Gianluigi Quinzi e il nuovo allenatore: finalmente la strada giusta?

17/07/2014 07:36 81 commenti
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.301 del mondo - Foto Norberto Tonellotto
Gianluigi Quinzi classe 1996, n.301 del mondo - Foto Norberto Tonellotto

È notizia di una settimana fa la scelta del nuovo allenatore da parte dell’entourage della nostra giovane promessa Gianluigi Quinzi: da un po’ di tempo era stata manifestata la volontà di scegliere un cosiddetto top coach, una figura forte e di notevole esperienza nel circuito, al cui fianco poter crescere e maturare sia a livello tennistico, limando i propri limiti e migliorando i propri punti di forza, sia a livello personale, per il raggiungimento di una ottimale condizione psico fisica che possa portare a compimento e a una definitiva esplosione il talento da tutti riconosciuti.

Si erano presi diversi contatti con allenatori di prestigio, alcuni dei quali sembra abbiano risposto in maniera negativa alla richiesta del marchigiano, ma alla fine questo “difficile” compito è stato affidato all’ex top 100 spagnolo Marcos Aurelio Gorritz: compito difficile si diceva, perché il lavoro sembra prescindere esclusivamente dall’aspetto tennistico, dovendo andare a riprendere una crescita che sembrava avviata verso una rapida ed esponenziale scalata al vertice, ma che nell’ultimo anno (più o meno dopo l’affermazione junior a Wimbledon) sembra essersi arenata.

E senza noie fisiche a bloccare il tutto: una brusca frenata e soprattutto una preoccupante involuzione, a detta di molti, in alcuni fondamentali, frutto di un blocco più che altro psicologico. Personalmente credo che un rallentamento (rispetto a quali standard poi non è chiaro…), qualora ci fosse stato, possa essere comprensibile.
Il talentino di Quinzi ha sempre creato pareri discordanti e opinioni diversissime fra loro: continuerà a farlo, inesorabilmente.

Affidarsi a Gorritz appare fin da subito corretto: nelle ultime stagioni l’allenatore ha svolto un lavoro apprezzabile con i due colombiani Santiago Giraldo e Alejandro Falla, due giocatori che non sono la chiara espressione del tennis “terraiolo” ma che ben si adattano a diverse superfici. Proprio questa indicazione sembra essere rilevante: scegliere un tecnico che miri a una crescita all court fa ben sperare riguardo il desiderio di diventare un tennista polivalente e a 360°.

Atteso da tutti gli appassionati di tennis (non solo italiani) come il salvatore della Patria, come un messia italiano in grado di lottare nei palcoscenici più importanti, Gianluigi Quinzi ha bisogno essenzialmente di tranquillità: la pressione che circonda le gesta di uno sportivo possono essere logoranti, possono mandare in crisi equilibri e schemi ancora non del tutto formati, e in un attimo si può passare dal tifo sfegatato alla critica più feroce.

Credo che l’errore stia a monte, ossia in ciò che la gente si aspetta da questo giocatore ancora in erba: il desiderio di avere un top10 in poco tempo abile e arruolabile per vittorie prestigiose, e perché no finalmente capace di lottare con i top player anche nei tornei dello Slam, non deve assolutamente far perdere la lucidità e l’obiettività, doti necessarie e fondamentali per valutare appieno il talento tennistico (che in questo caso è sempre apparso notevole) e la gradualità nell’ottenere una vitale maturazione sportiva. Come dire che le cose si faranno, ma che ci vorrà del tempo. Bisogna avere pazienza, esattamente come quella che dovrà avere Gorritz per far quadrare i pezzi del puzzle nel mondo (tennistico) di Quinzi.

Da sempre sotto gli occhi dei riflettori, Gianluigi è passato in breve tempo dall’essere il nostro più forte (in proiezione futura) portacolori a colui che sta lentamente disattendendo tutte le aspettative che si erano venute a creare. Probabilmente l’exploit junior di Wimbledon alla fine è stato paradossalmente negativo, poiché si è subito pensato di avere un campione già completo sotto tutti i punti di vista, quando invece la strada verso la completezza, un anno fa come oggi, appariva ancora in salita e irta di ostacoli.

Dimitrov e Raonic all’età sua erano in linea con i suoi attuali risultati ma probabilmente hanno avuto la condizione ideale per poter lavorare sottotraccia, o forse, e questo non è da sottovalutare, erano già più forti a livello caratteriale: qualora questa fosse la verità, non ci sarebbe nulla di male nell’ambire a una maturazione psicologica ancora lontana.

Il tempo è dalla parte di Quinzi, la crescita potrebbe arrivare improvvisa e in modo esponenziale. Il talento non è in discussione, provocatoriamente dovremmo “dimenticarci” di lui e aspettare che sia proprio il giovane tennista a stupirci e ricordarci il suo nome.


Alessandro Orecchio


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81 commenti. Lasciane uno!

CredevoInQuinzi (Guest) 18-07-2014 22:11

Salve. Io sono quello che si firmava GIANLUIGIQUINZISUASANTITà. Ormai la situazione è diventata tragicomica. Ditemi voi (io lo seguo dal 2006 e fino a pochi mesi fa ci credevo e come) se vi sembra normale che un giocatore di quasi 19 anni abbia due colpi così (dritto e rovescio sono eccezionali, fidatevi) e poi non abbia UNA VARIAZIONE. Mai un back, mai, mai uno slice, palla corta, mai, non varia mai, una volta ogni morte di papa in recupero usa il back, ma raramente eh, non varia per nessun motivo, palle corte, tocco a rete nullo. Il servizio come al solito degli italiani non va, ma quello lo migliorerà un po’ e basta, dobbiamo accettare che lui non farà mai i punti soprattutto grazie al servizio. Ditemi voi se, vedendo il Quinzi versione estate ’13 vi sareste mai aspettati che 12/15 mesi dopo avrebbe avuto, non dico una tale involuzione di gioco, che è anche possibile in teoria, ma che non abia modificato per neinte, zero. Possibile che davvero non sia in grado di apprendere uno slice, un back, un drop shot, un chop, no? Ma davvero? Ragazzi quinzi è SEMPRE STATO UN FENOMENO, queste piccole variazioni le fanno pure gli amatori al circolo ogni tanto, davvero lui non ci riesce? Io non me lo spiego. Quinzi è sempre stato un “topo da allenamento”, ogni giorno si allena circa 7 ore, che fa? Dritto e rovescio? Bhò

81
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devis (Guest) 18-07-2014 17:00

Scritto da ross

Scritto da Spero in Quinzi
Classifica atp 2021
1) Zverev
2) Kirgios
3)Thiem
4) Kokkinakis
5) Quinzi
6) Coric
7) Garin
8) Chung
9) Baldi
10) Napolitano
Io sarei contento e penso anche i detrattori di Quinzi

metti Thiem Baldi e Napolitano e non Kozlov? Io dico Donati primi 30, Baldi e Napolitano nei 50. Poi dimentichi che Raonic e Dimitrov avrebbero ancora 30 anni nel 2021.

