Break Point - Numero 34 Copertina, Generica

Un posto fra i grandi

14/11/2013 09:14 9 commenti
Stanislas Wawrinka classe 1985, n.8 del mondo
Stanislas Wawrinka classe 1985, n.8 del mondo

A ventotto anni, finalmente, Stanislas Wawrinka è riuscito a dare una svolta alla propria carriera, entrando stabilmente fra i primi dieci giocatori del mondo e riuscendo a giocare con continuità alla pari contro i migliori al mondo.

Le grandi prestazioni fornite per tutto l’arco della stagione gli hanno fatto conseguire grandi risultati su tutte le superfici, riuscendo a battere per ben nove volte un Top Ten, come testimoniano le numerose vittorie sui vari Berdych, Ferrer, Tsonga, Gasquet e Murray.

Se a queste si aggiungono le grandissime partite contro Djokovic sia in Australia che a Flushing Meadows, si capisce facilmente come lo svizzero si sia meritato ampiamente la qualificazione alle Atp Finals di Londra, torneo che ha onorato fino in fondo fermandosi solo in semifinale proprio contro il serbo.

I progressi mentali, fisici e tecnici gli hanno permesso di mantenere un livello di gioco alto per la durata di un match anche molto lungo e al meglio dei cinque set.

Ovviamente per fare ciò Stan ha dovuto fare un salto di qualità mentale, mantenendo la concentrazione a livelli elevati per molto tempo, e anche atletico, con una condizione fisica decisamente migliorata, che era da sempre il suo tallone d’Achille e gli ha permesso di fare partita pari anche contro i primi della classe.

Nonostante la continuità di rendimento non sia mai stata il suo forte, come testimoniano alcune sue sconfitte premature in alcuni tornei, è riuscito a giocare ad alti livelli per molte settimane e su tutte le superfici.

L’unica eccezione è costituita dall’erba, da sempre ostica a Wawrinka per alcune caratteristiche di questi campi, come per esempio il particolare movimento di piedi che il manto richiede ma in particolare l’irregolarità dei rimbalzi della pallina, che si tiene molto bassa, cosa che dà molto fastidio al tennista di Losanna, soprattutto sul lato del dritto.

A dispetto dunque di una deludente prestazione a Wimbledon dopo la grande campagna sulla terra, culminata con i quarti di Parigi e la finale di Madrid, oltre alla vittoria ad Oeiras e ai quarti a Montecarlo, il numero due di Svizzera, nonostante per buona parte della stagione di fatto sia stato il numero uno, ha giocato il miglior tennis della carriera a New York, battendo di seguito Berdych e Murray e disputando una grande semifinale contro l’attuale numero due del mondo.

In seguito ci sono stati altri ottimi risultati, come i quarti a Shanghai e a Parigi Bercy, oltre alla già citata semifinale nell’ultimo torneo dell’anno.

Oltre ai miglioramenti psicofisici di cui si è già detto, è importante segnalare come l’elvetico abbia aggiunto e perfezionato molte armi del proprio repertorio, come ad esempio il dritto, che ora gioca con profondità e con continuità in maniera aggressiva da tutte le posizioni del campo, riuscendo a generare grande potenza e precisione.

Riuscendo ad aggiungere quest’arma al potente servizio, dotato di una prima palla che quasi sempre viaggia sopra ai 210 Km/h e anche di un’ottima seconda, e grazie anche al magnifico rovescio, forse il migliore del circuito insieme a quello di Gasquet e di Djokovic, Stan ora riesce a scambiare alla pari da fondocampo con tutti i più forti tennisti al mondo, proponendo anche buone discese a rete,dove fa valere l’ottima mano e una buona posizione. Un’arma che invece non gli è mai mancata è l’aggressività ,che forse non gli ha fatto sviluppare una grande fase difensiva, ma che gli permette di giocare al meglio delle sue possibilità i punti importanti. Nonostante il repertorio sia davvero vasto e di un certo spessore,ci sono ancora dei margini di miglioramento, sia sotto il profilo della continuità dei risultati, che gli consentirebbe di fare più punti anche in tornei in cui non arriva estremamente motivato o pronto mentalmente, sia dal punto di vista tecnico, provando ad aggiungere qualche arma in più,magari perfezionando il back di rovescio,che è comunque già di un buon livello ma il cui approccio può essere migliorato.

