Cinesi indignati per i soldi dati alla Na Li dal governo di Hubei!!
30/01/2014 09:19 
5 commenti
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Na Li classe 1982, n.3 del mondo
Due giorni dopo la vittoria agli Australian Open, la numero tre del mondo Na Li è tornata in Cina nella sua provincia di Hubei, dove è stata accolta da una delegazione di autorità locali.
La tennista è stata immortalata in uno scatto insieme a Wang Guosheng, governatore della provincia, con un enorme assegno rosso di 800000 yuan (96000 euro) nelle mani.
Secondo il governo provinciale infatti ogni vittoria sportiva è una sorta di vittoria politica. Peccato che non la pensino così migliaia di cinesi che sono rimasti indignati visto che la tennista aveva già intascato 1,7 milioni di euro con la sua vittoria a Melbourne.
Ora le autorità di Hubei sono accusate di sperpero di denaro pubblico. Ricordiamo che già nel 2011, dopo la vittoria al Roland Garros, il governo di Hubei le aveva concesso un premio di 600000 yuan, poi donati ad un ospizio locale.
Alessio Baldi
TAG: Na Li, Notizie dal mondo
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5 commenti
@ tommaso (#996324)
Sono perfettamente d’accordo con il tuo commento e anche con gli altri commenti del post, e poi la Federazione chiede i soldi per il “Progetto Campi Veloci”
Qui si inserisce il discorso della rivalutazione dei premi su challenger e futures, vera piaga del tennis attuale. Se penso che lo scorso anno la Puchkova tra australian open e roland garros ha preso circa 60.000$ per fare 2 game in 2 match mi vengono i brividi. A livello challenger per prendere quella somma dovresti vincere almeno 3 o 4 challenger 125.000H+
Che vergogna!!!! Quanti giocatori di livello piu basso come il mio avrebbero potuto usufruire di una piccolissima parte di quei soldi per poter giocare all estero o comunque dove uno voglia….
e noi cosa dovremmo dire dei soldi dati alla schiavone… più del quadruplo se non ricordo male!
Anche la nostra Schiavo quando vinse il RG poi si intascò un sostanzioso assegno dalla Federazione. Così come, immagino, tutti coloro che vincono uno Slam hanno dei premi dalle loro federazioni. Sono assolutamente in disaccordo con questo malcostume: ci sono i premi messi in palio dagli organizzatori, gli sponsor… che bisogno ha chi vince uno Slam di altri “spiccioli”, quando la federazione potrebbe spenderli per migliorare le strutture o finanziare le trasferte di qualche giovane promettente?