Metterei anche Vesely e Sock tra i primi dieci. Qualcuno sa darmi la proiezione di Zverev dopo la qualificazione in semi? Grazie

80
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ross (Guest) 18-07-2014 00:36

Scritto da Spero in Quinzi
Classifica atp 2021
1) Zverev
2) Kirgios
3)Thiem
4) Kokkinakis
5) Quinzi
6) Coric
7) Garin
8) Chung
9) Baldi
10) Napolitano
Io sarei contento e penso anche i detrattori di Quinzi

metti Thiem Baldi e Napolitano e non Kozlov? Io dico Donati primi 30, Baldi e Napolitano nei 50. Poi dimentichi che Raonic e Dimitrov avrebbero ancora 30 anni nel 2021.

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nazza73 (Guest) 17-07-2014 22:57

Scritto da Luca
@ Pantera (#1119342)
Si ancora 4 o 5 anni
Se uno e’ un campione si vede subito. Poche balle

Quindi dovrebbe essere gia’ un top 100??? Ma vala’……

78
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biglebowski (Guest) 17-07-2014 22:21

purtroppo o per fortuna, nel tennis maschile senza un servizio adeguato (ace, vincenti, servizio e colpo a rimbalzo vincente giocati con regolarità) non si può ambire a posizioni di vertice, forse escludendo il rosso.
questa sarà, a mio modesto parere, il limite di gianluigi rispetto a traguardi importanti; se però la crescita di questo colpo sarà significativa, il resto del bagaglio mi sembra adeguato e non parlo solo di tecnica come cataflic sa far molto meglio.
la scelta di fare la maturità n questo momento sacrificando la stagione dei 18 anni, mi sembra incomprensibile……..speriamo abbia almeno preso un buon voto.
avete notizie se ci sono chance per un invito a san marino?
ricordo il match giocato alla pari con volandri che su quella superficie è un top 100 autentico un anno fa, dopo di quello effettivamente poco o niente con tutte la attenuanti del caso

77
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ranch (Guest) 17-07-2014 21:37

Scritto da devis
@ TTT (#1119216)
Grazie mille TTT. Informazioni concise ma molto esaurienti.

in realtà Zverev con i quarti di oggi sarà gia top 200

76
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alexalex 17-07-2014 21:24

@ Diaboliko (#1119073)

Continui a non capire… sono le aspettative eccessive che non mi vanno e sono dannose! Inevitabili ma dannose! Poi che si parli di questo gocatore è normale! E a proposito di australiani, ricorda cosa è successo a Tomic!

75
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Nadaliano 17-07-2014 21:24

Ho sempre sostenuto che Zverev fosse il più forte 97 e in generale un giocatore completo, ora è ancora più evidente.
Fatta questa premessa va detto che fino a 3 settimane fa (prima del challenger vinto e di Amburgo) stava raccogliendo prestazioni scadenti a livello future e c’era chi diceva fosse “fuffa” (diversi su questo sito). In effetti la sua classifica ATP era inferiore a quella di Quinzi alla stessa età.
Adesso è esploso e di corsa tutti a fare paragoni ingenerosi tra Quinzi ed il fenomeno del momento.

74
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bingo (Guest) 17-07-2014 21:07

le smorzate gliele ho viste fare in allenamento e pure bene, però in partita non ne mette neanche una, boh.

73
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Dubbiosop (Guest) 17-07-2014 21:02

Insomma, questo Gianluigi Quinzi ha tanti limiti. Bisogna però capire se ciò è positivo o meno, nel senso se avere tanti margini di miglioramenti è ottimo, però bisogna anche che effettivamente sia in grado di migliorare..
Anche Lorenzo Papasidero (con tutto il rispetto) ha tanti limiti tennistici, ma ciò non è un bene.. 🙄
Come la mettiamo? Vorrei il parere di qualche utente ragionevole, e non pareri dati alla cavolo..

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Spero in Quinzi (Guest) 17-07-2014 20:55

Classifica atp 2021
1) Zverev
2) Kirgios
3)Thiem
4) Kokkinakis
5) Quinzi
6) Coric
7) Garin
8) Chung
9) Baldi
10) Napolitano

Io sarei contento e penso anche i detrattori di Quinzi

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Simone_PSG_FM_PSE (Guest) 17-07-2014 20:39

Scritto da cataflic
Ricordiamocu che quest’inverno ha avuto un problema alla mano.
Che GQ avrebbe trovato difficoltà, nessuno lo sperava, ma era abbastanza facile prevederlo, vista la sporcizia tecnica generale.
Quando un tennista ha colpi con gesti poco ortodossi diventa difficile aggiungere sicurezza e velocità perche si creano squilibri che aumentano esponenzialmente man mano che si preme sull, acceleratore.
Il dritto oggi se è bel piantato coi piedi funziona abbastanza, ma se è in movimento diminuisce di peso per diventare una fiatella in cui cerca solo incrociato, rotazione e e lunghezza (un po’ alla Nadal, solo che da Rafa ti arriva un comodino a 5000 rpm sulla riga)
Il rovescio piattissimo va bene solo se riesce ad impattare ad altezza anca e in avanzamento, sennò si incarta in inutili saltini o in recuperi alla meno peggio che gli escono corti, centrali e privi di peso.
Il servizio va ancora molto piano e ha poco angoli.
Per me su dritto e servizio ci si può lavorare per aumentarne la naturalezza e l’efficacia, mentre sono meno fiducioso sul rovescio, dove dobbiamo sperare che riesca a trovare una maniera per contenere e per spingere alla sua maniera senza dover trattenere troppo il braccio.

quindi Eduardo Medica bocciato alla grande?! Non se ne era mai accorto nessuno prima?!

70
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Luca (Guest) 17-07-2014 20:11

@ Pantera (#1119342)
Si ancora 4 o 5 anni

Se uno e’ un campione si vede subito. Poche balle

69
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Pantera (Guest) 17-07-2014 17:46

Quinzi, sta attraversando quella difficile fase dello sviluppo, che tutti gli adolescenti dovranno passare, compreso zverev.
Il tedesco, crescerà almeno di altri 7, 8 cm, il corpo si trasformerà e il suo tennis dovrà adeguarsi.
Diamogli tempo, a quinzi.

68
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Fabri (Guest) 17-07-2014 17:30

Si, ragazzi, Quinzi è una promessa ma paragonarlo anche minimamente a Zverev, allo stato attuale, mi sembra fuori luogo…. Il tedesco sta entrando di prepotenza nel circuito maggiore, sta battendo giocatori forti, ha un ottimo servizio, denota già una certa maturità….per cortesia, lasciamo in pace Gianluigi ma non raffrontiamolo a Zverev che al momento è di un’altra categoria….

