Break Point - Numero 26 Copertina, Generica

Un nuovo inizio?

23/07/2013 09:59 23 commenti
Fabio Fognini classe 1987, n.19 del mondo
Fabio Fognini classe 1987, n.19 del mondo

Le due settimane successive a Wimbledon, che di solito non regalano grandi emozioni, sono state forse le più intense e le più positive per il tennis italiano maschile degli ultimi anni, grazie alla storica doppietta tedesca di Fabio Fognini, che lo ha portato questa settimana al numero 19 del mondo, molto vicino ai top 15, traguardo che nessun italiano è stato in grado di raggiungere da più di trent’anni a questa parte.

In questi anni ci sono state tante promesse, tante speranze di avere un grande giocatore dopo Panatta,Barazzutti e Bertolucci, ma ancora di più sono state le delusioni, infinite e ad un certo punto inevitabili, visto anche il lavoro scadente della nostra Federazione, mai realmente in grado di capire quali fossero le scelte giuste per costruire una nazione forte tennisticamente dopo i gloriosi anni 70.

Nonostante gli ottimi risultati che sta ottenendo Seppi (che però ha purtroppo alcuni limiti abbastanza evidenti), il talento di Camporese, capace di arrivare tra i top 20 ma mai in grado di sfondare definitivamente visto il fisico e gli infortuni continui, o quello di Canè, inaffidabile sotto ogni punto di vista nonostante la classe cristallina, ci abbiano fatto sognare per qualche tempo, non abbiamo mai avuto la reale speranza di poter avere un grande giocatore, uno che potesse vincere tornei con continuità e che potesse insidiare costantemente i migliori giocatori del mondo.

Lungi dal dire con certezza che Fabio sia migliore dei giocatori sopra elencati, ci sono tuttavia dei segnali che possono davvero farci sperare in qualcosa di nuovo, come ad esempio il fatto che il livello medio-alto del tennis si sia alzato tantissimo negli ultimi anni e quindi come emergere di questi tempi sia davvero complicato.

Il talento non è mai mancato al ligure, che sta diventando sempre più completo tecnicamente, ma che soprattutto sta diventando sempre più solido e continuo, oltre che forte di fisico e di testa.

Proprio la forza mentale e fisica sono state decisive in queste due vittorie, per poter vincere dieci partite consecutive e per poter mantenere un livello di gioco alto per due settimane consecutive sulla terra tedesca, prima di Stoccarda e poi di Amburgo. La forza mentale si è vista soprattutto però in finale contro Delbonis,giustiziere in semifinale di Federer (ancora in cerca di una buona forma) :infatti sotto 6-4 e 4 a 1 nel secondo set, “Fogna” è riuscito a portare la partita al tiebreak, dove ha però fatto alcuni errori abbastanza banali e che hanno portato l’avversario per ben tre volte al match point.

Qui Fabio è stato bravo a non perdere la testa come quasi sempre gli capita, approfittando anche di qualche errore dell’argentino, soprattutto la volèe a campo aperto sulla prima palla match. Dopo aver superato un altro brutto momento, l’ennesimo di questa finale, il tennista di Arma di Taggia nel terzo set ha ricominciato a giocare il suo miglior tennis e il passo da lì al 6-2 finale è stato piuttosto breve.

Grande gioia, ma soprattutto grande voglia di migliorare e di diventare sempre più forte e di vincere sempre di più, magari non solo sulla terra rossa, dove ormai è quasi da top ten, ma anche sui campi rapidi, dove la palla viaggia di più.

Prima di questa svolta nella carriera di Fabio su questi campi gli alti sono stati pochi e invece tanti, troppi bassi. Eppure le premesse per invertire la tendenza ci sono tutte: il gioco vario e sempre più potente e consistente, l’ottima prima di servizio(da rivedere e molto la seconda palla ma ci sarà tempo per lavorarci), l’eccellente gioco offensivo di pressing a tutto campo, ma anche le fenomenali difese anche da 3-4 metri fuori dal campo se necessario.

Tutte queste armi, se affilate bene anche per i campi in cemento e per il coperto di fine stagione, potrebbero regalare al nostro tennis davvero un tennista di primo ordine, in grado di giocare alla pari, se non battere, molti dei più forti al mondo.

Le difficoltà sono e saranno molte, ma le basi per fare grandi cose ci sono, sperando che questo sia un nuovo inizio per Fabio e magari anche per il nostro movimento in generale.


