Camila Giorgi ad Osaka potrebbe chiudere la stagione 2012. Il coach Sergio Giorgi è contento di come sta giocando in questo periodo Camila

Sergio Giorgi sarebbe meglio si mettesse da parte. Fino ad ora era possibile gestire la stagione (soprattutto negli ITF) adesso il gioco si fa duro e serio, serve una preparazione ed una programmazione adeguata alle ambizioni sbandierate dalla figlia stessa. Giorgi non ha le capacita’ per produrre tutto cio’.

Scritto da ghisallo
@ pippo (#739587)
Non hai capito. Il padre ha sempre sostenuto che diventerà la numero 1, ma una che fa di media 10-15 doppi falli a partita non credo che sia sulla strada buona. Il padre continua ad allenarla perché crede che lui basti. Come tutti i maestri FIT credono di avere la verità solo loro e di non essere necessario confrontarsi. Affidarsi a un coach internazionale è quindi certamente un gesto di umiltà, che per adesso non credo capace. Prova a chiedere a un maestro di circolo un parere a uno più quotato di lui (magari francese o spagnolo) su un promettente ragazzino? Ti sentirai sempre e poi sempre rispondere che non c’è bisogno! L’umiltà è saper ascoltare e confrontarsi.

mi sembra che chi la ha gestita finora e anche chi la ha allenata abbia fatto un buon lavoro, e potremmo forse anche dare qualche merito al signor Giorgi se questa è l’evoluzione della ragazza:

2006 944 anni 15
2007 833 anni 16
2008 480 anni 17
2009 285 anni 18
2010 244 anni 19
2011 149 anni 20
8 ottobre 2012 79 anni 20 e 9 mesi

per chi non è informato , mr giorgi non è un tecnico di tennis, nè un maestro federale o un ex-giocatore come ha più volte ripetuto nelle interviste che ha rilasciato.
la ragazza ha frequentato accademie e scuole di tennis in varie parti del mondo compresa la famosa “bollettieri academy”, e ha lavorato, per esempio, con coach quali Pancho Alvino (coach di Safin), Jofre Porta (Moya), Eric Van Harpen (Sanchez-Martinez), Patrick Mouratoglu (Baghdatis/Serena) e altri. attualmente sta lavorando con andrei kozlov.

prima di scrivere inesattezze, bisognerebbe documentarsi

Scritto da ghisallo
@ pippo (#739587)
Non hai capito. Il padre ha sempre sostenuto che diventerà la numero 1, ma una che fa di media 10-15 doppi falli a partita non credo che sia sulla strada buona. Il padre continua ad allenarla perché crede che lui basti. Come tutti i maestri FIT credono di avere la verità solo loro e di non essere necessario confrontarsi. Affidarsi a un coach internazionale è quindi certamente un gesto di umiltà, che per adesso non credo capace. Prova a chiedere a un maestro di circolo un parere a uno più quotato di lui (magari francese o spagnolo) su un promettente ragazzino? Ti sentirai sempre e poi sempre rispondere che non c’è bisogno! L’umiltà è saper ascoltare e confrontarsi.

io interpreto l’intervista come un desiderio grande di venire in italia, ma che purtroppo non si può realizzare nell’immediato xchè camila è stanca, ha bisogno di riposarsi e di ritornare a casa.
Ora Camila ha solo bisogno di riposarsi e di ricaricare le pile.

@ emmegi (#739554)

per me è veramente poco attendibile…..ad occhio nudo vedo che la stephens e la mcchale hanno meno percentuale di camila ma bisogna anche vedere quali avversarie hanno affrontato visto che le americane hanno praticamente giocato solo wta mentre camila prima di wimbledon solo itf e quindi contro avversarie meno quotate….inoltre babos e jovanoski hanno una percentuale inferiore ma hanno vinto un titolo wta il che è piu importante e molte altre di quelle con percentuale minore hanno giocato con gente molto piu esperta avendo giocato wta come la hercog,la paszek la halep ecc camila di giocatrici veramente forti oltre alle italiane on vari problemi e alla petrova non ne ha incontrate tante e con tutte le altre come radwanska ecc ci ha sempre perso

Scritto da emmegi
approfitto dell’ articolo su Camila, per andare a vedere insieme a chi tra voi possa interessare, qual’ è stato il suo rendimento da inizio stagione 2012.

Mi sono fermato alla prima frase. Indovinate qual è la motivazione?
Invidio le persone capaci di cotanti imprese. Io non ci riuscirei mai.