67
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Diaboliko (Guest) 17-07-2014 17:16

sport uguale risultati. La coccola non la deve trovare in questi commenti. Per me il problema è solo psicologico.

66
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giorgio (Guest) 17-07-2014 17:12

Cosa deve fare Gorritz? Sicuramente provare colpi e schemi(rovescio in back, battutta, volee, smorzate, schema di attacco in contropiede, servizio e dritto a chiudere ecc. ecc.) perchè l’ultimo Quinzi non ha nè gli uni nè gli altri. Lasci stare i tornei a ripetizione : semmai ne prova uno e se non va bene si ferma, si allena, migliora e dopo due – tre settimane ne prova un altro e valuta i miglioramenti.

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fabio tifa nadal (Guest) 17-07-2014 16:42

intanto Zverev è nei QF a Amburgo…

64
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devis (Guest) 17-07-2014 16:23

@ TTT (#1119216)

Grazie mille TTT. Informazioni concise ma molto esaurienti.

63
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dave (Guest) 17-07-2014 16:14

nessuno fa miracoli…ognuno è quello che è ed ha i suoi tempi di crescita..zverev con i colpi ch e ha è cresciuto prima..GQ nn sara cosi rapido di certo si puo solo aspettare

62
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TTT (Guest) 17-07-2014 15:46

Scritto da devis
Qualcuno sa dirmi classifica atp ed età di Zverev? Se non sbaglio è della stessa classe del nostro Quinzi. Grazie

Alexander Zverev

Age: 17 (20.04.1997)
Birthplace: Hamburg, Germany
Residence: Hamburg, Germany
Height: 6’4″ (193 cm)
Plays: Right-handed
Turned Pro: 2014
Current Singles Rankings: 285
2014 Emirates ATP Race To London Rankings: 208 (Live: 172 – 149 If wins today)

Gianluigi Quinzi

Age: 18 (01.02.1996)
Plays: Left-handed (Double Handed Backhand)
Birthplace: Cittadella, Italy
Height: 188 cm
Turned Pro: ?
Current Singles Rankings: 301
2014 Emirates ATP Race To London Rankings: 265 (Live: 268)

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Cla 17-07-2014 15:32

Scritto da cataflic
Ricordiamocu che quest’inverno ha avuto un problema alla mano.
Che GQ avrebbe trovato difficoltà, nessuno lo sperava, ma era abbastanza facile prevederlo, vista la sporcizia tecnica generale.
Quando un tennista ha colpi con gesti poco ortodossi diventa difficile aggiungere sicurezza e velocità perche si creano squilibri che aumentano esponenzialmente man mano che si preme sull, acceleratore.
Il dritto oggi se è bel piantato coi piedi funziona abbastanza, ma se è in movimento diminuisce di peso per diventare una fiatella in cui cerca solo incrociato, rotazione e e lunghezza (un po’ alla Nadal, solo che da Rafa ti arriva un comodino a 5000 rpm sulla riga)
Il rovescio piattissimo va bene solo se riesce ad impattare ad altezza anca e in avanzamento, sennò si incarta in inutili saltini o in recuperi alla meno peggio che gli escono corti, centrali e privi di peso.
Il servizio va ancora molto piano e ha poco angoli.
Per me su dritto e servizio ci si può lavorare per aumentarne la naturalezza e l’efficacia, mentre sono meno fiducioso sul rovescio, dove dobbiamo sperare che riesca a trovare una maniera per contenere e per spingere alla sua maniera senza dover trattenere troppo il braccio.

Ottima analisi.
Come mi piacerebbe leggere queste critiche costruttive, piuttosto che leggere i soliti fenomeni del “io lo avevo detto”.
Va bene che c’é spazio per tutti, ma quando si leggono commenti di persone che in vita loro hanno al massimo giocato coi racchettoni in spiaggia e che sparano le loro sentenze giusto per provocare, ti cadono le braccia.

60
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SuperSeppi 17-07-2014 15:26

A me non piace fare certi paragoni, GQ migliorerà gli serve la semplice vittoria in un maindraw challenger per poterlo sbloccare ma l’unico problema è che mentre tutti gli altri giovani, inglesi tedeschi australiani francesi ricevono WC per i loro tornei i giovani già a 16 anni noi oltre a non avere tanti tornei diamo le WC ai Volandri e Lorenzi mentre diamo le WC nelle quali ai giovani, che anche se vincono un match non risolvono una mazza in classifica, più WC ai Napolitano GQ Donati e Baldi, meno ai volandri lorenzi e tutto il resto, gli aiuti li hanno avuti questi ora si deve pensare agli under 20

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pallettaro (Guest) 17-07-2014 15:26

@ cataflic (#1119167)

boh, a volte rimango (non) di sasso, di acciaio….

58
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Roberto (Guest) 17-07-2014 15:21

@ cataflic (#1119122)

si lo credo anch’io, anche se in realtà sui progressi tecnici non posso dire nulla, non avendo visto granchè finora delle sue partite, tranne il seguirne i live score e i vari commenti.

57
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cataflic (Guest) 17-07-2014 15:15

Scritto da devis
Qualcuno sa dirmi classifica atp ed età di Zverev? Se non sbaglio è della stessa classe del nostro Quinzi. Grazie

prova a digitare su google “alexander zverev atp” e magicamente avrai tutto!
si chiama Web ed è una rete di interconnessione mondiale per lo scambio di flussi informatici!

56
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devis (Guest) 17-07-2014 15:11

Qualcuno sa dirmi classifica atp ed età di Zverev? Se non sbaglio è della stessa classe del nostro Quinzi. Grazie

55
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Roger Rose (Guest) 17-07-2014 15:11

S’ è liberato Conte della juve

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Hoila Seppi (Guest) 17-07-2014 14:48

Anch´io non capisco questa pressione.
La pressione non viene certo da fuori. Il tennis in Italia e´dietro il calcio, il basket e il ciclismo. Non credo che un tennista promettente venga seguito e inseguito dai giornalisti, paparazzi e chi ne ha più´ne metta.
La pressione se la crea il giocatore stesso, ma questo e´uguale in tutti gli sport e a tutti i livelli. Anche noi poveri tennisti scarsi quando giochiamo la coppa italia c é la facciamo sotto.
Fa parte della vita, anche nel quotidiano lavoro subiamo pressione da varie parti.
Quindi non esageriamo.

53
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cataflic (Guest) 17-07-2014 14:46

Scritto da Roberto
Leonardo Mayer ad Amburgo ha appena battuto il Thiem!
Vi ricordo che l’anno scorso in semifinale challenger il nostro Quinzi ci fece un’ottima figura perdendo solo al terzo dopo aver strappato un set e lottato aspramente fino al terzo con Mayer, quindi i numeri li ha, e’ solo questione di tempo e alle volte di un po’ di fortuna!