Gabriele Ferrara


TAG: , , , , , ,
cips (Guest) 24-07-2013 08:01

La striscia di 10 vittorie atp é la più lunga per un tennista italiano da quanto tempo redazione?

23
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bla/bla (Guest) 23-07-2013 22:40

Pur essendo in ottimi rapporti con la FIT da tenere presente che Fognini e'”cresciuto’ tennisticamente in Spagna,a parte 1 anno in cui aveva coach argentino (consigliato da Infantino) …….credo che con qualche variazione nel gioco possa fare bene anche sul cemento cmq come ha detto coach Perlas CALMA .

22
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
affò (Guest) 23-07-2013 15:51

Scritto da effeemme
ho preparato un interessante confronto diretto a quattro,
per il torneo in programma ad Umago questa settimana,
che potrebbe riservare ancora grandi soddisfazioni per i colori azzurri.
le 4 tds:
1 – 9 Richard Gasquet
2 – 24 Andreas Seppi
3 – 19 Fabio Fognini
4 – 25 Alexandr Dolgopolov
ricordo che il torneo si svolge sul rosso.
quindi i dati che seguono sono tutti riferiti a questa superficie e alla stagione in corso.
vediamo il rapporto W/L:
Richard Gasquet 7/4 = 1,75
Andreas Seppi 5/9 = 0,56
Fabio Fognini 25/9 = 2,78
Alexandr Dolgopolov = 5/6 = 0,83
scontri diretti:
Fognini – Seppi 2-1 2-0 (2-0)
Fognini – Gasquet 2-0 (1-0)
tornei vinti:
Fognini 2.
migliori risultati :
Gasquet QF, OF, 3T
Seppi SF, 3T
Fognini V, V, SF, 3T
Dolgopolov QF, 3T
migliori vittorie ( posizione in classifica miglior avversario battuto):
Gasquet 19, 26
Seppi 38
Fognini 21, 11, 25, 11, 15, 18
Dolgopolov 10 ( ritiro)
peggior risultato (sconfitte contro avversari peggio classificati):
Gasquet 32, 52, 24, 10
Seppi 25, 72, 51, 32
Fognini 228, 31, 109
Dolgopolov 56, 77, 60, 45
ripeto a scanso di equivoci:
numeri ottenuti sul ROSSO, stagione 2013!
non amo fare pronostici, bensì parlare di possibilità.
dal quadro che ne emerge posso affermare senza ombra di dubbio,
che Fabio puo’ perdere il torneo solo “per mano sua”…

Ok bei numeri promettenti..però non dimenticare che il Fogna viene da due settimane di grande sforzo fisico e mentale..Già l’ho detto altrove..non è un ROBOT..se dovesse perdere la prima partita bisognerà accettarla senza rimpianti e rimproveri..Poi se vince il torneo (magari ) meglio..

21
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
pibla (Guest) 23-07-2013 13:55

Di certo non è un nuovo inizio, bensì è sempre lo stesso percorso che, come tutti i percorsi è fatti di progressi, di passi avanti, di exploit, ma anche di battute di arresto e di veri e propri passi indietro, è il percorso di crescita del giocatore, tutto qui.

Certo, invece di trarre conclusione di partita in partita bisognerebbe avere la lungimiranza di vedere ed analizzare il percorso complessivo dell’atleta, sennò in uno sport come il tennis non ci si capisce nulla perché le buone prestazioni si alternano alle sconfitte inaspettate e così via e questo più o meno per tutti, quindi sempre vedere l’andamento complessivo.

FORZA FABIO

20
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
effeemme 23-07-2013 13:44

ho preparato un interessante confronto diretto a quattro,
per il torneo in programma ad Umago questa settimana,
che potrebbe riservare ancora grandi soddisfazioni per i colori azzurri.

le 4 tds:
1 – 9 Richard Gasquet
2 – 24 Andreas Seppi
3 – 19 Fabio Fognini
4 – 25 Alexandr Dolgopolov

ricordo che il torneo si svolge sul rosso.
quindi i dati che seguono sono tutti riferiti a questa superficie e alla stagione in corso.

vediamo il rapporto W/L:

Richard Gasquet 7/4 = 1,75
Andreas Seppi 5/9 = 0,56
Fabio Fognini 25/9 = 2,78
Alexandr Dolgopolov = 5/6 = 0,83

scontri diretti:

