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Giustizia è fatta per Goran Ivanisevic dopo il successo di Marin Cilic agli Us Open

10/09/2014 14:44 10 commenti
Goran Ivanisevic ha vinto Wimbledon nel 2001 ed è il coach di Marin Cilic
Goran Ivanisevic ha vinto Wimbledon nel 2001 ed è il coach di Marin Cilic

L’allenatore di Marin Cilic, un giubilante Goran Ivanisevic, ha parlato di “giustizia” in seguito alla vittoria che la testa di serie numero 14 ha sorprendentemente riportato agli Us Open.

Il venticinquenne croato ha giocato in modo strabiliante e si è meritatamente laureato vincitore, ma il suo trionfo non è giunto privo di controversie.

Nell’aprile dello scorso anno è risultato positivo alla nichetamida (stimolante), uno stimolante contenuto all’interno di pastiglie di glucosio acquistate dalla madre.
Pur avendo permanentemente negato ogni sorta di condotta illecita, ha ricevuto una sospensione di nove mesi, poi ridotta a quattro vista l’intenzione, da parte della “Court of Arbitration for Sport”, di riconoscere la natura casuale dell’assunzione.

Pur essendosi sempre espresso senza riserve circa il doping, Federer ha sportivamente ammesso, subito dopo la sconfitta, di non aver mai ritenuto Cilic – che vanta di un’ottima reputazione all’interno del circuito- colpevole di alcun peccato, eccezion fatta, forse, per un pizzico di ingenuità.

Prendendo come riferimento la riduzione della squalifica che il “CAS” ha dispensato nei confronti di Cilic, le persone al di fuori della sfera tennistica si saranno indagate sulla serietà con cui venga ostacolato il doping in questo sport, riflettendo inoltre sulla leggerezza delle sospensioni e sulla facilità con cui si riesca a proseguire, dopo l’estinzione della sanzione.

Poco prima della scoperta della positività di Cilic, l’ex membro della “Top 20”, il serbo Victor Troicki, si era rifiutato di sottoporsi ad un controllo sanguigno, successivo al suo incontro a Monte Carlo. Il “CAS” ha ridotto la sospensione da 18 mesi ad un anno, ed il giocatore è tornato in attività.
I suoi sostenitori, tra cui Novak Djokovic, hanno rivolto pesanti ingiurie nei confronti dei competenti medici coinvolti, senza nemmeno essere redarguiti.

In entrambi casi, molte prove sarebbero occorse a referto, ma la certezza che ne risulta chiarisce come le sanzioni, rispettivamente impartite, non costituiscano un deterrente per tennisti potenzialmente propensi al doping.
Tale pratica tende a riscuotere un numero limitato di adesioni ma la sua esistenza, all’interno del circuito e forse anche ai massimi livelli, è comprovata, necessitando di una vigilanza che sia applicata a 360 gradi.

Il raggiungimento della finale deve essere, per Cilic, sicuramente motivo di orgoglio, così come il sentimento di ingiustizia circa la squalifica potrebbe costituire una forte motivazione. Ma continua ad aleggiare, tutt’ora, una certa nube di ambiguità.


Edoardo Gamacchio


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Kaiser (Guest) 10-09-2014 19:15

@ Antonio (#1165735)

Sono d accordo con te Antonio però io ho pure un altra teoria magari fantasiosa..però tutti sappiamo quanto sia importante l aspetto mentale nel tennis.
Secondo me un atleta dopato oltre che ricavare benefici dalla sostanza assunta fa sentire più sicuro l atleta e più fiducioso dei propri mezzi..
Io ho visto un cilic giocare con una sicurezza e una solidità che fino a prima dello us open non aveva, con questo non dico che cilic si dopa perché fino a prova contraria è innocente.
Dico solo che il doping non migliora la qualità del tennista ma secondo me migliorando l aspetto fisico rende il giocatore più sicuro e questo lo fa sbagliare meno..
Alla fine il tennis è un gioco d errore, in cui il numero degli errori è sempre superiore a quello dei vincenti..
I tennisti professionisti sanno tutti giocare a tennis, chi più e chi meno…ma l aspetto mentale e la fiducia fanno la differenza

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Antonio (Guest) 10-09-2014 18:46

@ Rogerina (#1165691)

questa fuori da ogni dubbio. Ma ripeto gli ace non te li fa fare il doping: il servizio lo fai da fermo!
mi intristisce un sacco che quando c’è un giocatore nuovo che vince il primo sospetto che si ha è quello…forse non siamo fatti per il cambiamento!
Quando 13 anni fa Goran vinse i Championship non lessi nessun articolo che alludesse a quello eppure lui partì da wc come anche la Clijsters nel 2009. Forse che a volte l’antipatia verso il singolo tenniste ci fa straparlare o che l’evoluzionismo ci rende scettici e diffidenti su tutto?
Io personalmente sono felicissimo per la vittoria di Cilic e lo sarei stato anche se avesse vinto un altro nome nuovo(certo non Kei per la finale imbarazzante disputata) e cel’ha insegnato anche il padre della scienza:

“Non è la specie più forte che sopravvive né la più intelligente ma quella più ricettiva ai cambiamenti” Charles Darwin (1809- 1882)

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groucho (Guest) 10-09-2014 18:43

Basta con i controlli antidoping fatti ai tennisti!
Si rischia di distruggere la reputazione di questo meraviglioso sport pulito.

