Io da uomo non entrerei in uno spogliatoio femminile e discutere di mestruazioni, tampax, pillole contraccettive che bloccano il ciclo…nausee e cose di cui ho solo sentito parlare, ma che non ho provato sulla mia pelle. Mi renderebbe ridicolo chiedere I REALI MOTIVI del pianterello, del tilt del cervello, degli sbalzi d’umore, dei malori di Serena……., ecc. ecc
Il tuo articolo è politicamente corretto nella forma, ridicolo nella sostanza. Siamo diversi fisicamente e mentalmente, gli studi “femminili” parlano di 6 senso, aree del cervello differenti, aree emozionali più o meno sviluppate.
Ti dirò di più: la polemica sulla parità di trattamento economico nel tennis professionistico è ridicola anch’essa: difficile pretendere lo stesso trattamento economico per lavorare la metà e offrire uno spettacolo a dir poco penoso nella maggior parte dei casi.
Comunque rispetto la tua idea ma non la condivido per niente.

Visto come si parla negli spogliatoi, dunque, e come si agisce negli spogliatoi, dunque, e come ci si comporta negli spogliatoi, dunque…..
….un gay nello sport farebbe bene a starsene zitto, secondo la tua posizione.

Quanti gay dichiarati ci sono negli sport di squadra?? Ovvio che un gay in uno spogliatoio si troverebbe a disagio. Si parla di figa 99 volte su 100.

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Italians 27-09-2014 20:05

Come la Leon non entrerà negli spogliatoi mentre Nadal, Ferrer, Almagro, Granollers, Verdasco e compagnia fanno la doccia, così Barazzutti non è mai entrato in spogliatoio mentre Errani, Pennetta, Vinci, Giorgi e Knapp stavano facendo la doccia. E questo penso sia indiscusso. Sul resto si può ragionare, come è giusto, e io non ho voglia di addentrarmi in questa. Però il primo mi pare un dato di fatto.

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Fantumazz 27-09-2014 20:04

Gentili REDATTORI,
potreste rimuovere i SIMBOLI DI PARTITO dagli avatar, per cortesia?
Grazie

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Lollo99 27-09-2014 19:18

Scusate però è sbagliato dire che una donna non può fare il capitano di coppa davis. Allora gli uomini come barazzutti tarpishev e pala per es non possono essere capitani in fed cup perché maschi?? qualcuno mi spiega la differenza che io non vedo in certi commenti? ?

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Clemente (Guest) 27-09-2014 18:50

@ giacomo-c (#1177487)

Dai non cercare il pelo nell’uovo! Che ne sai dei suoi studi? Ha chiaramente utilizzato termini provocatori…che poi leggi attentamente tu: una donna che nelle situazioni complicate si sappia comportare come un uomo non è meno femminile e non attacca la dura mascolinità degli uomini…sono semmai i commenti tipo i tuoi che lo fanno!

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Figologo (Guest) 27-09-2014 18:43

Scritto da pafort
se sei stato un uomo di sport, e di spogliatoio, sai che negli spogliatoi succedono risse, si parla da Uomini, in maniera goliardica di parla di sesso, c’è un ambiente che parla “delle donne” non “con le donne”. La presenza di una donna in quanto capitano o allenatore non ha alcun senso.
Ti ricordi la nomina di Carolina Morace a allenatore della Viterbese di Gaucci? Gaucci si impegno a non esonerare la Morace di fronte agli sponsor. Fu un’operazione puramente mediatica a cui, per soldi la Morace non si sottrasse. Infatti alla 2° giornata si DIMISE lei. Era tutto già deciso. Non ci sono più stati esperimenti del genere, in nessun altro sport.
Non è una visione maschilista. In realtà ciò che si cela dietro le parole di Tony NAdal, è la delusione di non essere stato chiamato lui alla guida della nazionale. Ormai il nipote è FINITO, e anche lui ha finito di girare il mondo a scrocco.
Io da uomo non entrerei in uno spogliatoio femminile e discutere di mestruazioni, tampax, pillole contraccettive che bloccano il ciclo…nausee e cose di cui ho solo sentito parlare, ma che non ho provato sulla mia pelle. Mi renderebbe ridicolo chiedere I REALI MOTIVI del pianterello, del tilt del cervello, degli sbalzi d’umore, dei malori di Serena……., ecc. ecc
Il tuo articolo è politicamente corretto nella forma, ridicolo nella sostanza. Siamo diversi fisicamente e mentalmente, gli studi “femminili” parlano di 6 senso, aree del cervello differenti, aree emozionali più o meno sviluppate.
Ti dirò di più: la polemica sulla parità di trattamento economico nel tennis professionistico è ridicola anch’essa: difficile pretendere lo stesso trattamento economico per lavorare la metà e offrire uno spettacolo a dir poco penoso nella maggior parte dei casi.
Comunque rispetto la tua idea ma non la condivido per niente.