Fognini – Seppi 2-1 2-0 (2-0)
Fognini – Gasquet 2-0 (1-0)

tornei vinti:

Fognini 2.

migliori risultati :

Gasquet QF, OF, 3T
Seppi SF, 3T
Fognini V, V, SF, 3T
Dolgopolov QF, 3T

migliori vittorie ( posizione in classifica miglior avversario battuto):

Gasquet 19, 26
Seppi 38
Fognini 21, 11, 25, 11, 15, 18
Dolgopolov 10 ( ritiro)

peggior risultato (sconfitte contro avversari peggio classificati):

Gasquet 32, 52, 24, 10
Seppi 25, 72, 51, 32
Fognini 228, 31, 109
Dolgopolov 56, 77, 60, 45

ripeto a scanso di equivoci:
numeri ottenuti sul ROSSO, stagione 2013!

non amo fare pronostici, bensì parlare di possibilità.
dal quadro che ne emerge posso affermare senza ombra di dubbio,
che Fabio puo’ perdere il torneo solo “per mano sua”…

19
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
marcello (Guest) 23-07-2013 13:42

Scritto da drummer
secondo me la chiave di tutto, dove è migliorato di più, è il gioco di difesa, io vedo che ora ogni suo avversario per fare punto deve tirare 2-3 colpi in più, e gli errori iniziano quindi ad essere anche degli altri, non solo il consueto “crea e distruggi” tutto suo a cui ci aveva abituato.
Per il resto i colpi li ha sempre avuti, così come le pause, solo che adesso è in una condizione atletica eccezionale e con i risultati sta arrivando la fiducia.
Sul cemento per me non farà gli stessi risultati della terra, ma visto anche che avrà tabelloni decisamente migliori, di sicuro raccoglierà molto di più rispetto al recente passato.

ok i miglioramenti in difesa, ma un giocatore veramente solido dovrebbe evitare di trovarsi in difesa (ovviamente in dipendenza della potenza dell’avversario e nei limiti del possibile).

Non visto quasi nessuna partita di questi ultimi tornei, ma il fognini che conoscevo non era/è? un giocatore solido nella risposta, specie con quel rovescio bimane un po’ “svogliato”.

Tanto che si pensa a torno o a ragione che sul veloce potrebbe avere più difficoltà a rientrare nello scambio.

Ovvio che se ciò è vero non potrà mai diventare un giocatore di vertice; non si può essere campioni solo sulla terra battura..

18
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
drummer (Guest) 23-07-2013 13:19

secondo me la chiave di tutto, dove è migliorato di più, è il gioco di difesa, io vedo che ora ogni suo avversario per fare punto deve tirare 2-3 colpi in più, e gli errori iniziano quindi ad essere anche degli altri, non solo il consueto “crea e distruggi” tutto suo a cui ci aveva abituato.
Per il resto i colpi li ha sempre avuti, così come le pause, solo che adesso è in una condizione atletica eccezionale e con i risultati sta arrivando la fiducia.
Sul cemento per me non farà gli stessi risultati della terra, ma visto anche che avrà tabelloni decisamente migliori, di sicuro raccoglierà molto di più rispetto al recente passato.

17
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Goergestuttalavita (Guest) 23-07-2013 13:13

Scritto da Marcello Berton
Non sono d’accordo sul discorso del servizio, a mio parere bisogna rivedere la prima di servizio, le percentuali sono troppo basse… la seconda invece è ottima.

Quoto. La prima è da rivedere

16
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
FabioLaFogna 23-07-2013 13:12

@ mirko.dllm (#905014)