Inoltre potrebbe usare più spesso la smorzata o degli attacchi in controtempo, che possono spiazzare anche i più grandi strateghi di questo gioco se effettuati con intelligenza. E’ senz’altro stata la novità più grande e interessante di questo 2013 per quanto riguarda il tennis di alto livello, ma “Stan the Man” il prossimo anno potrà stupirci ancora di più, salendo ulteriormente in classifica e arrivando ad acuti nei tornei importanti che non gli sono preclusi. Questa è senz’altro la sua sfida per il 2014: fare un ulteriore salto di qualità, aumentando la continuità di rendimento, restando ancora più attaccato mentalmente alle partite più complicate e ampliando un bagaglio tennistico che già ora è davvero eccezionale.
Staremo a vedere ma,quello che già ora è certo,è che un posto fra i grandi lo ha già.


Gabriele Ferrara


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ross (Guest) 14-11-2013 15:13

@ andre19 (#973372)

effettivamente… ormai si somigliano un po’ tutti sempre di più, rovescio bimane, botte da orbi da fondo campo e via

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andre19 (Guest) 14-11-2013 14:47

🙄 100 volte meglio Stan in finale slam che Nadal e Djokovic che non sono altro che ributtini (eccezzionali x carita’) ma di una noia mortale, purtroppo giocatori come Federer e Wawrinka si stanno estinguendo.. 🙄

8
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Tra93 (Guest) 14-11-2013 14:07

Scritto da borg
tra i rovesci top metterei anche almagro! cmq grandissimo wawrinka che ha fatto tutta la carriera all’ombra di super roger!

Anche youzhny allora 🙂

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Much (Guest) 14-11-2013 13:03

Bravissimo Stan! E’ vero che non sarà facile confermarsi a questi livelli, ma visto il salto di qualità che è riuscito a fare quest’anno perchè non sperare in uno Stan finalista Slam o di più nel 2014! Di sicuro se capitasse sarebbe una buona notizia per il tennis come sport!

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borg (Guest) 14-11-2013 11:25

tra i rovesci top metterei anche almagro! cmq grandissimo wawrinka che ha fatto tutta la carriera all’ombra di super roger!

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mariano (Guest) 14-11-2013 11:17

Incredibile! Una piccola nazione come la Svizzera porta due giocatori in semifinale al Master.
Altre grandi nazioni come Stati Uniti e Cina non hanno tennisti tra i primi 15 del mondo, nonostante abbiano centinaia di Accademie e migliaia di atleti, selezionati con una programmazione che parte dalle scuole, indirizzata a cercare i migliori ed allenarli al massimo per farli eccellere.
In questo caso vale ancora di più il detto “CAMPIONI SI NASCE”
Probabilmente il caso ha voluto che i migliori giocatori del momento siano nati in Svizzera, Serbia, Spagna e Scozia.
La programmazione e l’allenamento, se hai la fortuna che nel tuo paese nascerà un campione, verranno poi in un secondo momento.

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Andy86 (Guest) 14-11-2013 10:45

Wawrinka ora come ora perde solo con Nole e Nadal, con gli altri Del potro compreso se la può giocare alla pari

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Andrea (Guest) 14-11-2013 10:00

Ricordiamici anche che non c’era murray e tsonga e’ stato fuori 2 mesi.. grazie a queste due coincidenze lui e’ andato al masters..

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davide 14-11-2013 09:35

Se non cambia qualcosa in quelli che sono sopra di lui sarà difficile che stan salga ancora di classifica: potrebbe al massimo superare berdych, ma nadal nole ferrer murray delpo e roger per diversi motivi gli sono ancora superiori. Wawrinka dovrebbe diventare supersaiyan di terzo livello per vincere contro di loro, e secondo me il suo massimo è stato la partita al master con nadal, che ha dimostrato che stan sa tenere ritmi elevatissimi, ma deficita ancora nel controllo mentale dei punti importanti.

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