Roerto
non è un match che conta, conta solo il percorso di crescita, poi i risultati appena gira di una virgola la fortuna arrivano…e non per caso!
Oggi GQ ha più velocità di palla dell’anno scorso, ma tecnicamente non ha migliorato nulla e andando avanti così arriverà ad un punto in cui non può più aggiungere nulla se non togliendo da qualche altra parte.
Il coach sarà costretto ad un duro lavoro di limature progressive(sennò precipita in classifica/fiducia/considerazione dei fetentissimi frequentatori di blog..) che avverrà nel tempo.
Io sono fiducioso che averà, perchè contrariamente a quanto detto da qualcuno lui è uno che si fa un mazzo tanto e di talento ne ha eccome, ma ci vorrà molta pazienza.

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bingo (Guest) 17-07-2014 14:44

e di certo non viene qui a leggere i commenti quindi…

51
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wafer 17-07-2014 14:42

Scritto da Radames
…………

Si e’ vero, ma per ora e’ stata una stagione spezzatino.
Sono curioso di capire come impostera’ Gorritz quello che e’ rimasto fino a fine anno.

E nel mese “magico” darei merito anche a Torresi!

Allora meglio giocare qualche future con continuita’ per ritrovare fiducia e tecnica.
3 mesi. 🙁

50
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bingo (Guest) 17-07-2014 14:33

Io tutta sta pressione che dite voi su quinzi non la vedo. Al challenger roma garden girava indisturbato per il circolo come uno qualunque, nessuno gli chiedeva niente, si è messo tranquillo in un posticino a vedere la partita di donati e nessuno l’ha mai disturbato.

49
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da75 (Guest) 17-07-2014 14:31

@ Diaboliko (#1119073)

Non si può paragonare la pressione di un paese come l’Italia che non ha un tennista di primo piano dagli anni 70 a quella ben minore che possono avere Kyrgios e Zverev nei loro paesi che tennisticamente hanno prodotto talenti in tempi più recenti.
Il numero abnorme di commenti che in questi ultimi due anni hanno accompagnato le partite di Quinzi nei Futures credo sia alquanto significativo.

48
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Roberto (Guest) 17-07-2014 14:28

@ Weiss (#1119045)

era meglio che perdeva 6-0 6-0 e senza lottare quindi?….ma dai sii positivo!

47
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Diaboliko (Guest) 17-07-2014 14:20

@ alexalex (#1119046)

Non capisco perché dobbiamo stare attenti e usare il fioretto solo noi italiani! Gli australiani non credo si trattengano nel creare aspettative su Kyrgios…così come i tedeschi con Zverev! E che importa se ha la fidanzata o se ha passato la maturità! Ha scelto una professione sotto l occhio dei giudizi altrui…impari a gestirle ste attese altrimenti vada a far altro! Basta giustificare

46
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Radames 17-07-2014 14:12

Scritto da wafer

Scritto da Radames
Articolo molto equilibrato. Quasi tutti i giovani tennisti attraversano alti e bassi nella loro crescita. Si mettono a punto nuovi gesti tecnici, ci si prepara mentalmente ad affrontare nuove sfide, il tutto mentre il tennista cresce anche come persona. Si tende a dimenticare che costruire uno sportivo non è come costruire una casa, con una progressione lenta e continua: uno sportivo è prima di tutto un essere umano, con i suoi alti e i suoi bassi, i periodi buoni e quelli negativi. Nel complesso, per il momento, l’annata 2014 di GQ non può essere considerata positiva dal punto di vista agonistico. Che sia invece un periodo di passaggio delicato e decisivo per l’uomo-Quinzi? Un nuovo punto di partenza?

Ma l’annata 2014 e’ mai partita?
Stop per la pausa invernale.
Inizio in estremo oriente dove c’era gia’ aria di cambio allenatore.
Cambio racchetta.
Infortunio.
Cambio di allenatore Tenconi poi Torresi.
Stop per la maturita’.
Nuovo allenatore Gorritz.
E siamo a Luglio.
La stagione 2014 e’ mai iniziata?

Presidente, direi che GQ quest’anno ha fatto un mese di tennis continuativo a buon livello, quello dei future vinti. e poi tanti spezzoni, con vittorie e sconfitte. Il 2013 è stato un anno sicuramente di maggiore continuità. Se guardiamo alla stagione di Kokkinakis, dopo gli AO, ha fatto molto di più?

45
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alexalex 17-07-2014 14:12

@ Diaboliko (#1118946)

Forse è passato il messaggio che io stia criticando l’articolo… in realtà sono pienamente d’accordo quando viene detto che eve essere lasciato tranquillo e avere tempo, anche di sbagliare o di avere momenti di appannamento! Come già detto, se son rose fioriranno! Se invece a 25 anni sremo a parlare di una promessa non realizzata amen! D’altronde, la voglia degli appassionati italiani di trovare un idolo connazionale è tanta e più che comprensibile!

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Radames 17-07-2014 14:08

Scritto da ross

Scritto da wafer

Scritto da Radames
Articolo molto equilibrato. Quasi tutti i giovani tennisti attraversano alti e bassi nella loro crescita. Si mettono a punto nuovi gesti tecnici, ci si prepara mentalmente ad affrontare nuove sfide, il tutto mentre il tennista cresce anche come persona. Si tende a dimenticare che costruire uno sportivo non è come costruire una casa, con una progressione lenta e continua: uno sportivo è prima di tutto un essere umano, con i suoi alti e i suoi bassi, i periodi buoni e quelli negativi. Nel complesso, per il momento, l’annata 2014 di GQ non può essere considerata positiva dal punto di vista agonistico. Che sia invece un periodo di passaggio delicato e decisivo per l’uomo-Quinzi? Un nuovo punto di partenza?

Ma l’annata 2014 e’ mai partita?
Stop per la pausa invernale.
Inizio in estremo oriente dove c’era gia’ aria di cambio allenatore.
Cambio racchetta.
Infortunio.
Cambio di allenatore Tenconi poi Torresi.
Stop per la maturita’.
Nuovo allenatore Gorritz.
E siamo a Luglio.
La stagione 2014 e’ mai iniziata?

Con tutto ciò ha vinto 3 futures consecutivi, cosa che non aveva mai fatto. Si cresce per gradi se non si è Rod Laver o Roger Federer. A parte questi 2 gli altri sono tutti arrivabili.

secondo me, si cresce per gradi se si guardano le macrotendenze, anno dopo anno; se guardiamo ai singoli tornei, settimana dopo settimana, si cresce a strattoni, sulle ali della fiducia, dell’entusiasmo e delle nuove conquiste. Se l’entusiasmo non c’è, i risultati non arrivano, bisogna rimettersi con umiltà a lavorare, lavorare duro. Aggiungo una cosa che forse è meno importante, e forse invece lo è: il ragazzo ha 18 anni, è innamorato? E’ fidanzato? come passa le serate? si diverte? per me gli aspetti personali, emotivi, comportamentali non hanno meno valenza dell’aspetto tecnico.

