Break Point - Numero 13 ATP, Copertina

Break Point: Il ritorno di un campione

25/10/2012 09:08 9 commenti
Tommy Haas classe 1978, n.20 del mondo
Tommy Haas classe 1978, n.20 del mondo

Come altro definire un giocatore come Tommy Haas, dopo infortuni gravissimi di ogni tipo, che lo hanno tenuto lontano dai campi per anni interi, riesce a trovare la forza di volontà per tornare grande, per migliorarsi, per dire ancora la sua, per far sentire che lui, a 34 anni, c’è ancora.

Lo ha dimostrato per tutta la seconda parte della stagione, mostrando una continuità di rendimento, a parte le due uscite premature al quinto set contro Kohlschreiber e Gulbis a Wimbledon e allo Us Open, davvero impressionante e che lo ha riportato fra i primi venti giocatori del mondo.

Dopo l’ennesimo lungo stop per infortunio nel 2010, che l’ha fatto rientrare solamente a metà della scorsa stagione, in cui ha giocato alcuni tornei con il ranking protetto, ha iniziato il 2012 fuori dai primi 200 giocatori del mondo e i primi mesi non sono stati incoraggianti, non vincendo più di una partita in un torneo del circuito Atp fino a fine Aprile.

Poi è arrivato il torneo di Monaco, dove giunse in semifinale battendo fra gli altri Tsonga e Baghdatis, perdendo poi da Cilic.

Eppure una svolta sembra esserci stata. Tommy rientra un mese dopo a Parigi dove passa le qualificazioni e arriva al terzo turno dove gioca un gran primo set con Gasquet, salvo poi crollare negli altri tre.

Poi arriva Halle, dove inanella una serie di partite fenomenali, battendo campioni del calibro di Berdych e Federer, conquistando il trofeo.

A Wimbledon perde subito, ma all’importante 500 di Amburgo arriva in finale perdendo solo dall’ottimo Monaco.

E’ la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno: Tommy Haas stava tornando ai suoi livelli, esprimendo quel suo gioco dotato di un ottimo servizio e volée, un buon dritto e un rovescio fenomenale, oltre ad una classe sopraffina.

Ma non è solo questo ciò che rende il tedesco un campione. Infatti la cosa che lo rende unico al mondo come tennista è la sua capacità di rialzarsi sempre, nonostante i gravissimi e ripetuti infortuni, la voglia di giocare, di rimettersi in discussione, pure a 34 anni compiuti.

La finale a Washington e i quarti di finale nei Masters 1000 di Toronto e Shanghai sono stati un’ulteriore dimostrazione di questa risalita incredibile di questo giocatore.

A questo punto la speranza per tutti noi appassionati e che per un pochino di tempo Tommy possa continuare a deliziare i palati degli spettatori, visto il tipo di tennis che sta prendendo il sopravvento negli ultimi anni, un giocatore così potrebbero non rivederlo più.


Gabriele Ferrara


TAG: , ,
Ken_Rosewall 25-10-2012 15:28

non sapevo dove porre il mio quesito e quest’articolo mi offre la possibilità: a Shanghai, durante il suo ultimo match, ho visto Haas giocare con la maglia del suo sponsor tecnico ufficiale (N.) per poi cambiarla a metà del secondo (se non sbaglio) con un’altra, con un differente sponsor (A.) non coprendo il logo…qualcuno se n’è accorto?
gli si sarà rotta la lavatrice? i negozi erano chiusi e ha rimediato la prima maglia della salute dall’allenatore? :mrgreen:

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Andrea24h 25-10-2012 15:04

@ Gio (#749698)

http://www.livetennis.it/post/114867/uno-sventaglio-di-tennis-la-versione-di-tommy-haas/ (numero 29 della rubrica “Uno Sventaglio di Tennis”, tre mesi fa)

8
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
cocciasecca (Guest) 25-10-2012 14:09

Bravo Tommy. Grande carattere. Un altro grande giocatore che presto, presto rientrerà nel Top 100 è Mathieu. Anche lui meriterebbe un articolo.

7
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Gio (Guest) 25-10-2012 12:50

bell’articolo…ma quanti ce ne sono già stati su Haas?!? 😎 cambiamo soggetto!

6
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
MATS X EVER (Guest) 25-10-2012 11:28

Avrebbe meritato maggior fortuna: senza gli acciacchi almeno un paio di Slam non gli sarebbero mancati. Grande Tommy e tanto di cappello

5
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
TheBoss (Guest) 25-10-2012 11:10

Bravo il mio Tommy

4
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Gianluca (Guest) 25-10-2012 10:40

Lui è la divertente risposta per tutti quelli che ce la menano con l’età…l’importante è allenarsi e provare a se stessi di esserci. Tutto il resto, il numero uno e la continuità si raggiungono in altri tempi ma sei sai dosare le tue energie torneo per torneo allora tutto cambia e puoi giuocare fino a tarda età. Pozzi, Sanguinetti, Bates e tanti altri dimostrano come lo sport si possa praticare oltre i 30.

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
luca (Guest) 25-10-2012 10:30

classe 78

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
tmtd 25-10-2012 09:38

la superiorità tecnica e tattica di haas gli permette a 34 anni, e con tantissimi infortuni alle spalle, di poter vincere tornei e tornare fra i primi 20 senza batter ciglio.

1
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!