Visto come si parla negli spogliatoi, dunque, e come si agisce negli spogliatoi, dunque, e come ci si comporta negli spogliatoi, dunque…..
….un gay nello sport farebbe bene a starsene zitto, secondo la tua posizione.

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Koko (Guest) 27-09-2014 18:02

Comunque ricordiamoci che in casa nostra il capitano offre anche importanti consigli ai giocatori dall’alto di una esperienza pluriennale di giocatore di alto livello. Ora con tutto il rispetto non sessista non è che la qualifica donna comporti automaticamente in se la qualifica di grande esperta di tennis e grande tattica. La definizione donna è generica e non importa competenza specifica tennistica nell’agonismo tra i pro ATP. Se io metto qualcuno solo perchè è donna commetto lo stesso errore di quando metto il dottor Parra come capitano al posto di Barazzutti. Non sono sessista e mi ispiro a Renzi ma sempre una incopentente in quella specifica materia inserisco!

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giacomo-c (Guest) 27-09-2014 17:27

Mi dispiace constatare che il pur bravo Orecchio questa volta sia caduto in pieno nella banalità del politicamente corretto. Le parole di Toni Nadal a mio avviso non fanno una grinza, e lo dico io che non ho mai avuto particolare simpatia per lui e per il nipote. La donna in grado di “fare e agire come un uomo” può essere forse un bello slogan politico per gli ossessionati dalla parità dei sessi e dalle quote rosa. Grazie a Dio non è così! Chi mai vorrebbe una donna che si comporta come un uomo? (o viceversa). Le differenze tra i sessi sono tante e sostanziali e ci sono cose che gli uomini fanno meglio delle donne e altre che le donne fanno meglio degli uomini (e non parlo di lavare e cucinare). E il bello della complementarietà. E sinceramente sono d’accordo sul fatto che far guidare una squadra sportiva di uomini a una donna sia una forzatura buona forse per compiacere i progressisti benpensanti.

E poi, scusate se non c’entra col tennis, ma da appassionato di storia tutte le volte che sento ancora parlare di “Medioevo oscurantista” mi vengono le unghie ricce! Questa è una mera balla confezionata ad arte dagli ambienti illuministi post Rivoluzione francese. Per giunta tra l’altro il Medioevo è stato senza dubbio l’epoca in cui le donne hanno avuto maggior peso politico (l’imperatrice Teodora ed Eleonora d’Acquitania per fare due nomi tra tanti). Si legga, signor Orecchio, qualcosa di Jacques LeGoff e vedrà che cambierà idea su questa meravigliosa epoca!

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mirko.dllm (Guest) 27-09-2014 17:24

Io più che altro mi chiederei se Arantxa Sanchez e Conchita Martinez siano state prese in considerazione,o se avesssero dato la loro disponibilità o meno all’incarico.Anch’io leggendo per la prima volta la notizia,più che essere sorpreso della scelta di una donna come capitana della squadra maschile spagnola di Coppa Davis,sono rimasto sorpreso della scelta di un’ex tennista tutt’altro che vincente e campionessa.