43
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alexalex 17-07-2014 14:00

@ Diaboliko (#1118946)

Non hai capito… ho scritto forse che non bisogna parlarne? Non mi pare! Intendo dire che quando si parla di prendere la strada giusta, involuzione, blocchi, sembra che ci siano già delle aspettative disattese? Ci si aspettava forse che vincesse Wimbledon prima dei 18 anni? Ha preso un nuovo coach per migliorare? Ok! Punto e basta!

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Weiss (Guest) 17-07-2014 13:59

Scritto da Roberto
Leonardo Mayer ad Amburgo ha appena battuto il Thiem!
Vi ricordo che l’anno scorso in semifinale challenger il nostro Quinzi ci fece un’ottima figura perdendo solo al terzo dopo aver strappato un set e lottato aspramente fino al terzo con Mayer, quindi i numeri li ha, e’ solo questione di tempo e alle volte di un po’ di fortuna!

Però non possiamo soffermarci solo ai numeri lasciando perdere l’aspetto tecnico.
Sennò possiamo continuare con “ha perso da dzumhur che ha vinto il challenger senza perdere più un set..” e cosi via..ma ciò non porta a niente

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faslevin (Guest) 17-07-2014 13:06

Secondo me, Quinzi ha perso del tempo nella ricerca di un coach che spero abbia trovato e che lo porti a crescere pian piano. L’anno scorso, vinse e convinse riuscendo a superare diversi primi turni di diversi challengers, mentre quest’anno sino ad oggi ha vinto tre futures, di basso profilo ma che gli hanno consentito di non perdere troppe posizioni e di fare morale. Dobbiamo attenderlo ed avere fiducia, se fosse cresciuto quest’anno probabilemente avrebbe già vinto un challenger. Io ho tanta fiducia nel nostro miglior prospetto.

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Roberto (Guest) 17-07-2014 12:55

Leonardo Mayer ad Amburgo ha appena battuto il Thiem!
Vi ricordo che l’anno scorso in semifinale challenger il nostro Quinzi ci fece un’ottima figura perdendo solo al terzo dopo aver strappato un set e lottato aspramente fino al terzo con Mayer, quindi i numeri li ha, e’ solo questione di tempo e alle volte di un po’ di fortuna!

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Diaboliko (Guest) 17-07-2014 12:54

@ alexalex (#1118910)

Ok quindi di che si parla in un sito di tennis? Solo live score e zero pressioni?

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Roberto (Guest) 17-07-2014 12:53

@ solotifo (#1118919)

Tra l’altro e’ l’unico ad aver strappato un set al vincitore Dzumhur!

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marcello (Guest) 17-07-2014 12:48

non ho seguito molto le vicende: quali risultati scadenti ha fatto di recente?

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solotifo (Guest) 17-07-2014 12:45

Dire che Quinzi non si impegna è ingeneroso verso un ragazzo che da 10 anni vive intorno al mondo solo per giocare a tennis e vedendolo giocare a San Benedetto non mi sembra abbia fatto grosse sceneggiate o uscite fuori luogo.

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alexalex 17-07-2014 12:38

Anche questi articoli dimostrano che intorno a questo ragazzo ci sono troppe aspettative, che a poco a poco si trasformano in pressione… lasciamolo in pace e se son rose fioriranno!

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Roberto (Guest) 17-07-2014 12:29

@ wafer (#1118763)

per me non è ancora iniziata!
io mi aspetto una sua esplosione a breve.
vedrete 🙄

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Roberto (Guest) 17-07-2014 12:25

@ pallettaro (#1118741)

Zverev è veramente forte, ma il nostro Quinzi non è da meno, almeno come potenzialità ancora non espresse se non in parte!
un anno fa si erano pure incontrati nel torneo di preparazione a Wimbledon poi vinto su erba da Quinzi e in quell’occasione la partita fu equilibratissima giocata su massimo 2 punti e la spuntò Zverev ricordo x 7-6 7-6 al tie break e Quinzi mai perse il servizio.
Non credo che il nostro sia diventato un brocco tutto in un colpo, credo ci stiano degli alti e bassi ed è anche normale.
Diciamo poi un’altra cosa: non avremmo mai la riprova che dando una Wild card a Quinzi invece che a Zverev ad Amburgo il nostro non avrebbe potuto fare gli stessi risultati del tedesco!
Come anche gli australiani, il tedesco ha avuto una wild card utilissima x cimentarsi con un livello più alto, mentre noi in Italia tornei di questo livello a parte Roma master 1.000 nulla abbiamo!
e a Roma…una wild card a Quinzi non mi pare che abbiano “osato” darla, voi che dite?? 🙄
comunque per me a breve il nostro esce con qualche bel risultato in qualche challenger.
saluti a tutti i tifosi di Gianluigi 🙄 😉

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luigi (Guest) 17-07-2014 12:22

daccordissimo sul finale

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zagortenay 17-07-2014 12:20

Scritto da Alb4647

Scritto da Psyco Fogna
Invece di fare i fanboy guardatelo giocare.
Non ha un talento di gran livello e soprattutto E’ MALEDUCATO, NON SA STARE IN CAMPO E NON SI IMPEGNA.

Assolutamente d’accordo. L’ho visto per qualche giorno di fila l’anno scorso al Challenger di Cordenons e l’impressione è stata proprio questa, anche se bisogna dire che era un periodo in cui lo invitavano dappertutto come un animale da circo. Resta però la sensazione che quello che dici sia proprio vero.

Non è la prima volta che sento queste cose di GQ…. Purtroppo personalmente non l’ho mai visto giocare dal vivo e neppure in tv. Il comportamento e l’impegno sul campo è alla base della formazione di un campione, in tutti gli sport!
Abbiamo già Fognini di negativo nel circuito…non ne aggiungiamo un altro per favore. Saluti!

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Roby (Guest) 17-07-2014 12:16

A GQ i colpi non mancano e secondo me dovrebbe prendere esempio da Zverev per come gioca: non è frenetico, usa tutti i colpi dalle smorzate agli slice e appena può va a rete!

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grandeita (Guest) 17-07-2014 12:15

Io continuo a credere in lui! Forza GQ le basi ci sono, da adesso in poi bisogna fare il salto di qualità!

