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Maxime Teixeira parla del match disputato ieri con Filippo Baldi a Modena: “Ho avuto paura di vincere il match, e sprecata l’occasione lui ha iniziato a giocare sempre meglio”

18/07/2013 19:12 Nessun commento
Maxime Teixeira classe 1989, n.274 del mondo
Maxime Teixeira classe 1989, n.274 del mondo

Per il momento vince di gran lunga la palma di migliore incontro della trentesima edizione del Torneo internazionale ITF di Modena, ma probabilmente la vincerà anche alla fine della manifestazione. La bellissima sfida serale tra Maxime Teixeira e Filippo Baldi ha fatto stropicciare gli occhi del numerosissimo pubblico presente sugli spalti della Meridiana. Sembrava un match destinato a un canonico 64 64 a favore del francese, quando il diciassettenne Baldi, considerato assieme a Gianluigi Quinzi il futuro del tennis azzurro, ha annullato tre match point cominciando a dare spettacolo. “A quel punto sono andato in tilt – ammette il transalpino, seconda testa di serie del tabellone -: ho avuto paura di vincere il match, e sprecata l’occasione lui ha iniziato a giocare sempre meglio. Sul 3-1 a sfavore nel terzo set ho iniziato seriamente a pensare di riprendere l’aereo per la Francia… Ma fortunatamente sono stato bravo a rimanere attaccato a lui, che gioca veramente benissimo considerando l’età, e alla fine l’ho spuntata.”

Maxime Teixeira non è certo un frequentatore del Circuito Future: da due anni non partecipa a un torneo del livello di Modena, puntando su una programmazione più ambiziosa che lo ha portato anche al numero 154 delle classifiche mondiali. “Ma questo torneo è importantissimo – ci spiega – perché se vincerò Modena sarò sicuramente dentro le qualificazioni degli Us Open, e per me si tratta di un traguardo fondamentale. Per questo voglio il titolo a tutti i costi, anche se non ho ancora espresso il mio tennis migliore e giocare in tornei del genere è difficile: tutti gli avversari hanno il coltello tra i denti, soprattutto quando partono sfavoriti. Spesso poi l’organizzazione dei Future è più carente se sei abituato a girare per il circuito principale Atp, dove ci sono raccattapalle, giudici di linea, ospitalità… Devo dire tuttavia che qui a Modena ho trovato un circolo e uno staff favoloso: amo l’Italia e vengo a giocarci appena ne ho la possibilità”.

Il ricordo indelebile della carriera di Teixeira è legato a un match in particolare: il secondo turno del Roland Garros del 2011 contro il numero 1 al mondo Roger Federer sul Suzanne Lenglen Court. “Un’emozione indescrivibile e una preparazione all’incontro che non dimenticherò mai: il mio telefonino prese quasi fuoco, visto che ogni tre minuti ricevevo una chiamata di un amico, o di un giornalista, oppure un sms. In campo poi non scorderò mai lo sguardo concentrato di Roger per tutto il match, nonostante fosse nettamente più forte di me, il suo servizio illeggibile e la velocità di palla mostruosa, oltre alla marea di pubblico che faceva tutta il tifo per il più debole. E’ il ricordo più bello della mia carriera – conclude Teixeira – anche se spero di rivivere quelle sensazioni al più presto: il mio obiettivo è di entrare nei primi cento tennisti al mondo, e in passato ho dimostrato di avere le qualità per centrarlo”.


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