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Alessandro (Guest) 27-09-2014 17:06

Secondo me sia Nadal, Toni, che la federazione spagnola fanno confusione e cadono in errore. Una donna può essere certamente scelta per ricoprire quell’incarico, non sceglierla perchè donna è sessista, allo stesso modo però imporla senza prima aver testato l’opinione dei top players spagnoli, in modo particolare di un Nadal eccezionale trascinatore anche in Davis della Spagna, è sicuramente un “autogoal”, perchè sempre più spesso i grandi tennisti, affaticati da continui spostamenti e sforzi fisici e mentali, tendono a evitare la Davis, e proporgli un capitano “inviso” potrebbe allontanarli ancor di più dal parteciparvi.
Il titolo dell’articolo è chiaramente retorico. Non solo il tennis è uno sport per donne, ma anzi probabilmente sono gli uomini a essere “discriminati”, visto che a questi ultimi viene chiesto uno sforzo psico-fisico assai superiore per guadagnare le medesime cifre che intascano le giocatrici, almeno nei combined e negli slam, i tornei con il montepremi più elevato.

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Orticoltura 27-09-2014 16:50

Scritto da Marco93

Scritto da pafort
se sei stato un uomo di sport, e di spogliatoio, sai che negli spogliatoi succedono risse, si parla da Uomini, in maniera goliardica di parla di sesso, c’è un ambiente che parla “delle donne” non “con le donne”. La presenza di una donna in quanto capitano o allenatore non ha alcun senso.
Ti ricordi la nomina di Carolina Morace a allenatore della Viterbese di Gaucci? Gaucci si impegno a non esonerare la Morace di fronte agli sponsor. Fu un’operazione puramente mediatica a cui, per soldi la Morace non si sottrasse. Infatti alla 2° giornata si DIMISE lei. Era tutto già deciso. Non ci sono più stati esperimenti del genere, in nessun altro sport.
Non è una visione maschilista. In realtà ciò che si cela dietro le parole di Tony NAdal, è la delusione di non essere stato chiamato lui alla guida della nazionale. Ormai il nipote è FINITO, e anche lui ha finito di girare il mondo a scrocco.
Io da uomo non entrerei in uno spogliatoio femminile e discutere di mestruazioni, tampax, pillole contraccettive che bloccano il ciclo…nausee e cose di cui ho solo sentito parlare, ma che non ho provato sulla mia pelle. Mi renderebbe ridicolo chiedere I REALI MOTIVI del pianterello, del tilt del cervello, degli sbalzi d’umore, dei malori di Serena……., ecc. ecc
Il tuo articolo è politicamente corretto nella forma, ridicolo nella sostanza. Siamo diversi fisicamente e mentalmente, gli studi “femminili” parlano di 6 senso, aree del cervello differenti, aree emozionali più o meno sviluppate.
Ti dirò di più: la polemica sulla parità di trattamento economico nel tennis professionistico è ridicola anch’essa: difficile pretendere lo stesso trattamento economico per lavorare la metà e offrire uno spettacolo a dir poco penoso nella maggior parte dei casi.
Comunque rispetto la tua idea ma non la condivido per niente.

Il commento piú sessista della storia del sito. Spero venga rimosso al piú presto.

già, le opinioni diverse devono essere boicottate in ogni modo, non possiamo tollerare che si sviluppi un pensiero individuale!

PS in generale non sono d’accordo col commento di panfort se a qualcuno frega, fosse una squadra di calcio sarei d’accordo forse

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marcopiper 27-09-2014 16:34

Tutti esprimono la propria opinione senza però tener conto del parere dei tennisti che faranno parte della squadra spagnola. Se giocassi a tennis non mi garberebbe un direttore sportivo donna anche se per me è del tutto normale che Murray abbia optato per questa scelta. E’ una sua scelta che va rispettata. Ma in davies qualcuno potrebbe non gradire questa che non è una loro scelta. E non sono automaticamente sessista se gradisco un uomo piuttosto che una donna come direttore tecnico come qualche perbenista potrebbe etichettarmi.