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zedarioz 17-07-2014 12:11

Scritto da guidoyouth
non possiamo sapere che carriera farà gq.
di sicuro in questi anni parecchi allenatori hanno faticato a farlo crescere tecnicamente nella costruzione dei colpi.
sono anni che parliamo del rovescio troppo piatto, dell’assenza del back, dei problemi sugli appoggi, del servizio che non ingrana.
è tutta qui la questione, perchè se pensiamo che si possa arrivare nei piani alti senza un tennis completo, allora ci stiamo solo illudendo.
nel tennis maschile ormai si gioca a livelli pazzeschi e bisogna sapere fare tutto perchè altrimenti vieni subito inquadrato e messo sotto nei punti deboli. il gq ragazzino vinceva spinto da una carica agonistica pazzesca e con dei colpi “strani” che rubavano il tempo agli avversari. con i grandi questa tattica non funziona perchè se accorci ti vengono indietro le cannonate.
gq deve prendersi un 3/4 anni per costruirsi i colpi, senza quelli è impossibile fare emergere il suo vero talento e cioè una enorme attitudine alla lotta.
per adesso gq è un guerriero che va alla battaglia senza le armi.

Mi piace molto questa metafora del guerriero. Il problema è proprio quello, la mancata crescita tecnica. Gli altri verosimilmente sono migliorati molto fino a diventare competitivi nel circuito pro. Quinzi è rimasto fermo tecnicamente a due anni fa. Ognuno ha i suoi tempi di crescita e non si può dargli colpa se i giocatori che lui batteva due anni fa ora lo randellerebbero facile. Probabilmente dovremo avere ancora molta pazienza ma di tempo ne ha ancora tanto. L’importante è che ci creda lui per primo e che lavori come un matto per migliorare tutto il suo gioco. Il lavoro paga sempre.

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Alb4647 17-07-2014 12:02

Scritto da Psyco Fogna
Invece di fare i fanboy guardatelo giocare.
Non ha un talento di gran livello e soprattutto E’ MALEDUCATO, NON SA STARE IN CAMPO E NON SI IMPEGNA.

Assolutamente d’accordo. L’ho visto per qualche giorno di fila l’anno scorso al Challenger di Cordenons e l’impressione è stata proprio questa, anche se bisogna dire che era un periodo in cui lo invitavano dappertutto come un animale da circo. Resta però la sensazione che quello che dici sia proprio vero.

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guidoyouth (Guest) 17-07-2014 11:45

Scritto da ross
Mi sembra un articolo un po troppo duro sul Quinzi attuale. Cambi di coach, di racchetta, microfrattura al polso, esami di maturità, sono fattori che condizionerebbero professionisti affermati e GQ ha solo 18 anni. In tutto ciò ha vinto 3 futures consecutivi e vedrete che a breve farà altrettanto nei challenger.

gq farà bene perchè è un gran giocatore, chi lo nega non vuole vedere la realtà.
ma bisogna essere onesti: al momento ha ancora troppi limiti evidenti che non gli permettono di portare la partita sui binari in cui lui può diventare dominante.

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Ilpacio 17-07-2014 11:43

Scritto da wafer

Scritto da Radames
Articolo molto equilibrato. Quasi tutti i giovani tennisti attraversano alti e bassi nella loro crescita. Si mettono a punto nuovi gesti tecnici, ci si prepara mentalmente ad affrontare nuove sfide, il tutto mentre il tennista cresce anche come persona. Si tende a dimenticare che costruire uno sportivo non è come costruire una casa, con una progressione lenta e continua: uno sportivo è prima di tutto un essere umano, con i suoi alti e i suoi bassi, i periodi buoni e quelli negativi. Nel complesso, per il momento, l’annata 2014 di GQ non può essere considerata positiva dal punto di vista agonistico. Che sia invece un periodo di passaggio delicato e decisivo per l’uomo-Quinzi? Un nuovo punto di partenza?

Ma l’annata 2014 e’ mai partita?
Stop per la pausa invernale.
Inizio in estremo oriente dove c’era gia’ aria di cambio allenatore.
Cambio racchetta.
Infortunio.
Cambio di allenatore Tenconi poi Torresi.
Stop per la maturita’.
Nuovo allenatore Gorritz.
E siamo a Luglio.
La stagione 2014 e’ mai iniziata?

Hai assolutamente ragione: Gli altri hanno giocato, lui fondamentalmente ha guardato

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Diaboliko (Guest) 17-07-2014 11:20

@ boris becker n.1 (#1118813)

Ci ho riflettuto anch io ultimamente…sicuro in regressione

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boris becker n.1 17-07-2014 11:18

Dico solo una cosa
siamo sicuri che il talento non è in discussione?

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groucho (Guest) 17-07-2014 11:17

@ cataflic (#1118722)

quindi talento…ma non vincente?

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ross (Guest) 17-07-2014 11:13

Scritto da wafer

Scritto da Radames
Articolo molto equilibrato. Quasi tutti i giovani tennisti attraversano alti e bassi nella loro crescita. Si mettono a punto nuovi gesti tecnici, ci si prepara mentalmente ad affrontare nuove sfide, il tutto mentre il tennista cresce anche come persona. Si tende a dimenticare che costruire uno sportivo non è come costruire una casa, con una progressione lenta e continua: uno sportivo è prima di tutto un essere umano, con i suoi alti e i suoi bassi, i periodi buoni e quelli negativi. Nel complesso, per il momento, l’annata 2014 di GQ non può essere considerata positiva dal punto di vista agonistico. Che sia invece un periodo di passaggio delicato e decisivo per l’uomo-Quinzi? Un nuovo punto di partenza?

Ma l’annata 2014 e’ mai partita?
Stop per la pausa invernale.
Inizio in estremo oriente dove c’era gia’ aria di cambio allenatore.
Cambio racchetta.
Infortunio.
Cambio di allenatore Tenconi poi Torresi.
Stop per la maturita’.
Nuovo allenatore Gorritz.
E siamo a Luglio.
La stagione 2014 e’ mai iniziata?

Con tutto ciò ha vinto 3 futures consecutivi, cosa che non aveva mai fatto. Si cresce per gradi se non si è Rod Laver o Roger Federer. A parte questi 2 gli altri sono tutti arrivabili.

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Psyco Fogna 17-07-2014 11:06

Invece di fare i fanboy guardatelo giocare.
Non ha un talento di gran livello e soprattutto E’ MALEDUCATO, NON SA STARE IN CAMPO E NON SI IMPEGNA.

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ross (Guest) 17-07-2014 11:04

Mi sembra un articolo un po troppo duro sul Quinzi attuale. Cambi di coach, di racchetta, microfrattura al polso, esami di maturità, sono fattori che condizionerebbero professionisti affermati e GQ ha solo 18 anni. In tutto ciò ha vinto 3 futures consecutivi e vedrete che a breve farà altrettanto nei challenger.