Molte volte mi sono trovato anche io a criticare le scelte della FIT ma sinceramente mi sembra che negli ultimi tempi si tenda a criticare per partito preso.
Ok è vero, magari nell’ultimo decennio sono state perse alcune scommesse importanti su giocatori giovani che erano stati individuati come grandi talenti mentre poi si sono persi, ma trovo che per alcuni argomenti la Federazione sia criticata ingiustamente.
Cito il caso Trevisan, il quale secondo molti è stato bruciato. Ma cosa significa bruciare un giocatore? Mettergli addosso un’ eccessiva pressione? Se è questo allora ti rispondo dicendo che in un post scritto da Roberto Commentucci qua su Livetennis di qualche tempo fa disse che nonostante fosse n.°1 juniores non c’erano moltissime aspettative su di lui perchè in tanti conoscevano i suoi limiti. Oppure parliamo del caso Bolelli, che dalla primavera 2009 è entrato in crisi di risultati ed ha perso praticamente 2 anni e mezzo di carriera.
Riguardo a Fognini c’è ben poco da dire visto che si allena in Spagna e comunque è uno che non si è mai lamentato per i trattamenti ricevuti dalla Federazione ed è sempre rimasto in buoni rapporti con essa (correggimi se sbaglio).
Insomma, la Fit non sarà la Federazione più sana al mondo, né stimo il suo presidente ma questo non deve diventare un alibi per gli insuccessi dei nostri giocatori. Che colpa ne ha la FIT se Bolelli è lento negli spostamenti, se Giannessi è involuto tecnicamente oppure gente come Trevisan e Virgili sono costantemente rotti?
Se mai questo è un problema di preparazione atletica e di tattica che riguarda l’insegnamento del tennis in Italia, ma questa è un’altra questione sulla quale mi sembra sia stia muovendo comunque qualcosa (vedi progetto Campi Veloci). 😉

15
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Goergestuttalavita (Guest) 23-07-2013 13:11

Scritto da pier-Rafa
Complimenti x il coraggio delle tue opnioni quando scrivi:
“lavoro scadente della federazione”
chissa’ se mai cambieranno…

E anche per aver scritto “limiti evidenti di Seppi” in grado di far avere un travaso di bile a Hoila Seppi 😛 😛

14
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Andy86 (Guest) 23-07-2013 13:08

Oh.. finalmente un articolo decente su Fognini…. in questi giorni ne sono stati scritti di pessimi veramente in altri siti diretti da presunti indentitori (non faccio nomi) 😎 sottoscrivo in pieno questo articolo! e W Livetennis il sito numero 1 sul tennis 😉

13
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Will (Guest) 23-07-2013 12:34

Scritto da FabioLaFogna
Ormai remare contro la Fit è una moda…
Per il resto secondo me troppo entusiasmo per dei risultati che per quanto eccezionali hanno bisogno di ulteriori conferme. Vi ricordo che anche dopo Montecarlo e l’ottima partita giocata a Parigi contro Nadal si era creato un clima celebrativo attorno a Fabio che si è spento con l’amara sconfitta di Wimbledon.
Addirittura si parla di Master di fine anno in altri post e di top 10 immediata…
Fare delle previsioni sulla classifica di Fabio a lungo termine lo trovo praticamente inutile, anche perchè già in altre occasioni come detto sopra (anche dopo il RG 2011 ad esempio), si erano aperti degli scenari importanti che non hanno avuto seguito.
Non che Fabio non abbia le capacità per sfondare, ma ricordiamo che ha ottenuto grandi risultati prevalentemente su terra, mentre nel tennis di oggi le superfici veloci sono un fattore determinante per la classifica. Dopo un ottavo allo Us Open, o un exploit in uno dei tornei Americani, potrebbe essere il caso di fare proiezioni in classifica: fino ad allora purtroppo, rimane difficile considerare Fogna come un giocatore “completo” sotto tutti i punti di vista.

Concordo pienamente su quanto scritto……anche per me è così. Bisogna vedere cosa combina sul veloce, poi si può dire qualcosa di più.

12
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
marcello (Guest) 23-07-2013 12:04

mmh, non so. due rondini non fanno primavera

11
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
pier-Rafa (Guest) 23-07-2013 11:50

Complimenti x il coraggio delle tue opnioni quando scrivi:
“lavoro scadente della federazione”
chissa’ se mai cambieranno…

10
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Marcello Berton (Guest) 23-07-2013 11:43

Non sono d’accordo sul discorso del servizio, a mio parere bisogna rivedere la prima di servizio, le percentuali sono troppo basse… la seconda invece è ottima.

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
rios (Guest) 23-07-2013 11:32

io seguo Fognini continuamente dal 2011 l’anno del Roland Garros…è evidentemente migliorato in fase di recupero sugli scambi, sulla corsa…purtroppo sul veloce deve cambiare il suo gioco..lui tende a caricare troppo il colpo cosa che sulla terra si può fare…deve migliorare al servizio…per il resto secondo me ha sempre dimostarto di avere nelle corde molto più di quanto dimostrato fin’ora…vediamo sul cemento anche se non mi aspetto grandi risultati…per lui fino a settembre dopo umago ci sono grosse occasioni di salire perchè nn deve difendere troppi punti, allo stesso tempo ha l’handicap di dover giocare su una superficie dove secondo me può faticare con avversari molto più scarsi di lui…vediamo di sicuro di testa adeso ha tante sicurezze in più e questo può aiutare ad andare oltre le difficoltà..