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Rogerina 10-09-2014 17:19

Scritto da Antonio
NON ESISTONO SOSTANZE IN GRADO DI INDIRIZZARE CON LA RACCHETTA LA PALLA NEL PUNTO ESATTO IN CUI VUOI. Potremmo processarlo per telecinesi…ma quesra ė un’altra storia!

certo, il doping non crea delle capacità tecniche dal nulla ma permette di mantenere costanti quelle che hai aggirando il problema della stanchezza. Oppure ti permette di giocare in un modo estremamente dispendioso e impossibile da realizzare in condizioni normali. Stiamo parlando di professionisti, di gente che tecnicamente è in grado di metterti la palla su un coriandolo con tutti i fondamentali, ma ad altissimi livelli le condizioni fisiche insieme alla forza mentale risultano davvero decisivi sull’esito di una partita, spesso più di quanto possa incidere il valore tecnico. Teniamo inoltre conto che quando ci si sente pieni di energie è anche più facile essere forti mentalmente, lo vedi già in 3°categoria…a volte vedi della gente che non sa nemmeno come fa a buttare la palla di là vincere contro pari classifica molto più forti tecnicamente che dopo aver vinto il 1° set nascondendo la palla all’avversario cominciano a sbarellare per la stanchezza e si innervosiscono ancora di più nel vedere l’altro zompettare da una parte all’altra del campo come se avessero appena iniziato.

7
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Kriss69forever 10-09-2014 16:56

Il fatto che Djokovic ed altri abbiano usato parole molto pesanti nei confronti del personale del controllo antidoping senza essere redarguiti, la dice lunga sulla coda di paglia dei dirigenti dell’antidoping. Sanno di aver combinato un bel pasticcio, e questo non depone proprio a favore della serietà dei controlli antidoping.
Al posto di Nole avrei usato parole ben più pesanti, le quali, oltre ad essere ampiamente meritate, avrebbero forse generato una reazione e quindi un dibattito/inchiesta.
Invece così, fra pasticci coperti, silent-ban, scuse ridicole accettate con inchino (Gasquet che bacia la tipa?? Ma provate a dire una cosa del genere ad un giudice serio e vi accuserà anche di vilipendio alla corte…), sanzioni ridotte sistematicamente, presidente ATP che esordisce dicendo che il doping non é un problema nel tennis, questo capitolo non si vuole aprire.
Generalmente non sono un dietrologo, ma adesso questo atteggiamento pervicace e continuo non può che indurre a pensare che non si voglia colpire in alto.

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Angelo 10-09-2014 16:55

Il problema è che se dopo 2 ore sei stanco cala tutto il livello del tennis se invece corri fresco per 4 ore puoi continuare nel livello alto di gioco.
A questo serve il doping nel tennis a mantenere le gambe fresche oltre le 2,3 o 4 ore di gioco; se hai gambe fresche arrivi sulla palla e tiri vincenti se hai gambe stanche non arrivi sulla palla e se ci arrivi tiri colpo difensivo.

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Angelo 10-09-2014 16:20

Argomento delicato difficile da trattare. 💡
Facile dirlo adesso ma su Armstrong ero sicuro del doping quello che sconcerta sono le coperture che ha avuto. 😯

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Antonio (Guest) 10-09-2014 16:03

Nole doveva essere redarguito? Per quale motivo? Ognuno ė libero di esprimere la sua opinione…o ormai non c’ė concesso nemmeno questo? La squalifica di Cilic ė stata ridicola e chi continua a mettere il dito nella piaga non l’ha probabilmente maibvisto giocare e ribadisco anche al redattore dell’articolo che in natura NON ESISTONO SOSTANZE IN GRADO DI INDIRIZZARE CON LA RACCHETTA LA PALLA NEL PUNTO ESATTO IN CUI VUOI. Potremmo processarlo per telecinesi…ma quesra ė un’altra storia!

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PitFranco_is (Guest) 10-09-2014 15:37

beh su i controlli del tennis si potrebbe anche discutere, la io non ho visto un Cilic “Supeman” ho visto solo uno che giocava bene servito alla grande con rovescio lungo e con un dritto che spazzava le linee io non credo che ad oggi ci sia qualcosa che faccia questo effetto. Cilic ha lasciato 27 game a TB RF KN il resto lascio per i “scenziati”. Buon Tennis a tutti

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lallo (Guest) 10-09-2014 15:08

Comunque la sostanza assunta da Cilic era ridicola. Roba da anteguerra. Giusta comunque la squalifica ma la valutazione del ‘reato’ è da considerarsi pressochè pari a zero nell’ottica di un supporto farmacologico atto a migliorare le prestazioni in maniera consistente.
Caso ben diverso per Troicki che se ha davvero saltato un controllo a sorpresa con test ematici, meritava una squalifica anche superiore. Resta il fatto che l’antidoping, nel tennis, è praticamente inesistente e prova ne è il fatto che mai nessun tennista sia mai stato trovato positivo al clembuterolo, sostanza che si trova nella carne comunemente adulterata in Cina, Messico e altri paesi. Calcio, ciclismo, tennistavolo, atletica han avuto casi del genere ma mai il tennis. E non risulta che i giocatori si portino cuochi e vivande da casa…..
dunque o nascondono gli esiti
o i controlli son ridicoli…

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