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Speciale Hawk Eye – Intervista a Matteo Viola: “L obiettivo è quello di entrare nei primi 100 e giocare i tornei del Grand Slam in tabellone

10/04/2013 09:11 5 commenti
Matteo Viola classe 1987, n.118 del mondo
Matteo Viola classe 1987, n.118 del mondo

Questa l’intervista al nostro Matteo Viola, questa settimana alla posizione n.118 del mondo.

Ovviamente lo ringraziamo per la sua disponibilità.

Qual è stata la vittoria più importante della tua carriera? E la sconfitta più inaspettata?

“Le due più importanti son state quella con De Voest che mi ha dato la qualificazione agli Australian open e poi quella con Granollers a Rotterdam. Di sconfitte inaspettate non mi sento di darne una perchè credo di poter perdere e vincere con tutti”.



In questo 2013 stai giocando prevalentemente tornei Atp (provando le qualificazioni)..a cosa è dovuta questa scelta? Che obiettivi ti poni per questo 2013?

“L obiettivo è quello di entrare nei primi 100 e giocare i tornei del Grande Slam in tabellone”.



Nei primi due master 1000 in america sei uscito al turno finale delle qualificazioni..cosa ti è mancato? Dai la colpa a te stesso (per una mancanza non so fisica o psicologica) o erano più forti i tuoi avversari?

“Credo di aver avuto poca fortuna soprattutto nei momenti dove potevo chiudere il match”.



Come definisci il tuo gioco? Ti ispiri a un qualche giocatore del circuito (presente o passato)?
In che colpi pensi di dover migliorare? E su quali superfici pensi di poter migliorare?

“Penso di avere il vantaggio di saper giocare su tutte le superfici.
Sul cemento credo di aver fatto un bel salto di qualità grazie ai miglioramenti sul diritto e servizio dove sto cercando di mettere sempre qualcosa in più.
Non mi ispiro ad un giocatore in particolare e credo di potermi definire un contrattaccante da fondo campo”.



In due anni hai scalato il ranking..cosa è cambiato da allora?

“È cambiata la consapevolezza di avere il livello dei più forti.. da buon veneto ho bisogno di tempo ma spero che continuando a insistere mi possa togliere altre soddisfazioni”.




Settimana di tris: a Charleston si impone Serena Williams, a Monterrey trionfa Anastasija Pavljucenkova. A Charleston sulla terra verde successo finale di Serena, che vince il suo secondo titolo consecutivo, il terzo della “Family circle cup” , dopo quello dello scorso anno e del 2008, il 49esimo della carriera, il terzo stagionale e lo fa al termine di una finale incerta per più di un set e poi dopo aver breccato la Jankovic ad inizio secondo set non ha concesso più nulla e chiuso facilmente l’incontro col punteggio di 3-6 6-0 6-2. Il cammino di Serena è stato agevole; dopo aver sconfitto all’esordio una buonissima Camila Giorgi per 6-2 6-3, ha superato nell’ordine Burdette,Safarova e la sorella Venus concedendo le briciole alle avversarie prima di imporsi contro la serba in 3 set. Jelena, dopo aver faticato nei primi turni contro Oudin e contro Caroline Garcia, imponendosi in rimonta ed annullando anche match point, ha superato agevolmente prima la Pegula, poi la canadese Bouchard, prima di sconfiggere in semifinale la sorpresa di questo torneo, la giovane svizzera Stefanie Voegele in 3 set per 6-4 6-7 6-2, dopo essere stata prima ad un passo dalla vittoria avanti di un set e di un break, poi dalla sconfitta, 0-2 nel terzo set e con la svizzera in fiducia, prima di salire nuovamente di livello, aiutata anche da molti errori non forzati della giovane tennista elvetica.