8
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
andre84 23-07-2013 11:13

Sono d’accordissimo con PaoloZ…Fabio il tennis l’ha sempre avuto…mi ricordo quando giocava agli inizi in Coppa Davis non mi ricordo se con la Svizzera o con la Spagna x gli spareggi…ecco si vedeva che lui aveva dell’ottimo tennis nelle sue corde…e quando giocava metteva i suoi avversari in grossissima difficoltà…peccato che poteva capitare qualsiasi cosa che non gli andava e lì smetteva proprio di giocare lasciando vita facile all’avversario…adesso no…è cambiato…
E se è riuscito a cambiare “di testa” visto che adesso il mondo Atp è in fase di cambiamento non vedo più di 7-8 giocatori superiori a Fabio…Djoko,Murray,Roger (anche se x poco 👿 ), DelPo,Ferrer,Berdych e Tsonga,forse anche Janowicz…con gli altri se la scozza alla pari… chiaramente se mette la testa a posto…se così è credo si potrà togliere grosse soddisfazioni…sperèm

7
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
mirko.dllm (Guest) 23-07-2013 11:05

Scusa FabioLaFogna,ma se non ho capito male,nel tuo intervento,specialmente la prima riga,implicitamente difendi l’operato della FIT,e quindi,hai colto dei meriti della federazione per i risultati di Fognini,e quindi potresti elencarceli,visto che io proprio non li vedo?Ad esempio,la prima volta che lessi il nome di Fognini,in un tabellone di un torneo futures del 2003 dove vinse un paio di incontri,non credo che la FIT abbia dei meriti e che lo seguisse già da allora.E poi,visto che secondo te,la federazione non va attaccata,dimmi sia a me,che ad altri,che immagino siano curiosi come il sottoscritto,quanti giovani tennisti italiani la FIT sta aiutando ad emergere,soprattutto in campo femminile,visto che le nostre tenniste stanno vivendo il loro periodo d’oro,nato con i grandi progressi di Silvia Farina tra il 2001 e il 2003,proseguito con Francesca Schiavone,che divenne la prima tennista azzurra a raggiungere per due volte i quarti di finale nei tornei del Grande Slam,al Roland Garros 2001 e agli Us Open 2003,quindi anche in tempi piuttosto brevi,e che poi non contente,sia Silvia che Francesca superarono lo storico best ranking di sempre di una tennista italiana,facendo meglio della Reggi n13 WTA nel 1988,e poi naturalmente questo periodo magico è proseguito con il primo successo della Fed Cup più gli altri che seguirono,per finire con l’apoteosi della prima vittoria italiana in uno Slam,della Schiavone a Parigi nel 2010,dove poi le nostre fantastiche azzurre hanno raggiunto altre due finali,sempre con Francesca nel 2011,e poi con la Errani nel 2012,che poi ribadì il fenomenale salto di qualità che aveva fatto,raggiungendo sempre nel 2012,una storica semifinale agli Us Open,semifinale poi raggiunta al Roland Garros di quest’anno,confermando l’eccezionale livello raggiunto,senza dimenticare l’eccezionale numero di quarti di finale nei tornei del Grande Slam raggiunti da diverse azzurre in questo lungo e ottimo periodo,considerando che il raggiungimento di questo obiettivo era merce rara negli scorsi decenni.Ecco,se nasceranno nell’immediato le eredi di queste ragazze,che sapranno raccogliere la loro eredità e dimostrare di essere alla loro altezza,vorrà dire che la FIT avrà lavorato bene,ed avrai ragione ad averla difesa,se invece dopo questo periodo magnifico,il tennis italiano femminile subirà un tracollo nelle prestazioni soprattutto nei tornei importanti,vorrà dire che la FIT,si è comportata allo stesso modo durante il periodo d’oro del tennis maschile italiano negli anni Settanta,non pensando al dopo di quel periodo magnifico,e creando un vero e proprio deserto,attorno a quei nostri talentuosi tennisti.Inutile dire,che se sarà così anche per il nostro tennis femminile,io e diversi appassionati di tennis italiano concluderemmo che la FIT ha agito come il detto famoso,che errare è umano,ma perseverare è diabolico.