22
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utente non registrato 27-09-2014 16:26

@ pafort (#1177377)

innanzitutto non è vero che la morace fu l unica perche a memoria ricordo corinne diacre allenatrice del clermont della ligue 2 francese,quindi sei pure male informato….poi perche il 90 per cento delle squadre femminili o delle altlete donne è allenata da uomini e una squadra maschile o un uomo non puo essere allenata da una donna?barazzutti allena le ragazze di fed cup entrando negli spogliatoi a parlare di tampax e mestruazioni ma li e tutto normale…
la verita è che se un tennista o una squadra è forte veramente non ha bisogno di queste distinzioni…murray per esempio è uno con un gran talento perche non le fa queste distinzioni e anche federer sarebbe lo stesso se fosse allenato da una donna….evidentemente nadal e la sua squadra non sono cosi forti da vincere anche superando questi pregiudizi….e poi mi sembra che la spagna allenata da MOYA,un UOMO,ora sia in serie B…quindi peggio di cosi…

21
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gbuttit 27-09-2014 16:22

Secondo me il problema non é tanto che sia stata scelta una donna, ma che sia una donna che i giocatori nemmeno conoscono, fosse stata scelta ad esempio Arantxa Sanchez penso che avrebbe avuto un’altra accoglienza… e siccome attualmente il compito più importante di un capitano é quello di convincere i top player a partecipare, é stato un grossissimo errore da parte della federazione spagnola…

20
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cioff (Guest) 27-09-2014 16:09

@ pafort (#1177377)

Scusa ma perchè Barazzutti può essere capitano della squadra femminile mentre una donna non lo può essere di una maschile?
Mi spieghi dove sta la differenza?
Ma poi qua si parla di tennis. Cosa centra il simbolo politico?
Se torni a scrivere solo sul blog di Grillo mi sa che qua saremo contenti in tanti!

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Cisne (Guest) 27-09-2014 16:07

@ Flaws (#1177431)

Delle buone leggi diciamo che sarebbero la base ideale per un ottimo sviluppo del pensiero sociale comune 😉

18
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Clemente (Guest) 27-09-2014 15:58

@ Flaws (#1177431)

A livello di legge sono proprio avanti…

17
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pelandrone (Guest) 27-09-2014 15:41

Una delle cose piu’ sgradevoli mai lette suy questo sito, non oso pensare cosa pensi delle paralimpiadi… @ pafort (#1177377)

16
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Flaws (Guest) 27-09-2014 15:30

Scritto da HAWK EYE
E si scoprì che la Spagna non è poi così all’avanguardia. Ottimo articolo.

Assolutamente. La Spagna può essere avanti a livello della legge, ma ancora manca sviluppo nel pensiero sociale comunitario.

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Flaws (Guest) 27-09-2014 15:27

Scritto da pafort
se sei stato un uomo di sport, e di spogliatoio, sai che negli spogliatoi succedono risse, si parla da Uomini, in maniera goliardica di parla di sesso, c’è un ambiente che parla “delle donne” non “con le donne”. La presenza di una donna in quanto capitano o allenatore non ha alcun senso.
Ti ricordi la nomina di Carolina Morace a allenatore della Viterbese di Gaucci? Gaucci si impegno a non esonerare la Morace di fronte agli sponsor. Fu un’operazione puramente mediatica a cui, per soldi la Morace non si sottrasse. Infatti alla 2° giornata si DIMISE lei. Era tutto già deciso. Non ci sono più stati esperimenti del genere, in nessun altro sport.
Non è una visione maschilista. In realtà ciò che si cela dietro le parole di Tony NAdal, è la delusione di non essere stato chiamato lui alla guida della nazionale. Ormai il nipote è FINITO, e anche lui ha finito di girare il mondo a scrocco.
Io da uomo non entrerei in uno spogliatoio femminile e discutere di mestruazioni, tampax, pillole contraccettive che bloccano il ciclo…nausee e cose di cui ho solo sentito parlare, ma che non ho provato sulla mia pelle. Mi renderebbe ridicolo chiedere I REALI MOTIVI del pianterello, del tilt del cervello, degli sbalzi d’umore, dei malori di Serena……., ecc. ecc
Il tuo articolo è politicamente corretto nella forma, ridicolo nella sostanza. Siamo diversi fisicamente e mentalmente, gli studi “femminili” parlano di 6 senso, aree del cervello differenti, aree emozionali più o meno sviluppate.
Ti dirò di più: la polemica sulla parità di trattamento economico nel tennis professionistico è ridicola anch’essa: difficile pretendere lo stesso trattamento economico per lavorare la metà e offrire uno spettacolo a dir poco penoso nella maggior parte dei casi.
Comunque rispetto la tua idea ma non la condivido per niente.