@ pippo (#739587)

Non hai capito. Il padre ha sempre sostenuto che diventerà la numero 1, ma una che fa di media 10-15 doppi falli a partita non credo che sia sulla strada buona. Il padre continua ad allenarla perché crede che lui basti. Come tutti i maestri FIT credono di avere la verità solo loro e di non essere necessario confrontarsi. Affidarsi a un coach internazionale è quindi certamente un gesto di umiltà, che per adesso non credo capace. Prova a chiedere a un maestro di circolo un parere a uno più quotato di lui (magari francese o spagnolo) su un promettente ragazzino? Ti sentirai sempre e poi sempre rispondere che non c’è bisogno! L’umiltà è saper ascoltare e confrontarsi.

@ ghisallo (#739520)

Dici che manca l’umiltà: in che senso? E poi che dovrebbe affidarsi a un allenatore internazionale. Ma una ragazza di 20 che finora ha fatto benissimo in un solo torneo che va ad allenarsi con un coach internazionale la considereresti “umile”? Credo che nel tuo post ci sia una contraddizione…

approfitto dell’ articolo su Camila, per andare a vedere insieme a chi tra voi possa interessare, qual’ è stato il suo rendimento da inizio stagione 2012.
vi riporto la situazione, tra le prime 100 in classifica, considerando le ragazze dai 21 anni in giu’.
è ovvio che entrano in gioco molte variabili, tra cui le partite vinte in ogni torneo, che ti fanno aumentare notevolmente le percentuali.
oppure gli infortuni, che al contrario diminuiscono i valori.
ma tanto per capire se è sopra o sotto la media, vi riporto il numero complessivo di partite giocate, con le percentuali di quelle vinte sul totale.

abbiamo nr. match vinti/numero match giocati/ percentuale di vittorie sul totale.

Ksenia Pervak 12/32 38%

Melanie Oudin 31/53 58%

Kristina Mladenovic 24/47 51%

Coco Vandeweghe 34/57 60%

CAMILA GIORGI 36/56 64%

Lauren Davis 46/64 72%

Polona Hercog 20/45 44%

Lara Arruabarrena-Vecino 29/51 57%

Heather Watson 30/55 55%

Arantxa Rus 28/52 54%

Petra Martic 20/40 50%

Laura Robson 33/58 57%

Timea Babos 32/56 57%

Kiki Bertens 37/54 69%

Bojana Jovanovski 33/61 54%

Simona Halep 27/49 55%

Sloane Stephens 27/48 56%

Urszula Radwanska 50/80 63%

Christina McHale 25/45 56%

Tamira Paszek 18/43 42%

Anastasia Pavlyuchenkova 21/45 47%

notiamo che, per partite disputate in tutto il 2012, Camila occupa la 6a posizione su 21, con un totale di ben 56 match disputati… non male davvero.
se guardiamo anche la percentuale dei match vinti sul totale disputato, addirittura sale in 3a posizione! con una percentuale di match vinti, pari al 64%. quasi 2 su 3!!

come detto, sara’ sicuramente un confronto non molto attendibile, tra ragazze fino ai 21 anni, per via delle tante variabili che questi numeri racchiudono…
pero’ indubbiamente è un altro elemento che evidenzia il talento di Camila e sopratutto l’ ottimo rendimento in questa stagione ormai agli sgoccioli…

bellissime parole, dette da gente comune come noi.
non cambiate mai.
buon 2013 Camì!!! 😉

mi piace molto quando il padre dice che vorrebbe venire in europa se la fit convoca camila in nazionale…..sicuramente la riterrei italiana a tutti gli effetti e darebbe un bel segnale a me e a molti altri che le importa dell italia(certo è un po freddino il padre quando dice che lo hanno invitato a macerata ma non ci andranno perche hanno viaggiato molto…….cavolo c hai i tuoi parenti li non è che hai bisogno di un invito in carta bollata)o la convocherei cmq a febbraio visto l infortunio di flavia cosi avra anche piu tempo per riprendersi e non giocare troppo flavia

@ fabio (#739460)

Si dice sempre e di tutti che l’anno successiva sarà quello della svolta. Per Seppi, che si deve confermare a questi livelli, per Bolelli per la definitiva ripresa, per Fognini per l’eterna speranza, per Cipolla per la maturità, per Volandri e Starace per il declino, per Quinzi per l’esplosione… insomma per tutti vale la stessa cosa. Tutti diranno che faranno la preparazione e detto questo sembra che tutti migliorino solo perché fanno la preparazione, come aveva detto Commentucci per Giannessi. Ma la preparazione la fanno tutti. Il problema della Giorgi è il padre, come lo era la madre per Murray. Se si affidasse a un coach internazionale con grande esperianza forse si potrebbe sperare in un miglioramento sensibile, così farà i soliti acuti, magari con le italiane, ma non mi aspetto nulla di importante. Manca l’umiltà, e nello sport senza quella non si fa granché.

ogni tanto cambiate le foto, sono sempre quelle, da lontano e sfuocate

forza camila se giochi con fiducia e credi nei tuoi mezzi puoi barrere chiunque. il prossimo anno sarà quello della svolta lo speriamo tutti.