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guidoyouth (Guest) 17-07-2014 10:58

Scritto da Hoila Seppi

Scritto da guidoyouth
non possiamo sapere che carriera farà gq.
di sicuro in questi anni parecchi allenatori hanno faticato a farlo crescere tecnicamente nella costruzione dei colpi.
sono anni che parliamo del rovescio troppo piatto, dell’assenza del back, dei problemi sugli appoggi, del servizio che non ingrana.
è tutta qui la questione, perchè se pensiamo che si possa arrivare nei piani alti senza un tennis completo, allora ci stiamo solo illudendo.
nel tennis maschile ormai si gioca a livelli pazzeschi e bisogna sapere fare tutto perchè altrimenti vieni subito inquadrato e messo sotto nei punti deboli. il gq ragazzino vinceva spinto da una carica agonistica pazzesca e con dei colpi “strani” che rubavano il tempo agli avversari. con i grandi questa tattica non funziona perchè se accorci ti vengono indietro le cannonate.
gq deve prendersi un 3/4 anni per costruirsi i colpi, senza quelli è impossibile fare emergere il suo vero talento e cioè una enorme attitudine alla lotta.
per adesso gq è un guerriero che va alla battaglia senza le armi.

be in fin dei conti si e´basato di più´sul rapporto vittorie/qualita´anziché completanne il bagaglio tecnico.

non penso che i tecnici non sappiano queste cose.
può essere che fosse veramente impossibile fermare il “gq ragazzo treno di corsa” perchè lui vinceva a modo suo e vinceva contro gente veramente forte con i colpi molto più belli dei suoi.

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Hoila Seppi (Guest) 17-07-2014 10:49

Scritto da guidoyouth
non possiamo sapere che carriera farà gq.
di sicuro in questi anni parecchi allenatori hanno faticato a farlo crescere tecnicamente nella costruzione dei colpi.
sono anni che parliamo del rovescio troppo piatto, dell’assenza del back, dei problemi sugli appoggi, del servizio che non ingrana.
è tutta qui la questione, perchè se pensiamo che si possa arrivare nei piani alti senza un tennis completo, allora ci stiamo solo illudendo.
nel tennis maschile ormai si gioca a livelli pazzeschi e bisogna sapere fare tutto perchè altrimenti vieni subito inquadrato e messo sotto nei punti deboli. il gq ragazzino vinceva spinto da una carica agonistica pazzesca e con dei colpi “strani” che rubavano il tempo agli avversari. con i grandi questa tattica non funziona perchè se accorci ti vengono indietro le cannonate.
gq deve prendersi un 3/4 anni per costruirsi i colpi, senza quelli è impossibile fare emergere il suo vero talento e cioè una enorme attitudine alla lotta.
per adesso gq è un guerriero che va alla battaglia senza le armi.

be in fin dei conti si e´basato di più´sul rapporto vittorie/qualita´anziché completanne il bagaglio tecnico.

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Mariuz (Guest) 17-07-2014 10:49

Scritto da wafer

Scritto da Radames
Articolo molto equilibrato. Quasi tutti i giovani tennisti attraversano alti e bassi nella loro crescita. Si mettono a punto nuovi gesti tecnici, ci si prepara mentalmente ad affrontare nuove sfide, il tutto mentre il tennista cresce anche come persona. Si tende a dimenticare che costruire uno sportivo non è come costruire una casa, con una progressione lenta e continua: uno sportivo è prima di tutto un essere umano, con i suoi alti e i suoi bassi, i periodi buoni e quelli negativi. Nel complesso, per il momento, l’annata 2014 di GQ non può essere considerata positiva dal punto di vista agonistico. Che sia invece un periodo di passaggio delicato e decisivo per l’uomo-Quinzi? Un nuovo punto di partenza?

Ma l’annata 2014 e’ mai partita?
Stop per la pausa invernale.
Inizio in estremo oriente dove c’era gia’ aria di cambio allenatore.
Cambio racchetta.
Infortunio.
Cambio di allenatore Tenconi poi Torresi.
Stop per la maturita’.
Nuovo allenatore Gorritz.
E siamo a Luglio.
La stagione 2014 e’ mai iniziata?

Hai ragione, quest’anno la stagione di Quinzi non è mai iniziata davvero, non è mai riuscito a giocare due partite di fila, con l’eccezione dei tre future abbastanza facili vinti.
Ha segnato molto in senso negativo la scelta di andare in Estremo Oriente a inizio anno su campi iper veloci; quello ha portato: scarsa fiducia, rottura con l’annenatore, ricerca di un nuovo allenatore e ancora confusione tecnico-tattica e ancora scarsa fiducia.
Credo che se avesse iniziato la stagione con un po di buonsenso, magari andando in sud america sulla terra, o anche in India sul cemento come sembrava inizialmente, sarebbe stata una storia tutta diversa.

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fabio tifa nadal (Guest) 17-07-2014 10:48

Per ambire anche solo lontanamente ad imitare la crescita di zverev e kyrgios, deve dare una decisa svolta a questo 2014, piazzandosi costantamente dai QF in su nei challenger e magari piazzando il primo successo in un match ATP (cercando magari un 250 poco frequentato a fine stagione e sperando in un tabellone discreto).

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RF87 (Guest) 17-07-2014 10:31

Prossimi impegni???

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Diaboliko (Guest) 17-07-2014 10:24

Bell articolo. Obiettivo e senza false illusioni.

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guidoyouth (Guest) 17-07-2014 10:24

non possiamo sapere che carriera farà gq.
di sicuro in questi anni parecchi allenatori hanno faticato a farlo crescere tecnicamente nella costruzione dei colpi.
sono anni che parliamo del rovescio troppo piatto, dell’assenza del back, dei problemi sugli appoggi, del servizio che non ingrana.
è tutta qui la questione, perchè se pensiamo che si possa arrivare nei piani alti senza un tennis completo, allora ci stiamo solo illudendo.
nel tennis maschile ormai si gioca a livelli pazzeschi e bisogna sapere fare tutto perchè altrimenti vieni subito inquadrato e messo sotto nei punti deboli. il gq ragazzino vinceva spinto da una carica agonistica pazzesca e con dei colpi “strani” che rubavano il tempo agli avversari. con i grandi questa tattica non funziona perchè se accorci ti vengono indietro le cannonate.
gq deve prendersi un 3/4 anni per costruirsi i colpi, senza quelli è impossibile fare emergere il suo vero talento e cioè una enorme attitudine alla lotta.
per adesso gq è un guerriero che va alla battaglia senza le armi.