A Monterrey, per la terza volta nel giro di 4 anni, vince la russa Pavljucenkova, al quarto successo in carriera, 3 in messico ed uno ad Istanbul. Una curiosità: tutti i titoli vinti dalla russa hanno avuto l’andamento analogo, dopo aver ceduto il primo set rimonta vincente negli altri 2 set. Anche a Monterrey questa statistica si conferma tale e Anastasija dopo aver perso 6-4 nel set d’apertura contro la tedesca Angelique Kerber, dal 2-2 del secondo set ha infilato 9 giochi di fila che le hanno permesso di trovarsi 5-0 nel terzo e decisivo set, prima di subire la rimonta della teutonica e non aver sfruttato 4 palle match, di cui 2 consecutive sul 5-2 servizio Kerber, prima di chiudere al quinto match point. In semifinale La Pavljucenkova aveva sconfitto la rumena Monica Niculescu in 3 set, mentre sempre in 3 set Angelique si era imposta su Maria Kirilenko. Con questo successo Anastasija scala 6 posizioni e torna numero 20 del ranking, con gli stessi punti della spagnola Carla Suarez Navarro, mentre la Kerber rimane al sesto posto con un margine di circa 100 punti su Sara Errani. La giocatrice della settimana è sicuramente la giovane svizzera Stefanie Voegele semifinalista a Charleston che, dopo aver battuto all’esordio la brasiliana Teliana Pereira, ha superato nell’ordine giocatrici del calibro di Suarez Navarro,Goerges e soprattutto l’ex numero 1 del mondo Caroline Wozniacki, prima di cedere alla Jankovic.

La tennista di Leuggern, classe 90, ha ottime potenzialità e soprattutto pesantezza e profondità di palla, paga però il fatto di voler sempre tirare forte e di non avere una grande intelligenza tattica durante gli scambi. Per quanti riguarda i colori azzurri note positive da Camila Giorgi e Nastassja Burnett. La tennista maceratese, dopo aver superato con un doppio 6-4 la lussemburghese Mandy Minella, ha fatto intravedere seppur perdendo le sue qualità contro Serena Williams, mentre la Burnett dopo aver superato le qualificazioni ha perso in 2 set contro la canadese Bouchard, la scalatrice della settimana che si è entrata nelle top 100 per la prima volta in carriera. Male ancora una volta Francesca Schiavone fermata all’esordio dalla spagnola Silvia Soler-Espinosa. La tennista milanese dopo aver vinto agevolmente il primo set per 6-3 ha avuto un passaggio a vuoto nel 10imo game del secondo set, con la spagnola che brekkava a 15 e portava a casa per 6-4 la frazione. Nel terzo è decisivo set Francesca si è portata subito avanti 2-0, prima di cedere il servizio nel quarto gioco; al tie la Schiavone sotto 0-3, ha avuto la palla match sul 6-5, in risposta, prima di cedere 8-6 dopo quasi 2 ore e mezza di partita.

Il circuito si sposterà in Europa con il torneo di Katowice, passato in questi ultimi anni da Itf ad International e soprattutto la Fed Cup, con le due semifinali Italia-Rep. Ceca, a Palermo e Russia-Rep. Slovacca a Mosca e gli spareggi di World Group I e II, da seguire nel World Group I Germania-Serbia e nel World Group II Belgio-Polonia.


Alessandro Crobu
Gianni Pagano
Daniele Sforza
Andrea Giuseppe Rossi


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5 commenti

Grande (Guest) 10-04-2013 21:57

Prevedo che Matteo finirà l’anno intorno all’80 posizione.
Molti penseranno che questa è utopia, io sostengo che questo è possibilissimo. Matteo ha una tenacia, una voglia di non arrendersi mai, una perseveranza che non ha eguali.

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El92 10-04-2013 20:53

Grande Matteo! Ti tiferó sempre, entriamo in questi 100 forzaaaa!

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sasa83 10-04-2013 20:49

Bell’intervista, spero che matteo riesca a raggiungere tutti gli obiettivi che si pone perche se lo merita ed é un gran professionista

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Alessandro6.9 10-04-2013 16:56

Speriamo di vedere Viola ben sotto i 100. 😉
Magari qualche altro challenger importante sarebbe bene lo giocasse, tanto per non perdere l’abitudine a vincere. Nell’ATP puntare sulle qualificazioni o sui primi turni, può essere molto rischioso per il ranking 🙄

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Makiri 10-04-2013 16:44

bell’intervista…peccato non sia quinzi 😉

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