6
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
FabioLaFogna 23-07-2013 11:02

Scritto da Braccino
Ma possibile che noi italiani non siamo mai contenti?! Invece di fare tanti discorsi e previsioni godiamoci questo momento e stiamo a vedere, quanto tempo era che non vedevate un italiano giocare cosi?!

Se ti riferisci a me sbagli. Sono il primo ad essere felice per ogni vittoria di Fabio, però non sempre mi lascio trasportare dai facili entusiasmi. Forse perchè le delusioni accumulate dagli azzurri in questi anni cominciano a farsi sentire. 😳 😉

5
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Braccino (Guest) 23-07-2013 10:43

Ma possibile che noi italiani non siamo mai contenti?! Invece di fare tanti discorsi e previsioni godiamoci questo momento e stiamo a vedere, quanto tempo era che non vedevate un italiano giocare cosi?!

4
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Roberto (Guest) 23-07-2013 10:38

@ FabioLaFogna (#904993)

sono d’accordo, ma sono molto fiducioso.
il Fognini visto recentemente non è neppure parente del vecchio Fognini.
Bisogna anche considerare che nel 2011 fece quarti al Roland Garros e si infortunò, e per tutto il resto del 2011 e 2012 ebbe vari problemi fisici che richiedevano tempo x una guarigione ideale, mi pare oltre la coscia di ricordare un infortunio al piede.
Questo sembra superato e ora con il nuovo allenatore Perlas, ex di Moya, sembra rinato.
servono sicuramente altre conferme, ma la strada mi pare quella giusta.
per la questione cemento, aveva dato già dei segnali da zero a una finale a San Pietroburgo, e anche Almagro da super terraiolo ha cominciato negli ultimi anni a fare dei buoni piazzamenti sul veloce, perciò diamogli tempo.

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
PaoloZ (Guest) 23-07-2013 10:31

tutta questione di testa, non di tecnica.
le ultime due partite di amburgo Fognini non le ha giocate bene dal punto di vista tecnico, la finale poi l’ha giocata proprio male, poco propositivo e decisamente falloso.
normalissimo, ha giocato mi pare 10 o 9 partite in due settimane, si capisce che è arrivato parecchio scarico e con minore intensità, per uno come lui che era abituato a giocare al massimo 4/5 partite nello stesso periodo.
ha vinto di testa. ha vinto perché è stato tranquillo. £ questa la differenza fra un buon giocatore ed un campione, non solo nel caso di fognini ma per tutti i migliori del tennis, vincono perchè sono dei… vincenti.
ed è quello che mi lascia “basito”
puoi lavorare su un diritto, su un rovescio, sulla battuta eccetera, ma è rarissimo vedere giocatori che migliorano dal punto di vista psicologico. che dire… jose perlas santo subito….
ed è anche la cosa che fa sperare di più, perchè una volta che giochi con quella convinzione interiore, ti posso capitar giornate storte, giornate che stecchi ogni cosa, ma riesci comunque a vincere partite. prima capitava di vedere fognini giocare 30 minuti da top player, poi gli passava un mosca che lo innervosiva e zak, perdeva una partita con un 150 atp.

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
FabioLaFogna 23-07-2013 10:21

Ormai remare contro la Fit è una moda… 🙄 😡
Per il resto secondo me troppo entusiasmo per dei risultati che per quanto eccezionali hanno bisogno di ulteriori conferme. Vi ricordo che anche dopo Montecarlo e l’ottima partita giocata a Parigi contro Nadal si era creato un clima celebrativo attorno a Fabio che si è spento con l’amara sconfitta di Wimbledon.
Addirittura si parla di Master di fine anno in altri post e di top 10 immediata…
Fare delle previsioni sulla classifica di Fabio a lungo termine lo trovo praticamente inutile, anche perchè già in altre occasioni come detto sopra (anche dopo il RG 2011 ad esempio), si erano aperti degli scenari importanti che non hanno avuto seguito.
Non che Fabio non abbia le capacità per sfondare, ma ricordiamo che ha ottenuto grandi risultati prevalentemente su terra, mentre nel tennis di oggi le superfici veloci sono un fattore determinante per la classifica. Dopo un ottavo allo Us Open, o un exploit in uno dei tornei Americani, potrebbe essere il caso di fare proiezioni in classifica: fino ad allora purtroppo, rimane difficile considerare Fogna come un giocatore “completo” sotto tutti i punti di vista. 😉 😎

1
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!