Alcune curiosità su Gianluigi Quinzi

25/11/2012 15:55

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Gianluigi Quinzi classe 1996, al momento al n.558 del mondo circa

Dei nati dal 1994 in poi, Gianluigi Quinzi è il terzo come percentuale di partite vinte nei 12 futures giocati (25 vinte 12 perse 67,57% di vittorie) senza contare le qualificazioni, inoltre è l’unico ad aver perso solo una volta al primo turno (in Messico al terzo set contro Nishioka).

I primi due come percentuale di vittorie nei futures sono il francese Pouille (73,91%) in 14 tornei e l’australiano Saville (72,22%) in 17 tornei, entrambi classe 94′.

Ripercorrendo in breve la sua carriera a fine 2009 ha iniziato a giocare i tornei juniores minori e subito ha passato regolarmente le qualificazioni ed i primi turni, nel 2010 ha vinto 4 tornei minori junior g5 di fila, nel 2011 ha avuto un’ottima continuità nei tornei junior g1 e g2 (vincendone 1), nel 2012 è passato ai tornei più importanti junior mantenendo la stessa continuità di risultati (vincendo il bonfiglio grade A), per quanto riguarda i future vedi sopra.

Sintetizzando ogni anno sale di livello, mantenendo la stessa continuità di risultati, e questa è la cosa più importante secondo me. Si può presumere e sperare che lo stesso accadrà con i challenger il prossimo anno, visto che i suoi miglioramenti sono stati finora proporzionali alla maggiore difficoltà del livello immediatamente superiore. Un Grazie a Fog

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BennyLions 26-11-2012 12:04

Quando si parla di Becker,Agassi,Sampras e persino del primo Federe bisogna fare delle precisazioni sulla classifica.L’introduzione dei punteggi così come li conosciamo(o per meglio dire del ranking vero e proprio)sono stati introdotti nel 1973-74(poi nel 1990 c’è stata la nascita dell’Atp)e sino al 1999 la classifica si basava sui migliori 14 piazzamenti ottenuti nei precedenti dodici mesi,senza obbligo alcuno per nessun giocatore di partecipare ad un torneo piuttosto che ad un altro,fermo restando l’ovvio peso diverso che Grand Slam e Championship Series/Super 9 avevano rispetto agli appuntamenti minori. L’unica opzione di uno 0 assegnato d’ufficio e quindi della possibilità di poter contare appena 13 risultati,o 12,o 11,a seconda del numero degli 0,era quella che un giocatore si ritirasse da un torneo(senza visita medica sul posto)successivamente al mezzogiorno del venerdì precedente l’inizio dello stesso.Altre differenze significative rispetto ad oggi erano che l’attribuzione dei punti nei tornei minori avveniva attraverso il criterio unico del montepremi,e che vi erano i famosi Punti Bonus grazie ai quali ogni singolo incontro che includesse uno dei primi 200 giocatori del ranking concedeva un extra al vincitore a seconda della classifica dello sconfitto. Nel 2000 si volle introdurre un sistema che facesse somigliare almeno in parte il tennis ad altri campionati su base annuale,come la Formula 1 o la Coppa del Mondo di Sci,che portò allo sdoppiamento della classifica in due:l’Entry System,attraverso la quale venivano decise le teste di serie dei tornei e la cosiddetta Race,con conseguente differenziazione dei punteggi in base al grado del torneo disputato.I risultati conteggiati passavano da 14 a 18,vi era l’obbligo per i giocatori qualificati di partecipare a tutti i tornei del Grande Slam e tutti i Masters Series pena uno 0,e scomparivano i punti bonus.Ancora,per i tornei di fascia minore,vi era attribuzione di punti,in entrambe la classifiche,proporzionale al montepremi.La Race continua ad esistere di fatto ma semplicemente non viene pubblicata dall’ATP sino all’autunno,quando diventa determinante per la qualificazione al Masters di fine stagione,ma quantomeno l’attribuzione dei punti è divenuta identica in entrambi i sistemi,per cui le due classifiche vengono perfettamente a coincidere al termine dell’anno.Inoltre,sono state stabilite delle fasce di punteggio uniformi,2000 punti per gli Slam,1000 per i Masters,500 per altri 11 tornei e 250 per tutti gli altri,che distinguono sì la diversa importanza degli appuntamenti,ma senza differenze in base al montepremi all’interno della stessa categoria,per cui,ad esempio,Acapulco e Valencia assegnano entrambi 500 punti al vincitore, pur essendo il primo torneo molto più povero del secondo.Le classifiche continuano a calcolarsi in base ai migliori 18 risultati,ma con obbligo di partecipazione ai 4 Slam,8 Masters 1000 e ad almeno 4 ATP 500,ai quali tuttavia è assimilato il torneo di Montecarlo che assegna tanti punti quanto gli altri Masters 1000,ma non è obbligatorio,e la Coppa Davis che dal 2009 attribuisce anch’essa dei riconoscimenti in classifica ai vincitori dei singoli incontri e ai membri della squadra vincitrice del trofeo.

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