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pibla (Guest) 17-07-2014 10:20

Lasciamolo lavorare in pace, sperando che si trovi il coraggio per mettere mano ad alcune modifiche e migliorie tecniche che appaiono ormai inevitabili, e poi vediamo…

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wafer 17-07-2014 09:52

Scritto da Radames
Articolo molto equilibrato. Quasi tutti i giovani tennisti attraversano alti e bassi nella loro crescita. Si mettono a punto nuovi gesti tecnici, ci si prepara mentalmente ad affrontare nuove sfide, il tutto mentre il tennista cresce anche come persona. Si tende a dimenticare che costruire uno sportivo non è come costruire una casa, con una progressione lenta e continua: uno sportivo è prima di tutto un essere umano, con i suoi alti e i suoi bassi, i periodi buoni e quelli negativi. Nel complesso, per il momento, l’annata 2014 di GQ non può essere considerata positiva dal punto di vista agonistico. Che sia invece un periodo di passaggio delicato e decisivo per l’uomo-Quinzi? Un nuovo punto di partenza?

Ma l’annata 2014 e’ mai partita?

Stop per la pausa invernale.
Inizio in estremo oriente dove c’era gia’ aria di cambio allenatore.
Cambio racchetta.
Infortunio.
Cambio di allenatore Tenconi poi Torresi.
Stop per la maturita’.
Nuovo allenatore Gorritz.

E siamo a Luglio.

La stagione 2014 e’ mai iniziata?

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wafer 17-07-2014 09:48

Speriamo che si trovino bene insieme.

Ho una domanda tecnica, ma la mmaturita’ l’ha passata? Altrimenti l’anno prossimo staremo fermi ancora 5 settimane…..

Inoltre non ho capito quali saranno i prossimi impegni tennistici.

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pallettaro (Guest) 17-07-2014 09:14

@ Fantumazz (#1118738)

per un giornalista ed un addetto ai lavori sì. Competenza e prudenza per una ragazza del 98, ma per Zverev prudenza non la capisco sinceramente.
E’ forte e lo sta dimostrando. Dobbiamo dire che è scarso per prudenza? Parola di appassionato di tennis, non di un tecnico, ne di un giornalista.

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Fantumazz 17-07-2014 09:05

Scritto da Radames
Articolo molto equilibrato. Quasi tutti i giovani tennisti attraversano alti e bassi nella loro crescita. Si mettono a punto nuovi gesti tecnici, ci si prepara mentalmente ad affrontare nuove sfide, il tutto mentre il tennista cresce anche come persona. Si tende a dimenticare che costruire uno sportivo non è come costruire una casa, con una progressione lenta e continua: uno sportivo è prima di tutto un essere umano, con i suoi alti e i suoi bassi, i periodi buoni e quelli negativi. Nel complesso, per il momento, l’annata 2014 di GQ non può essere considerata positiva dal punto di vista agonistico. Che sia invece un periodo di passaggio delicato e decisivo per l’uomo-Quinzi? Un nuovo punto di partenza?

Straquoto. Bravo Radames.
Il tuo commento andrebbe stampato e fatto leggere a chi parla, spesso a sproposito, dei vari Zverev, Bencic, Tornado Black, etc.
Tra l’altro, sono già partiti i panegirici su Ludmilla Samsonova, la “Sharapova italiana” (gazzetta.it). Data di nascita: 11/11/98
Io capisco l’entusiasmo degli appassionati e la necessità per i giornalisti di portare a casa la pagnotta; ma un po’ di prudenza in più non guasterebbe.

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pallettaro (Guest) 17-07-2014 09:01

Tutto giusto ma in Italia è così. E’ come se Quinzi dovesse vendicare decenni di insuccessi del tennis maschile italiano.
Se è infortunato allora è scarso perchè si infortuna, quindi massimo top 100.
Se è influenzato allora è scarso perchè si influenza, allora sarà dura anche solo primi 100.
Se non fa serve and volley allora è scarso perchè non lo sa fare, allora non sarà mai un campione.
Se non serve a 250 all’ora è scarso perchè bisogna servire a minimo 240 perchè altrimenti massimo top 200.
Se prende uno spagnolo allora diventa per forza pallettaro e quindo non farà nulla.
Se vince Wimbledon junior è peggio perchè si gasa e allora poi si demoralizza e quindi non farà nulla, quindi era meglio perdere in finale.
Se vince un future non serve a niente perchè gli altri erano scarsi
Se perde è scarso perchè perde (appunto) dal n. 121 al mondo, quindi non sarà mai 121 al mondo, no?

5
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stellario74 (Guest) 17-07-2014 08:33

Complimenti per l’articolo

4
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giovanni (Guest) 17-07-2014 07:57

Bell’articolo

La pressione di chi non vuole più vedere Fognini aggirarsi nel circuito.
La pressione di chi riconosce in lui un ottimo prospetto
La pressione di vedersi superare da coetanei,prima battuti e poi fuggiti
La pressione che vive l’altro talento nazionale Camila Giorgi,apostrofata in ogni dove, ad ogni passo falso

Forza ragazzi. Sempre con Voi

3
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cataflic (Guest) 17-07-2014 07:54

Ricordiamocu che quest’inverno ha avuto un problema alla mano.
Che GQ avrebbe trovato difficoltà, nessuno lo sperava, ma era abbastanza facile prevederlo, vista la sporcizia tecnica generale.
Quando un tennista ha colpi con gesti poco ortodossi diventa difficile aggiungere sicurezza e velocità perche si creano squilibri che aumentano esponenzialmente man mano che si preme sull, acceleratore.
Il dritto oggi se è bel piantato coi piedi funziona abbastanza, ma se è in movimento diminuisce di peso per diventare una fiatella in cui cerca solo incrociato, rotazione e e lunghezza (un po’ alla Nadal, solo che da Rafa ti arriva un comodino a 5000 rpm sulla riga)

Il rovescio piattissimo va bene solo se riesce ad impattare ad altezza anca e in avanzamento, sennò si incarta in inutili saltini o in recuperi alla meno peggio che gli escono corti, centrali e privi di peso.
Il servizio va ancora molto piano e ha poco angoli.
Per me su dritto e servizio ci si può lavorare per aumentarne la naturalezza e l’efficacia, mentre sono meno fiducioso sul rovescio, dove dobbiamo sperare che riesca a trovare una maniera per contenere e per spingere alla sua maniera senza dover trattenere troppo il braccio.

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Radames 17-07-2014 07:46

Articolo molto equilibrato. Quasi tutti i giovani tennisti attraversano alti e bassi nella loro crescita. Si mettono a punto nuovi gesti tecnici, ci si prepara mentalmente ad affrontare nuove sfide, il tutto mentre il tennista cresce anche come persona. Si tende a dimenticare che costruire uno sportivo non è come costruire una casa, con una progressione lenta e continua: uno sportivo è prima di tutto un essere umano, con i suoi alti e i suoi bassi, i periodi buoni e quelli negativi. Nel complesso, per il momento, l’annata 2014 di GQ non può essere considerata positiva dal punto di vista agonistico. Che sia invece un periodo di passaggio delicato e decisivo per l’uomo-Quinzi? Un nuovo punto di partenza?

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