Wtf?!?!?!!!

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HAWK EYE (Guest) 27-09-2014 15:26

E si scoprì che la Spagna non è poi così all’avanguardia. Ottimo articolo.

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Clemente (Guest) 27-09-2014 15:21

@ pafort (#1177377)

Il commento più sessista è dir poco…si maneggiano certe cose?!?!?

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Atlas 27-09-2014 14:58

Non mi è mai interessato nulla della Davis, ma, dopo le dichiarazioni di Toni, ora so chi voglio vedere alzare l’insalatiera nel 2016.

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genie_roger 27-09-2014 14:47

Condivido l’articolo. Non mi sarei comunque aspettato nulla di più sofisticato da Toni Nadal: non dimentichiamo che questo è l’uomo che ha rivelato al mondo che la superficie preferita di suo nipote è l’erba.

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Ugo La Malfa (Guest) 27-09-2014 14:46

… premetto che non è un argomento che mi tiene sveglio la notte, ma.. come si chiama. ..PAFORT…coi simbolino rubato….HA DETTO DAVVERO LA VERITÀ. .

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Giuliano da Viareggio (Guest) 27-09-2014 14:39

Bravo Orecchio! Anche stavolta hai centrato l’argomento che provocherà tanti commenti. Provo pertanto a dire la mia: sono abbastanza d’accordo con la tua disamina, zio Nadal ha toppato, non siamo più nel medioevo, e certi discorsi sono da ignoranti. Per il resto, certo era meglio affidare l’incarico a un/una giocatore/giocatrice che avesse ottenuto grandi risultati nella carriera agonistica, ma visto il risultato di Moya, probabilmente la federazione ha voluto creare una rottura con le scelte standard.

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Mirko P. (Guest) 27-09-2014 14:34

per la fed cup ci sono anche capitani uomini, quindi per la davis ci possino essere anche capitani donna, nn ci vedo niente di male…

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Marco93 27-09-2014 14:27

Scritto da pafort
se sei stato un uomo di sport, e di spogliatoio, sai che negli spogliatoi succedono risse, si parla da Uomini, in maniera goliardica di parla di sesso, c’è un ambiente che parla “delle donne” non “con le donne”. La presenza di una donna in quanto capitano o allenatore non ha alcun senso.
Ti ricordi la nomina di Carolina Morace a allenatore della Viterbese di Gaucci? Gaucci si impegno a non esonerare la Morace di fronte agli sponsor. Fu un’operazione puramente mediatica a cui, per soldi la Morace non si sottrasse. Infatti alla 2° giornata si DIMISE lei. Era tutto già deciso. Non ci sono più stati esperimenti del genere, in nessun altro sport.
Non è una visione maschilista. In realtà ciò che si cela dietro le parole di Tony NAdal, è la delusione di non essere stato chiamato lui alla guida della nazionale. Ormai il nipote è FINITO, e anche lui ha finito di girare il mondo a scrocco.
Io da uomo non entrerei in uno spogliatoio femminile e discutere di mestruazioni, tampax, pillole contraccettive che bloccano il ciclo…nausee e cose di cui ho solo sentito parlare, ma che non ho provato sulla mia pelle. Mi renderebbe ridicolo chiedere I REALI MOTIVI del pianterello, del tilt del cervello, degli sbalzi d’umore, dei malori di Serena……., ecc. ecc
Il tuo articolo è politicamente corretto nella forma, ridicolo nella sostanza. Siamo diversi fisicamente e mentalmente, gli studi “femminili” parlano di 6 senso, aree del cervello differenti, aree emozionali più o meno sviluppate.
Ti dirò di più: la polemica sulla parità di trattamento economico nel tennis professionistico è ridicola anch’essa: difficile pretendere lo stesso trattamento economico per lavorare la metà e offrire uno spettacolo a dir poco penoso nella maggior parte dei casi.
Comunque rispetto la tua idea ma non la condivido per niente.

