Vista da Vicino Challenger, Copertina

Vista dal Vivo: Resoconto dell’incontro di Lorenzo Giustino a Como

29/08/2013 11:28 4 commenti
Lorenzo Giustino classe 1991, n.301 del mondo
Lorenzo Giustino classe 1991, n.301 del mondo

Queste le considerazioni di Gabriele Acquistapace presente ieri al torneo challenger di Como.

Mie considerazioni ( ho visto il match con il padre di Lorenzo, direttamente dalle tribune ).

– A) Problema per Lorenzo : gestire il mal di braccio. E’ dovuto riccorrere anche all’intervento della fisioterapista.
– B) SI POTEVA ADDIRITTURA VINCERE IN DUE SET. Sul 4-3 nel primo, Lajovic ha concesso due doppi falli ed un erroraccio. Nonostate tutto ha tenuto il servizio, ma non ha approfittato a sua volta del brutto turno di servizio di Lorenzo, anche lui a sua volta l’ha tenuto nonostante due doppi falli. A fine del primo set, quindi, Lajovic ha subito un calo di concentrazione, che poteva costargli anche il set.
– IL MATCH.

Lorenzo parte male, contro un Lajovic superiore, ma Lorenzo oltre a dover gestire le nuove racchette, è dovuto ricorrere ad un match sofferto a causa di un dolore al braccio. Era inoltre già al quarto incontro, comprese le quali, mentre Lajovic al secondo. Differenza di energie che doveva uscire fuori soprattutto alla fine del match, invece Lorenzo è stato bravo anche a superare questa ulteriore difficoltà.
Lorenzo ha gestito il match in maniera altamente professionale, soffrendo e vincendolo, invece di andarsene via perdendo cuatro y tres ( 46 36 detto alla spagnola ) per via del mal di braccio.

Molti suoi colleghi sarebbero andati sotto la doccia ed avrebbero sciolto, lui invece ha lottato con la sofferenza fisica addosso.
Egregio.

Conosce già il tennis e gli aspetti psicologici relativi, come se avesse già 28-30 anni e giocato numerose stagioni sul circuito. Ho avuto occasione di scambiare due chiacchiere con lui a riguardo. Un coach non gli serve nemmeno : sa già lui cosa deve fare in campo.
Infatti oggi lo si è visto. Non potendo giocare al 100 per 100 per tutto il match per via del braccio che faceva male e gli toglieva molte energie, ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, i colpi migliori, proprio nei momenti cruciali : a fine secondo e fine terzo set. Poi ha avuto un calo nel terzo set fino al 3-3, ma questo era normale. Non era al 100 per 100 della condizione.

Il suo avversario era un cliente difficile da superare, poi però ci ha anche messo del suo, calando nei momenti più delicati, dal match point in poi.

Insomma : si è sempre in due in campo. Si può anche aspettare un calo dell’avversario, non è che necessariamente per vincere bisogna sempre giocare come Borg e Sampras messi insieme !
Tutte queste cose Lorenzo Giustino già le sa. Non a caso si allena a Barcellona, sotto la guida di un tecnico esperto come Sergi Bruguera.
Qui a Como non è seguito da nessun coach : al suo seguito è giunto direttamente da Barcellona solo suo padre. Un signore molto educato e pacato, umile, proprio come Lorenzo Giustino. Educazione, lealtà e correttezza, portati anche in campo.
In questo match abbiamo visto un match giocato in maniera altamente professionale : tutto quello che un giocatore professionista deve fare, per poter rendere al meglio.

Poi poteva anche perderlo questo match, e 17 volte su 20 lo perdi anche, ma intanto lo ha giocato al meglio e non ha ” sciolto “, come si suol dire nell’ambiente, in gergo.

E’ stato li, a sofferto, e gestito il suo infortunio nel migliore dei modi, senza prenderlo come scusa per una eventuale sconfitta.
Senza bisogno di essere obbligati a vedere Federer e Nadal, oggi la gente ha visto un grande match emozionante, anche se come tennis, a tratti è sceso di qualità, soprattutto ad inizio terzo set, come è normale che sia.

In questi match di questo livello, lo puoi portare anche a casa l’incontro. A livello di circuito maggiore, contro avversari più solidi e con più personalità del pur buon Lajovic, ovviamente diventa dura vincere, giocando come Lorenzo ha giocato fino a prima della fine del terzo set.
Ovviamente, però, dobbiamo tenere presente la difficoltà fisica di Lorenzo, dovuta appunto dal dolore al braccio.
Quindi tutto bene. Un professionista non è un impiegato. Su 60 partite giocate in un anno, almeno 20 le deve giocare con qualche problema contro : problema fisico, ambientale etc. etc. Però il suo lavoro è proprio questo : gestire anche le difficoltà. Troppo facile vincere solo quando stai bene e non hai il sole contro o la pioggia o il vento o l’aribitro che ne combina di cotte e di crude.
Bisogna provarci sempre. Poi magari perdi, però se non lotti perdi di sicuro, e non magari !

Oggi sul campo centrale di Como : Lezione di Professionismo. Tenuta dal Professor Lorenzo Giustino.


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4 commenti

GIALAPPA SBANDY REMIX 29-08-2013 21:14

Scritto da Milanese
direi che si poteva PERDERE in due set…

Ovvio : questo lo può vedere un Milanese, come un napoletano o un romano, lo possono vedere tutti basti vedere il live score.
Ma chi non era presente, difficilmente capisce gli andamenti dei rendimenti fisici e psichici dei giocatori, cosa che si può notare sul posto.
Un Giustino al cento per cento, portava a casa anche il primo set.
Avrebbe vinto tre set a zero, va, diciamo così ! :mrgreen:
( magari poi andava al terzo lo stesso, questo non si sa, ma sul finire del secondo set, con il calo di Lajovic in quel turno di servizio, si poteva anche pareggiare i conti nel set ).

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Fabri (Guest) 29-08-2013 17:39

Bravooooo….avanti, avanti così :mrgreen: !

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Milanese 29-08-2013 17:37

direi che si poteva PERDERE in due set…

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El92 29-08-2013 12:04

Grande Lorenzo, un ragazzo fantastico da seguire in maniera speciale. Sa cosa vuole fare e la otterrà, ne sono certo.

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