Il commento piú sessista della storia del sito. Spero venga rimosso al piú presto.

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lallo (Guest) 27-09-2014 14:16

A occhio (occhio caro Orecchio! :grin:) i top players sanno e maneggiano ‘cose’ che una dirigente federale nemmeno immagina…..
a naso :grin:, il problema è tutto qui….

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Lollo99 27-09-2014 14:15

Io non ci vedo niente di male che una donna faccia il capitano in coppa davis. Spero di non essere l’unico

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pelandrone (Guest) 27-09-2014 14:13

Sono completamente d’accordo con la federazione spagnola. A prescindere oggettivamente il capitano di Davis conta veramente poco, ma comunque e’ necessario installare nei giocatori l’umilta’ e l’orgoglio di gareggiare per il proprio paese. Umilta’ significa non presumere che se un capitano non e’ uomo e non e’ stato un gran giocatore (penso ad esempio a tanti allenatori di calcio che non hanno mai fatto i calciatori professionisti) non possa essere un ottimo capitano, orgoglio di gareggiare per il proprio paese significa sperare sempre di essere selezionati, non di non esserlo

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pafort 27-09-2014 14:13

se sei stato un uomo di sport, e di spogliatoio, sai che negli spogliatoi succedono risse, si parla da Uomini, in maniera goliardica di parla di sesso, c’è un ambiente che parla “delle donne” non “con le donne”. La presenza di una donna in quanto capitano o allenatore non ha alcun senso.
Ti ricordi la nomina di Carolina Morace a allenatore della Viterbese di Gaucci? Gaucci si impegno a non esonerare la Morace di fronte agli sponsor. Fu un’operazione puramente mediatica a cui, per soldi la Morace non si sottrasse. Infatti alla 2° giornata si DIMISE lei. Era tutto già deciso. Non ci sono più stati esperimenti del genere, in nessun altro sport.
Non è una visione maschilista. In realtà ciò che si cela dietro le parole di Tony NAdal, è la delusione di non essere stato chiamato lui alla guida della nazionale. Ormai il nipote è FINITO, e anche lui ha finito di girare il mondo a scrocco.
Io da uomo non entrerei in uno spogliatoio femminile e discutere di mestruazioni, tampax, pillole contraccettive che bloccano il ciclo…nausee e cose di cui ho solo sentito parlare, ma che non ho provato sulla mia pelle. Mi renderebbe ridicolo chiedere I REALI MOTIVI del pianterello, del tilt del cervello, degli sbalzi d’umore, dei malori di Serena……., ecc. ecc

Il tuo articolo è politicamente corretto nella forma, ridicolo nella sostanza. Siamo diversi fisicamente e mentalmente, gli studi “femminili” parlano di 6 senso, aree del cervello differenti, aree emozionali più o meno sviluppate.
Ti dirò di più: la polemica sulla parità di trattamento economico nel tennis professionistico è ridicola anch’essa: difficile pretendere lo stesso trattamento economico per lavorare la metà e offrire uno spettacolo a dir poco penoso nella maggior parte dei casi.
Comunque rispetto la tua idea ma non la condivido per niente.

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Axl 27-09-2014 14:06

io so solo che non vorrei essere al suo posto adesso!! 😆

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